|
|
|
La 1.a Variante al PGT di Curno,scritta in digitale, assomma
|
280 Mb circa di documen ti. La Bibbia sta in cento cinquanta volte di meno.
Non è dell'INTERA prima Variante che vogliamo parlare (ce ne sarà tempo
nelle prossime settimane) ma del piano TS1, vale a dire lo spazio
commerciale compreso tra le parallele di via Curnasco (ad est) e la via
Dalmine (o provinciale per la Valle Brembana dall'uscita A4 a
Dalmine) (ad ovest); il parallelo del Cisalfa-UCI Cinemas (a nord) e
l'Asse Interubano (a sud). E per favore non mettetevi a puntualizzare
gli angolini non compresi.
Complessivamente lo schema proposto da questo progetto riguarda un'area
leggermente differente da quella del perimetro originario, cioè pari a
mq. 533.298 contro i 533.808 mq dell'area di PGT.
In essa si prevede uno sviluppo di SLP pari a mq 195.360, di cui mq
50.471 di nuova SLP, dunque con un incremento complessi vo del 34,83 %,
superiore al 25% indicato dal Documento di Piano. Tale valore si è
raggiunto sia per contemperare l'equilibrio formale com plessivo
dell'insediamento che per bilanciare cor rettamente le opere di
urbanizzazione necessarie con gli attivi possibili.
La superficie coperta complessiva risulta pari a mq 147.818,
complessivamente pari al 27,71% della superficie del comparto, quindi
inferiore al limite massimo previsto dal Documento di Piano.
L'ammissibilità dell'incrcmcnto di SLP superiore a quanto previsto dal
Documento di Piano è subordinata al positivo esito della procedura di
VAS del presente Masterplan ed al suo recepimento entro una variante
di adeguamento del Documento di Piano.
La superficie del territorio comunale è di 462 ettari a fronte dei 53,3
ettari occupati da questo polo commerciale (ma non del tutto).
La modifica dalla situazione attuale all'attuazione piena della
variante avverrà attraverso ben 13 piani attuativi di iniziativa
privata che accompagneranno la creazione delle nuove infrastrutture
pedonali stradali e reti (dal costo preventivato all'ingrosso sui 18
milioni).
Non è privo di significato il fatto che questa struttura commerciale
di esclusivo interesse provinciale sia interlacciata col sistema
stradale sovra comunale in due soli punti che però servono anche i
residenti e le attività nel territorio comunale. Una sorta di nodo
scorsoio alla gola del paese. La
situazione attuale. L'uso prevalente dei fabbricati esistenti per
complessivi 108.634 mq di SLP è quello commerciale (pari al 79% della
SLP), seguito dalladestinazione artigianale (24.070 mq di SLP pari al
17,5%) e dalla destinazione terziaria direzionale (5.108 mq pari al
3,5%).
|
|
|
|
La
quantità giornaliera di utenti è superiore a quella di una cittadina di
medie dimensioni (es. Treviglio), e certo risulta preponderante
rispetto al dato ipotizzabile per il nucleo urbano di Curno.
Il numero di addetti corrisponde a quello di una grande fabbrica
(all'incirca lo stesso numero della Dalmine S.p.A. in un'area grande un
terzo) senza che, tuttavia, vi siano iniziative coordinate di
valorizzazione di queste presenze (in cui è rilevante la presenza
femminile).
I consumi energetici complessivi, stimati in 1O milioni di kwh di
energia elettrica e un milione di me annui di gas, sono coerenti
|
Mettiamo fronte a fronte la presentazione del progetto di
ristrutturazione (il Masterplan...) dell'area commerciale di via Fermi-Europa a
Curno col progetto Chorus Life sugli spazi ex OTE di Bergamo, presentato quasi
contemporaneamente al masterplan curnese.
Il progetto Chorus Life di Bosatelli coinvolge un'area di 7 ettari privati (e 8
pubblici) nella zona tra Borgo S.Caterina e Borgo Palazzo lungo la via Serassi.
Il Masterplan interessa un'area di 53 ettari. 9 volte di più.
Basta una ricerca in rete per trovare tutti i particolari del Chorus Life
mentre per il Masterplan basta scaricare i file all'indirizzo internet
sulla presente pagina.
La modestia dell'idea contenuta nel masterplan si legge immediatamente e
proprio questa modestia accompagnata da uno spreco di aree incredibili, fa
subito comprendere il suo destino: un fallimento.
