NUMERO 226 -PAGINA 2 - CASINI NEL PD BERGAMASCO.



































Sabato 13 agosto 2016
Ponte-Montello e treno per Orio. Da Roma via libera ai 70 milioni.
Il Cipe ha approvato lo stanziamento per l'intero tratto, che prevede il collegamento fra città e aeroporto. Il finanziamento, inizialmente previsto in due tranche, anticipato sul 2016.
La chiamano la «cura del ferro» e, tradotta in numeri, significa 12 miliardi di euro destinati allo sviluppo del trasporto ferroviario. Li ha stanziati il Cipe, il comitato interministeriale per la programmazione economica, nella sua ultima seduta.
E tra i progetti che hanno ottenuto la copertura finanziaria c'è anche il raddoppio della ferrovia tra Montello e Ponte San Pietro, un'opera fondamentale per sviluppare il trasporto metropolitano a Bergamo e che è strettamente connessa con il collegamento su ferro Bergamo-Orio. «L'estate scorsa abbiamo tirato fuori dai cassetti vecchi progetti rimasti sulla carta per decenni – ha detto con soddisfazione il deputato Pd Giovanni Sanga – ora si può dire, calendario alla mano, che l'iter di queste opere sta viaggiando più velocemente del previsto».


Hanno precisato che nei 70 milioni non sono compresi i treni necessari che, speriamo, non arrivino come sono arrivati quelli (usati) alle ferrovie regionali di Puglia.
Che la linea ferroviaria da Rovato a Bergamo  fino a Carnate si dovesse raddoppiare (da almeno 50 anni) è fatto acclarato e che si arrivi adesso ad un piccolo intervento meglio che nulla.
Temiamo che quei 70 milioni non siano nemmeno la metà di quelli necessari visto che -tra le altre cose-  ci sono tre ponti da raddoppiare : sul Brembo, sul Quisa e sul Serio, che non sono proprio ruscelli. E che porranno notevoli problemi di inserimento ambientale dal momento che quelli esistenti hanno un loro carattere architettonico specifico ed affiancarne altri, non sarà ne un progetto ne un’impresa facile.
Temiamo che venga adottato il criterio criminale già adottato con la BREBEMI e l’alta capacità/velocità  da Milano a Brescia, che ha distrutto un patrimonio naturale ed agricolo di incommensurabile dimensione, valore economico e agronomico e naturale.

Non siamo contrari alla cura del ferro sui territori ma i criteri che vediamo per l’AV-AC, oltre agli enormi costi rispetto ad altri paesi europei ci fanno temere gli effetti devastanti di una progettazione banale quando non volutamente distruttiva di territori per destinarli in un futuro alla mera speculazione.



Segreteria Pd, i ribelli cercano un'alternativa al “predestinato” Casati
Elisabetta Olivari o Mauro Bonomelli potrebbero essere i candidati messi in campo per sparigliare le carte e scardinare il "predestinato" Davide Casati a diventare segretario provinciale del Pd.
di Redazione Bergamonews - 14 agosto 2016

Il Partito Democratico bergamasco sta vivendo giorni non proprio da relax. Ad agitare gli animi è un post di Giacomo Angeloni, assessore del Comune di Bergamo che nella mattina di sabato 13 agosto scrive: “Pd Bergamo: serata tra amici e scopro che nel Pd i giochi sono fatti che c'è già chi è 'predestinato' a cariche di coordinamento che verranno elette tra molti mesi… mi chiedo: ma i renziani dove sono? I renziani che non sopportavano i giochetti politici nelle stanzette polverose; sono in ferie? Evidentemente sì! #‎predicatebenemarazzolatepeggio‬”.Il “predestinato” avrebbe un nome e cognome: è il sindaco di Scanzorosciate Davide Casati, con uno sponsor di tutto rispetto, il suo deputato Giovanni Sanga.
Una scelta che pare calata dall'alto e che fa storcere il naso a più d'uno, non solo ad Angeloni. Eppure la protesta social dell'assessore non è piaciuta dentro il partito. Nemmeno al sindaco Giorgio Gori, non avvezzo a mostrare in pubblico ciò che non va. Va detto però che è proprio all'interno della sua giunta che gli animi sono agitati. Le esternazioni critiche infatti sono iniziate giorni fa con più di una critica al premier Renzi da parte  del vicesindaco Sergio Gandi.
Intanto Angeloni rimarca le motivazioni che lo hanno spinto a scrivere quel post sui “giochetti politici”: “Non ci sono più spazi di confronto in questo Pd: i circoli non esistono, facciamo solo convegni. Avete voluto il partito liquido: ecco le conseguenze. Un partito che tiene a tutte le sue anime e discute al suo interno è meglio del grillismo che detta la linea su un server da replicare all'infinito.
Se facebook é il posto sbagliato torniamo a fare le tessere alla gente e non preoccupiamoci più di organizzare convegni e associazioni, sul resto credo che discutere ci renda democratici davvero….”.


