NUMERO 222- RESOCONTO SOMMARIO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 28 LUGLIO 2016 - PAGINA 1








1.    Divertentissima seduta del consiglio comunale nella nemmeno troppo calda (meteorologicamente parlando) quella del 28 luglio..

2.    Una premessa: il consiglio comunale di Curno è composto da 11 consiglieri (sindaco compresa) di cui otto della maggioranza e tre delle minoranze. Da quel che si sente gli unici consiglieri di maggioranza autorizzati a parlare (in genere) sono in ordine Gamba, Conti e Rizzo. Ammesso qualche breve intervento di Cavagna (che sarebbe un non-renziano di strettissima fede pelizzoliana).
3.    La più contenuta e professionale è la Rizzo, di fede dipietrista ed assessore al bilancio.
4.    La più debordante nello srotolare una massa di inutili numeri la Gamba che ha portato con 30 anni di ritardo delle potenti innovazioni digitali in consiglio e poi c'è l'esperto degli avverbi: il vicesindaco Conti. Se a Conti togli gli avverbi dai suoi interventi, il tempo si riduce del 90% e il progetto diventa quello di un geometra anni '50. Si vede che non ha fatto il classico, insomma.

5.    Interessante anche il perenne scazzo elettricistico dei microfoni e del sistema di registrazione che non funziona da un quarto di secolo oppure le videoproiezioni che non sanno mai dove proiettarle. Raccomandiamo alla sindaco di portare il sistema alLMiniera: magari lo riciclano dei marocchini capaci pure di aggiustarlo.

6.    In effetti al quadretto logistico mancherebbe una colonna musicale oltre quella casuale delle FFSS, ma si sa che il momento istituzionale va appunto “contenuto”. Epperò uno spottino pubblicitario tra un intervento e l'altro dei consiglieri non sarebbe male: magari si incassano quei mille eurini necessari per cambiare il sistema di registrazione … multicanale per 11 consiglieri più il segretario. Ben dodici canali.

7.    Alla partenza della riunione manca un consigliere di minoranza, l'ex sindaco del buongoverno Angelo Gandolfi, ruota di scorta della maggioranza. Il suo arrivo sarà annunciato dall'atterraggio  in sala del suo spin doctor Claudio Piga, che vi giunge compiendo due mezzi giri e volteggiando leggiadramente – vedete che sono arrivato!?- e poi adagia le sue auguste terga  su una poltrona in prima fila, da cui si agiterà continuamente per dileggiare il giovine consigliere leghista con sorrisetti complici verso la sindaco e il Conti.

8.    L'assessore Gamba rende edotto il folto pubblico (meno di dieci persone gran parte delle quali interessate ad un solo punto dell'odg: mi daranno i soldi che aspetto?) di alcune notizie.

9.    Un passo indietro. La Serra aveva convocato a suo tempo una assemblea pubblica, maleducatamente disertata dalle minoranze, per un confronto coi cittadini sul possibile destino della scuola di via de Amicis, quando fosse abbandonata per trasferimento nella nuova. In quella riunione per ascoltare le istanze dei cittadini, la Serra aveva scodellato l'idea che la vecchia elementare  sarebbe divenuta sede dell'essicatoio del gruppo anziani  e  di un non ben chiaro locale per le persone afflitte da autismo.

10.    Della serie: io faccio l'assemblea per raccogliere le vostre opinioni ma sappiate bene che noi abbiamo già deciso che ci sarà uno e l'altro e toglietevi dalla crapa l'idea di farci una materna che ci sono già quelli che vi provvedono egregiamente.

11.    Noi, siccome siamo ignoranti, non avevamo capito che  proprio perché comune non fa un asilo decente, crescono gli interessi privati - sostanzialmente garantiti dalle rette pagate in parte dal comune- a fare degli asili privati. Ma varda te che geni questi del privato sociale.

12.    Nella seduta del consiglio  l'ass. Gamba ci comunica che l'appartamento per gli autistici sarà ricavato da quelli di via IV Novembre dove ce ne sono sei liberi. Gli altri saranno assegnati a degli anziani di Curno.
13.    Del bu!?.
14.    Una dozzina di voti guadagnati ed almeno il triplo dai parenti che si leveranno di dosso il peso dei vecchi senza casa e con pochi soldi.
15.    Sempre per restare in tema di ascolto e partecipazione.



16.    Non viene detto nulla circa l'apertura del bar al CVI1 che tarda da almeno 12-18 mesi (forse per non turbare troppo il futuro di uno dei loro principali azionisti elettorali) come non viene detto nulla circa il trasferimento del mercato dalla piazza attuale (che è di proprietà della parrocchia…. sic…) a via IV novembre (forse per non turbare troppo il futuro di uno dei loro principali azionisti elettorali).

