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Lunghissima e soporifera assemblea  della lista Vivere Curno per la presentazione del programma amministrativo 2017-2022 per il quale chiede il voto ai curnesi. Grande afflusso di cittadini in generale ma non è passata nell'indifferenza la mancanza dei grossi democristiani del passato. Assente p.e. un Finassi e un Santini (o sua moglie curatrice del Gruppo Anziani). Assenti anche precedenti ex sindaci ed assessori dc e pci. Assenti  soggetti di associazioni e cooperative che monopolizzano i finanziamenti e gli spazi pubblici. Non mancavano invece due inutili cariatidi dc. Un ex sindaco dc passato alla storia per la sua intelligenza e la brevità del mandato e un ex deputato, santino protettore della sindaca Serra. Assenti anche la corte dell'antico segretario PCI, quello invece presente e unico ad intervenire con un minimo di caratura politica nel suo intervento sulla questione dell'ampliamento del centro islamico. Presente invece il custode delLa Latrina di Nusquamia  e il suo  ex sindaco decaduto Gandolfi che ha tentato di dare una lezione sul che fare circa la “maxi moschea” sia in termini di informazione ai cittadini che movimentista.



Ma poi il nostro comune non ha beccato euro perché è stato escluso dai fondi per tutte le altre iniziative finanziate dagli enti superiori. Diciamo che c'era da aspettarselo.
 Questo quadro per dire come i post quaresimali ieri della sindaca Serra ed oggi della neocadidata Gamba dimenticano sempre di informare i cittadini dei “fondamentali” del comune. Ai cittadini vanno raccontate le cose come stanno e il fiscal compact –che a detta dell'ass. Conti tiene bloccati sei milioni di euro nostri- ha la sua origine nella necessità di bloccare risorse per l'eccessivo debito  che ha l'Italia. Facendo un ragionamento “rapido e teorico” oggi ogni italiano  ha in groppa circa 35mila euro di debito pubblico. Poiché noi (curnesi) abbiamo bloccati 6 milioni di euro, se spendessimo questa somma il nostro debito pro capite salirebbe di circa mille euro a testa. In realtà la situazione è anche peggiore dal momento che NON tutti gli italiani hanno circa mille euro della finanza locale bloccati dal fiscal compact. Ci sono comuni –la stragrande maggioranza- con le chiappe sul… ghiaccio.
Ovvio che  ne la sindaca Serra ne la neo candidata


Ma nemmeno con la Variante del PGT si rendono conto che l'antico sistema non può più essere rimesso in moto per rinverdire i fasti delle maxi entrate degli anni delle giunte Morelli e Gandolfi. Per ricordare solo le penultime.
L'assemblea ha vissuto un lunghissimo e noiosissimo intermezzo monopolizzato dal custode delLa Latrina di Nusquamia sull'ampliamento del centro culturale islamico o la “maxi moschea” evocata dalla destra curnese. L'ingenuità della giunta Serra e della neo lista è stata plateale nel rincorrere l'interminabile serie di cazzate che il custode gettava nella discussione finchè l'ex segretario del PCI ha dato una netta svolta politica al tutto riconducendo il problema alla sua concreta dimensione.
Non ci ha stupito più di tanto l'emozione della Gamba ne la commozione fino alle lacrime della Serra non tanto perché donne ma perché quando si vuole fare il sindaco tenendo la politica fuori dalla porta, alla fine ci perde chi l'ha chiusa fuori.
Noi abbiamo posto due domande: la prima era a quanto ammonta il “tesoretto” accumulato dal comune per il fiscal compact. Sui sei milioni di euro ha risposto



















































