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il centrodestra e la lega arrabbiatissime perchè la giunta Serra approva la variante PGT a dieci giorni dalla fine mandato. loro avevano dimenticato di presentare le osservazioni e poi hanno fatto la sceneggiata di convocare un consiglio ad hoc col quale si sono suicidate.
personale non all'altezza nemmeno di fare opposizione.








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Curno, la variante al Pgt infiamma la campagna elettorale
Si infiammano gli animi del Centrodestra a due settimane dal voto a Curno. Tema di scontro il consiglio comunale convocato per il 31 maggio per l'approvazione del Pgt, il Piano di governo del territorio.
di Davide Agazzi - 26 maggio 2017 - 17:53

Ci sono tutti gli elementi per infiammare la polemica a due settimane dal voto amministrativo a Curno. È Giovanni Locatelli, candidato sindaco del Centrodestra a capo di Obiettivo Curno, a sferzare l'attacco. L'occasione è il Consiglio Comunale convocato per mercoledì 31 maggio. “All'ordine del giorno c'è l'approvazione della variante a PGT (Piano di governo del territorio ndr) con il quale si dà il via libera alla nuova moschea e a una colata di cemento di 300 mila metri cubi”. E rincara la dose: “Si tratta di un atto illegittimo, una prevaricazione delle regole della democrazia. Non resteremo in silenzio, è già partita una segnalazione alle autorità competenti.







La sindaca Serra l’aveva annunciato a muso duro sia al versatile Gandolfi che al sempliciotto Cavagna Junior quando le raccomandavano di sospendere l’approvazione della Variante PGT sulla Briantea (denominata Ts2) che la maggioranza «avrebbe deliberato fino all’ultimo minuto possibile» nel rispetto delle leggi vigenti.

E mentre le varie menti pensanti del centrodestra, lega e grillismo curnesi pensavano che dopo il 45.o giorno dalla chiamata alle urne, l’amministrazione potesse «solo» dedicarsi all’ordinaria amministrazione, non sapevano neppure dell’esistenza di una circolare dall’ANCI che affermava fosse pieno diritto delle singole amministrazioni stabilire cosa fossero gli atti meritevoli di approvazione in quanto urgenti seppure straordinari.
Il centrodestra a trazione leghista insomma sta accumulando tante di quelle smostassate che nemmeno






















































































































































































































I nostri timori sono stati confermati: siamo alla follia pura”. Infine annuncia: “Convocare il Consiglio per approvare la variante è del tutto illegittimo: ora che abbiamo la conferma ci muoveremo per chiedere che venga ristabilita la legittimità democratica e la legalità. Abbiamo già mandato una segnalazione al Prefetto chiedendole di intervenire, inoltre abbiamo scritto anche al segretario comunale, cui spetterebbe far rispettare la legge: la riteniamo responsabile di quanto sta accadendo”.
A sostenere Locatelli arriva anche il commento dell'Asses sore regionale all'ambiente, energia e sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi (Lega Nord): “Spieghiamo al sindaco di Curno che non si può approvare una variante come questa a dieci giorni dalle elezioni”. L'accusa trova il sindaco uscente, Perlita Serra







un neofita dell’amministra zione comunale riuscireb be ad accumulare.

Il bello è hanno dentro e dietro nientemeno che personale con decenni di amministrazione alle spalle che non conoscono nemmeno i fondamentali sia della politica che dell’amministrazione.
Basta leggere l’articolo di Bgnews per capire -nella parte suggerita dal candidato Locatelli- la visione inutilmente apocalittica e prepolitica. Dice Locatelli:»ci muoveremo per chiedere che venga ristabilita la legittimità democratica e la legalità» mentre sa benissimo che è solo una demonizzazione scenografica di nessun effetto.
L’intervento della Serra quando «risponde anche alla presunta “colata di cemento”.






























































































































































































































































pronta a ribattere punto per punto. “Vorrei precisare che non si tratta di nessun blitz. Stendere un Pgt richiede un processo lungo e complesso. Abbiamo afottato il Piano del governo del territorio il 3 novembre 2016. Per completarlo servono osservazioni e pareri che sono stati raccolti, certo la Regione in mano al Centro destra, ha risposto al 120° giorno, l'ultimo disponibile, al limite dell'estremo: l'11 maggio scorso. Se avesse fatto come la Provincia che ci ha risposto l'11 aprile non saremmo qui a discutere di questo argomento a ridosso del voto. Ho convocato questo consiglio che porta a termine il Pgt, un'amministrazione è seria quando avvia dei progetti e li porta a compimento.
Dietro il Piano di governo del territorio c'è un investimento di risorse e di tempi che non posso permettere vada sprecato”.

Alle accuse del centro destra sul via libera alla moschea, Serra replica: “Non c'è nessuna moschea da approvare. Il Piano di governo del territorio è composto da tre documenti: il documento di piano, il piano delle regole e il piano dei servizi. Per lo sviluppo del territorio è necessario che ci sia un allegato il piano dei servizi, quello che andremo ad approvare, che comprende anche la fotografia dell'esistenza di tutti i luoghi di culto, dagli oratori alla chiesa metodista fino al centro islamico che è presente a Curno dal 1996. Non diamo il via libera a nessuna moschea, vorrei che questo fosse chiaro”.

Il sindaco Serra risponde anche alla presunta “colata di cemento”. “Non si tratta certo di 300mila metri cubi. La variante che andiamo ad approvare prevede delle potenzialità edificatorie, ossia terreni sui quali già ora si potrebbe costruire e che ad oggi ammontano a circa 240mila metri cubi – dichiara Serra -. La variante prevede tre grandi ambiti di trasformazione che sono il centro commerciale, la Brembo e la Briantea. Si tratta in tutto di circa 2.600 metri quadrati, già previsti: non si andrà a costruire di più, ma serviranno per riqualificare la via. Trovo questi attacchi davvero strumentali e poco rispettosi nei confronti dei cittadini di Curno”.








Non si tratta certo di 300mila metri cubi. La variante che andiamo ad approvare prevede delle potenzialità edificatorie, ossia terreni sui quali già ora si potrebbe costruire e che ad oggi ammontano a circa 240mila metri cubi – dichiara Serra « o non è stato riportato  bene (capita davanti a temi molto tecnici)  ma le cose non stanno così dal momento che proprio l’ass. Conti ha spiegato che per sopportare la ristrutturazione del comparto commerciale di via Fermi-Europa, gli operatori incrementeranno le volumetrie di 250-300mila mc.».

Facendo finta che li dentro gli operatori commerciali coincidano coi proprietari degli immobili mentre  la maggior parte sono immobiliari che affittano e quindi col commercio non hanno che un mero interesse economico. Immobiliari che domani potrebbero chiedere una conversione (da commerciale a...?) adducendo una crisi ormai irreversibile dopo l’»esplosione» dell’OrioCenter.

Complessivamente questa variante è stata gestita  in maniera dilettantesca sia dalla maggioranza e sicuramente peggio dalla minoranza.
L’una (la maggioranza) e l’altra (la minoranza) non sono state  nemmeno in grado di scrivere i (rispettivi) testi in maniera organica e ordinata così che non potessero sorgere dubbi interpretativi (che ci sono e potrebbero creare davvero problemi).
Il 31 maggio la sceneggiata termina.
Il 12 giugno o continua o ne inizia un'altra.