nel testo ci sono alcune imprecisioni non sostanziali che verranno precisate nei prossimi numeri del blog








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Il 18 aprile 2017 lo sfortunato ostretrico dei pentastellati curnesi (non gli è riuscito il parto della lista), l’ex assessore leghista Fassi e il segretario forzista Locatelli -in qualità di «tecnici» intimano alla  maggioranza della sindaca Serra di revocare:
1 - la deliberazione del Consiglio Comunale n.7 del 15 febbraio 2017.
2 - la deliberazione del Consiglio Comunale n. 75 del 22 dicembre 2016.
3 - la deliberazione della Giunta Comunale n. 117 del 29 settembre 2016
4 - la deliberazione del Consiglio Comunale del 23 marzo 2017, relativa all’approvazione dell’ambito TS2,
la quale, oltre che per i motivi sopra riportati prò parte e per quanto contenuto nelle stesse.
Inoltre chiedono di:
5 -dichiarare formalmente che, anche in autotutela, fintanto che non venga approvata la variante del P.G.T. e non vengano sistemate le incongruità segnalate, non siano rilasciati provvedimenti abilitativi, né edilizi né commerciali;
6 - (che il Comune) richieda tutte le regolari autorizzazioni Regionali e i pareri di conferenza dei servizi relativi ai Parchi Commerciali.
Alle 15 pagine della diffida allegano i n.26 documenti relativi a stralci delle tavole e delle normative di P.G.T. vigente e in variante, nonché alle delibere richiamate nel testo.
Insomma una mezza Bibbia.

Con la normativa vigente la giunta Serra potrà approvare la Variante del PGT anche all’ultimo momento della sua esistenza in vita stante il diritto della  giunta di stabilire quali siano i provvedimenti urgenti che lei stessa giudica insindacabilmente necessari al buon andamento del Comune.

Il contenuto del malloppone  presentato riprende a qualche mese di distanza dalla pubblicazione le perplessità che avanzammo  in questo blog fin dal numero 310 (16 febbraio 2017) dove si dava conto della



In parole più semplici Gandolfi e Cavagna junior hanno motivato: siccome la maggioranza presenta un architetto “di parte” anche noi rivendichiamo che partecipino alla discussione i nostri professionisti perché “abbiamo rilevato sia nel TS2 che nel TS1 delle gravi violazioni di legge che potrebbero comportare danni al Comune ed anche responsabilità penali ed economiche personali non solo di chi  approverà quei piani ma anche di chi stia seduto come consigliere pur votando contro.

Richiesta ovviamente respinta senza fatica dalla sindaca Serra e una vana lezione sul come vanno presentate le mozioni o le eventuali delibere da votare.
A metà di aprile il consiglere Gandolfi si precipita a comunicare  sulLa latrina di Nusquamia del suo spin doctor Claudio Piga che: (nel)la riunione di Consiglio comunale del 23 marzo 2017 aveva all'ordine del giorno un punto che era stato aggiunto a seguito di un'ultima richiesta parallela, ma non congiunta, di Cavagna il Giovane e mia: difatti due erano le Pec firmate separatamente, ma recanti lo stesso testo, elaborato da consulenti tecnico-giuridici che hanno individuato nel testo della variante al Piano di governo del territorio punti di criticità formali e sostanziali. (...) Gandolfi si premura di precisare che :: «ciò premesso, faccio presente che il gruppo 





































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































Non possiamo ovviamente riportare l'intero documento  più allegati perché nostro blog non è la gazzetta ufficiale della Lega e di Forza Italia di Curno  ma tutto 'sto malloppone di roba pone delle domande.
1 - visto che all'adozio
ne della variante corrisponde un ade guato periodo in cui chiunque può presen tare delle osservazioni,
perché NON è stato presentato in tempo utile? 
2 - evidente che adesso la maggioranza «deve» prenderlo come una osservazione pervenuta fuori tempo utile e quindi cassarla automaticamente. Fassi e Locatelli non sono novellini del consiglio come il Cavagna junior: per quale ragione non si sono mossi per tempo?
3 - adesso la maggioranza é »costretta» a blindare la variante senza modificare nulla che sia contenuto esclusivamente nella diffida presentata perché se ciò accadesse, qualunque cittadino potrebbe  chiederne l'annullamento.
4 - senza togliere nulla alla professionalità di Fassi&Locatelli (in tema di urbanistica? in Italia c'è da perdere gli attributi senza avvedersene...) questa «diffida» l'avrei fatta fare-firmare dal consigliere comunale e da un legale. Il consigliere comunale, in sede di discussione, può chiedere in ogni momento una integrazione dell'oggetto in approvazione senza cascare nel fuori tempo per la presentazione delle osservazioni.
5 - non si capisce la sceneggiata messa in piedi dal consigliere Gandolfi della serie « ci stò ma non ci sto, ci sono ma non ci sono con quelli li, sono d'accordo ma quelli li sono brutti sporchi cattivi». Non c'é più nemmeno bisogno di invocare serietà nei confronti del consiglio comunale e dei cittadini.
6 - noi abbiamo suggerito alla giunta Serra un percorso «ragionevole».
Prima di tutto chiedere all'avv. Ada Lucia de Cesaris, avvocato, assessore all'urbanistica nella giunta Pisapia, un parere in merito al processo decisionale su questo TS1 e Ts2. Mica cercare i tecnici e i legali con un bando al massimo ribasso.
Secondo far transitare le Osservazioni alla Variante nella Commissione politica PGT assieme al parere della De Cesaris.
Terzo alla giunta Serra ed alla maggioranza restava l'onere e l'onore di squartare definitivamente la Variante ed alle minoranze di dire la propria in un confronto IN PUBBLICO (consiglio comunale) e non nelle segrete stanze della politica.
7 - i consiglieri comunali si decidano a recuperare tutte le delibere pregresse DALL'INIZIO per ricostruire ESATTAMENTE quale è stato «il dare-avere» tra Comune e Centro Commerciale in ordine alla realizzazione delle opere di urbanizzazione interne ed esterne al comparto.
Minimo in questo momento si dovrebbe ricalcare quel percorso sia per il nord che per il lato su delle vie Fermi-Europa.








