NUMERO 249 - PAGINA 2 - LA NUOVA VARIANTE DEL PGT





















































































LA VARIANTE DEL PGT
Con la presentazione della Variante al PGT, la Giunta Serra celebra orgogliosamente il proprio suicidio politico. Una somma di errori tale che occorreva la scarsa cultura urbanistica dell'assessore Conti e della sua coorte (attenzione: coorte) di  co-professionisti per imbastire questo mostro sicuramente peggiorativo del mostriciattolo già in vigore. Che poi non era altro che la riconferma dei vecchi piani regolatori democristiani leghisti fatti in combutta coi resti di un partito comunista già liquefatto.
Sostanzialmente il PD paga pegno ai suoi sponsor politici ed elettori nonché  all'urbanistica leghista-pedrettiana  ed infatti quello che vorrebbe essere l'ultimo indiano forzaitaliota protesta per la mancata chiamata alla mensa.
La sostanza è presto detta. Dal punto di vista residenziale  se il PGT venisse realizzato compiutamente il paese potrebbe arrivare tranquillamente a 9-10mila abitanti. I «capannoni» cioè il «non residenziale) dispone  almeno di cinque ettari inutilizzati o da realizzare.
Un Paese che vede la popolazione (bianca) decrescere, una grande emigrazione delle forza lavoro giovane e istruita, l'abbandono da gran parte degli immigrati per mancanza di lavoro e prospettive si trova davanti una giunta Serra che aumenta la residenza e i capannoni in quantità non disprezzabile. Un più trenta per cento sulla via Fermi-Europa.
Nella sua presentazione l'ass. Conti. delegato del PCI da 26 anni in tema di urbanistica, si è generosamente autoelogiato del risultato senza nemmeno essere stato in grado di spiegare con una dozzina di parole l'intervento di ristrutturazione del Ts1.
Poi se vai a vedere chi siano i fortunati premiati e ci metti dietro nomi e storie, vedi che gli ammanigliamenti sono solidi e permanenti da molti lustri. Ecco scodellato un megapiano artigianale del tutto inutile  vista la mole di capannoni vuoti o semiabbandonati. Ecco scodellato un mega piano commerciale sulla proprietà di un noto leghista. Ecco scodellato un centro di interscambio (che vor di? facci quel che vuoi...) su un terreno di un parente di un autorevole leghista indigeno. Terreno che venne risarcito due volte  dal comune (leghista) alla proprietà salvo accorgersi dopo dieci anni dell'errore cui seguì pronta restituzione del maltolto. Peccato che al tempo gli interessi sui BOT per quei 300 milioni rendessero assai assai assai e siano rimasti in tasca ai fortunati incassatori. Parenti stretti -una zia materna-  del leghista.
Aggiungiamoci pure un mistero sullo spazio dell'ex ecomostro di gandolfiana memoria  (no a te, si a me...).
Ad essere moderati e  volenterosi potremmo dire che chi ha combinato questa putt***ta non ha ben compreso che l'era d'oro berlusconiana del costruire per costruire sia terminata da almeno otto anni e che l'Italia resterà in crisi perenne per i prossimi decenni menandosi il pisello attorno alla maxicrescia dello zero virgola qualcosa.
Vecchietti che sognano ancora di fare progettisti per i villettari d'antan.









