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Le nuove elementari: vanno benissimo! Hanno vinto anche un premio. Lo scrive (gliel'hanno raccontato) Remo Traina su L'Eco di domenica 21 maggio: “Gli architetti Paolo Belloni e Remo Dorigati hanno ricordato che «il progetto per la nuova scuola elementare di Curno è risultato vincitore del Premio internazio­nale di architettura The Plan Awrd indetto dalla rivista di ar­chitettura The Plan, tra le più importanti in ambito internazionale. Il progetto presentato dallo studio Paolo Belloni-Pbeb Architetti (coordinatore e capogruppo)e dallo studio Oda-Associati Remo Dori­gati e Massimo Bossaglia di Pavia è stato scelto dalla giuria internazionale quale migliore architettura per la categoria «Educazione». La premiazione è avvenuta il 17 maggio all'Hotel Excelsior di Ve­nezia. Il premio, giunto alla quinta edizione, risulta ancora più importante considerato che parteci­pavano progetti di strutture di grande rilevanza, quali sedi universitarie istituti di ricerca, alcu­ne delle quali realizzate dai più importanti progettisti su scala in­ternazionale quali Som, Steven Holl, Mario Cucinella”.

Ottimo. Peccato che le riviste di architettura siano dei cenacoli a maggior gloria di chi li sponsorizza (nel caso il premio è della MAPEI) e dei gruppi che vi afferiscono. Sappiamo quanto siano gelosi l'un l'altro i cenacoli dei professionisti: architetti in primiS.  Consigliamo agli architetti dei due studi che diano

Altrove (vedi sito in fondo pagina) in merito a  questo progetto  troviamo  che “quando nel dicembre del 2014 si prospettò la possibilità di riprendere i lavori per la realizzazione della scuola, il sopralluogo alle aree interessate dal cantiere -chiuso da circa dieci anni- manifestò una condizione di generale abbandono nella quale la natura stava prendendo di nuovo il sopravvento rispetto all'opera dell'uomo con aspetti per certi versi sorprendenti e interessanti che si è ritenuto di dover testimoniare, indagare e valorizzare. Tale indagine è stata condotta in collaborazione con il Prof. Renato Ferlinghetti, naturalista dell'Università di Bergamo e profondo conoscitore dei paesaggi locali e del dott. agronomo Gianfrancesco Ruggeri che ha fornito un prezioso supporto nel censimento delle specie presenti. questo lavoro ha condotto ad uno studio del quale si riporta un estratto: "La vegetazione è cresciuta in modo spontaneo con una ricchezza e varietà di essenze arbustive, erbacee ed arboree che in alcuni casi hanno raggiunto una ragguardevole dimensione con sezioni di tronco dell'ordine dei 10-15cm e altezze di chioma di 3-4 metri. Tale situazione, non progettata, si presenta oggi con un carattere ed una potenzialità interessanti che possono conferire al progetto un ulteriore valore aggiunto. La stretta relazione che si è spontaneamente costruita tra elemento naturale e manufatto edilizio si presenta




Saldi elettorali di fine legislatura in perfetto stile democristiani da prima repubblica. Con la benedizione di tante onlus che si vedranno beneficiate di sostanziosi pagamenti e tanti o pochi cittadini soddisfatti o meno del risultato del quale non si saprà nulla tranne che l'assessorato dichiarerà che tutto va bene e se lo dice lei va preso per oro colato. Poi vai nel cortile della palazzina ASL di sera e ti domandi di chi siano le «economicissime» vetture private li parcheggiate. Affittuari delle case popolari? In un posto malissimo illuminato, con una pavimentazione sconnessa e una serie di «sambel» per...atterrare i malcapitati e spaccargli una caviglia.
Leggiamo. Delibera di giunta del sei aprile c.a.:»Intervento educativo anziani, giovani e situazioni di disagio nel contesto abitativo comunale. Approvazione progetto e incarico alla coop. X di Bergamo periodo aprile 2017-marzo 2019. Andiamo alla fine e leggiamo gli euro stanziati: € 8737,18 per il 2017;  € 11.650,50 per il2018, €2.912,62 per il 2019.
Andiamo a leggere il motivo: trattasi di liti condominiali degli abitanti nelle case popolari di via IV Novembre.
Ecco il testo:PREMESSO CHE il Comune di Cumo dispone di case/alloggi comunali situate e raggruppate nel centro del paese ed abitate da circa 50 famiglie; CONSIDERATO CHE nei suddetti alloggi sono ospitate persone e nuclei familiari appartenenti a distinte fasce di popolazione e con diverse condizioni sociali, economiche e/o di disagio (famiglie con minori, anziani, popolazione giovanile, psichiatrici, disabili) e che, anche in occasione di nuovi inserimenti abitativi, si è registrata una situazione di alta conflittualità e criticità che ha generato, più di una volta, anche episodi gravi con intervento delle forze dell'ordine; CONSIDERATO inoltre che nel 2015 il comune ha attivato un intervento di ascolto e incontro con le persone, avvalendosi della collaborazione dell'Ufficio di



