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NUMERO 345


























































la sindaca Serra ha indicato la Gamba come sua erede al trono? altri cinque anni di solida democristianeria?










il centrodestra coi grillini alla ricerca di nuova luce ed alleanze. hanno l'ostretico ed anche lo spin doctor dissimulato
















































































Lettera spedita a giornali locali e alla Commissione Lavoro Pubblico e Privato della Camera dei Deputati


Buongiorno, sono Luisa Gamba, assessore dai servizi sociali del Comune di Curno.
Scrivo questa lettera per dichiarare il mio sconforto
e disaccordo completo su quanto deciso dalla Commissione Lavoro della Camera nella giornata di ieri. Il nostro mandato è iniziato nel 2012 quando si è cominciato a sentire in modo forte l'effetto della crisi economica anche nel nostro paese. Le richieste di contributi da parte di famiglie per coprire le spese delle bollette delle utenze, spese mediche straordinarie, acquisto di beni di prima necessità si sono moltiplicate nel giro di pochi mesi. Le richieste sono arrivate anche da parte di famiglie che in passato non avevano mai avuto problemi economici. La nostra amministrazione ha rivisto il “Regolamento delle contribuzioni” per rendere il più oggettiva possibile la valutazione da parte dell'organo tecnico di competenza e ha inserito la possibilità di erogare contributi anche tramite l'opportunità di svolgere attività di lavoro accessorio per il Comune retribuite con voucher (distribuzione notiziari o lettere TARI, piccole manutenzioni, assistenza nell'attraversamento stradale davanti alle scuole e altre attività di questo tipo).
Abbiamo fatto questa scelta perché siamo convinti che sia più dignitoso per le persone “guadagnarsi” quanto necessario anziché ricevere un contributo in denaro. Nello stesso tempo le persone si sono mantenute attive: le conseguenze a livello psicologico (l'aumento della sintomatologia patologica, crisi d'identità, e scoraggiamento per menzionarne solo alcune), sociale e familiare del “non essere occupati” sono spesso serie.
In alcuni casi grazie all'utilizzo di voucher per lo svolgimento di semplici attività accessorie per la propria comunità (aiuto nella




Desta meraviglia che la sindaca Serra abbia accettato l’idea che una sua assessora si sia permessa di scrivere ai giornali ed ad un altissi- mo organo istituzionale il proprio motivato dissen-
so circa l’abolizione dei vouchers.
Il fatto è letto come una sorta di investitura della Gamba quale «erede» politica della sindaca, cioè la prossima candidata sindaco di Vivere Curno. Del resto sempre nel medesimo consiglio comunale la Gamba ha sostituito più volte anche un dovuto intervento degli assessori Cavagna e Rizzo cui spettava la risposta dato il tipo di argomento in discussione.
Tra pochi giorni sapremo se  c’è l’investitura o meno e non sappiamo se -Gamba imperatrix- resteremo nella padella o cascheremo nella brace.
Di sicuro siamo nel «meglio che offre il mercato» della politica a Curno oggi. Poi ci sono sempre le cicogne che possono scodellare miracoli.
Nel suo intervento la Gamba ha raccontato che sostanzialmente in questi cinque anni la giunta Serra ha comminato una spesa attorno ai mille euro mensili come vouchers a compenso delle prestazioni che lei ha elencato nella lettera.
Ergot l’è mei che negot: mille euro mensili sono un buon salario per una persona.

Meglio siano stati eliminati del tutto i vouchers perché accanto ad operatori corretti ormai era cresciuta una fauna criminale  indebellabile: siamo italiani e davanti a un paese che evade 110 miliardi di imposte l’anno, piuttosto che dei vouchers ci vorrebbero gli agenti della finanza.
Purtroppo i tre governi post 2013 si trascinano appresso una alleanza orribile (grazie Bersani!) che mostra una sinistra non all’altezza del suo ruolo nazionale ed europeo.
Un partito come il PD che da quando è nato ha massacrato tutti proprio tutti i suoi segretari e i suoi presidenti del consiglio é un partito di matti (ad essere generosi)