Purtroppo per gli operatori che sono i creatori del masterplan e per gli
assessori Conti (urbanistica) e Cavagna (attività produttive) della giunta Serra. Oltre che i
duemila lavoratori nel compendio. In buona sostanza il masterplan é
una
|
|
|
Gewiss, Siemens e Microsoft insieme per la nuova arena sportiva di Bergamo. |
Comune e Provincia di Bergamo, T.E.B. e Grupedil hanno sottoscritto il documento che porterà nei prossimi mesi all'accordo di programma per la riqualificazione dell'area ex OTE e alla realizzazione di Chorus Life, un nuovo concept di città.
A poco più di un mese dalla presentazione del progetto di riqualificazione dell'area ex Ote, Comune di Bergamo, Provincia, Teb e Grupedil hanno sottoscritto mercoledì 21 dicembre, a Palazzo Frizzoni, il protocollo che porterà alla nascita di Chorus Life un nuovo modello sociale dove le tre genera
zioni potranno vivere insieme in un luogo sicuro, senza barriere architettoniche e nel totale rispetto dell'ambiente.
L'intesa, che nelle scorse settimane ha
ricevuto l'approvazione del Consiglio
Comunale, è stata siglata dal Primo
Cittadino di Bergamo, Giorgio Gori, dal
presidente della Provincia, Matteo Rossi,
dal presidente di Teb, Filippo Simonetti,
|
|
|
|
La
realizzazione sarà molto impegnativa ma abbiamo già definito la squadra
di professionisti che avrà il compito di dare vita, nel minor tempo
possibile, ad un'opera che offrirà alla cittadinanza la più alta
espressione della funzionalità e della sicurezza, nel rispetto delle
risorse ambientali”.
“La riqualificazione dell'area ex Ote – commenta il Sindaco Giorgio
Gori – è una grande occasione per tutta la città di Bergamo. Il
progetto sviluppato da GrupEdil non ha solo l'obiettivo di
riqualificare un'area dismessa di grande estensione – 70 mila metri
quadrati, la terza per dimensioni della città – ma punta anche a
fissare un modello di integrazione di residenza, servizi e spazi
pubblici che rinnova profondamente i canoni dell'urbanistica degli
ultimi anni, fondandolo sulla forte commistione delle funzioni, sulla
sostenibilità ambientale e sul forte apporto di tecnologie digitali. Lo
fa con mezzi privati, quindi con grande coraggio. Considero una grande
fortuna aver incrociato la forte imprenditorialità, la lungimiranza e
la visione di Domenico Bosatelli”.
"Un'area importante di Bergamo verrà modificata in modo sostanziale –
dichiara il Presidente della Provincia, Matteo Rossi -. Le ricadute
sulla qualità della vita per chi ci abita e per chi vi accede saranno
tangibili. Questo progetto di riqualificazione urbana, che implica
interventi strategici sulla mobilità dolce con lo sviluppo del
trasporto pubblico, della Tramvia, delle connessioni pedonali, prevede
tra l'altro la realizzazione del nuovo Palazzetto dello sport, una
struttura polivalente ad uso pubblico in grado di rispondere alle
esigenze della città e dell'intera provincia. Rinasce dunque un pezzo
di città e con essa una nuova relazione di cittadinanza che vedrà
coinvolta la Provincia nel vaglio della variante al PGT del Comune di
Bergamo”.
Tramvia e valorizzazione urbana sono due parti dello stesso progetto –
evidenzia Filippo Simonetti, Presidente Teb -. Questo importante
intervento immobiliare, realizzato da un privato in un momento
economico generale particolarmente difficile, acquisisce maggiore
valore anche grazie alla vicinanza con la linea tramviaria, che
costeggia l'aerea e la serve con le due fermate di San Fermo e
Bianzana. A Bergamo, come in tutta Europa, la tramvia è un partner
necessario delle principali opere di rigenerazione territoriale
connettendo le persone ai servizi, generando valore economico,
urbanistico e sociale. Anche in questo progetto di riqualificazione, la
tramvia si conferma come un servizio strategico per il futuro dei
cittadini bergamaschi”.
Alla sigla dell'intesa seguirà l'avvio, entro fine gennaio 2017,
dell'Accordo di Programma con la Regione Lombardia che dovrà
autorizzare le licenze commerciali e le delibere ambientali necessarie
alla realizzazione degli interventi, che prevederanno anche il
riassetto della viabilità locale e del trasporto tramviario verso le
Valli.
(Bergamonews on line)
|
|
|