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NUMERO 339




























































PERCHE' QUESTE INFORMAZIONI NON LE HA DATE LA SINDACA IN ASSEMBLEA?
Il verbale delle commissione curnese a Brescia per l'appalto della manutenzione dei beni comunali. Prima parte.





Riaprono la Rocca e dimenticano di ripulire le mura delle infestanti. Però c'é l'antenna wifi.









































E’ stata lunga ma ce l’abbiamo fatta a sbrogliare la matassa per capirci un po’ di più. Non troppo comunque.
Alla giunta Serra non é passato nemmeno per la testa -in questi periodi con quel che i cittadini leggono sui giornali e sentono in TV- che un «appaltino» da quasi un milione di euro in tre anni che affida ad un’impresa la manutenzione e il mantenimento dei beni comunali (dici nulla!) si possa liquidare con un volantino ed una assemblea  pubblica un sabato mattino alle dieci. Assemblea nemmeno dedicata esclusivamente a illustrare i dettagli della decisione e i risultati dell’appalto ma un calderone unico in c’è stato di tutto.
Per leggere i documenti ho dovuto fare due accessi agli atti perché il verbale della gara -benchè disponibile a Curno: vedrete poi perchè e come-  non mi risulta pubblicato all’albo pretorio.

Comunque è stata tutta una faccenda al femminile.
Donna la sindaca Serra.
Donna l’architetto che ha preparato il servizio di analisi preliminare della spesa ad oggi sostenuta per la manutenzione degli immobili con recupero dei dati storici della spesa e redazione di un progetto di manutenzione del patrimonio comunale in regime di “global Service”.
Donna l’architetto che ha redatto gli atti di gara, capitolato e relativi allegati, nonché le attività di supporto di tutte le fasi di gara sino alla consegna del patrimonio immobiliare al soggetto vincitore.
Tre donne nella Commissione giudicatrice .
Donna la Segretaria della Commissione giudicatrice a Brescia.

Il Comune di Curno aveva deciso con deliberazione del Consiglio Comunale n. 30 del 01.06.2016 di approvare lo schema di convenzione per lo svolgimento da parte della Provincia di Brescia delle funzioni di stazione appaltante e revoca deliberazione del Consiglio Comunale n. 74 del 14.12.2015.
Qui abbiamo la prima sorpresa. Che bisogno c’era di sposarsi con Brescia quando poi si verifica che la commissione giudicatrice è tutta «made in Curno»? Il cittadino si aspetta che a Brescia ci siano degli angeli genialissimi e invece tutto è domestico.
La sindaca Serra ha perso l’occasione di spiegare ai cittadini questo aspetto tutt’altro che secondario.
Tenuto conto del curatissimo parere- decisione ANAC che leggiamo: "vista la Determinazione n. 7 del 28 aprile 2015 “Linee guida per l’affidamento dei servizi di manutenzione degli immobili” pronunciala dall’ANAC, secondo la quale il servizio di manutenzione degli immobili, nella prassi, include molteplici prestazioni, tra cui lo svolgimento di servizi in senso proprio e altre attività che, sono qualificate come lavori affermando che, se l’obiettivo della stazione appaltante è la gestione e la manutenzione dell’immobile per un certo periodo di tempo e tra gli interventi programmati sono previste anche delle lavorazioni, all’esclusivo scopo, tuttavia, di mantenere in efficienza l’edificio e/o gli impianti in esso presenti, l’attività funzionalmente prevalente sarà quella del servizio; viceversa, se l’obiettivo della stazione appaltante è quello di effettuare uno o più interventi puntuali e definiti di manutenzione, ristrutturazione e/o riparazione, l’oggetto sarà l’esecuzione dei lavori.


Leggiamo il verbale della gara (sintesi):
Settore della Stazione Appaltante Centrale Unica di Committenza di Area Vasta
Verbale seduta del giorno 06 dicembre 2016



Commissione giudicatrice
Art. 77 D.Lgs. 50/2016 (ex art. 84 del D.Lgs. n. 163/2006) art. 15 del vigente Regolamento dei Contratti della Provincia di Brescia
Seduta Riservata
«Procedura aperta per l'affidamento del servizio di manutenzione del patrimonio comunale in regime di global service per il periodo 01/01/2017 - 31/12/2019 - Comune di Curno (cig: 68049083ba)»
- l'importo dei servizi soggetti a ribasso è di € 833.766,40;
- gli oneri della sicurezza non soggetti a ribasso assommano a € 28.702,89;
- l'importo totale è di € 912.469,29;

Componenti la Commissione giudicatrice:
Dott.ssa Maria Criscuoli, Segretario comunale del Comune di Curno - Presidente
Arch. Sonia Ghisleni, dipendente del Comune di Curno - Commissario
Arch. Marina Serventi, dipendente del Comune di Curno – Commissario



Riepilogo punteggi attributi alle tre aziende partecipanti:
PUNTI 64 - Ditta Techne spa, Via Mazzini n.34 - Albino (BG)
PUNTI 75 - Arca Srl, Via Betty Ambiveri n.25 Bergamo
PUNTI 61 - Ar.co. Lavori Soc. Coop. Consortile, Via Argirocastro n. 15 Ravenna
II    Presidente della Commissione Giudicatrice rimette gli atti alla Commissione di gara per i successivi adempimenti, dichiarando chiusa la seduta alle ore 13.25.
Letto confermato e sottoscritto.

