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NUMERO 404

































Cinque anni di governo Serra e il paese vira verso destra.
Persi 101 abitanti in cinque anni, persi 602 elettori e 501 voti validi sempre in cinque anni. La Gamba perde 178 voti rispetto alla Serra. La distanza tra  destra e sinistra che ammontava a 220 voti nel 2012 (a vantaggio della destra) si riduce quest'anno a 75 voti. Persa l'ass. Rizzo e quasi quasi anche Cavagna.

















In comune inizia l'era di governo della sindaca Gamba allieva della precedente Serra.  La Serra a fianco come "sindaco emerito"? Persi 101 abitanti in cinque anni, persi 602 elettori e 501 voti validi sempre in cinque anni, la Gamba perde 178 voti rispetto alla Serra. La distanza tra  destra e sinistra che ammontava a 220 voti nel 2012 (a vantaggio della destra) si riduce quest'anno a 75 voti.
Appare quindi evidente come una  consistente parte (10%) abbia abbandonato



Ma i soli 75 voti di differenza tra la Lista Gamba e le due di centrodestra indicano anche che  i Curnesi hanno valutato che i loro bisogni ed aspirazioni “possono” essere ambivalentemente mantenuti ottenuti da entrambe le liste senza troppi problemi. Il che qualifica la lista e il programma della Gamba come un programma intercambiabile con quello del centro destra: e su quei 178 mancanti   nel passaggio dalla Serra alla Gamba, il PD e la stessa Gamba meglio facciano approfondite riflessione anziché liquidare tutto con la riduzione dei votanti.
Lo andiamo ripetendo da cinque anni come il gran sfarfallare di carte e diapositive di cui fa(ceva) sfoggio la Gamba ha trasformato il comune in una sorta di “customer care” (ovvero aiutare il cliente o il potenziale cliente nelle operazioni di acquisizione di beni e di informazioni)



Se non sai governare chiami il Romeo di turno. Immaginate un medico condotto che anziché visitare i propri mutuati in studio li affidi in appalto a un medico straniero… perché costa di meno e lavora meglio.

Il centrodestra sconta la presenza della lista Carrara vista come lista di disturbo messa in piedi trasversalmente dalle «sinistre» in loro (del cdx+lega) danno anche perché la Carrara oltre a non sapere fare il proprio mestiere, dal programma non si capisce se sia un relitto fascista o un relitto cattolico. O tutti e due.

Non è da sottovalutare come ci sia una parte della popolazione che anziché valutare l'inefficace attività della minoranza consigliare e dell'inutile aggressività propagandistica del candidato Locatelli sulla moschea e sul PGT dia il voto a scatola chiusa senza alcuna valutazione di merito. In questo la giunta Serra ha dato un discreto contributo perché dopo avere speso una bella sommetta per l'audio video del consiglio comunale, non ha voluto o non è stata in grado di mandare in streaming le sedute del consiglio comunale. Non c'è migliore informazione che la diretta televisiva anche se solo sullo schermo.

Detto questo restano “in giro” 400-500 cittadini che non sono andati a votare in quanto non hanno visto nelle tre liste la soddisfa- zione delle proprie idee ed è abbastanza facile associare questi numeri ALTISSIMI non solo all' “Art.1:Movimento Democra tico e Progressista” ma al Movimento 5S.
Oggi i quotidiani vendono il cadavere dei 5S e dei sovranisti come ormai in via di puzzare. Errore! perché –lo scommettiamo- ai ballottaggi non è detto che il “poppolo” non  rifaccia al PD lo scherzetto già attuato a Roma Torino Livorno… Quindi stiano belli calmi e lavorino perché la beffa potrebbe essere dietro l'angolo.
A Curno poi i partiti non gridino per nulla alla sconfitta dei 5S perché 400-500 voti sono un terzo-un quarto dei due partiti di maggioranza e non sono conquistabili o acquistabili o demolibili con le operazioni in cui  DC e PCI erano maestri al tempo dei tempi: essendo al potere potevano fagocitare le opposizioni uno dopo l'altro  compran- done i leaders con un lavoro. Tanto paga(va) sempre pantalone: un posto all'anagrafe comunale se eri un































































































“la sinistra” e come una consistentissima parte  della destra non abbia premiato le formazioni di centrodestra. Ci sono circa 400 votanti (grillini, leghisti doc, dalemiani…?) che non hanno deposto la scheda nell'urna. Sono andati al mare.