Il ministro dell'interno "leggermente" autoritario Minniti ha scodellato la data delle prossime amministrative. Quel giorno non andremo al seggio con una fetta di banana spagnola ma con ciliegie e albicocche nostrane.
Se nel frattempo non é cambiata la legge, dal 12 aprile il consiglio comunale e la giunta potranno solo deliberare sull'ordinaria amministrazione. La giunta Serra ha comunque tutto il tempo per una rapidissima approvazione della 1.a Variante del PGT e del piano TS1 di ristrutturazione dell'asse commerciale di via Fermi-Europa.
Sul cui esito positivo ci sperano in molti. Moltissimi: progetti e costruzioni a go-go ed oneri che entrano in comune per altre opere di regime.
Nell'ultimo consiglio comunale la sindaca Serra ha informato ed avvertito le minoranze che si terrà una riunione dei consiglieri coi rispetti tecnici per confrontarsi  sul TS1 in quanto le minoranze hanno chiesto un consiglio comunale ... dimenticandosi di portare la documentazione necessaria per legge.
Il fatto é che questa operazione  altro non é che il classico tentativo di inserisi con un'operazione di inciucio per beccarsi un po' del grasso che potrebbe colare dall'operazione nel caso non vincano le prossime amministrative.
Nel frattempo la sindaca Serra (prima che si sapesse della data fatidica delle elezioni) é stata "informata ed avvertita" che alla riunione "sarebbe utile" partecipasse anche la "Commissione Urbanistica" e che poi questa, in separata sede, dicesse la sua sul TS1.
Vedremo cosa ne esce alla fine.
Certo é che una riunione "riservata" tra maggioranza e
minoranza sul TS1 incentiva a pensare di tutto di questi tempi.




La Latrina di Nusquamia pubblica due «autorevoli» interventi contro la Biblioteca & Auditorium  abbandonata in mezzo alle scuole del paese bello da vivere (copyright by Vivere Curno).
Uno dell’illustre post(eggiatore)« LaSfiga» che argomenta:
«Bibliomostro e Maximoschea due opere sproporzionate per le esigenze dei cittadini di Curno, vuoi vedere che presto ce le ciucciamo entrambe (se rimane la sinistra ci toccano entrambe se ritorna Ndoc ci tocca il bibliomostro, in entrambi i casi siamo proprio sfigati). Un bel referendum su entrambe le questioni sarebbe la cosa più logica, ma la paura di trovarsi con il posteriore a forma di porta ombrelli, farà si che decideranno loro per il bene di tutti, in fondo il popolo e bue.»
Gli risponde (anzi: si risponde....) l’ing. Claudio Piga da Trezzo sull’Adda  nonché custode delLaLatrina di Nusquamia:  «Il Bibliomostro è sicuramente un’opera faraonica. Della moschea non abbiamo capito quanto sia grande. (...) e parte a fare un discorso di «cacate carte» (copyright by ing. Claudio Piga da Trezzo sull’Adda  nonché custode delLa Latrina di Nusquamia) sulla futura ristrutturazione del centro islamico di Curno, adesso promosso -sulle virgole delLa Latrina ndr- a «moschea».
La Biblioteca di Curno ha una superficie di 944 mq di cui 827 mq utilizzabili quotidianamente (escluso cioè il deposito seminterrato).
La potenzialità della biblioteca è di 300 lettori al giorno (immaginando si fermino mediamente due ore ciascuno) e può-potrebbe stare aperta 50 ore alla settimana. Nella bella stagione è previsto sia utilizzabile anche la terrazza superiore mentre non si potrà più leggere nel giardino-parco presente nel progetto iniziale in quanto distrutto dall’avvento del fabbricato della scuola Rodari.





"Mettiamo in chiaro che avevo visto con favore la nascita a Curno di una terza forza politica che, raccogliendo il meglio del vissuto dell'Amministrazio
ne Gandolfi e assumendolo ad
esempio da imitare, per giunta senza la
zavorra dei consiglieri, di certi
consiglieri, che Gandolfi si era trovato tra i piedi, intavolasse con i cittadini un “patto di buon governo”. Osservo tuttavia con rammarico: a) che l'ipotesi di tale terza via stenta a decollare, e ho già spiegato che attribuisco tale fallimento all'inerzia e alla deplorevole “astuzia” della simil-borghesia curnense, sempre pronta a venire a patti con il vincitore del momento, ma restia a impegnarsi per una salutare liberazione del paese di Curno dalle mene della politichetta, manovrate da una classe “politica” (?) assolutamente inadeguata; b) che destano preoccupazione le prese di posizione di Angelo Fassi, lette su BergamoPost, al riguardo della moschea, in nome del M5S. Vi abbiamo letto considerazioni espresse in termini di cacata carta, nel cui merito non entriamo,(...).»
Angelo Fassi, neo-ostretrico del pentagrillismo indigeno, purtroppo non ha la stoffa del catalizzatore per la sua modesta capacità politica. L’operazione a cui sta partecipando adesso cerca di unificare la destra dalla Lega fino a FI e quella parte di destre che votano Grillo se da un lato  fa vedere il collante potenziale che sorgerebbe dal Ts1 (ristrutturazione dell’asse commerciale di via Fermi-Europa) dall’altra gli operatori interessati a sostenere eventualmente la lista 5S sanno di potere contare su un ampio ventaglio nel panorama curnese. Da destra a sinistra.














































