Sabato 13 agosto 2016
Ponte-Montello e treno per Orio. Da Roma via libera ai 70 milioni.
Il Cipe ha approvato lo stanziamento per l'intero tratto, che prevede
il collegamento fra città e aeroporto. Il finanziamento, inizialmente
previsto in due tranche, anticipato sul 2016.
La chiamano la «cura del ferro» e, tradotta in numeri, significa 12
miliardi di euro destinati allo sviluppo del trasporto ferroviario. Li
ha stanziati il Cipe, il comitato interministeriale per la
programmazione economica, nella sua ultima seduta.
E tra i progetti che hanno ottenuto la copertura finanziaria c'è anche
il raddoppio della ferrovia tra Montello e Ponte San Pietro, un'opera
fondamentale per sviluppare il trasporto metropolitano a Bergamo e che
è strettamente connessa con il collegamento su ferro Bergamo-Orio.
«L'estate scorsa abbiamo tirato fuori dai cassetti vecchi progetti
rimasti sulla carta per decenni – ha detto con soddisfazione il
deputato Pd Giovanni Sanga – ora si può dire, calendario alla mano, che
l'iter di queste opere sta viaggiando più velocemente del previsto».
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Hanno
precisato che nei 70 milioni non sono compresi i treni necessari che,
speriamo, non arrivino come sono arrivati quelli (usati) alle ferrovie
regionali di Puglia.
Che la linea ferroviaria da Rovato a Bergamo fino a Carnate si
dovesse raddoppiare (da almeno 50 anni) è fatto acclarato e che si
arrivi adesso ad un piccolo intervento meglio che nulla.
Temiamo che quei 70 milioni non siano nemmeno la metà di quelli
necessari visto che -tra le altre cose- ci sono tre ponti da
raddoppiare : sul Brembo, sul Quisa e sul Serio, che non sono proprio
ruscelli. E che porranno notevoli problemi di inserimento ambientale
dal momento che quelli esistenti hanno un loro carattere architettonico
specifico ed affiancarne altri, non sarà ne un progetto ne un’impresa
facile.
Temiamo che venga adottato il criterio criminale già adottato con la
BREBEMI e l’alta capacità/velocità da Milano a Brescia, che ha
distrutto un patrimonio naturale ed agricolo di incommensurabile
dimensione, valore economico e agronomico e naturale.
Non siamo contrari alla cura del ferro sui territori ma i criteri che
vediamo per l’AV-AC, oltre agli enormi costi rispetto ad altri paesi
europei ci fanno temere gli effetti devastanti di una progettazione
banale quando non volutamente distruttiva di territori per destinarli
in un futuro alla mera speculazione.
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Segreteria Pd, i ribelli cercano un'alternativa al “predestinato” Casati
Elisabetta Olivari o Mauro Bonomelli potrebbero essere i candidati
messi in campo per sparigliare le carte e scardinare il "predestinato"
Davide Casati a diventare segretario provinciale del Pd.
di Redazione Bergamonews - 14 agosto 2016
Il Partito Democratico bergamasco sta vivendo giorni non proprio da
relax. Ad agitare gli animi è un post di Giacomo Angeloni, assessore
del Comune di Bergamo che nella mattina di sabato 13 agosto scrive: “Pd
Bergamo: serata tra amici e scopro che nel Pd i giochi sono fatti che
c'è già chi è 'predestinato' a cariche di coordinamento che verranno
elette tra molti mesi… mi chiedo: ma i renziani dove sono? I renziani
che non sopportavano i giochetti politici nelle stanzette polverose;
sono in ferie? Evidentemente sì! #predicatebenemarazzolatepeggio”.Il
“predestinato” avrebbe un nome e cognome: è il sindaco di
Scanzorosciate Davide Casati, con uno sponsor di tutto rispetto, il suo
deputato Giovanni Sanga.
Una scelta che pare calata dall'alto e che fa storcere il naso a più
d'uno, non solo ad Angeloni. Eppure la protesta social dell'assessore
non è piaciuta dentro il partito. Nemmeno al sindaco Giorgio Gori, non
avvezzo a mostrare in pubblico ciò che non va. Va detto però che è
proprio all'interno della sua giunta che gli animi sono agitati. Le
esternazioni critiche infatti sono iniziate giorni fa con più di una
critica al premier Renzi da parte del vicesindaco Sergio Gandi.
Intanto Angeloni rimarca le motivazioni che lo hanno spinto a scrivere
quel post sui “giochetti politici”: “Non ci sono più spazi di confronto
in questo Pd: i circoli non esistono, facciamo solo convegni. Avete
voluto il partito liquido: ecco le conseguenze. Un partito che tiene a
tutte le sue anime e discute al suo interno è meglio del grillismo che
detta la linea su un server da replicare all'infinito.
