1. Divertentissima seduta del consiglio comunale
nella nemmeno troppo calda (meteorologicamente parlando) quella del 28
luglio..
2. Una premessa: il consiglio comunale di Curno è
composto da 11 consiglieri (sindaco compresa) di cui otto della
maggioranza e tre delle minoranze. Da quel che si sente gli unici
consiglieri di maggioranza autorizzati a parlare (in genere) sono in
ordine Gamba, Conti e Rizzo. Ammesso qualche breve intervento di
Cavagna (che sarebbe un non-renziano di strettissima fede
pelizzoliana).
3. La più contenuta e professionale è la Rizzo, di fede dipietrista ed assessore al bilancio.
4. La più debordante nello srotolare una massa di
inutili numeri la Gamba che ha portato con 30 anni di ritardo delle
potenti innovazioni digitali in consiglio e poi c'è l'esperto degli
avverbi: il vicesindaco Conti. Se a Conti togli gli avverbi dai suoi
interventi, il tempo si riduce del 90% e il progetto diventa quello di
un geometra anni '50. Si vede che non ha fatto il classico, insomma.
5. Interessante anche il perenne scazzo
elettricistico dei microfoni e del sistema di registrazione che non
funziona da un quarto di secolo oppure le videoproiezioni che non sanno
mai dove proiettarle. Raccomandiamo alla sindaco di portare il sistema
alLMiniera: magari lo riciclano dei marocchini capaci pure di
aggiustarlo.
6. In effetti al quadretto logistico mancherebbe una
colonna musicale oltre quella casuale delle FFSS, ma si sa che il
momento istituzionale va appunto “contenuto”. Epperò uno spottino
pubblicitario tra un intervento e l'altro dei consiglieri non sarebbe
male: magari si incassano quei mille eurini necessari per cambiare il
sistema di registrazione … multicanale per 11 consiglieri più il
segretario. Ben dodici canali.
7. Alla partenza della riunione manca un consigliere
di minoranza, l'ex sindaco del buongoverno Angelo Gandolfi, ruota di
scorta della maggioranza. Il suo arrivo sarà annunciato
dall'atterraggio in sala del suo spin doctor Claudio Piga, che vi
giunge compiendo due mezzi giri e volteggiando leggiadramente – vedete
che sono arrivato!?- e poi adagia le sue auguste terga su una
poltrona in prima fila, da cui si agiterà continuamente per dileggiare
il giovine consigliere leghista con sorrisetti complici verso la
sindaco e il Conti.
8. L'assessore Gamba rende edotto il folto pubblico
(meno di dieci persone gran parte delle quali interessate ad un solo
punto dell'odg: mi daranno i soldi che aspetto?) di alcune notizie.
9. Un passo indietro. La Serra aveva convocato a suo
tempo una assemblea pubblica, maleducatamente disertata dalle
minoranze, per un confronto coi cittadini sul possibile destino della
scuola di via de Amicis, quando fosse abbandonata per trasferimento
nella nuova. In quella riunione per ascoltare le istanze dei cittadini,
la Serra aveva scodellato l'idea che la vecchia elementare
sarebbe divenuta sede dell'essicatoio del gruppo anziani e
di un non ben chiaro locale per le persone afflitte da autismo.
10. Della serie: io faccio l'assemblea per
raccogliere le vostre opinioni ma sappiate bene che noi abbiamo già
deciso che ci sarà uno e l'altro e toglietevi dalla crapa l'idea di
farci una materna che ci sono già quelli che vi provvedono
egregiamente.
11. Noi, siccome siamo ignoranti, non avevamo capito
che proprio perché comune non fa un asilo decente, crescono gli
interessi privati - sostanzialmente garantiti dalle rette pagate in
parte dal comune- a fare degli asili privati. Ma varda te che geni
questi del privato sociale.
12. Nella seduta del consiglio l'ass. Gamba ci
comunica che l'appartamento per gli autistici sarà ricavato da quelli
di via IV Novembre dove ce ne sono sei liberi. Gli altri saranno
assegnati a degli anziani di Curno.
13. Del bu!?.
14. Una dozzina di voti guadagnati ed almeno il
triplo dai parenti che si leveranno di dosso il peso dei vecchi senza
casa e con pochi soldi.
15. Sempre per restare in tema di ascolto e partecipazione.
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16. Non viene detto nulla circa l'apertura del bar al
CVI1 che tarda da almeno 12-18 mesi (forse per non turbare troppo il
futuro di uno dei loro principali azionisti elettorali) come non viene
detto nulla circa il trasferimento del mercato dalla piazza attuale
(che è di proprietà della parrocchia…. sic…) a via IV novembre (forse
per non turbare troppo il futuro di uno dei loro principali azionisti
elettorali).
17. Zittissimi anche sul percorso pedociclabile sul
fiume Brembo oppure sui problemi delle esondazioni della Roggia Curna e
degli interventi necessari perché dopo le Crocette-Briantea non tocchi
al centro paese di finire sott'acqua.