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































sistemazione di spazi o strumenti per manifestazioni cittadine, attività di consulenza gratuita per l'utilizzo di cellulari per gli anziani eccetera) l'Assistente Sociale ha potuto “agganciare” dei NEET (Not engaged in Education, Employment or Training), giovani persone non impegnate nello studio, né nel lavoro né nella formazione, per poi aiutarle a inserirsi in percorsi di formazione al lavoro o a cercarsi un lavoro (dal 2014 abbiamo uno Sportello Lavoro aperto in comune). Grazie a una collaborazione gratuita con “Italia Lavoro” abbiamo realizzato degli incontri per formare famiglie e imprese sull'utilizzo corretto dei voucher. Diverse famiglie hanno iniziato a utilizzare questo strumento per ricompensare attività di lavoro domestico limitate nel tempo ad esempio per le pulizie “straordinarie di stagione”. I voucher hanno permesso di far svolgere un lavoro tutelato dal punto di vista della sicurezza e corretto da un punto di vista fiscale. Sono sicura che altrimenti sarebbe stato fatto “in nero”. Attivare questo tipo di politiche sociali non è stato facile. Anche i tecnici dell'Ufficio Servizi alla Persona hanno dovuto mettersi in gioco: imparare e cambiare. Tutto questo è svanito nel giro di poche ore. I dati statistici saranno sicuramente veri: molti hanno approfittato di questo strumento, molti però no. Prima di cancellare tutto sarebbe stato più serio e rispettoso di chi “non ruba” pensare e realizzare proposte alternative.

Luisa Gamba Curno, 17 marzo 2017




ed anche l’esito finale delle vicenda vouchers ne è un’altra dimostrazione. 
Gettato il bambino con l'acqua sporca.

Tornando nel «paese bello da vivere» che sarà governato prossimamente dalla Gamba (?) c’è  da precisare che sostanzialmente le spese nel sociale (se togliamo il piano del diritto allo studio) ha distribuito sostanzialmente  una marea di briciole di spesa reale.
Questo se da un lato  conferma che siamo un paese «che sta bene» dall’altro conferma un metodo clientelare e un continuo rincorrere gli eventi senza mai sapere esattamente come vanno a finire.
Va bene che anche qui vale il principio che «ergot l’è mei che negot» ma non si può nel 2017 continuare con modelli di bilancio e di spesa (sociale) che ricalcano quelli di venti trenta quaranta anni or sono.
Buon ultimo Curno non ha brillato per il tema «immigrati». Uno forzo piccolino per accoglierne una dozzina era troppo? Con una abilità notevole la giunta Serra ha pattinato sul ghiaccio delle contraddizioni razziste che animano anche molto del suo popolo e sostanzialmente il comune ha fatto nulla. Che è tratto proprio della Serra ex statale: quando su un tema si agita troppo il contesto meglio lasciarlo andare e dedicarsi ad altro. Del resto la giustificazione è sempre perfetta: ‘nga mia i solcc!. PS. Gli immigrati non votano.












































Ovviamente ha una dimensione sproporzionata per quelli che l’odore dei libri l’hanno annusato solo alle elementari.
O chi ha fatto il classico gia' col tablet e internet.





Quindi puntano non sui ronzini ma su dei solidi maremmani.
La battaglia sulla moschea a Curno è una stronzata inutile che non scalda i cuori a nessuno tranne agli ignoranti perché l’afflusso mensile di migliaia di persone significano affari un po’ per tutti e quindi .... 
A Curno disturbano più i cittadini e i negozianti quei due-tre che cercano la carità tra la piazza e il cimitero (e forse sono addirittura vittime di rachet...) che non il centro islamico.
Infine. Senza strapparsi le vesti, questo turnover di operatori commerciali che arrivano sperando di far soldi e poi spariscono velocemente  mezzo falliti non vediamoli sempre come relitti sfigati della crisi  economica ma leggiamo il fenomeno tenendo anche presente la lezione dell’antimafia.
Non c'é solo il terrorismo: in Italia abbiamo una "solida" mafia prima dell'ISIS.