Alla fine viene deciso di stanziare la somma di 4.080 euro iva compresa destinata alla coop SERENA che ha presentato «il progetto “LEGO”, formulato dalle Cooperative Serena e Lavorare Insieme di Bergamo, con nota prot. n. 4862 del 05.04.2017".
Ovviamente saranno contenti i genitori dei 12 minori afflitti da tale sindrome ma saranno contenti e si ricorderanno pure loro al momento del voto quelli che potranno lavorare alla realizzazione del progetto.
Anche in questo caso, come nel precedente, NON ci sarà mai una valutazione di un soggetto esterno indipendente che ci dica alla fine dell'opera, che risultato abbia dato ai 12 soggetti e relativi genitori.

Terzo esempio. Sempre il 13 aprile la giunta Serra: »CONSIDERATO che il Comune di Curno, in collaborazione con i Comuni di Lallio, Mozzo e Paladina, la CGIL Bergamo e la rete p@sswork ha messo a
disposizione il proprio immobile di via Emilia 5 a Curno, contribuendo alla promozione di uno spazio di








































































































































































































































































































































































































































































































un’occhiata al sito dei loro colleghi che hanno progettato la biblioteca per capire meglio cosa singifica essere profesisonisti di livello internazionale. 
Riassumendo le osservazioni al progetto sono:
1 – è inutilmente addossato alla scuola media ed alla biblioteca auditorium cui toglie non meno di duemila mq di giardino. Giardino che è stato posto  all'esterno ovest come aiuola di nessuna utilità di fianco della via Carlinga che è una strada di grande traffico.
2 – l'impianto dell'insieme è quella del “carcere”  che viene  molto accentuato dai colori scuri (erano di moda in quegli anni?) e dalla finitura del muro. Non pare proprio una scuola “aperta sul paese” bensì una scuola “che si difende” dal paese. Forse che i bambini sono dei galeotti che fuggono di prigione?
3 – le aule quando vennero mostrate a maggio 2016 NON avevano alcun lucernario che pare siano comparsi in questa ultima fase. Le scuole italiane hanno tutte le aule con le finestre verso la luce,









































































Giustizia Riparativa della Caritas Diocesana, che ha fatto emergere la necessità/opportunità di attivare un intervento educativo e preventivo finalizzato a costruire e tessere legami tra le persone e tra le persone e il contesto e a supportare le situazioni di disagio più conclamato presenti nel contesto;
DATO ATTO che nel corso degli anni non è infatti mai stato attivato tale intervento di analisi della situazione e del contesto, per comprenderne gli aspetti critici (e le potenzialità), ragion per cui si è generata una situazione di non dialogo e non comprensione tra le parti in merito alle problematiche abitative, di socialità e relazionali;
ATTESO CHE per tutto quanto sopra è dunque intenzione dell'Amministrazione Comunale, a seguito della collaborazione con l'ufficio di giustizia riparativa della Caritas di Bergamo finalizzato all'ascolto e alla lettura della situazione problematica presente tra le famiglie residenti nelle case comunali, attivare un intervento educativo-preventivo presso lo stesso nucleo di popolazione inteso quale “portierato sociale; ecc. ecc."
Tutto ciò premesso in tre anni il comune spenderà 23.301 euro iva compresa per coltivare la speranza che non litighino più.
Saremmo curiosi QUANTI di quei 23.301 euro saranno addebitati come «spese condominiali» ? perché altrimenti ci arrabbiamo.
Non si è certi del risultato (che smettano di begare?: figurarsi!) mentre si è certi che la giunta Serra si guadagnerà un po' di voti dei condomini corretti e sicuramente molti altri voti per avere creato lavoro agli addetti della coop. Voti sempre validi  per elezioni locali e nazionali.



coworking solidale; PRESO ATTO che il coworking è “una modalità di lavoro che prevede l'utilizzo di spazi condivisi da parte di diversi soggetti. Nel mantenimento di una sfera di lavoro individuale, il modello organizzativo del coworking implica la messa in comune di competenze nella costruzione di una comunità lavorativa cooperante nella quale la professionalità di ciascuno incrocia quella degli altri, nella costruzione di una reciproca contaminazione di “saperi” e di abilità”; RITENUTO opportuno accogliere la richiesta degli stessi coworkers di utilizzare anche l'ambulatorio medico alla Marigolda ed introdurre una tariffa ad essi riservata pari ad € 1,00 all'ora fino ad un massimo di 20 ore settimanali e previa verifica della disponibilità degli spazi richiesti»  decide di modificare la delibera delle tariffe d'accesso ed utilizzo degli spazi pubblici in quanto questo uso non era previsto al momento della sua approvazione, stabilendo «di introdurre una nuova tariffa riservata ai coworkers che richiederanno  l'utilizzo dell'ambulatorio medico alla Marigolda di € 1,00 all'ora, fino ad un massimo di 20 ore settimanali e previa verifica della disponibilità degli spazi richiesti».