Suscitando sorpresa e ironia nei renziani orobici. Niccolò Carretta, consigliere comunale a Bergamo risponde da Rimini: “Sono in ferie. Hanno sicuramente aspettato che io andassi tre giorni al mare…”.
Ma molti all'interno del Pd abbracciano la denuncia di Angeloni contro i “giochetti”, ovvero arrivare al congresso provinciale del Pd con un unico candidato e cercare di incassare il plebiscito.
Anzi, nella giornata di sabato, sono girate nelle chat e telefonate altri nomi per contrastarlo. Tra questi Mauro Bonomelli, sindaco di Costa Volpino.
Renziano della prima ora, amico del segretario uscente Gabriele Riva,

I piddini orobici devono essere stati colpiti da una forte insolazione nonostante le decine di bombe d'acqua che hanno colpito la provincia.
In vista delle elezioni nazionali, pensano già al prossimo segretario provinciale (2017) per conquistarsi ovviamente visibilità posti prebende. Come se da qui ad allora non ci fossero di mezzo scadenze politiche importanti che potrebbero addirittura riportare l'Italia al novembre 2011 oppure ad elezioni politiche anticipate. Se non addirittura all'arrivo della troika. Non si comprende se sia cinismo o peggio.

Mi pongo piuttosto l'interrogativo di come starà l'Italia alla vigilia del

Bergamo ha davanti due problemi miliardari: spostare di qualche chilometro a sud della sede attuale sia la ferrovia che l'autostrada per non essere più un quartierone assediato da queste infrastrutture ma l'occhio è piuttosto puntato sull'aeroporto di cui molti godono del grasso economico che vi cola. Le infrastrutture di trasporto e viabilità nelle valli fanno pena (Zogno docet…) ma intanto si pensa ad aprire nuovi cantieri (variante di Cisano) senza avere finite quelle in corso. Per non parlare delle condizioni degli edifici scolastici o della folle dispersione delle sedi universitarie, spacciata addirittura come positiva, quando a Milano si percorse e si percorrerà una strada









































































































rappresenterebbe l'ideale staffetta. L'altro nome in pista è quello di Elisabetta Olivari, già candidata alle elezioni regionali. Una donna al comando del Pd orobico non dispiacerebbe a molti. Anzi.
Per ora da fuori il Partito Democratico orobico sembra prepararsi a una vivace ed agguerrita assemblea di condominio con la provocazione di Angeloni paragonabile a un pallone che ha infranto l'apparentemente immacolato vetro della trasparenza Pd.

di come starà l'Italia alla vigilia del Referendum e il giorno dopo. Perché il secondo trimestre 2016 ha visto l'Italia a crescita zero e se anche nel terzo staremo così bene, è sicuro che gli investitori internazionali alzeranno il costo del denaro e quindi del nostro debito.
Perché dopo due trimestri a crescita zero una ulteriore flessibilità da parte dell'Europa ce la sogniamo.
Perché la rapida conversione di troppi segretari già bersaniani alla fede renziana ci ha consegnato un partito totalmente sfatto e quindi perdente. Perché un partito non può reggere con l'attuale situazione dentro il PD tra c.d. maggioranza e c.d. minoranza. E' stato abbondantemente superato il limite nella battaglia interna e le conseguenze si sono già viste nelle ultime amministrative.

Questo autunno ci saranno poi le elezioni del consiglio provinciale (presidente escluso)  e «naturalmente» si riproporrà l'attuale pateracchio (ma nel PD qualcuno pensa di guadagnare un altro consigliere...) quando sarebbe il caso di stare da soli con la situazione finanziaria in cui si trovano le provincie.

In genere non mi appassionano queste  lotte intestine anche perché gli organizzatori e i partecipanti sono sempre delle mezze cartucce che al partito danno poco.

del tutto differente.

E che dire di una popolazione adulta di basso livello scolastico e per niente riciclabile di fronte a “industria 4.0” adesso che dei muratori non sappiamo più che farne accertato che abbiamo una sovra offerta edilizia di ogni genere che resterà perennemente inutilizzata?

Insomma: più che al futuro segretario provinciale gli uomini e le donne del PD dovrebbero pensare a temi più concreti per la gente bergamasca che non alle loro prossime ricche prebende politiche.

Personalmente ho sempre ritenuto un errore abolire le provincie e mantenere le regioni anziché il contrario ma si sa che la politica non vuole perdere l'occasione di tenere le mani nella sostanziosa pasta della spesa sanitaria e quindi hanno mandato in malora l'unico ente che poteva funzionare, specie in epoca dove le comunicazioni sono velocissime.