17.    Zittissimi anche sul percorso pedociclabile sul fiume Brembo oppure sui problemi delle esondazioni della Roggia Curna e degli interventi necessari perché dopo le Crocette-Briantea non tocchi al centro paese di finire sott'acqua.

18.    Rotoliamo avanti per arrivare all'approvazione del progetto della nuova rotonda su via Fermi per l'accesso al centro commerciale di più antica data.

19.    Dopo ventisei anni di attesa finalmente viene creata una rotondina per abolire l'incrocio a T e sarà realizzata a spese degli operatori ma per una  complessa ragione burocratica, l'approvazione deve passare in consiglio comunale.
20.    L'ass. Conti impiega dieci minuti per informarci che ci sarà una rotonda, senza dare nessun dato tecnico  tranne una grande messe di avverbi e una notizia spaventosissima: la velocità delle auto che provengono da via Carlinga è  assai superiore rispetto a quelle in senso contrario. Chi l'avrebbe mai pensato !?.

21.    Promette anche che se del caso qualche cittadino volesse smarronarlo per ulteriori informazioni, che lui sarà disponibile per l'uopo. Il verbo smarronare è una nostra libera interpretazione del suo (del Vito Conti) pensiero: lui adotta in genere verbi politicamente corretti per annunciare lo stesso principio.
22.    In tutta questa foga avverbiale dimentica un particolare che  per un altro caso analogo diverrà esplosivo: chi sarebbe il progettista dell'opera che arriva dopo ventisei anni di attesa o ritardo.

23.    Quello che doveva essere un mega piano TS1 di domestica ristrutturazione del comparto commerciale della via per adesso ha partorito l'ennesima rotondina.

24.    Curno si avvia ad essere paese leader  nazionale quanto al numero di ... rotonde.

25.    A latere della discussione il consigliere Gandolfi interpella amichevolmente Conti circa due  grosse beghe del comune con due operatori della via Fermi che potrebbero sfociare in un danno milionario per il comune. Una parrebbe in via di risoluzione e l'altra non si sa bene come e cosa: ma nessun consigliere comunale spiega agli sprovveduti cittadini in cosa consistano queste tre cause e che maggioranza ci fosse quando il comune ha creato quel casino che potrebbe essere fatale per le casse comunali.

26.    Nessun illustrazione tranne il fatto che uno degli operatori avrebbe chiesto una mazzata di un milione e mezzo di euro come danni al comune. 'Na mazzatina appunto.

27.    Il gran casino scoppia per il dibattito circa la realizzazione di una rotondina sulla  ex Briantea all'uscita della via Manzù. La rotondina  è stata progettata dall'architetto del PGT, verrà realizzata a spese  degli operatori coinvolti  ma il comune  deve intervenire per acquisire le aree necessarie.

28.    Le due news sono che rispetto al passato la velocità delle auto verso Bergamo sarebbe diminuita mediamente di 5 km/h (se non ho inteso male) rispetto a quando venne progettata la precedente soluzione  (ma non viene detto perché: magari per l'intasamento dell'A.I. che provoca un incremento di traffico sulla vecchia Briantea…?).

29.    A questo punto il consigliere leghista di minoranza Cavagna comunica che non voterà la delibera perché la legge vieterebbe al progettista del PGT di fare appunto il progetto di un'opera pagata da dei privati col PGT in corso di approvazione.

30.    La maggioranza scatena una raffica di sberloni metaforici nei confronti dello sprovveduto ma ad un certo punto della discussione emerge che la sottolineatura (sul conflitto di interessi) era già stata posta a suo tempo e che gli uffici avevano provveduto a domandare un parere legale in merito.


31.    Dal ragionamento  della maggioranza si potrebbe comprendere che pure qualcheduno dell'UUTT comunale condividesse l'idea del leghista. Il parere ovviamente assentiva sulla mancanza di conflitto di interessi del progettista in ordine all'incarico.

32.    Al trio Serra-Conti-Gamba ci permettiamo di suggerire trasparenza e contenimento.

33.    Trasparenza perché nella presentazione DOVEVA essere letto immediatamente  il parere legale senza aspettare l'intervento del consigliere di minoranza.

34.    Contenimento perché l'osservazione del consigliere non era poi così banale e peregrina e la maggioranza viene confermata quando il consigliere Gandolfi ha chiesto sorridendo al Cavagna se “per caso” la sua critica a quell'incarico derivasse dal fatto che il progettista era un notissimo politico del PD.

35.    La coda di paglia della maggioranza è apparsa evidente quando ha spostato o tradotto la critica del leghista dall'oggetto della discussione al tema della professionalità del tecnico: sostanzialmente la maggioranza ha fatto finta di non capire che il Cavagna facesse una critica nel merito.

36.    Morale della favola. Una maggioranza intelligente e trasparente  in un caso del genere  meglio avrebbe trovato il progettista attraverso il portale pubblico  e fossi stato al posto del progettista del PGT avrei suggerito lo stesso procedimento all'amministrazione.

