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Oggi
non c'è nessun relatore che quando apre bocca in un incontro pone la
disoccupa zione giovanile come tema d'apertura. Vero che in
Italia la disoccupazione giovanile tra i |
15 e i 34 anni è prossima al 40% mentre in bergamasca saremmo attorno
al 15% e quindi dovremmo fare quasi dei salti di gioia ma la
disoccupazione oggi viene affronatata specialmente quando il problema
si è creato e purtroppo gli enti e i mezzi preposti a ridurla non danno
grandi risultati.
La proposta è che il Comune decida di investire nel Piano del Diritto allo Studio (PdS) la somma di 100mila euro all'anno per:
1. favorire la frequenza degli studenti ad università
scientifiche che si collochino al di sopra del 10° posto nella
classifica IlSole24ore
2. anche università straniere UE
3. sedi universitarie rigorosamente fuori provincia
4. regolarità degli esami e votazione superiore al 23
5. laurea magistrale
6. La somma verrà distribuita :
7. senza tener conto del redito personale o famigliare
8. per il rimborso tasse
9. per l'acquisto testi
10. affitto di locali di abitazione nella città
11. due viaggi annuali se all'estero
12. conoscenza molto elevata di una lingua straniera e livello medio di una seconda.
Alla fine di ogni anno vengono raccolte tutte le informazioni e le
documentazioni delle spese e il rimborso viene attribuito in base
proporzionale. Se sono allegati 200mila euro di spese documentate ne
verranno rimborsate il 50%.
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La seconda proposta riguarda il mondo del volontariato. Nel nostro
paese ci sono due associazione sportive che viaggiano verso il mezzo
secolo di esistenza; c'è una associazione di volontari che |
viaggia sui 35 anni e c'è il Gruppo Anziani e Pensionati che viaggia sul quarto di secolo.
Nel programma di Vivere Curno abbiamo ascoltato l'intenzione di
affiancare al GAP un “geriatra”. Sono andato a leggere che funzioni ha
professionalmente tale figura per verificare che “la geriatria è la
branca della medicina che si occupa dei bisogni e dei problemi di
salute tipici della terza età”.
Faccio alcune riflessioni:
1. non c'è bisogno di “spingere” per invecchiare: tale processo è nell'ordine naturale della vita.
2. un conto è semplicemente invecchiare alla bella e
meglio ed altro conto è diventare degli anziani sani presenti attivi
3. bisogna insegnare a “diventare anziani bene” piuttosto che “invecchiare bene”.
4. oggi prevale l'idea che chimicizzare la vita,
ospedalizzare le persone, la cura dello strizzacervelli siano processi
siano “diritti” e “processi normali” e quindi anche l'idea di inserire
un geriatra che affianca il GAP appartiene a questo modello che
privilegia la chimica e la passività del soggetto anziché la naturalità.
L'idea è quindi quella di lasciare gli aspetti medici alle
strutture esistenti senza accentuarne l'invadenza e l'importanza che
crea solo “consumoi e mercato” mentre sarebbe importante:
- favorire la creazione di un altro centro anziani alla Marigolda Merena Lungobrembo bassa
- inserire un professionista più orientato verso la
socializzazione e la partecipazione per “insegnare a diventare anziani”.
- cioè costruire un tessuto di occasioni per prevenire piuttosto che curare
- il che non significa gettare dalla rupe tarpea gli anziani ammalati.
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Diverso il caso delle società sportive. I nostri CVI se paragonati ai
centri privati non fanno bella figura e quindi s'è creata una
situazione per cui il centro sportivo comunale fornisce |
impianti e servizi generalmente di basso costo definibili come “poveri”
mentre i centri privati “scremano” dai centri pubblici la clientela più
lucrosa.
Nel contempo sono comparse nella popolazione pratiche sportive come il
camminare e il ciclismo di massa che pur coinvolgendo numeri maggiori
del calcio e del tennis sono ancora allo stato brado.
L'idea è quella di inserire nelle società sportive del personale
che organizzi, stimoli aiuti queste pratiche sportive
soffici e leggere di basso impatto ambientale, diffuse sul territorio
che finora sono “un fai da te”.
