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LA VARIANTE DEL PGT
Con la presentazione della Variante al PGT, la Giunta Serra celebra
orgogliosamente il proprio suicidio politico. Una somma di errori tale
che occorreva la scarsa cultura urbanistica dell'assessore Conti e
della sua coorte (attenzione: coorte) di co-professionisti per
imbastire questo mostro sicuramente peggiorativo del mostriciattolo già
in vigore. Che poi non era altro che la riconferma dei vecchi piani
regolatori democristiani leghisti fatti in combutta coi resti di un
partito comunista già liquefatto.
Sostanzialmente il PD paga pegno ai suoi sponsor politici ed elettori
nonché all'urbanistica leghista-pedrettiana ed infatti
quello che vorrebbe essere l'ultimo indiano forzaitaliota protesta per
la mancata chiamata alla mensa.
La sostanza è presto detta. Dal punto di vista residenziale se il
PGT venisse realizzato compiutamente il paese potrebbe arrivare
tranquillamente a 9-10mila abitanti. I «capannoni» cioè il «non
residenziale) dispone almeno di cinque ettari inutilizzati o da
realizzare.
Un Paese che vede la popolazione (bianca) decrescere, una grande
emigrazione delle forza lavoro giovane e istruita, l'abbandono da gran
parte degli immigrati per mancanza di lavoro e prospettive si trova
davanti una giunta Serra che aumenta la residenza e i capannoni in
quantità non disprezzabile. Un più trenta per cento sulla via
Fermi-Europa.
Nella sua presentazione l'ass. Conti. delegato del PCI da 26 anni in
tema di urbanistica, si è generosamente autoelogiato del risultato
senza nemmeno essere stato in grado di spiegare con una dozzina di
parole l'intervento di ristrutturazione del Ts1.
Poi se vai a vedere chi siano i fortunati premiati e ci metti dietro
nomi e storie, vedi che gli ammanigliamenti sono solidi e permanenti da
molti lustri. Ecco scodellato un megapiano artigianale del tutto
inutile vista la mole di capannoni vuoti o semiabbandonati. Ecco
scodellato un mega piano commerciale sulla proprietà di un noto
leghista. Ecco scodellato un centro di interscambio (che vor di? facci
quel che vuoi...) su un terreno di un parente di un autorevole leghista
indigeno. Terreno che venne risarcito due volte dal comune
(leghista) alla proprietà salvo accorgersi dopo dieci anni dell'errore
cui seguì pronta restituzione del maltolto. Peccato che al tempo gli
interessi sui BOT per quei 300 milioni rendessero assai assai assai e
siano rimasti in tasca ai fortunati incassatori. Parenti stretti -una
zia materna- del leghista.
Aggiungiamoci pure un mistero sullo spazio dell'ex ecomostro di gandolfiana memoria (no a te, si a me...).
Ad essere moderati e volenterosi potremmo dire che chi ha
combinato questa putt***ta non ha ben compreso che l'era d'oro
berlusconiana del costruire per costruire sia terminata da almeno otto
anni e che l'Italia resterà in crisi perenne per i prossimi decenni
menandosi il pisello attorno alla maxicrescia dello zero virgola
qualcosa.
Vecchietti che sognano ancora di fare progettisti per i villettari d'antan.
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Li
senti parlare e ti pare di leggere una pagina del Bugiardino. Lodi
sperticate a RFI per il raddoppio Montello Ponte (inutile e di la da
venire). Lodi sperticate per quella Lampedusa dei cieli che è
Caravaggio: come se il futuro di una aeroporto potesse contare sul
lowcost per poveracci del yunkfood tra un volo e l'altro in high city.
Ferrovia tra il Caravaggio e la città per un sistema Bergamo Linate
Malpensa quando non riescono nemmeno a far funzionare il 90% dei
treni. Viaggio obbligatorio con ombrello al seguito.
Ingenui che sognano la massaia cha va al centro commerciale in bus o in
bicicletta: magari domani chiedono anche di poterla trasportare oltre
che sul treno pure in autobus. La bici...non la massaia. Perché no?!.
Letteralmente folle l'idea della ristrutturazione della zona
commerciale di via Fermi Europa. Tranne un paio di edifici un museo di
rottami vecchi di mezzo secolo e passa. Oggi l'asse stradale di accesso alla
zona è via Fermi. Dopo la ristrutturazione detta via sarà
pedonalizzata mentre due circonvallazioni -a monte e a valle-
diventeranno le vie di accesso e deflusso dai numerosi insediamenti
commerciali e non.