Saremmo curiosi di sapere cosa succede in questo spazio ad un euro all'ora per soli venti ore settimanali. Il “coworking medico sanitario” chissà cosa è una curiosità curiosa che andrebbe meglio spiegata ai cittadini di Curno. Magari c'è qualcuno che ha creato una start-up per disossare i defunti e fornire le parti a qualche ristorante street-food o un salumificio made in bergamo.  Poi domanderà un parere all'esperta di food Silvia Tropea Montagnosi.
















































































































































































































































































































































































valenza estetica e comunicativa difficilmente raggiungibile attraverso un progetto totalmente pensato sulla carta. Aceri, Platani, Olmi, Betulle, Noci, Fichi, Salici, Ailanti, Ligustri, Fragole… sono solo alcune delle decine di essenze vegetazionali che hanno colonizzato questo luogo con una enorme ricchezza ed una varietà di specie originarie da diverse parti del mondo. Queste essenze che sono cresciute in modo spontaneo e che per tale ragione hanno indubbiamente individuato il loro habitat ideale, sono in quel luogo perché lì hanno voluto e potuto essere e ciò è avvenuto senza nessuna forzatura".







































































































































































































Cambiamo argomento.
Il 13 aprile ecco un'altra delibera ad hoc:» Approvazione a favore della Coop. Serena del progetto "LEGO" a favore delle famiglie con figli con sindrome autistica.»
Qui siamo non su un terreno minato ma su qualcosa di più pericoloso: se ti permetti di alzare il dito per fare una domanda, l'assessore Gamba ti abbatte immantinentemente.
Scopo della delibera sarà »nello specifico, (...)l'apertura di un servizio pomeridiano per 12 minori con diagnosi di disturbi dello spettro autistico o affini suddivisi in quattro gruppi (ogni gruppo partecipa un pomeriggio la settimana), dalle 16.00 alle 18.00, e (...) le attività proposte saranno in stretto raccordo con l'attività di doposcuola presente alla scuola primaria “Rodari” al fine di promuovere eventi ricreativi nella prospettiva dell'inclusione sociale e in una cornice che rilegge il tempo extrascolastico in chiave comunitaria» tenuto conto che :»la presenza in una famiglia di un soggetto con sindrome autistica determina un carico di responsabilità e di impegno che condiziona ogni attività quotidiana, e che la famiglia si trova spesso sola ed impossibilitata ad avere momenti in cui ricomporre, in un clima più disteso, il rapporto di coppia e quello con gli altri figli, che spesso sono o si sentono trascurati».




































qui hanno ribaltato la situazione (guardano verso nord) e per di più hanno davanti un modesto giardinetto con di fronte il solito “muro della galera”.
4 – dato l'andamento del terreno da nord a sud valeva la pena di conservare la medesima pendenza al lungo corridoio interno in modo che –stando circa 50 cm più in alto del livello naturale (avrebbe evitato perlomeno la prima inondazione…)- venisse  accentuato l'inserimento nell'ambiente e non ci fosse oggi il ridicolo che sulla via  Gandhi c'è un terrapieno di almeno 150 cm (oltre il fatto che la strada è già più alta del terreno originale).
5 - nel comparto ci sono le scuole medie progettate mezoz secolo or sono dall’ing. Piazzini. Ai tempi progettò le scuole medie di mezza provincia. Poi c’è biblioteca progettata dai fiorentini e la scuola elementare progettata dai lombardi. EBBENE. Nello stravento del 26 giugno 2016 le medie hanno retto. La biblioteca ha retto nonostante avesse una sala interrata che poteva diventare una piscina. Invece la scuola elementare appena finita, è stata INONDATA. Non vi dice nulla questa serie?
INUTILITA' DELLA NUOVA SCUOLA. Di questa struttura il paese non ne ha bisogno. bastava ampliare quella di via Brembo quando fose davvero necessario.

Che è un modo elegante per raccontare che il cantiere, lungo gli anni di abbandono, era diventato una discarica di rifiuti d'ogni genere e dai rifiuti nascono i fiori. Ci ricorda una vecchia canzone.
Oltre i fatto che le selve spontanee sono frequentate dall'avifauna che deposita indirettamente con le proprie feci ogni sorta di seme. Quindi i nostri figlioli sappiano che tutti gli alberi che  vedono nella scuola non sono messi li da una scelta dell'uomo ma dalle sue cattive abitudini e dalle esigenze corporali degli uccelli.  E adesso all’esterno ci hanno piazzato pure un amplissimo cacatoio per i cani: tale sarà il destino dell’inutile mega aiuola ad ovest.
L'unica scelta dell'uomo è stata quella di conservarli descrivendo come un fatto naturale quello che è frutto di cattivi comportamenti umani e normali comportamenti dell'avifauna.
Chi s'accontenta di stare su un'ex discarica e un cacatoio dei merli…. poi magari nemmeno si vaccina....

https://theplan.it/project_shortlist/1297