Da
questo quadro emerge un paese che ragiona con la testa di mezzo secolo
or sono senza alcuna sensibilità verso i problemi attuali non solo di
Curno ma del Paese (quello con la P maiuscola). Non è un metodo di
governo partecipato dialogante, ragionante trasparente che sa motivare
le proprie scelte finali ma mira direttamente ed esclusivamente allo
scambio politico tra partiti e forti gruppi associati.
Io ti faccio l'opera pubblica non per ridurre le spese e darti un
migliore servizio ma per celebrare il mio potere, per soddisfare anche
i tuoi vizi, dimenticando tatticamente le opere già iniziate dalle
passate amministrazioni di altro colore per dileggiarne il valore.
Per ridurre il potere di controllo dei cittadini camuffando gran parte
del tutto dietro desiderata di minoranze con le quali si possono
spendere politicamente.
Poi si meravigliano se vincono i pentastellati.
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le 4 opere pubbliche del 2016/'18
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finiscono
le nuove
elementari
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che fare
delle vecchie
elementari ?
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Pochi
giorni or sono la giunta Serra aveva aperto le porte del cantiere della
costruenda scuola elementare di via dei Caduti per mostrare lo stato
dei lavori eseguiti e il valore architettonico e funzionale degli
stessi. Purtroppo per lei (la giunta) il re s'è rivelato del tutto nudo
in quanto le opere finite hanno rivelato una tale messe di difetti e la
modestia del progetto nell'insieme che per i cittadini e gli utenti
saranno assai pesanti.
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Nel
programma è inserita una spesa di 410mila euro per la riconversione
destinazione Scuola Rodari via De Amicis nel 2017. Essendo preventivato
che la nuova scuoal elementare sia finalmente del tutto terminata per
l'anno scolastico 2017-2018, la scuola elementare di via dermici
resterà vuota ma l'ex segretario del PCI Pelizzoli ha già avanzato
elegantemente la richiesta –come maggiore azionista elettorale nel PD e
quindi della giunta Serra- la richiesta che diventi una
Clementina comunale (leggasi: una RSA). La Serra ha nicchiato ma
sostanzialmente ha colto il messaggio inviatole dal suo maggiore
azionista elettore.
A parte il fatto che dal punto di vista edilizio le scuole Rodari hanno
maggiore valore delle medie Gatti (pur essendo più vecchie sono meno
ammalorate nonostante la manutenzione casuale che hanno subito nei
sessant'anni appena passati…) questo edificio ha dimensioni troppo
modeste per qualsiasi destinazione.
pubblica per un paese di oltre 7mila abitanti che arriverà presto o tardi al botto dei 10mila.
Più che l'ospizio per vecchietti ci farei (*)un nido per bambini ma i bambini non votano e quindi sono già tagliati fuori
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La Giunta Serra a metà maggio 2016 ha approvato l'aggiornamento del
programma delle opere pubbliche che intende realizzare nel triennio
2016-2018 e come riportiamo in tabella.
In anni di vacche magre non è poi così modesto: anzi!.
Questo piano viene pubblicato ogni anno perché i cittadini possano fare
delle osservazioni e dare suggerimenti alternativi o integrativi.
Volutamente non abbiamo fatto alcuna osservazione in quanto siamo
stanchi che la giunta Serra, per bocca dell'ass. Conti, ci prenda per i
fondelli gratificandone il valore e negandole l'integrazione.
Che è poi la cifra delle giunta Serra: decido da sola e faccio quel che
mi conviene materialmente ed elettoralmente rispetto ai miei azionisti”
di riferimento” fambagno agli elettori e cittadini.
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Il
progetto rivela la pesante applicazione dei privati desiderata dei
professori che l'hanno immaginato –la ex sindaco professoressa Morelli
e l'attuale sindaco pure lei ex-professoressa- che renderanno
spaventosamente costoso il suo “normale” mantenimento in funzione.
Si va dalle aule con illuminazione da nord che costringeranno fare le
lezioni con l'illuminazione accesa anche di giorno al lunghissimo e
pericoloso
corridoio centrale: ci si potrà schettinare alla grande…. Senza
dimenticare quei buchi che sono i gabinetti oppure quei cavedi da
galera che stanno tra i microlaboratori. Alcuni dei quali pavimentati
di legno ma esposti all'aperto.
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E
scavalchiamo ogni osservazione sul muro perimetrale che ne fanno, col
resto dell'insieme, non una scuola “aperta al paese” ma una specie di
micro carcere e se vogliamo essere più cristiani, una specie di
convento di clausura.
Vi si legge immediata la concezione “proprietaria” della
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scuola che
appartiene da secoli alle insegnanti statali, una scuola dove tutto sia
e stia sotto controllo delle insegnanti e dove nessuno ci possa gettare
uno sguardo.
Inimmaginabile con questo "convento" che una mamma o
un padre possano passare sulla pubblica via e dare uno sguardo per
salutare i figli che stanno in aula. Siamo matti?! Potrebbero vedere
pure la maestra.
Il tragicomico non finisce qui perché adesso la scuola è finita per una
buona metà ma… i lavori per la seconda metà – quel 1,125 milione
appunto- dovranno terminare per fine novembre 2016. Quindi l'intero
complesso comincerà a funzionare col l'anno scolastico 2017-2018,
guarda caso proprio in occasione della prossima tornata elettorale.
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mentre le mamme adesso figliano poco o nulla e tardi. Dove l'asterisco
è stato messo perché la destinazione a nido resterebbe tale finchè
l'edifico si possa vendere convenientemente.
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