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































Nemmeno figurarsi di insegnare qualcosa alla sindaca Serra!.
La serata è cominciata col post quaresimale della candidata sindaco Gamba seguita da una noiosissima sequela di interventi di TUTTI ma proprio TUTTI/E i candidati/e della lista. Il quadro che ne è uscito è quello di un paese  dove i cittadini hanno bisogno di due centri prelievi, di una pista ciclabile per l'ospedale, di un geriatra per il gruppo anziani, di un centr(in)o per l'autismo e un altro centr(in)o per i matti. A latere il servizio pubblico appaltato a una società per trovare il lavoro ai disoccupati e lo spazio del coworking. Che non hanno riscosso grande successo visti i numeri in ballo: il che è anche positivo ed indica che tutto sommato a Curno e dintorni ci si “arrangia” abbastanza bene   per il lavoro, tranne i normali casi border line). L'immagine che esce da questo post quaresimale della  Gamba e dagli altri interventi dei candidati/e è quello di un paese che si specchia nel passato e dentro di quello cerca il proprio futuro. Già tutto scritto.
Incapaci di vedere il buono e il possibile che hanno a portata di mano mentre i beni comuni vanno difatto in mano a delle aziende che ce li restituiranno non si sa bene come conciati a fine  del contratto. Di azienda in azienda – legittimo che si vendano (le aziende, non i beni comuni)- potrebbero finire in mano agli arabi come a un Romeo o a un'azienda di Astana.
L'assemblea ha avuto il suo punto focale alla fine quando la Gamba, per rispondere all'intervento di un cittadino- ha presentato una diapositiva sulle entrate del comune per oneri di urbanizzazione a partire dal 2005 (se abbiamo visto  giusto). Nella diapositiva si vedeva come nei primi due anni do governo Serra  le entrate per oneri di urbanizzazione fossero crollate dal milione e due dei due anni precedenti a 120-130 mila dei due anni successivi. A questa drastica riduzione si coniugava l'applicazione del fiscal compact e la riduzione dei versamenti da parte dello stato centrale ragion per cui il comune è rimasto per gli ultimi quattro anni della giunta Serra nella condizione di non disporre di fondi.
Per fortuna il governo Renzi ha consentito alla giunta Serra di  spendere- tratti dai “nostri” fondi bloccati dal fiscal compact- una somma di oltre un milione di euro per terminare l'(inutile) scuola elementare.

















































































































































































































































































































































































































































Gamba  si possano permettere di raccontare ai cittadini i fondamentali del comune perché altrimenti tutto il quadretto del “paese bello da vivere” si smonta. Come si smonta anche osservando con attenzione le c.d. spese per il sociale e il benessere dei cittadini che sono sparse in mille rivoli ma sono sostanzial mente modestissime (tranne una). Sono più la carta e le parole spese che gli investimenti effettivi.
Qui appare tutto il limite culturale e politico della giunta Serra e quello impostato nel programma della prossima giunta Gamba che sarà pure a maggioranza centrosinistra ma che deve fare i conti e con la crisi economica e coll'enorme debito nazionale. Quando presero in mano il comune “non si attendevano” il crollo delle entrate che poi c'è stato e adesso le poche opere promesse nascono, per reazione a quella botta, basandosi “solo” sulle poche entrate certe. Da un estremo all’altro. Non avevano compreso e non hanno ancora compreso che le finanze del comune NON possono basarsi su un interminabile bolla edilizia e tutto il contorno che ne beneficia e la crea.



l'assessore Conti. La seconda domanda verteva se la giunta Serra avrebbe o meno approvato la Variante del PGT e quindi il piano di ristrutturazione del commerciale di via Fermi ed Europa. Sempre l'ass. Conti ha risposto che la variante sarà approvata prima della fine del mandato avendo ricevuto il parere positivo anche della provincia (e regione). Smentito quindi quanto affermato dal neo candidato sindaco di centrodestra leghista.
Alla fine non c’era nemmeno la bevuta !.

Detto questo, pur nella certezza che sostanzialmente faranno sempre e solo quel che pare a loro e non ascolteranno mai nessuno che non suoni la loro campana, la lista di Vivere Curno resta la migliore offerta politica per le prossime amministrative.
Mei bif che negà.