NUMERO 260 - PAGINA 5 - RACOLE CURNESI





































































Ecco come lavorano nel fare il PGT






















































































Un ricco articolo di Fabio Viganò del 24 novembre 2016 illustra su Bergamo News la futura scuola elementare di via IV novembre. Eccolo.

Un passato difficile e un futuro che si preannuncia finalmente radioso. E' quello dell'Istituto comprensivo situato tra via Quattro Novembre e via Carlinga a Curno. Un progetto cominciato nell'ormai lontano maggio 2006 e che ha solcato ben tre amministrazioni: Morelli, Gandolfi e Serra. Una vicenda contrassegnata da molti incidenti di percorso che hanno finito per rallentare inevitabilmente la macchina dei lavori, tra i quali un infortunio costato la vita ad un operaio 55enne nel 2007 e un'inchiesta aperta nello stesso anno per “abuso di atti d'ufficio”, poi archiviata.
A distanza di oltre dieci anni il progetto sta per giungere a traguardo. I lavori della scuola, che accoglierà gli studenti di Curno e Mozzo, dovranno essere portati a termine dalla ditta Veneziana Restauri Costruzioni Srl di Gruaro entro il 31 dicembre 2016; mentre l'inaugurazione è prevista nei primi mesi del 2017 in modo che le classi possano entrare regolarmente nella scuola per l'anno scolastico 2017/2018. Nel frattempo è arrivata l'autorizzazione dall'Ufficio Scolastico Regionale per l'intitolazione della scuola a Franco Gatti, ex docente, educatore, Preside e Dirigente Scolastico. La cerimonia si svolgerà domenica 3 dicembre alle 15 all'auditorium delle scuole medie di via Piatti a Mozzo.







Dall’articolo di Bergamo News non si evince donde provengano le informazioni  per scriverlo ma non ci vuole molta scienza per capire che sia semplicemente un’elaborazione di una chiacchierata stimolata ad hoc dalla nostra sindaca Serra (o da qualche suo assessore-assessora) per dare lustra alla propria compagine. Mette di buonumore di questi tempi.

IL COSTO
Nell’articolo c’è che la scuola ha una superficie di 2845 mq ed avrà un costo di 3,7 milioni di euro reperiti in parte da propri fondi (tre milioni) ed altri 700 di provenienza regionale. Quindi la scuola ha un costo al mq di 1300 euro c. . Abbiamo qualche dubbio su quei 3,7 milioni e sarebbe interessante vedere dettagliatamente elencate tutte le determine (sono gli atti degli uffici che predispongono i pagamenti all’impresa)  di pagamento finora adottate, compresi anche i costi di progetto perizie consulenze, insomma tutto quello che propriamente non sono «muri». Quand’anche fossero 1300 euro/mq ci paiono una cifra piuttosto pesante di almeno un buon 10-15 per cento.

I NUMERO DEI POSTI PER GLI ALUNNI
Nel Bilancio Sociale 2015  si trova scritto che le due scuole primarie (le vecchie elementari) di Curno hanno 332+110 aluni=442 mentre la nuova potrà accoglierne 380 alunni quindi mancano ... 62 posti che fanno 3 classi.

IL PROGETTO UNO







La lettura dei documenti della Prima Variante del PGT riserva delle sorprese, al cui confronto la rete -che non dimentica nulla...- fa una figura piccina piccina.
Dunque la giunta Morelli pubblicò l’avviso della stesura del PGT e ...
1 - un cittadino presentò una richiesta di modifica del PRG vigente in data sette luglio 2006 (07-07-2006).
Quindi OLTRE dieci anni or sono.
2 - La giunta Morelli NON adottò mai il PGT.
3 - L'otto giugno 2008 -quindi nemmeno due settimane DOPO l'insediamento della giunta Gandolfi- il cittadino vendette tutte le sue proprietà ad altri soggetti.
4 - Quindi ogni sua istanza era da intendersi come decaduta.
5 - Seguì la giunta Gandolfi che pure non decise sul PGT.
6 - Seguì alla giunta Gandolfi la giunta Serra che adottò e approvò il PGT senza includere


















































































































































































































































































































































































































































































































Il progetto ha suscitato notevoli perplessità  fin dall’inizio perché le aule hanno le finestre o le aperture per l’illuminazione rivolte a ... nord e s’è visto benissimo come in una splendida giornata di maggio, per leggere e scrive in quelle aule sarà sempre necessario tenere accesa l’illuminazione. Questo, dice l’articolo, perché le aule «siano luminose senza diventare delle serre» . Bisognerà informare chi ha avuto la pensata che le lezioni si tengono da settembre a maggio, in stagioni particolarmente poco luminose e che comunque «un po’ di riscaldamento dall’esterno» fa risparmiare quello artificiale interno.

IL PROGETTO DUE
Come si può vedere nella foto di fianco che riporta l’articolo di Bergamo news, la foto presa dall’ingresso secondario della scuola. E’ l’atrio di ingresso.
Si nota una porta di vetro trasparente con la scritta H2O e sapete cosa c'é dietro? Una vasca idromassagio per l'idroterapia. Sorgono qualche perplessità in merito sia per la "bella vista" che per































































































































































































































































































































l’idromassagio a scuola. Che farebbe parte di una attività formativa per allievi particolari.

