NUMERO 205 - PIANO OPERE PUBBLICHE 2016-2018 - PAGINA 2
MUSEE DES CONLFUENCES -LIONE - REALIZZATO IN TRE ANNI DI LAVORO



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Nella tabella viene poi indicata la realizzazione della rotatoria  sulla via Lecco con via Marche. Pensiamo sia una scrittura approssimata dal momento che via Marche è la bretella che consente dalla via Lecco (antistante  Colleoni Mobili) di salire sulla Via Dalmine in direzione sud.
Da quando è nato il quartiere Marigolda (anni '60…il secolo scorso…) i suoi residenti chiedono la possibilità di una svolta sicura dalla via Merena (all'altezza di via Lombardia) verso Ponte san Pietro e adesso sembrerebbe giunta l'ora.
Per resistenza di qualche privato sostenuta da qualche consigliere comunale di opposizione, la rotonda è via via risalita dalla localizzazione iniziale all'altezza attuale di via Marche.
Non abbiamo potuto vedere il progetto della rotonda ma se così


Altra opera è la ristrutturazione del CVI1 (pure questo un quarantenne malmesso…) e la costruzione degli spogliatoi di atletica leggera e del deposito attrezzi.
Il CVI 1 esiste dal 1975-1980 e da allora la società sportiva ha sempre lamentato la mancanza di un deposito e dopo QUARANT'ANNI verrà soddisfatta. Il che vuol dire una cosa precisa: che quel deposito NON serve  come NON servono quegli spogliatoi perché se gli atleti sono sopravissuti (e invecchiati…) senza spogliati dedicati, vuol dire che hanno già soluzione  alternative più che valide.
Il tragicomico sta però nel fatto

ma in rete ci è capitato di trovarne traccia. Succede in un comune dove nella pubblicazione delle delibere no riescono ad assemblare in un unico PDF i vari documenti della delibera. Probabilmente non gliel'hanno ancora spiegato che un programma esiste da 40 anni.
La Giunta Serra che fa della trasparenza partecipazione confronto ascolto la cifra del suo governare PERCHE' non ha mai esposto ai cittadini questo progetto e non l'ha mai illustrato alla cittadinanza confrontandosi con essa?
Ovvio: 500 mila euro daranno bene un ritorno elettorale alla
facccia del debito pubblico!.

fosse, l'idea è una grande cacchiata dal momento che starebbe a ridosso del quadrifoglio tra via Lecco e via Dalmine.
Noi abbiamo sempre sostenuto l'idea che –essendo ormai in arrivo l'ampliamento della via Dalmine- tanto valeva affiancare alla medesima una corsia preferenziale per la svolta sicura e nel contempo sistemare la via Lecco con uno spartitraffico fisso dalla Dorotina fino al confine con Mozzo (albergo LaQuercia).
Ma vuoi mettere la mangiatoia di una rotonda rispetto ad una sistemazione meno costosa, meno impattante e più sicurizzante di quella proposta!? Dico! Siamo matti a risparmiare un po' di soldi  che poi il PIL nazionale rallenta!?.
Perché poi se davvero la rotonda la costruiscono all'altezza di via marche, la …gggente continuerà a fare manovra sull'attuale distributore.









che l'operazione dipenderà dalla regalia di 250mila euro da parte della Regione. Il che vuol dire “debito pubblico” dal momento che impossibile derivino dal poco che riscuote di suo la regione e quindi trattasi di trasferimento dello stato.
Anche stavolta la delibera svela che “il re è nudo” nel senso che le affermazioni

Il CVI1 è il frutto avvelenato dell'insediamento del centro commerciale ai tempi del consociativismo dc-pci-psi.
Ormai ha fatto il suo tempo perché l'idea allora popolare dello sport come diritto collettivo della società operaia è del tutto superata. Peraltro pure la scuola ne fa scarso uso perché dallo sport non cola consumismo come invece



fatte dai vari politici secondo i quali “i CVI non costano nulla alla cittadinanza” perché sarebbero mantenuti dalla società sportive è palesemente smentita.
I cittadini di Curno e d'Italia pagano (a debito…) le spese di realizzazione dei CVI che poi vengono dati in gestione gratuita alle società sportive come voto di scambio politico.
Mettetela come volete ma è così e non è detto che presto la manfrina finisca in corte dei conti e in tribunale dal momento che la scarsità di risorse aizza i contendenti.

A suo tempo nella delibera n. 49 del 10.04.2015 non trovammo allegato il progetto


cola dalle  decine di libri o quadernoni o zainetti firmati.
Noi abbiamo avanzato la proposta di trasformare il CVI1 in un grande parco man mano che gli impianti diventano obsoleti e dovrebbero essere rifatti.
Invece si va avanti con le idee del dopoguerra … a debito pubblico.
C'è solo da sperare che il comune non disponga dei 260mila euro per integrare la regalia regionale e che la regione non dia il regalo per fermare questo ennesimo scempio della finanza pubblica per i vizi di pochi ed il generoso scambio politico per il partito di turno.









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