schermata di 1400 pixels  







NUMERO 397































































260
125
140
250
180
316


Fuga delle minoranze consigliari nella seduta di approvazione definitiva della variante del PGT di Curno. Tanto valeva che non si presentassero nemmeno lasciando sola la maggioranza: sarebbe stato politicamente più intelligente anziché scappare. Con giustificazioni - vedi Gandolfi- all’altezza del personaggio: devo lavorare.  Le minoranze avevano anche chiamato la tosta assessora regionale Terzi  in supporto della battaglia che era già persa in partenza dopo tutte le cappellate inanellate (dalle minoranze) in merito negli ultimi mesi.
Non eravamo presenti alla seduta mattutina e pertanto abbiamo perso lo spettacolo. Non abbiamo nemmeno presentato osservazioni per non farci prendere per il naso dall’assessore Conti. In compenso leggiamo nell’articolo striminzito di Traina che erano state presentate 54 osservazioni: poche se togliamo quelle «istituzionali» e «funzionali». Non sappiamo se le dichiarazioni -raccolte da Traina- del candidato sindaco di CDX+Lega Locatelli siano integrali ma ci pare che vi sia stata una retromarcia. Prevista. Prima gli obiettivi erano di recuperare gran parte degli



La tosta sindaca Serra porta a casa anche la prima variante del PGT, approvata ai limiti del mandato con grande incazzatura delle minoranze che speravano di stoppargliela.
Serra può ringraziare i deputati bergamaschi e il governo Renzi per lo sblocco dell’uso dei fondi per terminare la scuola elementare altrimenti avrebbe chiuso il mandato con nessuna opera pubblica terminata. Un’opera comunque non ancora completa: manca la palestra, fortissimamente voluta dai capricci sindacal professorali del duo Morelli & Serra della quale i Curnesi potevano benissimo







Il dott. Luigi Naldi è di origini curnesi, figlio del primo medico condotto che operò stabilmente  in paese. Suo padre era un ometto simpatico pieno di intelligenza umanità ironia e... poeta, fu anche consigliere comunale (poche volte); la mamma  fu donna di meravigliose sembianze e elegante portamento. Una famiglia «di quelle di una volta» di origine parmense assai numerosa.
L’Eco presenta in questo modo i ricercatori: «sono 9 i ricercatori dell’Asst Papa Giovanni XXIII inseriti nella nuova edizione della Top Italian Scientists. Si tratta di: Giuseppe Remuzzi, coordinatore della sede bergamasca dell’Istituto Mario Negri, professore di Nefrologia dell’Università degli Studi di Milano e direttore della Nefrologia del Papa Giovanni XXIII, Alessandro Rambaldi, professore ordinario di Ematologia all’Università Statale di Milano e direttore del Dipartimento di oncologia ed ematologia, Tiziano Barbui, primario emerito e direttore scientifico della From - Bergamo, Antonio Brucato, direttore della Medicina interna 1, Stefano Fagiuoli, direttore del Dipartimento di medicina, Anna Falanga, direttore dell’Immunoematologia e medicina trasfusionale, Martino Introna e Josee Golay del Laboratorio di Terapia Cellulare«G. Lanzani» e il dermatologo Luigi Naldi.


































































































































































































































risparmiarsi gli euro. Invece sono stati "spesi" CINQUE anni di lavoro politico burocratico teatrale ( la finta della «partecipazione») per adottare il PGT e poi stabilizzarlo con questa prima variante. Un lavoro che si doveva fare in tre anni (anche perché la Freni Brembo avrebbe costruito già prima il suo ampliamento e Curno avrebbe incassato il milione di oneri). Un lavoro che doveva essere complementare all’iniziativa dei soggetti interessati -il commerciale sulla Briantea e sulle vie Fermi-Europa in primis- in contatto col comune ed invece ha visto «il comune» protagonista nel fare da levatrice agli operatori (che operatori commerciali sono pochi mentre in maggioranza sono immobiliaristi).
Poi il resto è tutta fuffa da vendere alle sciure che leggono le riviste patinate oppure alle associazioni
















































































































































































































ambientaliste dopolavoriste. Grandi svolazzi verbali - «le reti ecologiche regionali» oppure «la rigenerazione del centro storico» che servono soprattutto a gettare fumo negli occhi e creare  carta e lavoro a chi non produce ma succhia risorse a chi ne vorrebbe investire.