IL PROGETTO TRE
La scuola ha un cortile all’ingresso lastricato mentre ha un giardino interno (con vista sui cessi delle scuole medie) incassato tra le medie, la biblioteca e la scuola stessa. Come si vede dalle foto dell’articolo, più che un cortile di scuola  sembra quello di un carcere o al massimo di un chiostro.

IL PROGETTO QUATTRO
La scuola è attraversata da nord a sud da un unico lunghissimo corridoio ed a metà c’è uno spazio aperto che aggetta sul c.d. auditorium.







l’ istanza.
7 - Quindi quella istanza era da intendersi definitivamente respinta.
8 - La giunta Serra annunciò una Variante del PGT, dimenticandosi di fare il manifesto in cui invitava eventuali istanze dei cittadini .
Tra l'altro potrebbero presentarle in ogni momento.
9 - A novembre 2016 la giunta Serra adotta una Variante del PGT e il cittadino scopre il 27 novembre 2016 che hanno inserito nella documentazione l’istanza di DIECI ANNI prima.
10 - Che un Comune impieghi dieci anni o rimandi  per dieci anni una risposta diretta a un cittadino è letteralmente  incommentabile.
11 - Pare che la situazione sia identica anche per molti altri cittadini (circa un centinaio).
12 - Nel fare la variante del PGT hanno lavorato con tale attenzione che ... non si sono accorti che un ALTRO soggetto ha presentato un'altra istanza sul medesimo immobile .






















Pavimenti in legno, vetrate colorate e tanto verde: il progetto prevede 15 aule e 4 laboratori (informatica, lingue, musica e scienze), spazi speciali per la scuola potenziata, per i docenti, per la dirigenza scolastica e uffici amministrativi per una superficie complessiva lorda di circa 2.845 mq.; oltre ad ampie aree verdi al fine rendere il più possibile confortevole l'accoglienza dei circa 380 alunni che siederanno nelle classi tra
strumenti di apprendimento innovativi e lavagne multimediali. “Quella che abbiamo pensato è una
scuola accogliente, funzionale e intelligente – commenta il sindaco Perlita Serra -.




































































































































































































































Abbiamo parecchi dubbi sulla pericolosità di quel lunghissimo corridoio... non fosese altro di vedere sfrecciare qualche alunno in bici o tavola...

LE FOTO
Abbiamo scoperto che aver subito la legge del taglione. Due foto dell’articolo provengono da materiale pubblicato da noi. Eccole qui a sinistra. Il problema è che mentre Bergamo news pubblica legittimamente della pubblicità, il nostro blog benchè riporti gli articoli del quotidiano on line, NON RISCUOTE ne raccoglie pubblicità.
































































































































































































































































































Un progetto mirato ad ovviare i difetti del passato, sperimentando un diverso modello scolastico e consegnando luoghi che invitano ad innovare schemi didattici e di apprendimento, ma anche di aggregazione e relazione per i più piccoli”. Ma non solo: “La nostra volontà è quella di consegnare una scuola aperta alla cittadinanza, al servizio del territorio”.
Sotto l'attuale amministrazione sono in particolare state progettate due nuove aule (una sala professori e uno spazio didattico) e ampliate quelle già realizzate. I lavori per la scuola, costata circa 3 milioni e 700mila euro, sono ripartiti con il progetto Scuole Nuove del governo, finalizzato all'edificazione di nuovi di istituti scolastici o alla ristrutturazione completa di quelli esistenti grazie allo sblocco del patto di stabilità.

“L'edificio, costruito rispettando le ultimissime norme antisismiche e illuminato completamente a led, si sviluppa tutto su un piano e si articola lungo un ampio corridoio con pavimento in parquet che prevede zone di ricreazione e di scambio – continua il sindaco -. Le aule sono affacciate su uno spazio esterno che funge da “aula all'aperto”, e tutte le aule hanno ampie vetrate a nord, in modo che siano luminose senza diventare delle serre e che il lavoro all'esterno non sia di disturbo per gli altri”.
Per quanto riguarda la scuola potenziata, riservata ad alunni con disabilità grave o gravissima, “sono stati pensati spazi facilmente accessibili dall'esterno e appositamente studiati per rendere il più confortevole possibile la permanenza a scuola”. In questi spazi è disponibile anche una vasca idromassaggio per l'idroterapia. Inoltre: “I laboratori sono stati posizionati lungo la via Carlinga, in modo da renderli accessibili anche in orari extrascolastici senza interferire con gli spazi propriamente scolastici”.
Sono ancora in divenire i lavori per la palestra, che potrebbero essere finanziati nel 2017 attraverso fondi MIUR. “Gli alunni – fa sapere il sindaco – potranno svolgere le lezioni di educazione fisica all'aperto o nella palestra delle vicine scuole elementari e medie”.