NUMERO 246 -PAGINA 2- PULIZIE D'AUTUNNO

















































































































































































Parlo della motivazione politica che indusse il Pedretti a volere quest'opera faraonica e che fece sognare alla dott.ssa Serra una sua destinazione d'uso allargata: una biblioteca-auditorium con vocazione di egemonia culturale nell'area bergamasca. Come se Curno non distasse 6,5 km da Bergamo, come se a Bergamo non ci fosse, fra l'altro, la biblioteca multimediale Tiraboschi progettata dall'arch. Botta, come se Curno non avesse già una sua biblioteca che è parte del circuito delle 50 biblioteche dell'area bergamasca, una realtà funzionante ed efficiente: entro tre giorni lavorativi è possibile ricevere presso la biblioteca già esistente a Curno uno qualsiasi dei libri conservati nelle 50 biblioteche.



Innanzi tutto le biblioteche bergamasche in rete http://www.rbbg.it/library/ superano le 300 unità  e non
sono solo 50 piccole orfanelle. La rete delle biblioteche funziona proprio perché esistono le biblioteche comunali (e non), cioè ciascuna dispone di un patrimonio librario (e altro) che mette in comune con le altre 299 (e passa...).
















ALGIDO
Martinengo…interessante. Una amministrazione di destra, con un segretario che lavorò a Curno (se ne andò per contrasti con Ferruccio Innocenti) con un Tecnico a cavallo con Curno. E con un assessore residente a Curno, Già Tecnico Comunale, Ora Consulente Comunale, Per amministrazioni varie, per grandi clienti a Curno e titolare di una società che gestisce e vende soluzioni immobiliari. Ah già… sembrava dover essere il candidato sindaco di FI-Lega Nord, ma uno di loro lo ha voluto bruciare.(…)


La latrina di Nus quamia gestita dall'ing. Claudio Piga da Trezzo
porta un messaggio di



Detto questo vanno aggiunte altre informazioni sul quadro.

Mentre  arriva ormai alla fine -cioè alla sua attuazione dal primo gennaio 2017 - il progetto di affidare la manutenzione e il mantenimento dei beni comunali nelle mani di un unico soggetto esterno (una specie di super amministratore di condominio...), progetto che ha visto una fortissima opposizione dentro l’ufficio tecnico, una donna architetto che dirigeva l’urbanistica e l’edilizia del comune va part time al Comune di Martinengo e qui  a Curno resta invece subordinata ad un geometra che viene da  dirigente nel Comune di Treviolo part time a Curno.
Invece la direzione e la responsabilità della gestione e lo sviluppo del patrimonio comunale







































































































































































































































































































































































































































































































































































































































Questo mettere in comune il patrimonio di ciascuna consente ai lettori di disporre della stragrande maggioranza del patrimonio culturale elaborato nell'ultimo mezzo secolo e di (quasi) tutto il resto precedente. Ovviamente con le debite limitazioni di costi e reperibilità non si possono acquistare  volumi ormai fuori catalogo. Solo degli imbecilli razzisti possono immaginare di vivere da profittatori alle spalle degli altri (comuni: che poi sono i cittadini)  così come non ci si può fermare al patrimonio attuale per evidenti ragioni.

Detto questo, le opinioni (sic) espresse da Piga e  condivise dal suo omologo Gandolfi sono esattamente identiche a quelle della giunta Serra (che pensa agli spogliatoi della Polisportiva per beccarsi i voti piuttosto che alla biblioteca). Ragionano tutti  così. E' inutile pensare  che anche Curno disponga di una biblioteca di un cinema, di un teatro perché tanto… ci sono a Bergamo. Infatti quegli ingenui dell'Universal  hanno edificato proprio a Curno la prima multisala della provincia: che vadano Gandolfi Piga Serra Conti Pelizzoli a spiegare alla Universal che non sanno fare il loro mestiere.

Altra put**** degna del personaggio (Piga and Gandolfi) è l'affermazione circa la “motivazione politica che indusse il Pedretti a volere quest'opera faraonica”. Non c'è bisogno di difendere Pedretti che sa farlo benissimo anche da solo. Nella vicenda dei lavori della biblioteca durati vent'anni ci vedo solo una pervicace volontà della politica di metterci le mani sopra. Siccome fin dall'inizio la politica si è resa conto che da li non colava grasso di sorta (leggi: voto di scambio), allora hanno abbandonato l'opera al suo destino. Perché chi legge i libri non si fa comprare il voto dal primo politico che   costruisce una biblioteca. Anzi.