Li senti parlare e ti pare di leggere una pagina del Bugiardino. Lodi sperticate a RFI per il raddoppio Montello Ponte (inutile e di la da venire). Lodi sperticate per quella Lampedusa dei cieli che è Caravaggio: come se il futuro di una aeroporto potesse contare sul lowcost per poveracci del yunkfood tra un volo e l'altro in high city. Ferrovia tra il Caravaggio e la città per un sistema Bergamo Linate Malpensa quando non riescono nemmeno a far funzionare  il 90% dei treni. Viaggio obbligatorio con ombrello al seguito.
Ingenui che sognano la massaia cha va al centro commerciale in bus o in bicicletta: magari domani chiedono anche di poterla trasportare oltre che sul treno pure in autobus. La bici...non la massaia. Perché no?!.
Letteralmente folle l'idea della ristrutturazione della zona commerciale di via Fermi Europa. Tranne un paio di edifici un museo di rottami vecchi di mezzo secolo e passa. Oggi l'asse stradale di accesso alla zona  è via Fermi. Dopo la ristrutturazione detta via sarà pedonalizzata mentre due circonvallazioni -a monte e a valle- diventeranno le vie di accesso e deflusso dai numerosi insediamenti commerciali e non.
Le due circonvallazioni partiranno ad est dalla RI-costruenda rotonda su via Fermi e faranno capo sulla via Carlinga e sulla via Europa a nord; sulla via Carlinga a sud.
E sapete come hanno risolto il problema della ristrutturazione “in promenade” della via Fermi? Con un incremento fino al trenta per cento delle volumetrie già aggettanti sulla detta perché…. per fare “circonvallazioni” e “promenade” occorrono 18 milioni. Fortunati i progettisti e costruttori.
Quando ho sentito la parola “promenade” ho avuto un tuffo al cuore pensando a quella di Nizza del 14 luglio u.s.
Niente da fare.
L'idea di   creare una normativa positiva per fare spostare le volumetrie ormai inoccupate sulla zona in modo da farne crescere le occasioni senza aumentare le volumetrie e l'occupazione di aree verdi è stata respinta brutalmente. I vecchi vuoti resteranno vuoti e via di nuovo ad aggiungerne di nuovi. E nemmeno pochi: melius abundare…
L'idea di fare riprogettare l'intero TS1  attraverso un concorso internazionale che avrebbe attirato l'attenzione di importanti fondi stranieri per rilevare l'esistente ormai obsoleto e senza grandi  capacità o volontà di spende è stata respinta brutalmente. Fossimo matti a mollare l'osso polposo!.
Comunque la “promenade” sarà progettata attraverso un concorso e già potremmo depositare i nomi di una dozzina di potenziali vincitori.
Del concorso?.
Tragicomica l'idea di ristrutturare le facciate dei vecchi capannoni verso via Fermi in maniera di darci un modello dignitoso: una sorta di siliconizzazione delle gote e delle tette come le sciurette della tv. Localmente quelle che vanno a far la spesa alla Esselunga con la pelliccia di visone ritagliata enne volte e  col “trasporto amico”.














Vi immaginate migliaia di potenziali clienti dei centri commerciali che negli assolati pomeriggi estivi e nei brumosi pomeriggi dicembrini s'aggirano sulla “Promenade Enrico Fermi” trascinandosi appresso fagottoni di mercanzie acquistate?
Pare di rivedere  Berghem high city and Berghem upper city attraversati da decine di ragazzotti e ragazzotte dell'est  che vengono a fare spese coi saldi dell'OrioCenter e poi tornano in patria in giornata coi voli low cost per rivendere al mercato nero le mercanzie griffate (forse) a Napoli e dintorni. Noooo.
Per non parlare poi della Freni Brembo che sta sul cazzo fin dal primo ampliamento all'ass. Conti probabilmente per via di una villetta adiacente. Questi avevano chiesto la disponibilità di una certa superficie per un immediato ampliamento in caso di commesse. Niet. Va bene che ormai la FreniBrembo è una multinazionale che investe laddove spende meno rispetto ai potenziali clienti in loco ma una giunta Serra che non ha il coraggio di concedere 25mila di mq di capannone anche senza un progetto definitivo e solo formale esteriore, è una giunta che farebbe meglio a nascondersi. Anzi: vergognarsi. Perchè poi all'atto pratico calerebbe le braghe.
Notazioni. La sindaca Serra ha ribadito in risposta al messaggio di comparte cipazione dei forza italioti (noi vi avevamo invitati,  voi non potete fare un variante a fine mandato) che la decisione di fare la variante del PGT era una logica conseguenza di attuazione del programma della giunta arancione. Quindi –giustamente concludiamo noi- noi andiamo avanti sulla traccia dei democristiani e dei leghisti dei quali siamo sostanzialmente continuità urbanistica.
La sindaca Serra ha onestamente ammesso di non essere particolarmente ferrata in tema (urbanistico) ma ha anche dimostrato col suo ragionamento di  essere cresciuta alla scuola dei burocrati di stato (adempiere al programma obbligo ed obiettivo: come a scuola…) senza rendersi conto che affidare il futuro nelle mani di modesti professionisti nostrani, forse negli anni di (dis)grazia post 2008 sarà un suicidio politico.
Certo è che non rendersi conto di avere fornito alle opposizioni un potentissimo motivo di battaglia politica come  l'enorme massa di metri cubi aggiunti al PGT, beh… meglio cambiasse mestiere.