Il PGT di Curno è ancora il piano regolatore democristiano costruito dal consociativismo  della prima repubblica di cui l’assessore Conti ne è da ventisette anni fedele custode.
In questo PGT non compare una svolta rispetto alla bolla immobiliare generata negli anni ‘80: ha da passà la nuttata. L’alternanza dei governi ha consentito a ciascuno di giocare un ruolo spendibile elettoralmente. Lega e CDX inondavano di edilizia privata il paese e poi arrivava un CSX che denunciava la cementificazione del territorio vincendo le elezioni e trovandosi però ad incassare milioni di oneri creati appunto dalla... cementificazione. Col sovrappiù - è caso della nuova scuola elementare- che anziché contenere il debito del Comune ne aggiungevano altro... tanto il problema non è debito pubblico ma che si pagassero bassi
















































































































































































































Nella sezione “Clinical Sciences”, Remuzzi con 119.130 citazioni e un H-Index pari a 155, è al primo posto assoluto della categoria. Tra i primi 30 anche Rambaldi con 26.528 citazioni e un H-Index di 91. A seguire Naldi con 27.915 citazioni e un indice di 55, Brucato con 7.070 citazioni e un indice di 49, Fagiuoli e Falanga con un indice di 38.
Nella sezione “Biomedical” invece troviamo Tiziano Barbui, con un H-Index di 89, Martino Introna con un indice di 64 e 13.225 citazioni e Josee Golay con un indice di 50 e 8.805 citazioni.

Luigi Naldi si presenta così:»sono un medico specializzato in dermatologia e allergologia. Ho iniziato la mia attività a metà degli anni 80 presso gli Ospedali Riuniti di Bergamo, ora Azienda Ospedaliera Papa Giovanni XXIII. Ho sempre associato all'attività clinica un'intensa attività di ricerca, essendo stato ricercatore presso l’Istituto Mario Negri di Milano e Professeur Invité presso l’Università di Ginevra e avendo fondato nel 2002 il Centro Studi GISED, un centro dedicato alla ricerca clinico-epidemiologica in dermatologia.
Sono membro onorario della Societé Française de Dermatologie e past president dello European Dermato-epidemiology Network (EDEN).

Ho contribuito ad identificare alcuni fattori di rischio evitabili per la psoriasi ed altre malattie infiammatorie croniche, quali la dermatite atopica, la vitiligine, il lichen planus. Mi interesso di reazioni gravi da farmaco che colpiscono la cute anche in condizioni complesse quali il trapianto d'organo, l'area oncologica e la reumatologia. Mi occupo di farmacologia clinica e terapia secondo i principi della medicina basata sulle prove di efficacia in alcuni settori come quello della psoriasi. Svolgo accanto all'attività di ricerca una rilevante attività pubblicistica e divulgativa».
































































































































































oneri abbuonati nella trasformazione del commerciale su via Fermi Europa e la cancellazione dell’ampliamento della moschea, adesso si limita ad un «non stravolgere­mo il Pgt. Non cambieremo le previsioni che interessano i cit­tadini di Curno. Stralceremo il Piano delle attrezzature reli­giose eliminando la moschea e rivedremo alcune decisioni in merito alla macro area com­merciale».
E allora tutto questo rumore per arrivare a «non stravolgeremo il PGT»?
La realtà è sugli esiti futuri di questo PGT ci vogliono mettere le mani tutti  e quindi «più ce n’è dentro meglio è per tutti». Da questo PGT coleranno cinque o sei milioni di oneri per il comune e quindi si apre per tutti una prateria di profitti pubblici e privati.




















interessi. Salvo il fatto che la giunta Morelli non s’era accorta di una parolina magica «spread» e nemmeno che il debito nazionale scavalcava il 100% del PIL e l’Europa ci schiaffava il fiscal compact.

Ventisette anni di urbanistica  consociativa destra-sinistra non hanno fatto capire che il nord-est (triangolo tra via Trento-FFSS-Bergamo) stava collassando. Che l’edilizia della Marigolda era ormai fuori scala. Che la legolandia di via Fermi-Europa oltre a invecchiare veniva fagocitata dall’OrioCenter e dal Caravaggio. Che il centro storico veniva svuotato per riempire una miriade di quartieri: dai Briaschi a quelli sorti nel blocco di via Marconi, Natta, Zaccagnigni dispersi laggiù in mezzo ai campi ed ai capannoni con una viabilità da altissimo tasso alcolico.

Ma la giunta Serra e adesso la prossima giunta Gamba restano ancora saldamente nella mani di questo PGT democristiano: senza di esso non ci saranno i soldini per i mille e mille finanziamenti per tacitare le mille pretese di arrembanti associazioni e altrettanto arrembanti onlus pronte a presentare progetti mirabolanti financo per un’unghia incarnita. Li chiamano «servizi ai cittadini» mentre in realtà stanno costruendo non un paese ma una clementina. Non un paese di persone forti ma un paese di malati. Un Paese che fa finta di non sapere di avere 2340 miliardi did ebito pubblico.