Adesso vedremo all'interno della lista Vivere Curno come si sono distribuite le preferenze degli elettori dal momento che la fila era stata compilata in un modo che solo loro conoscono e su cui non vale la pena di spendere tempo. Rota, Serra, Benedetti, Conti,  Battaglia, Bellezza, Curto e Cavagna. Resterebbe  fuori la sig.ra Rizzo. Vedremo le perfomance  dei neo arrivati Curto e  Battaglia (probabile assessore) mentre resta in pista l'inutile Bellezza.
La perdita di Rizzo –che si è sempre distinta per equilibrio  e professionalità- è importante perché era l'unica che di bilanci ne sapeva qualcosa in un comune dove la dirigente della ragioneria  ci













































































































































































































































































































































appartiene part time e non riescono a trovarne una a tempo indeterminato.

Nella Lista Locatelli tornarà in consiglio comunale il giovane Cavagna, oggetto di (spesso immeritati) insulti da parte di maggioranza e di parte dell'opposizione (per interposto spin doctor) e la dott.ssa Bugini. Speriamo che queste minoranze sappiano  stimolare la maggioranza a fare meglio: le battaglie politiche non si vincono cogli esposti o le segnalazioni.
Poi la Carrara da sola: le regaleranno ferri e lana per fare la calza in consiglio e un beauty ?.



dove i clienti  non sono solo i cittadini di Curno ma anche le fameliche organiz -zazioni che campano e s'ingrassano sui servizi “prestati” al comune  in buona parte su “progetti proposti”.
E' il nuovo clientelismo blairiano che non porta da nessuna parte e infatti il nostro comune oggi come oggi dispone di un sacco di edifici e immobili pubblici



















































































































































































































































































































































































































































































































































Il problema della neo sindaca Gamba adesso è duplice. Come è doppio per il PD che è stato il suo principale azionista. Il primo  problema sta tutto in quel 10% circa di  voti perduti, segno che non ha convinto un consistente numero di potenziali elettori. Non si può pensare che in cinque anni siano passati tutti... nell'al-di-la. Farei qualche riflessione sulla “insistente” presenza di certe figure del peggior passato del PCI come sostenitore: uomini di “tutte le stagioni” sempre col vincitore (nazionale) del momento. Anche la gggente comunista si rende conto che certuni pur di stare a galla fanno gli uomini per tutte le stagioni.









La foto in basso é dei Fratelli Ubiali, costruttori di carri agricoli alle Croctte di mozzo. L'uomo in mezzo con la mazza sulle spalle é un operaio.




dei quali non riesce ne a inventarsi qualcosa che  non sia l'imitazione di qualcosa che esiste già: leggasi Caritas…) e neppure ha gli euro necessari per finanziare qualche idea nuova. Neppure gli viene in mente di cercare un soggetto che lo aiuti.

Siamo al “banale quotidia -no” elevato a politica e quando si discostano fanno la cappellata di affidare i beni comuni a un privato certificando in questo modo la propria incapacità a governare.




un semplice maestro piuttosto che all'asl se eri un dottore e tutto si rivolveva. Adesso sono troppo numerosi (gli oppositori e i non votanti) e per di più anche “vecchi” e quindi non proprio ricattabili o comperabili.

La sindaca Gamba s’avvia a cinque anni di governo tra poche luci e molte ombre e toccherà a lei ed alla sua giunta far recuperare al comune l’immagine e la sostanza dell’essere istituzione democratica e non un customer care dei bisogni giusti veri inventati di una indistinta “maggioranza”. Certo è che una lista “di sinistra” senza   nemmeno un operaio, ha fatto i suoi danni: -178.