18. Rotoliamo avanti per arrivare all'approvazione
del progetto della nuova rotonda su via Fermi per l'accesso al centro
commerciale di più antica data.
19. Dopo ventisei anni di attesa finalmente viene
creata una rotondina per abolire l'incrocio a T e sarà realizzata a
spese degli operatori ma per una complessa ragione burocratica,
l'approvazione deve passare in consiglio comunale.
20. L'ass. Conti impiega dieci minuti per informarci
che ci sarà una rotonda, senza dare nessun dato tecnico tranne
una grande messe di avverbi e una notizia spaventosissima: la velocità
delle auto che provengono da via Carlinga è assai superiore
rispetto a quelle in senso contrario. Chi l'avrebbe mai pensato !?.
21. Promette anche che se del caso qualche cittadino
volesse smarronarlo per ulteriori informazioni, che lui sarà
disponibile per l'uopo. Il verbo smarronare è una nostra libera
interpretazione del suo (del Vito Conti) pensiero: lui adotta in genere
verbi politicamente corretti per annunciare lo stesso principio.
22. In tutta questa foga avverbiale dimentica un
particolare che per un altro caso analogo diverrà esplosivo: chi
sarebbe il progettista dell'opera che arriva dopo ventisei anni di
attesa o ritardo.
23. Quello che doveva essere un mega piano TS1 di
domestica ristrutturazione del comparto commerciale della via per
adesso ha partorito l'ennesima rotondina.
24. Curno si avvia ad essere paese leader nazionale quanto al numero di ... rotonde.
25. A latere della discussione il consigliere
Gandolfi interpella amichevolmente Conti circa due grosse beghe
del comune con due operatori della via Fermi che potrebbero sfociare in
un danno milionario per il comune. Una parrebbe in via di risoluzione e
l'altra non si sa bene come e cosa: ma nessun consigliere comunale
spiega agli sprovveduti cittadini in cosa consistano queste tre cause e
che maggioranza ci fosse quando il comune ha creato quel casino che
potrebbe essere fatale per le casse comunali.
26. Nessun illustrazione tranne il fatto che uno
degli operatori avrebbe chiesto una mazzata di un milione e mezzo di
euro come danni al comune. 'Na mazzatina appunto.
27. Il gran casino scoppia per il dibattito circa la
realizzazione di una rotondina sulla ex Briantea all'uscita della
via Manzù. La rotondina è stata progettata dall'architetto del
PGT, verrà realizzata a spese degli operatori coinvolti ma
il comune deve intervenire per acquisire le aree necessarie.
28. Le due news sono che rispetto al passato la
velocità delle auto verso Bergamo sarebbe diminuita mediamente di 5
km/h (se non ho inteso male) rispetto a quando venne progettata la
precedente soluzione (ma non viene detto perché: magari per
l'intasamento dell'A.I. che provoca un incremento di traffico sulla
vecchia Briantea…?).
29. A questo punto il consigliere leghista di minoranza Cavagna
comunica che non voterà la delibera perché la legge vieterebbe al
progettista del PGT di fare appunto il progetto di un'opera pagata da
dei privati col PGT in corso di approvazione.
30. La maggioranza scatena una raffica di sberloni
metaforici nei confronti dello sprovveduto ma ad un certo punto della
discussione emerge che la sottolineatura (sul conflitto di interessi)
era già stata posta a suo tempo e che gli uffici avevano provveduto a
domandare un parere legale in merito.
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31. Dal ragionamento della maggioranza si
potrebbe comprendere che pure qualcheduno dell'UUTT comunale
condividesse l'idea del leghista. Il parere ovviamente assentiva sulla
mancanza di conflitto di interessi del progettista in ordine
all'incarico.
32. Al trio Serra-Conti-Gamba ci permettiamo di suggerire trasparenza e contenimento.
33. Trasparenza perché nella presentazione DOVEVA
essere letto immediatamente il parere legale senza aspettare
l'intervento del consigliere di minoranza.
34. Contenimento perché l'osservazione del
consigliere non era poi così banale e peregrina e la maggioranza viene
confermata quando il consigliere Gandolfi ha chiesto sorridendo al
Cavagna se “per caso” la sua critica a quell'incarico derivasse dal
fatto che il progettista era un notissimo politico del PD.
35. La coda di paglia della maggioranza è apparsa
evidente quando ha spostato o tradotto la critica del leghista
dall'oggetto della discussione al tema della professionalità del
tecnico: sostanzialmente la maggioranza ha fatto finta di non capire
che il Cavagna facesse una critica nel merito.
36. Morale della favola. Una maggioranza intelligente
e trasparente in un caso del genere meglio avrebbe trovato
il progettista attraverso il portale pubblico e fossi stato al
posto del progettista del PGT avrei suggerito lo stesso procedimento
all'amministrazione.
