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Lettera spedita a giornali locali e alla Commissione Lavoro Pubblico e Privato della Camera dei Deputati
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Buongiorno, sono Luisa Gamba, assessore dai servizi sociali del Comune di Curno.
Scrivo questa lettera per dichiarare il mio sconforto
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e disaccordo completo su quanto deciso dalla Commissione Lavoro della
Camera nella giornata di ieri. Il nostro mandato è iniziato nel 2012
quando si è cominciato a sentire in modo forte l'effetto della crisi
economica anche nel nostro paese. Le richieste di contributi da parte
di famiglie per coprire le spese delle bollette delle utenze, spese
mediche straordinarie, acquisto di beni di prima necessità si sono
moltiplicate nel giro di pochi mesi. Le richieste sono arrivate anche
da parte di famiglie che in passato non avevano mai avuto problemi
economici. La nostra amministrazione ha rivisto il “Regolamento delle
contribuzioni” per rendere il più oggettiva possibile la valutazione da
parte dell'organo tecnico di competenza e ha inserito la possibilità di
erogare contributi anche tramite l'opportunità di svolgere attività di
lavoro accessorio per il Comune retribuite con voucher (distribuzione
notiziari o lettere TARI, piccole manutenzioni, assistenza
nell'attraversamento stradale davanti alle scuole e altre attività di
questo tipo).
Abbiamo fatto questa scelta perché siamo convinti che sia più dignitoso
per le persone “guadagnarsi” quanto necessario anziché ricevere un
contributo in denaro. Nello stesso tempo le persone si sono mantenute
attive: le conseguenze a livello psicologico (l'aumento della
sintomatologia patologica, crisi d'identità, e scoraggiamento per
menzionarne solo alcune), sociale e familiare del “non essere occupati”
sono spesso serie.
In alcuni casi grazie all'utilizzo di voucher per lo svolgimento di
semplici attività accessorie per la propria comunità (aiuto nella
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Desta meraviglia che la sindaca Serra abbia accettato l’idea che una
sua assessora si sia permessa di scrivere ai giornali ed ad un
altissi- mo organo istituzionale il proprio motivato dissen-
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so circa l’abolizione dei vouchers.
Il fatto è letto come una sorta di investitura della Gamba quale
«erede» politica della sindaca, cioè la prossima candidata sindaco di
Vivere Curno. Del resto sempre nel medesimo consiglio comunale la Gamba
ha sostituito più volte anche un dovuto intervento degli assessori
Cavagna e Rizzo cui spettava la risposta dato il tipo di argomento in
discussione.
Tra pochi giorni sapremo se c’è l’investitura o meno e non
sappiamo se -Gamba imperatrix- resteremo nella padella o cascheremo
nella brace.
Di sicuro siamo nel «meglio che offre il mercato» della politica a
Curno oggi. Poi ci sono sempre le cicogne che possono scodellare
miracoli.
Nel suo intervento la Gamba ha raccontato che sostanzialmente in questi
cinque anni la giunta Serra ha comminato una spesa attorno ai mille
euro mensili come vouchers a compenso delle prestazioni che lei ha
elencato nella lettera.
Ergot l’è mei che negot: mille euro mensili sono un buon salario per una persona.
Meglio siano stati eliminati del tutto i vouchers perché accanto ad
operatori corretti ormai era cresciuta una fauna criminale
indebellabile: siamo italiani e davanti a un paese che evade 110
miliardi di imposte l’anno, piuttosto che dei vouchers ci vorrebbero
gli agenti della finanza.
Purtroppo i tre governi post 2013 si trascinano appresso una alleanza
orribile (grazie Bersani!) che mostra una sinistra non all’altezza del
suo ruolo nazionale ed europeo.
Un partito come il PD che da quando è nato ha massacrato tutti proprio tutti i suoi segretari e i suoi presidenti del consiglio é un partito di matti (ad essere generosi)
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Il ministro dell'interno "leggermente" autoritario Minniti ha
scodellato la data delle prossime amministrative. Quel giorno non
andremo al seggio con una fetta di banana spagnola ma con ciliegie e
albicocche nostrane.