Non c’è niente da fare. Quan do una giunta pretende di amministrare lasciando la politica fuori dalla porta immaginando che il Comune sia un condomi nio oppure l’Oratorio, si finisce per de ragliare. Non c'é niente da fare.
Quando si crede che bastino le carte ordinate per essere buoni amministratori, si finisce nel casino attuale. Non basta essere perennemente incazzati a fronte di una minoranza letteralmente incapace. Incapace e quindi puramente e inutilmente rompiballe. Non basta una mano di pittura arancione per nascondere evidenti incapacità o furbi doppi giochi da ammannire alle signore di buon cuore.
Alla fine non serve nemmeno essere avvocati o urbanisti per capire che qualcosa non gira per il verso giusto. E’ anche una questione di preparazione: letteralmente. Per capire certi aspetti delle questioni basta quel poco di legge che si studia nelle superiori. Semmai si sia studiato.
Per esempio a noi ha lasciato perplesso la decisione di spezzare* in due il poderoso contratto di assistenza scolastica agli alunni handicappati: provate a dargli una «lettura politica» alla faccenda e poi diteci la vostra (opinione).
Per esempio a noi ha lasciato perplessi l’idea di cambiare l’intestazione del piano regolatore democristiano facendolo diventare il PGT del centrosinistra ieri e della giunta arancione l’altro ieri e oggi. Le Colonne d’Ercole non si spostano.
Per esempio a noi suscita perplessità che un consigliere come Conti resti in consiglio per oltre un quarto di secolo (26 anni!) a rappresentare la continuità della politica urbanistica del PCI-PSI-DC che vollero il centro commerciale.
Per esempio a noi suscita perplessità l’idea che il comune paghi di tasca nostra i danni subiti dall’allagamento della nuova scuola elementare così come deciso dalla giunta Serra.
Per esempio noi siamo convinti che la nuova scuola elementare sia stata una spesa inutile vista la demografia del comune e viste le strutture già disponibili. Un bel danno erariale imputabile a chi la decise.
Se anche i carabinieri lasceranno l’attuale caserma, che ne faremo?
Per esempio noi vorremmo sapere i dettagli di quella spesa (300 milioni di lire?) che il Comune dovette pagare per l’arbitrato a Roma della Biblioteca Auditorium. 
Per esempio noi vorremmo sapere qualcosa in merito a quella spesa (200mila euro?) denunciata dall’ex sindaco Gandolfi che la giunta Morelli avrebbe  «buttato» per arrivare a dotarsi di un programma di gestione in  comune con altri comuni.
Dulcis in fundo vorremmo essere rassicurati non dalla professoressa Serra (della cui professionalità come guida e traduttrice non dubitiamo) ma da un legale con «solida e comprovata esperienza» che questi problemi con la Variante del PGT-TS1-TS2 non metterà il paese in qualche guaio finanziario.


































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































seduta del consiglio comunale del 15 febbraio con un unico punto in discussione ed approvazione: lo schema di convenzione del permesso di costruire convenzionato ex art. 28 bis del DPR 6.60.2001, n. 380, proposto da Eurocommercial Properties Italia srl, Auchan spa e Brico Center Italia srl, per la realizzazione di intervento edilizio e connesse opere di urbanizzazione al “Centro Commerciale di Curno” di Via Fermi.

Meno di un mese or sono, il 23 marzo, arriva in consiglio comunale l’approvazione definitiva del Piano relativo alla sistemazione della Briantea in Variante del PGT. trattasi del Piano Ts2. In sala sono presenti in forza un discreto numero di cittadini della Lega, di Forza Italia e dei penta stellati –capitanati dall'ostretrico locale del movimento: geometra Fassi e da una doppia coppia di architetti e avvocati-  i quali, in una non stupefacente alleanza, dopo una corrispondenza notturna e diurna con la maggioranza consumata nelle notti precedenti fino alle ore una e cinquanta minuti…, hanno chiesto che –in consiglio comunale- la discussione prevedesse la partecipazione della doppia coppia di professionisti (due architetti e due avvocati?)  da loro accompagnati perchè – così hanno motivato la richiesta presentata nemmeno dissimulata come una pretesa- la maggioranza presentava in consiglio l'architetto redattore del piano Ts2.



consiliare Angelo Gandolfi sindaco e il gruppo consiliare Obiettivo Curno non sono politicamente alleati, nonostante la convergenza su due documenti stesi, sotto il profilo tecnico, da un tecnico di mia fiducia (Angelo Fassi) e da Giovanni Locatelli già responsabile d'ufficio tecnico in Comuni della bergamasca, e con una consulenza giuridica neutrale. La convergenza tattico-operativa sul tema specifico del piano di governo del territorio non ha, per quanto mi riguarda, alcun significato politico, ritenendo, come sempre, un' alleanza con il Gruppo Obiettivo Curno, (...) un evento altamente improbabile».
Seguono grandi sghignazzate del popolo in piazza.

Ierl’altro -fallita l’idea di presentare una lista pentastellata ed ancora in trattativa tra Lega e FI sul candidato sindaco - ecco che Fassi&Locatelli depositano la diffida in comune.