37. Non per una questione di correttezza o
legittimità su cui chiamare il parere degli avvocati ma proprio per…
evitare ogni più minima contestazione.
38. Il piano del diritto allo studio (PdS), viene
approvato ovviamente all'unanimità perché nessun partito vuole perdere
il malloppo di voti che fa guadagnare.
39. Tolta la spesa dei libri di testo e del solito
casino nella risoluzione del problema (casino non di mano della
maggioranza) il PdS, come è noto è sostanzialmente una maxi spesa per
la cura degli alunni handicappati: costano circa 8mila euro l'uno ogni
anno scolastico.
40. Questa maxi-spesa finisce nelle tasche del
c.d. privato sociale e c'è da restare interdetti sul fatto che nessun
consigliere si interroghi: non sarebbe politicamente corretto mettere
in discussione quantità e qualità.
41. Davanti a una spesa di oltre 200mila euro il
cittadino generico si aspetterebbe di leggere una relazione di una
terna di verificatori (nominati da comune asl e cittadini) che
certificano i risultati e invece tutto è dato per scontato.
42. Invece si scopre che per la qualità della mensa
c'è una apposita commissione multipla di genitori che la verifica
mentre il menù e l'insieme è controllato dall'ASL.
43. Cioè: se c'è da verificare la collosità degli
gnocchi conditi col pesto (piatto notevole....) si crea una commissione
mentre di fronte a una spesa di oltre 200 mila euro nessuno sa o può
sapere il come dove quanto.
44. Poi succederà come a Torino dove tutto va bene
madama la marchesa e il bravo Attaccapanni sarà messo alla porta
da un'… Appendino.
45. Il dibattito ha consentito di sapere che i
giovani (ingrati!) virgulti non gradiscono gli gnocchi al pesto perchè
sarebbero collosi.
46. Finalmente si comprende dove nascono i potenziali
terroristi : per vendicarsi di aver dovuto mangiare un piatto così
elaborato. Alé!.
47. Ottavo punto in discussione l'adesione al
protocollo di intesa per la gestione associata dei servizi della zona
omogenea number one dell'area urbana di Bergamo.
48. Un esempio per capirne il contenuto perché trattasi di una gran bella furbata.
49. Il Comune «potrebbe» aderire ad una associazione
di comuni che organizzano un ufficio unico e comune per la gestione
burocratica di un determinato servizio.
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48. Un esempio per capirne il contenuto perché trattasi di una gran bella furbata.
49. Il Comune «potrebbe» aderire ad una associazione
di comuni che organizzano un ufficio unico e comune per la gestione
burocratica di un determinato servizio.
50. Molto semplicemente queste trovate sono fatte per
la più pura autoconservazione della casta: invece di percorre le via
dell'unione di parecchi comuni per addivenire a realtà abbastanza
grandi da potersi dotare di servizi congrui (e conseguentemente di
ridurre drasticamente il numero di sindaci assessori consiglieri
consulenti) ... questo processo conserva tutta la casta e delega a
terzi soggetti -oggi pubblici domani dei privati- delle incombenze che
dovrebbero essere del tutto pubbliche.
51. Insomma dopo la scoperta dell'amministratore del
condominio cui affidare la manutenzione dei beni comuni questo è un
ulteriore passo per privatizzare l'ente locale.
52. Immaginiamo che siano già pronte delle
adeguate società nel privato sociale. Pare di essere tornati
nell'Unione Sovietica.
53. Altro punto esplosivo è la mozione della
minoranza che chiedeva le dimissioni della maggioranza per il ritardo
nell'approvazione del bilancio consuntivo 2015.
54. Qualcosa che non sta in piedi ne in cielo ne in
terra ma lasciamoli giocare questi consiglieri di minoranza.
55. La sindaca risponde che siccome la mozione non è
firmata da almeno 4 consiglieri come prevede lo Statuto, la
mozione va a finire nel cestino.
56. Nessuno ha fatto notare PERO' che lo
Statuto venne approvato PRIMA che la legge elettorale fosse modificata,
quando il consiglio comunale era ancora di 20 consiglieri.
57. Quindi essendo il consiglio passato da 20 a 11
“anche” due soli consiglieri basterebbero ma … stavolta nessuno ha
interpellato un augusto avvocato (forse bastava la sola
prefettura…chissà…?) per un parere in merito e quindi la mozione di
sfiducia è finita nel cestino.
58. Il consiglio comunale si avvia alla conclusione
con la sindaco che legge la risposta scritta alle interrogazioni delle
minoranze. In questi frangenti la sindaca Serra da il meglio di se
stessa esattamente come le minoranze danno il segno di non comprendere
che il foruncolo di un malato conta più di una eventuale metastasi.
59. La libertà dei figli di dio contempla anche il
diritto di martellarsi i propri attributi anche per i consiglieri
comunali.
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