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Aree pubbliche e a destinazione pubblica nel centro del paese.
Curno è un paese fortunato. Nessun comune italiano ha al centro un’area
di proprietà pubblica ed a destinazione pubblica delle dimensioni di |
di Curno. Partendo dalla via Carlinga fino alla via Pertini troviamo allineati:
1- il cimitero
2 -la palazzina ASL,
3-4-le due scuole e
5 - la biblioteca.
6 -7 il CVI1 e il ristorante,
8 - le case popolari,
9 - l’oratorio laico
10 - l’area dell’orto botanico
11-12l’area del CFS e del Vivaio Forestale
Ma dobbiamo metter in conto anche:
13 - la vecchia Rodari e
14 - l’oratorio della parrocchia (a nord) mentre ad est abbiamo
15 - i grandi giardini dei Briaschi e
16 - l’area verde di via Marconi mediana.
Questo ben-di-dio può essere visto come una serie di mattoni o di sassi
da sistemare con tanti progettini scoordinati ma che servono molte
garanzie clientelari a tutti i livelli oppure giocare il tutto
alla grande.
La nostra idea è investire una somma di 100mila euro per un concorso
INTERNAZIONALE di idee per una riqualificazione dell’area
in un’ottiva europea e con la sua integrazione coi terreni agricoli
locali.
Varrebbe la pena di puntare ad una sede universitario di agraria che
faccia diventare quest’area sia di uso scolastico che di uso più vasto.
La destinazione universitaria consentirebbe di collegare anche il
restauro del vecchio centro storico e la sua rinascita.
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Nodo viario Crocette - SS470dir e uscita da Mozzo.
1 - La prima decisione da prendere è di ordine meramente viabilistico:
bloccare il transito dei NON residenti a Curno e Mozzo nel tratto tra
le Crocette e il |
quadrifoglio della SS470dir . Utilizzare per il controllo degli accessi
fuorilegge le moderne tecnologie approvate dal ministero per il
riconoscimento delle targhe.
2 - L’idea di una rotonda sulla via Lecco davanti a «Colleoni
Arredamenti» per consentire agli abitanti della Marigolda e Merena di
girare verso Ponte san Pietro in sicurezza ci pare una mezza idiozia.
Visto che al momento è in progetto l’ampliamento della SS470dir vale la
pena di ristrutturare la via Lecco (dal quadrifoglio alla ex
distilleria Locatelli) creando una sola corsia in discesa (verso Ponte)
e 3 corsie in salita da via Merena al quadrifoglio. Le 3 corsie in
salita indirizzano il traffioc vero Bergamo, in salita sulla SS470dir
verso nord e verso la SS470dir verso l’asse interurbano.
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Le
1+3 corsie sono separate da un yersey dall’incrocio Merena-Dorotina
fino al sottopasso FFSS. Nell’ampliamento della Ss470dir si crea a
ridosso del quadrifoglio una corsia ad est che consente di invertire la
marcia per Ponte.
3 - L’attuale ponte della FFSS sulla via Lecco bisogna cercare di
allargarlo magari sfruttando la «cura del ferro» prevista per la
bergamasca in modo che vi sia posto per 4 corsie e due marciapiedi di
giusta ampiezza.
4 - Semaforo di via Buelli. Si abolisce e si può procedere solo svoltando a destra.
5 - Uscita da Mozzo (da via Mozzo) sulla via Lecco in direzione della
città. Si abolisce il semaforo .Si crea una corsia ad hoc che scavalca
la via Lecco e corre assieme alla viuzza attualmente esistente «sopra»
via Lecco.
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Edifici a destino ignoto:
1 - Capannone CVI2
2 - Vecchia Rodari
3 - Case popolari
4 - Palazzina ASL
5 - Caserma CC
6 - Palazzina via Gamba
7 - la scuola materna SGBosco |
1 - Il capannone del CVI 2 potrebbe diventare la sede della Marigolda
del relativo Gruppo Anziani unendovi anche il bar esistente (demolire o
integrare come spogliatoio)
2 - il comune prende in affitto l’attuale scuola materna
SGBosco e cede in affitto la vecchia Rodari ristrutturata come
scuola materna (il tutto ad affitto simbolico). in questo modo il
comune dispone di una scuola di proprietà anche se gestita da terzo.
