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Non c’è niente da fare: alla «castina» la gggente rompe le scatole. La «castina» sarebbero i candIdati alle prossime elezioni amministrative ed anche gli attuali amministratori per non escludere nessuno. Come facciamo ad affermare senza timori che la gggente sarebbe antipatica alla castina? Semplicemente osservando come fanno le assemblee. Per esempio. Nella prima assemblea di Vivere Curno hanno parlato 11-12 persone  e ciascuna s’è presa cinque minuti: un’ora e mezza, compresi tempi morti e salamecchi di contorno, se n’è andata. Applausi.
Seconda assemblea sempre di Vivere Curno. Si replica spezzettando la presentazione del programma e così se ne vanno quasi settanta minuti cui seguono tre quarti d’ora di una interminabile polemica tra il custode delLa Latrina di Nusquamia che voleva insegnare alla giunta Serra come si comunica in tema di maxi moschea. In realtà dietro c’era il preciso intendimento di mettere in crisi la coda di paglia del centrosinistra indigeno, ma non l’hanno capito e  quindi...). Argomento che non importava nulla a nessuno ma la storia s’è



trascinata avanti (per tre quarti d'ora) e alla gente è difatto impedita ogni altra domanda, tranne un paio. Forse tre. Ridotte in meno di cinque minuti. Terza assemblea sulla  cura del ferro in provincia e dintorni Curno e sulle magnifiche sorti della viabilità indigena (che non cambia da 50 anni). Tre relatori. Novanta minuti di balle (nessuno da credito alle promesse di RFI spese a vanvera dall’on.Sanga. Il consigliere provinciale ha elegantemente raccontato come la politica  ha calato le braghe in tema e -complice una sala gelidissima e buia- poche battute post  mega-conferenza. Applausi e tutti a casa.
Qualcosa del genere è stata anche la conferenza di presentazione della lista di centrodestra-leghista. Galletti nazionali provinciali locali delle varie formazioni ed aspiranti ed alla fine, applausi e tutti a casa.
Il 25 maggio  Vivere Curno rimette in scena una sceneggiata stile l’ultima: tre oratori che racconteranno l’alfa e l’omega del mondo per un’ora e mezza,  poi tutti a casa salvo qualche sporadico intervento del solito turibolare nemmeno prezzolato. Applausi e tutti a casa.



C’è altro un elemento che segna come della gggente freghi zero alla castina. Hanno in mano  dei computer su cui potrebbero o dovrebbero avere TUTTA la storia e la documentazione dei cinque anni appena finiti ed è una fortuna che sappiano trovare e proiettare al volo un documento utile a  dare una rispota al quesito posto dall’incauto cittadino che fa  qualche domanda.
Il quale incauto cittadino, non si permetta nemmeno di fare domande un filino troppo interrogative magari usando pure un tono di voce men che turibolare perché la  castina non esita a menarlo immediatamente. Potesse lo decollerebbe all’attimo. Alla castina non passa nemmeno per la mente che se un cittadino sbaglia la domanda o non è esattamente informato È PROPRIO per colpa della castina che non ha fatto accurata informazione, che saltano fuori domande improprie. Ma tanto vale: prima si becca una sequela di bugiardo dalla candidata Gamba, poi si becca l’immediata decollazione dalla sindaca Serra segue il trepido aiuto del vicesindaco Conti nella




decollazione che termina con la fervida compartecipazione dell’assessore Cavagna.
Fine del cinema. Tutti a casa.
Peccato che la democrazia non sia un talkshow.
Hanno speso quasi ventimila euro di impianto di videoregistrazione dei consigli comunali e oltre a non saperlo fare funzionare (infatti non hanno saputo dare le indicazione delle caratteristiche e quindi...) non hanno ancora deciso di mandare in onda ne le sedute consiliari e nemmeno le riprese delle videocamere sparse per il territorio comunale.
Forse per nascondere che non funzionano nemmeno come succede in tuti i comuni senza soldi per manutenzionarle?
Non hanno compreso che se queste videocamere di controllo del territorio possono essere viste da tutti quelli che hanno un collegamento internet, viene a mancare quella «positiva collaborazione e deterrenza da parte dei cittadini nei confronti dei malintenzionati. Ci vorranno altri cinque anni prima che ci arrivino.
Applausi e tutti a casa.





DIDASCALIA DELLE FOTO
(1)Ero straniero. L’umanità che fa bene. Vi aspettiamo tutti alla manifestazione milanese del 20 maggio.
(2) Oltre c’è il mondo.
(3)I fratelli alpini Franco e Guido da Trento al Raduno di Treviso.
(4) Lido di Venezia 1982.
(5) Oliviero Beha R.I.P.
(6) Guarda tu che novità!
(7) Lo sfanculiamo e ciao stai bene (8) Pubblicità elettorale per la Carrara
(9) L’assolata e vuota piazza della chiesa del paese bello da vivere coi vasi di plastica (riciclata?).
(10) Sondaggi elettorali freschi di due giorni
(11) La VERA CASTA è senza figli. Non ha tempo di fare sesso
(12) Avanti c’è posto
(13) Dio mio quanta roba!
(14) Male che vada ci affideremo alla Madonna di Fatima