Le due circonvallazioni partiranno ad est dalla RI-costruenda rotonda
su via Fermi e faranno capo sulla via Carlinga e sulla via Europa a
nord; sulla via Carlinga a sud.
E sapete come hanno risolto il problema della ristrutturazione “in
promenade” della via Fermi? Con un incremento fino al trenta per cento
delle volumetrie già aggettanti sulla detta perché…. per fare
“circonvallazioni” e “promenade” occorrono 18 milioni. Fortunati i
progettisti e costruttori.
Quando ho sentito la parola “promenade” ho avuto un tuffo al cuore pensando a quella di Nizza del 14 luglio u.s.
Niente da fare.
L'idea di creare una normativa positiva per fare spostare
le volumetrie ormai inoccupate sulla zona in modo da farne crescere
le occasioni senza aumentare le volumetrie e l'occupazione di aree
verdi è stata respinta brutalmente. I vecchi vuoti resteranno vuoti e
via di
nuovo ad aggiungerne di nuovi. E nemmeno pochi: melius abundare…
L'idea di fare riprogettare l'intero TS1 attraverso un concorso
internazionale che avrebbe attirato l'attenzione di importanti fondi
stranieri per rilevare l'esistente ormai obsoleto e senza grandi
capacità o volontà di spende è stata respinta brutalmente. Fossimo
matti a mollare l'osso polposo!.
Comunque la “promenade” sarà progettata attraverso un concorso e già
potremmo depositare i nomi di una dozzina di potenziali vincitori.
Del concorso?.
Tragicomica l'idea di ristrutturare le facciate dei vecchi capannoni
verso via Fermi in maniera di darci un modello dignitoso: una sorta di
siliconizzazione delle gote e delle tette come le sciurette della tv.
Localmente quelle che vanno a far la spesa alla Esselunga con la
pelliccia di visone ritagliata enne volte e col “trasporto
amico”.
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Vi
immaginate migliaia di potenziali clienti dei centri commerciali che
negli assolati pomeriggi estivi e nei brumosi pomeriggi dicembrini
s'aggirano sulla “Promenade Enrico Fermi” trascinandosi appresso
fagottoni di mercanzie acquistate?
Pare di rivedere Berghem high city and Berghem upper city
attraversati da decine di ragazzotti e ragazzotte dell'est che
vengono a fare spese coi saldi dell'OrioCenter e poi tornano in patria
in giornata coi voli low cost per rivendere al mercato nero le
mercanzie griffate (forse) a Napoli e dintorni. Noooo.
Per non parlare poi della Freni Brembo che sta sul cazzo fin dal primo
ampliamento all'ass. Conti probabilmente per via di una villetta adiacente. Questi
avevano chiesto la disponibilità di una certa superficie per un
immediato ampliamento in caso di commesse. Niet. Va bene che ormai la
FreniBrembo è una multinazionale che investe laddove spende meno
rispetto ai potenziali clienti in loco ma una giunta Serra che non ha
il coraggio di concedere 25mila di mq di capannone anche senza un
progetto definitivo e solo formale esteriore, è una giunta che farebbe
meglio a nascondersi. Anzi: vergognarsi. Perchè poi all'atto pratico calerebbe le braghe.
Notazioni. La
sindaca Serra ha ribadito in risposta al messaggio di comparte cipazione
dei forza italioti (noi vi avevamo invitati, voi non potete fare
un variante a fine mandato) che la decisione di fare la variante del
PGT era una logica conseguenza di attuazione del programma della giunta
arancione. Quindi –giustamente concludiamo noi- noi andiamo avanti
sulla traccia dei democristiani e dei leghisti dei quali siamo
sostanzialmente continuità urbanistica.
La sindaca Serra ha onestamente ammesso di non essere particolarmente
ferrata in tema (urbanistico) ma ha anche dimostrato col suo
ragionamento di essere cresciuta alla scuola dei burocrati di
stato (adempiere al programma obbligo ed obiettivo: come a scuola…)
senza rendersi conto che affidare il futuro nelle mani di modesti
professionisti nostrani, forse negli anni di (dis)grazia post 2008 sarà
un suicidio politico.
Certo è che non rendersi conto di avere fornito alle opposizioni un
potentissimo motivo di battaglia politica come l'enorme massa di
metri cubi aggiunti al PGT, beh… meglio cambiasse mestiere.
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