Nella
tabella viene poi indicata la realizzazione della rotatoria sulla
via Lecco con via Marche. Pensiamo sia una scrittura approssimata dal
momento che via Marche è la bretella che consente dalla via Lecco
(antistante Colleoni Mobili) di salire sulla Via Dalmine in
direzione sud.
Da quando è nato il quartiere Marigolda (anni '60…il secolo scorso…) i
suoi residenti chiedono la possibilità di una svolta sicura dalla via
Merena (all'altezza di via Lombardia) verso Ponte san Pietro e adesso
sembrerebbe giunta l'ora.
Per resistenza di qualche privato sostenuta da qualche consigliere
comunale di opposizione, la rotonda è via via risalita dalla
localizzazione iniziale all'altezza attuale di via Marche.
Non abbiamo potuto vedere il progetto della rotonda ma se così
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Altra
opera è la ristrutturazione del CVI1 (pure questo un quarantenne
malmesso…) e la costruzione degli spogliatoi di atletica leggera e del
deposito attrezzi.
Il CVI 1 esiste dal 1975-1980 e da allora la società sportiva ha sempre
lamentato la mancanza di un deposito e dopo QUARANT'ANNI verrà
soddisfatta. Il che vuol dire una cosa precisa: che quel deposito NON
serve come NON servono quegli spogliatoi perché se gli atleti
sono sopravissuti (e invecchiati…) senza spogliati dedicati, vuol dire
che hanno già soluzione alternative più che valide.
Il tragicomico sta però nel fatto
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ma
in rete ci è capitato di trovarne traccia. Succede in un comune dove
nella pubblicazione delle delibere no riescono ad assemblare in un
unico PDF i vari documenti della delibera. Probabilmente non
gliel'hanno ancora spiegato che un programma esiste da 40 anni.
La Giunta Serra che fa della trasparenza partecipazione confronto
ascolto la cifra del suo governare PERCHE' non ha mai esposto ai
cittadini questo progetto e non l'ha mai illustrato alla cittadinanza
confrontandosi con essa?
Ovvio: 500 mila euro daranno bene un ritorno elettorale alla
facccia del debito pubblico!.
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fosse, l'idea è una grande cacchiata dal momento che starebbe a ridosso del quadrifoglio tra via Lecco e via Dalmine.
Noi abbiamo sempre sostenuto l'idea che –essendo ormai in arrivo
l'ampliamento della via Dalmine- tanto valeva affiancare alla medesima
una corsia preferenziale per la svolta sicura e nel contempo sistemare
la via Lecco con uno spartitraffico fisso dalla Dorotina fino al
confine con Mozzo (albergo LaQuercia).
Ma vuoi mettere la mangiatoia di una rotonda rispetto ad una
sistemazione meno costosa, meno impattante e più sicurizzante di quella
proposta!? Dico! Siamo matti a risparmiare un po' di soldi che
poi il PIL nazionale rallenta!?.
Perché poi se davvero la rotonda la costruiscono all'altezza di via
marche, la …gggente continuerà a fare manovra sull'attuale distributore.
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che
l'operazione dipenderà dalla regalia di 250mila euro da parte della
Regione. Il che vuol dire “debito pubblico” dal momento che impossibile
derivino dal poco che riscuote di suo la regione e quindi trattasi di
trasferimento dello stato.
Anche stavolta la delibera svela che “il re è nudo” nel senso che le affermazioni
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Il CVI1 è il frutto avvelenato dell'insediamento del centro commerciale ai tempi del consociativismo dc-pci-psi.
Ormai ha fatto il suo tempo perché l'idea allora popolare dello sport
come diritto collettivo della società operaia è del tutto superata.
Peraltro pure la scuola ne fa scarso uso perché dallo sport non cola
consumismo come invece
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fatte dai vari politici secondo i quali “i CVI non costano nulla alla
cittadinanza” perché sarebbero mantenuti dalla società sportive è
palesemente smentita.
I cittadini di Curno e d'Italia pagano (a debito…) le spese di
realizzazione dei CVI che poi vengono dati in gestione gratuita alle
società sportive come voto di scambio politico.
Mettetela come volete ma è così e non è detto che presto la manfrina
finisca in corte dei conti e in tribunale dal momento che la scarsità
di risorse aizza i contendenti.
A suo tempo nella delibera n. 49 del 10.04.2015 non trovammo allegato il progetto
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cola dalle decine di libri o quadernoni o zainetti firmati.
Noi abbiamo avanzato la proposta di trasformare il CVI1 in un grande
parco man mano che gli impianti diventano obsoleti e dovrebbero essere
rifatti.
Invece si va avanti con le idee del dopoguerra … a debito pubblico.
C'è solo da sperare che il comune non disponga dei 260mila euro per
integrare la regalia regionale e che la regione non dia il regalo per
fermare questo ennesimo scempio della finanza pubblica per i vizi di
pochi ed il generoso scambio politico per il partito di turno.
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