37.    Non per una questione di correttezza o legittimità su cui chiamare il parere degli avvocati ma proprio per… evitare ogni più minima contestazione.

38.    Il piano del diritto allo studio (PdS), viene approvato ovviamente all'unanimità perché nessun partito vuole perdere il malloppo di voti che fa guadagnare.

39.    Tolta la spesa dei libri di testo e del solito casino nella risoluzione del problema (casino non di mano della maggioranza) il PdS, come è noto è sostanzialmente una maxi spesa per la cura degli alunni handicappati: costano circa 8mila euro l'uno ogni anno scolastico.

40.    Questa maxi-spesa  finisce nelle tasche del c.d. privato sociale e c'è da restare interdetti sul fatto che nessun consigliere si interroghi: non sarebbe politicamente corretto mettere in discussione quantità e qualità.

41.    Davanti a una spesa di oltre 200mila euro il cittadino generico si aspetterebbe di leggere una relazione di una terna di verificatori (nominati da comune asl e cittadini) che certificano i risultati e invece tutto è dato per scontato.

42.    Invece si scopre che per la qualità della mensa c'è una apposita commissione multipla di genitori che la verifica mentre il menù e l'insieme è controllato dall'ASL.

43.    Cioè: se c'è da verificare la collosità degli gnocchi conditi col pesto (piatto notevole....) si crea una commissione mentre di fronte a una spesa di oltre 200 mila euro nessuno sa o può sapere il come dove quanto.

44.    Poi succederà come a Torino dove tutto va bene madama la marchesa e il bravo Attaccapanni sarà  messo alla porta da un'… Appendino.

45.    Il dibattito ha consentito di sapere che i giovani (ingrati!) virgulti non gradiscono gli gnocchi al pesto perchè sarebbero collosi.
46.    Finalmente si comprende dove nascono i potenziali terroristi : per vendicarsi di aver dovuto mangiare un piatto così elaborato. Alé!.

47.    Ottavo punto in discussione l'adesione al protocollo di intesa per la gestione associata dei servizi della zona omogenea number one dell'area urbana di Bergamo.

48.    Un esempio per capirne il contenuto perché trattasi di una gran bella furbata.
49.    Il Comune «potrebbe» aderire ad una associazione di comuni che organizzano un ufficio unico e comune per la gestione burocratica di un determinato servizio.



48.    Un esempio per capirne il contenuto perché trattasi di una gran bella furbata.
49.    Il Comune «potrebbe» aderire ad una associazione di comuni che organizzano un ufficio unico e comune per la gestione burocratica di un determinato servizio.

50.    Molto semplicemente queste trovate sono fatte per la più pura autoconservazione della casta: invece di percorre le via dell'unione di parecchi comuni per addivenire a realtà abbastanza grandi da potersi dotare di servizi congrui (e conseguentemente di ridurre drasticamente il numero di sindaci assessori consiglieri consulenti) ... questo processo conserva tutta la casta e delega a terzi soggetti -oggi pubblici domani dei privati- delle incombenze che dovrebbero essere del tutto pubbliche.

51.    Insomma dopo la scoperta dell'amministratore del condominio cui affidare la manutenzione dei beni comuni questo è un ulteriore passo per privatizzare l'ente locale.
52.    Immaginiamo che siano già pronte delle adeguate  società nel privato sociale. Pare di essere tornati nell'Unione Sovietica.

53.    Altro punto esplosivo è la mozione della minoranza che chiedeva le dimissioni della maggioranza per il ritardo nell'approvazione del bilancio consuntivo 2015.
54.    Qualcosa che non sta in piedi ne in cielo ne in terra ma lasciamoli giocare questi consiglieri di minoranza.

55.    La sindaca risponde che siccome la mozione non è firmata  da almeno 4 consiglieri come prevede lo Statuto, la mozione va a finire nel cestino.

56.    Nessuno  ha fatto notare PERO' che lo Statuto venne approvato PRIMA che la legge elettorale fosse modificata, quando il consiglio comunale era ancora di 20 consiglieri.

57.    Quindi essendo il consiglio passato da 20 a 11 “anche” due soli consiglieri basterebbero ma … stavolta nessuno ha interpellato un augusto avvocato (forse bastava la sola prefettura…chissà…?) per un parere in merito e quindi la mozione di sfiducia è finita nel cestino.

58.    Il consiglio comunale si avvia alla conclusione con la sindaco che legge la risposta scritta alle interrogazioni delle minoranze. In questi frangenti la sindaca Serra da il meglio di se stessa esattamente come le minoranze danno il segno di non comprendere che il foruncolo di un malato conta più di una eventuale metastasi.
59.    La libertà dei figli di dio contempla anche il diritto di martellarsi i propri attributi anche per i consiglieri comunali.