Se nel frattempo non é cambiata la legge, dal 12 aprile il consiglio
comunale e la giunta potranno solo deliberare sull'ordinaria
amministrazione. La giunta Serra ha comunque tutto il tempo per una
rapidissima approvazione della 1.a Variante del PGT e del piano TS1 di
ristrutturazione dell'asse commerciale di via Fermi-Europa.
Sul cui esito positivo ci sperano in molti. Moltissimi: progetti e
costruzioni a go-go ed oneri che entrano in comune per altre opere di
regime.
Nell'ultimo consiglio comunale la sindaca Serra ha informato ed
avvertito le minoranze che si terrà una riunione dei consiglieri coi
rispetti tecnici per confrontarsi sul TS1 in quanto le minoranze
hanno chiesto un consiglio comunale ... dimenticandosi di portare la
documentazione necessaria per legge.
Il fatto é che questa operazione altro non é che il classico
tentativo di inserisi con un'operazione di inciucio per beccarsi un po'
del grasso che potrebbe colare dall'operazione nel caso non vincano le
prossime amministrative.
Nel frattempo la sindaca Serra (prima che si sapesse della data
fatidica delle elezioni) é stata "informata ed avvertita" che alla
riunione "sarebbe utile" partecipasse anche la "Commissione
Urbanistica" e che poi questa, in separata sede, dicesse la sua sul TS1.
Vedremo cosa ne esce alla fine.
Certo é che una riunione "riservata" tra maggioranza e
minoranza sul TS1 incentiva a pensare di tutto di questi tempi.
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La Latrina di Nusquamia pubblica due «autorevoli» interventi contro la
Biblioteca & Auditorium abbandonata in mezzo alle scuole del paese
bello da vivere (copyright by Vivere Curno). |
Uno dell’illustre post(eggiatore)« LaSfiga» che argomenta:
«Bibliomostro e Maximoschea due
opere sproporzionate per le esigenze dei cittadini di Curno, vuoi
vedere che presto ce le ciucciamo entrambe (se rimane la sinistra ci
toccano entrambe se ritorna Ndoc ci tocca il bibliomostro, in entrambi
i casi siamo proprio sfigati). Un bel referendum su entrambe le
questioni sarebbe la cosa più logica, ma la paura di trovarsi con il
posteriore a forma di porta ombrelli, farà si che decideranno loro per
il bene di tutti, in fondo il popolo e bue.»
Gli risponde (anzi: si risponde....) l’ing. Claudio Piga da Trezzo
sull’Adda nonché custode delLaLatrina di Nusquamia: «Il
Bibliomostro è sicuramente un’opera faraonica. Della moschea non
abbiamo capito quanto sia grande. (...) e parte a fare un discorso di
«cacate carte» (copyright by ing. Claudio Piga da Trezzo
sull’Adda nonché custode delLa Latrina di Nusquamia) sulla futura
ristrutturazione del centro islamico di Curno, adesso promosso -sulle
virgole delLa Latrina ndr- a «moschea».
La Biblioteca di Curno ha una superficie di 944 mq di cui 827 mq
utilizzabili quotidianamente (escluso cioè il deposito seminterrato).
La potenzialità della biblioteca è di 300 lettori al giorno
(immaginando si fermino mediamente due ore ciascuno) e può-potrebbe
stare aperta 50 ore alla settimana. Nella bella stagione è previsto sia
utilizzabile anche la terrazza superiore mentre non si potrà più
leggere nel giardino-parco presente nel progetto iniziale in quanto
distrutto dall’avvento del fabbricato della scuola Rodari.
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"Mettiamo in chiaro che avevo visto con favore la nascita a Curno di una terza forza politica che, raccogliendo il meglio del vissuto dell'Amministrazio
ne Gandolfi e assumendolo ad
esempio da imitare, per giunta senza la
zavorra dei consiglieri, di certi
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consiglieri, che Gandolfi si era trovato
tra i piedi, intavolasse con i cittadini un “patto di buon governo”.