A titolo  informativo via diamo i siti web delle tre aziende che hanno partecipato alla gara.
ARCA srl: http://www.arcaitalia.com/
Techne spa: http://techne.mobi/
Ar.co : http://www.arcolavori.com/
in questo modo ciascun lettore si può fare un’idea sul come si presentano e in che mercato operano i tre concorrenti.













































































































































































































































































































































































































































































































































































































Brembilla é l'assessore  ai lavori pubblici del Comune di Bergamo. Hanno riaperto quello che era uno dei luoghi dove si andava  a pomiciare quando si impiccavano le lezioni. Con tutto il rispetto per chi ha perso la vita, la Rocca è un cimitero senza cadaveri. Un brutto cimitero con una bella vista: smog permettendo e, quindi, quasi mai. Adesso l’hanno rimessa un po’ a posto per riaprirla ma da quel che si vede, hanno dimenticato di comprare un paio di caprette. Meglio: un paio di stambecchi che sono capaci di arrampicarsi per i muri e pulire le erbacce che le foto mostrano crescere generose. Invece non hanno dimenticato l’wifi e forse addirittura il 5G per la bella brutta antenna che svetta fissata al palo portabandiera. Un giardino brutto, tristissimo, con alberi  maltenuti che paiono sgangherati come sarebbero oggi gli eroi  dei monumenti  a terra. Non sarebbe meglio  abolirlo?
































































































































































































































































































































































































I commenti alla pagina web li ha iniziati il 05 febbraio e dopo quasi due mesi sta ancora allungando il brodo. Lui fa sempre così. I lettori sono costretti a far scorrere le pagine intanto passa il tempo e accumula crediti: google conta il tempo di permanenza sul sito. Per adesso per non vediamo comparire pubblicità «a nostro carico» e quindi ci saranno  non meno di tre milioni di lettori. Forse quattro (milioni). Del resto per accedere alle latrine pubbliche o dei bar occorre pagare o fare una consumazione e quindi anche nelLa Latrina di Nusquamia occorre versare l’obolo: tempo e bit inutili  scaricati.
Torniamo in sesto. Il 18 marzo il custode delLa Latrina di Nusquamia al secolo ing. Claudio Piga da Trezzo sull’Adda dichiara: «Mi trovo a Firenze, (avete colta la leggera «enfasi» straccioni ?) a un convegno dove ho sentito cose meravigliose. Un professore svedese ha tenuto una relazione, in latino, sulle tecniche di sviluppo di una competenza linguistica attiva. Un altro, veronese, che è anche un amico, ha spiegato come lui riesce ad aggirare la burocrazia scolastica che gli impedisce di usare i libri buoni, essendo obbligato ad adoptare un libro contenente strafalcioni. Adesso parla una tizia che narra di Bes (Bisogni educativi speciali) e Dsa (Disturbi specifici dell'appren dimento ). Soffro.» Soffre nel sentire cose meravigliose: capita.
Manzoni scrisse una lettera alla madre informandola di essersi ritirato vicino a Firenze  per "sciacquare i panni in Arno" cioè per rivedere il manoscritto dei Promessi sposi, il suo capolavoro letterario.
Invece il custode delLa Latrina di Nusquamia va a Firenze per  ascoltare una relazione in latino da parte nientemeno che di un professore svedese (quello avrà fatto il classico, almeno?).



Ma l’influsso fiorentino lo si nota immediatamente: noi burini che non abbiamo fatto il classico dai Gesuiti e nemmeno l’accademia Carrara avremmo scritto «adottare» mentre il raffinato custode delLa Latrina di Nusquamia si pregia di  un «adoptare». E zacchete un’altra virgola suLa Latrina.
Poi sotto a sfanculare lo sfortunato ostretica (esiste il maschile di ostretrica?) del pentagrillismo nostrano: «nel sito del settimanale bergamasco, avevo letto che «a Curno i grillini sono pronti a lottare per permettere la realizzazione della moschea». Se però apro il giornale e leggo, mi sembra che «i grillini» più che pronti a permettere la realizzazione della moschea, siano guardinghi. Fin qui non ci sarebbe niente di male, se poi seguisse una disamina politica». Abbastanza probabile che l’interpretazione del settimanale fosse quella giusta. Prosegue il custode delLa Latrina di Nusquamia: «il mio punto di vista sul tema dei profughi, degl'immigrati e dell'Islam è espresso chiaramente nell'articolo Goro, Gorino e il principio di Le Châtelier » Vale a dire: una passatina per la pentola a pressione e li mettiamo apposto. E una rosolatina gliela vogliamo negare? Finale con un colpetto di scimitarra: »nell'intervista di Fassi, invece, leggiamo considerazioni non politiche, né tampoco grilline, ma querule denunce copropapirologiche, in parte banali, ancorché di indubbia piacevolezza per Salvini, in parte anche costruite perché alla lontana avessero una parvenza di argomentazione tecnica, contenendo in realtà appigli di cazzeggio giuridico in favore dell'ideologia salvinesca». Segue ricetta e posologia. Due immodium immediatamente.











































































































































































































La Commissione Giudicatrice prende atto che sono stati ammessi tre operatori economici:
Ditta Techne spa, Via Mazzini n.34 - Albino (BG)
Arca Srl, Via Betty Ambiveri n.25 Bergamo
Ar.co. Lavori Soc. Coop. Consortile, Via Argirocastro n. 15 Ravenna

I Componenti della Commissione Giudicatrice provvedono ad esaminare la documentazione di gara come indicato dettagliatamente al punto 5 - “Valutazione delle offerte e aggiudicazione” del Disciplinare di gara, quindi analizzano le relazioni tecniche delle concorrenti.

I    Componenti della Commissione Giudicatrice procedono all'attribuzione dei punteggi come indicato nell'Allegato “Valutazione offerte tecniche”.








Con un doppio clic sulle immagini si apre la finestra con l'intervista alla presidente dell'Ateneo di Scienze Lettere ed Arti e la puntata di Linea Verde dedicata a Bergamo. Non commuovetevi.