3 - Le case popolari sono ormai dei ruderi da demolire e rifare.
Posizione da riflettere nel medio periodo vista la crisi edilizia
attuale.
4 - La palazzina ASL si alza di un piano e diventa il nuovo municipio
incorporando anche il campo di tamburello come spazio verde e piazza.
5 - la caserma dei CC se la sede si accorpa negli edifici del CFS
resterà vuota. Scelte da valutare nel medio periodo in quanto può
restare come residenza delle famiglie dei CC.
6 -Palazzina di via Gamba. Da mettere in vendita.
7 - Attuale municipio dopo lo spostamento nella palazzina ASL. Demolizione per creare parcheggio e stazione del treno.
8 - Piazza del Comune, parcheggio ex mercato, Largo Vittoria e
Piazza della Chiesa: riprogettazione con concorso internazionale.
Pedonalizzazione totale con creazione di parcheggi sotterranei per soli
residenti.
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Parco del Brembo. Noi siamo per interventi minimali e soft senza grandi
e inutili progetti intercomunali. L’idea è quella di creare un
trecciolino di 3-4 mt di larghezza affiancato da una collina
piantumata |
verso est in modo che il transito delle persone non disturbi
l’atività agricola e l’allevamento brado. Il trecciolino scavalca la
Quisa con una passerella di legno verso l’Isolotto.
Noi aggiungiamo l’idea di creare sull sponda del fiume in fondo a via
Brembo un campo di calcio a sette con annesso barettino e parcheggio.
L’acquisto delle aree pubbliche avviene in cambio di volumetrie
da vendere.
Invece nel fiume Brembo sarebbe da studiare la creazione di alcuni
salti in modo da formare a monte degli stessi delle vasche per ospitare
fauna come germani cigni ed ovviamente ittica.
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Antiche ripe del fiume.
Date le manomissioni subite negli anni queste ripe non sono «leggibili»
come tali. Un’idea potrebbe essere quella di creare un paesaggio
boschivo fortemente |
accentuato come spessore in modo che sia leggibile paesisticamente ed
anche godibile sia come sfruttamento legnoso che come bosco aperto ai
cittadini.
Vanno ovviamente cancellate le costruzioni per esempio addossate alla
ripa alta spostando tali voluvolumetrie in altri luoghi del comune con
adeguate varianti al PGT.
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Valutazioni indipendenti del servizio.
Ogni privato o associazione che riceva dal comune dei fondi a seguito
di finanziamento o pagamento di servizio prestato, quando l’ammontare
della somma |
ricevuta supera i 10mila euro, sarà dato un incarico ad hoc per la
valutazione della qualità del servizio prestato e quella del
trattamento del personale impiegato. Il giudizio verrà reso noto alla
cittadinanza in contemporanea con la comunicazione al consiglio
comunale.
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Fusione tra Comuni
Nei prossimi cinque anni occorre lavorare serratamente con Villa
d’Almè, Almè, Paladina, Valbrembo, Mozzo, Treviolo, Lallio e Dalmine |
per arrivare ad un comune unico che stia sulla direttrice che dalla
Valle Brembana connette l’A4 e la ferrovia a Verdello intersecando
anche la Bergamo-Carnate. Le ragioni sono molteplici: dal controllo del
territorio in una posizone particolarmente delicata nelle direzioni
Nord-Sud ed Est-Ovest all’esterno della città alla possibilità di
creare una struttura in grado di rispondere alle variegate e
professionali esigenze e problemi poste dai cittadini e
imprese del territorio.
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Ristrutturazione del comparto commerciale di via Fermi-Europa
Gli operatori vanno invitati a crearsi una associazione in modo che questa sia l’unico che dialoga e tratta col |
Comune e si assume gli impegni responsabilmente. Oggi come oggi ciascun
operatore va per conto proprio e il comune deve aspettare i comodi di
ciascuno nella classica logica italiana che «lo stato ci deve
aiutare».
E’ evidente che l’operazione finora montata nel PGT è solo di carattere speculativo e di breve respiro.
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