Osservo tuttavia con rammarico: a) che l'ipotesi di tale terza via
stenta a decollare, e ho già spiegato che attribuisco tale fallimento
all'inerzia e alla deplorevole “astuzia” della simil-borghesia
curnense, sempre pronta a venire a patti con il vincitore del momento,
ma restia a impegnarsi per una salutare liberazione del paese di Curno
dalle mene della politichetta, manovrate da una classe “politica” (?)
assolutamente inadeguata; b) che destano preoccupazione le prese di
posizione di Angelo Fassi, lette su BergamoPost, al riguardo della
moschea, in nome del M5S. Vi abbiamo letto considerazioni espresse in
termini di cacata carta, nel cui merito non entriamo,(...).»
Angelo
Fassi, neo-ostretrico del pentagrillismo indigeno, purtroppo non ha la
stoffa del catalizzatore per la sua modesta capacità politica.
L’operazione a cui sta partecipando adesso cerca di unificare la destra
dalla Lega fino a FI e quella parte di destre che votano Grillo se da
un lato fa vedere il collante potenziale che sorgerebbe dal Ts1
(ristrutturazione dell’asse commerciale di via Fermi-Europa) dall’altra
gli operatori interessati a sostenere eventualmente la lista 5S sanno
di potere contare su un ampio ventaglio nel panorama curnese. Da destra a sinistra.
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sistemazione
di spazi o strumenti per manifestazioni cittadine, attività di
consulenza gratuita per l'utilizzo di cellulari per gli anziani
eccetera) l'Assistente Sociale ha potuto “agganciare” dei NEET (Not
engaged in Education, Employment or Training), giovani persone non
impegnate nello studio, né nel lavoro né nella formazione, per poi
aiutarle a inserirsi in percorsi di formazione al lavoro o a cercarsi
un lavoro (dal 2014 abbiamo uno Sportello Lavoro aperto in comune).
Grazie a una collaborazione gratuita con “Italia Lavoro” abbiamo
realizzato degli incontri per formare famiglie e imprese sull'utilizzo
corretto dei voucher. Diverse famiglie hanno iniziato a utilizzare
questo strumento per ricompensare attività di lavoro domestico limitate
nel tempo ad esempio per le pulizie “straordinarie di stagione”. I
voucher hanno permesso di far svolgere un lavoro tutelato dal punto di
vista della sicurezza e corretto da un punto di vista fiscale. Sono
sicura che altrimenti sarebbe stato fatto “in nero”. Attivare questo
tipo di politiche sociali non è stato facile. Anche i tecnici
dell'Ufficio Servizi alla Persona hanno dovuto mettersi in gioco:
imparare e cambiare. Tutto questo è svanito nel giro di poche ore. I
dati statistici saranno sicuramente veri: molti hanno approfittato di
questo strumento, molti però no. Prima di cancellare tutto sarebbe
stato più serio e rispettoso di chi “non ruba” pensare e realizzare
proposte alternative.
Luisa Gamba Curno, 17 marzo 2017
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ed anche l’esito finale delle vicenda vouchers ne è un’altra dimostrazione.
Gettato il bambino con l'acqua sporca.
Tornando nel «paese bello da vivere» che sarà governato prossimamente
dalla Gamba (?) c’è da precisare che sostanzialmente le spese nel
sociale (se togliamo il piano del diritto allo studio) ha distribuito
sostanzialmente una marea di briciole di spesa reale.
Questo se da un lato conferma che siamo un paese «che sta bene»
dall’altro conferma un metodo clientelare e un continuo rincorrere gli
eventi senza mai sapere esattamente come vanno a finire.
Va bene che anche qui vale il principio che «ergot l’è mei che negot»
ma non si può nel 2017 continuare con modelli di bilancio e di spesa
(sociale) che ricalcano quelli di venti trenta quaranta anni or sono.
Buon ultimo Curno non ha brillato per il tema «immigrati». Uno forzo
piccolino per accoglierne una dozzina era troppo? Con una abilità
notevole la giunta Serra ha pattinato sul ghiaccio delle contraddizioni
razziste che animano anche molto del suo popolo e sostanzialmente il
comune ha fatto nulla. Che è tratto proprio della Serra ex statale:
quando su un tema si agita troppo il contesto meglio lasciarlo andare e
dedicarsi ad altro. Del resto la giustificazione è sempre perfetta:
‘nga mia i solcc!. PS. Gli immigrati non votano.
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