Scrivevamo sul n.240 a proposito degli schizzi di cacca dalla Latrina di Nusquamia verso
www.aguardareallecolline.it   Secondo il suo cacatore –Claudio Piga da Trezzo- non avremmo citato il nome dell'autore o autrice dell'articolo su Antonio di Pietro che parlava del decreto ingiuntivo all'ex magistrato ed ex ministro bergamasco Antonio Di Pietro a pagare 2 milioni e 694mila euro di rimborsi elettorali al movimento dei riformisti di Achille Occhetto e Giulietto Chiesa, alleato dell'Idv alle Europee del paleolitico anno 2004. Vista la calunnia di Claudio Piga sulla sua Latrina, abbiamo pubblicato fianco a fianco il nostro articolo, quello di LaRepubblica e quello di BergamoNews per dimostrare che -essendo sostanzialmente identici in gran poarte- NESSUNO dei tre articoli ha un autore originale  ma è un lancio di agenzia costruito quasi sicuramente su un comunicato degli avvocati di Chiesa e Occhetto. Se ci può consolare che anche qualcuno nei giornaloni riporti pari pari le agenzie, la disonestà di Piga è dal momento che al di la della notizia non c'è nessun contenuto originale da parte di nessuno dei due giornali.  Un conto è appropriarsi di un giudizio altrui, di un lavoro in cui c'è la crapa, un conto è raccontare una notizia.
Chi si attendeva una replica sulla Latrina ha atteso invano.
Claudio Piga smerdato al volo della sua calunnia ha glissato.
Claudio Piga glissa spesso su notizie “antipatiche” che potrebbero scassare l'ombelico che lega il suo mentore con la parte bottegaia nel paese.



































questo Algido (affezionato imbrattatore dei muri della latrina) che sembra parecchio addentro alle cose della politica e dell'amministrazione.

Leggiamo  il curriculum di quello che era dato come il potenziale candidato sindaco di centrodestra + lega a Curno nel 2017. Si legge nel suo curriculum che dal 03.06.1996 al 31.07.97 è stato dipendente a seguito di concorso pubblico presso la provincia di Bergamo assessorato territorio  ambiente e servizio ecologia. Dal 01.08.1997 al 30.06.2001 dipendente dell'amministrazione comunale di Capriate San Gervasio, in qualità di responsabile ufficio tecnico (VII q.f.), a seguito di concorsopubblico per titoli ed esami (...). Non abbiamo trovato traccia degli studi precedenti l’università.
Nel frattempo si laurea nella sessione del ottobre  15 ottobre 1996 presso la facoltà di ingegneria del Politecnico di Milano senza essere stato per nessun anno di fuori corso. Esce dalla stessa scuola del Claudio Piga ma chissà se pure lui avrà fatto il classico al Sarpi!.
Adesso tra i vari incarichi ha ricevuto dal sindaco della “Città di Martinengo” la delega per “la cura delle funzioni di indirizzo, proposta e controllo connesse al settore dei lavori pubblici, patrimonio, manutenzione, edilizia privata, e attività produttive”. E' un assessore esterno (cioè non eletto alle elezioni in consiglio comunale).
L'ingegnere de quo abita a Curno, ed ha lo studio sia a Curno che a Bonate Sotto e nel suo sito web propone tra i vari servizi dello studio anche un “selfing housing project" ovvero "costruire la propria casa nella piena certezza del costo e con un significativo risparmio di risorse” . Idea che richiama un po' i criteri con cui i nostri operai degli anni '50-'80 si sono fatti la casa propria.
Tra i vari lavori che ha fatto a Curno elenca il progetto e la direzione lavori  e sicurezza dello Sportpiù per un importo di circa € 7.200.000.







resta (sempre) in carico ad un geometra (da molti anni dipendente del nostro comune) che adesso è anche sindaco di una lista affine leghis ta del Comune di Lallio.

Nei mesi scorsi una nostra dirigente  (un architetto donna) dirigente dell'ufficio tecnico è diventata anche responsabile  dei servizi  ambiente ecologia edi lizia privata urbanistica CED manu tenzioni e patrimonio del Comune di Martinengo.

Ai primi di febbraio 2016 il dirigente responsabile dell’ufficio tecnico  del Comune di Treviolo è stato nominato a Curno responsabile del settore pianificazione e sviluppo del territorio in accordo col comune contermine e in questa nomina avrà alle sue dipendenze, come si legge nella pagina web del comune, anche l’architetto donna passata part time al Comune di Martinengo.

Dal mitico  «bar dei comunisti» diventato oggi il «bar dei cinesi ("capitalisti") filtra la notizia che il vicensindaco  della giunta Serra, un architetto, consigliere comunale ormai da un quarto di secolo e cugino del segretario PD locale, non si metterebbe più in lista. Notevoli architettonica mente i suoi numerosis simi progetti di edilizia residenziale in quel di Treviolo specie sull’asse di via Gorizia e parallele.

Nelle settimane scorse il Comune di Curno ha assunto  un architetto donna (curnese) già dipendente dal Comune di Capriate S. Gervasio dove ricopriva l'incarico di istruttore direttivo nel settore lavori pubblici posizionandola sotto la direzione dell'architetto (donna) già in collaborazione con Martinengo.

Morale della favola? Nessuno.