Se facebook é il posto sbagliato torniamo a fare le tessere alla gente
e non preoccupiamoci più di organizzare convegni e associazioni, sul
resto credo che discutere ci renda democratici davvero….”.
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Suscitando
sorpresa e ironia nei renziani orobici. Niccolò Carretta, consigliere
comunale a Bergamo risponde da Rimini: “Sono in ferie. Hanno
sicuramente aspettato che io andassi tre giorni al mare…”.
Ma molti all'interno del Pd abbracciano la denuncia di Angeloni contro
i “giochetti”, ovvero arrivare al congresso provinciale del Pd con un
unico candidato e cercare di incassare il plebiscito.
Anzi, nella giornata di sabato, sono girate nelle chat e telefonate
altri nomi per contrastarlo. Tra questi Mauro Bonomelli, sindaco di
Costa Volpino.
Renziano della prima ora, amico del segretario uscente Gabriele Riva,
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I
piddini orobici devono essere stati colpiti da una forte insolazione
nonostante le decine di bombe d'acqua che hanno colpito la provincia.
In vista delle elezioni nazionali, pensano già al prossimo segretario
provinciale (2017) per conquistarsi ovviamente visibilità posti
prebende. Come se da qui ad allora non ci fossero di mezzo scadenze
politiche importanti che potrebbero addirittura riportare l'Italia al
novembre 2011 oppure ad elezioni politiche anticipate. Se non
addirittura all'arrivo della troika. Non si comprende se sia cinismo o
peggio.
Mi pongo piuttosto l'interrogativo di come starà l'Italia alla vigilia del
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Bergamo
ha davanti due problemi miliardari: spostare di qualche chilometro a
sud della sede attuale sia la ferrovia che l'autostrada per non essere
più un quartierone assediato da queste infrastrutture ma l'occhio è
piuttosto puntato sull'aeroporto di cui molti godono del grasso
economico che vi cola. Le infrastrutture di trasporto e viabilità nelle
valli fanno pena (Zogno docet…) ma intanto si pensa ad aprire nuovi
cantieri (variante di Cisano) senza avere finite quelle in corso. Per
non parlare delle condizioni degli edifici scolastici o della folle
dispersione delle sedi universitarie, spacciata addirittura come
positiva, quando a Milano si percorse e si percorrerà una strada
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rappresenterebbe
l'ideale staffetta. L'altro nome in pista è quello di Elisabetta
Olivari, già candidata alle elezioni regionali. Una donna al comando
del Pd orobico non dispiacerebbe a molti. Anzi.
Per ora da fuori il Partito Democratico orobico sembra prepararsi a una
vivace ed agguerrita assemblea di condominio con la provocazione di
Angeloni paragonabile a un pallone che ha infranto l'apparentemente
immacolato vetro della trasparenza Pd.
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di
come starà l'Italia alla vigilia del Referendum e il giorno dopo.
Perché il secondo trimestre 2016 ha visto l'Italia a crescita zero e se
anche nel terzo staremo così bene, è sicuro che gli investitori
internazionali alzeranno il costo del denaro e quindi del nostro
debito.
Perché dopo due trimestri a crescita zero una ulteriore flessibilità da parte dell'Europa ce la sogniamo.
Perché la rapida conversione di troppi segretari già bersaniani alla
fede renziana ci ha consegnato un partito totalmente sfatto e quindi
perdente. Perché un partito non può reggere con l'attuale situazione
dentro il PD tra c.d. maggioranza e c.d. minoranza. E' stato
abbondantemente superato il limite nella battaglia interna e le
conseguenze si sono già viste nelle ultime amministrative.
Questo autunno ci saranno poi le elezioni del consiglio provinciale
(presidente escluso) e «naturalmente» si riproporrà l'attuale
pateracchio (ma nel PD qualcuno pensa di guadagnare un altro
consigliere...) quando sarebbe il caso di stare da soli con la
situazione finanziaria in cui si trovano le provincie.
In genere non mi appassionano queste lotte intestine anche perché
gli organizzatori e i partecipanti sono sempre delle mezze cartucce che
al partito danno poco.
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del tutto differente.
E che dire di una popolazione adulta di basso livello scolastico e per
niente riciclabile di fronte a “industria 4.0” adesso che dei muratori
non sappiamo più che farne accertato che abbiamo una sovra offerta
edilizia di ogni genere che resterà perennemente inutilizzata?
Insomma: più che al futuro segretario provinciale gli uomini e le donne
del PD dovrebbero pensare a temi più concreti per la gente bergamasca
che non alle loro prossime ricche prebende politiche.
Personalmente ho sempre ritenuto un errore abolire le provincie e
mantenere le regioni anziché il contrario ma si sa che la politica non
vuole perdere l'occasione di tenere le mani nella sostanziosa pasta
della spesa sanitaria e quindi hanno mandato in malora l'unico ente che
poteva funzionare, specie in epoca dove le comunicazioni sono
velocissime.
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