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NUMERO 289









































































sindaca Serra: non abbiamo intenzione di fermare il can -tiere ma nemmeno di essere presi 

elegantemente sottogamba.
prima di tutto i costi a metro quadro della scuola: ci paiono eccessivi visto che non ci sono finiture di particolare pregio .
poi c'é tutto questo eccezionale e coerente e corrente rincorrersi di date tra le nostre pubblicazioni, richieste di accesso, ritardi immotivati ed articoli laudativi paracolpi sui quotidiani. Scorrendo le date pare che ci siamo mossi di conserva. non abbiamo “acherato” i vostri cellulari: ci basta una riflessione.
è stata evidente la difficoltà a gestire un problema- i danni dello stravento alla scuola- con la debita trasparenza .
certi fatti possono accadere: poteva cascare perfino una saetta piuttosto che solo 116 mm di pioggia in 90 minuti. che sono tanti ma non troppi: meno di quelli previsti in progetto. eppure la scuola s'é allagata.
questa scuola per forma e costi è stata un inutile capriccio del vecchio sindacalismo collegato
coi partiti per scambio






Il 24 gennaio 2017 L’Eco di Bergamo pubblicava un son tuoso articolo di sei colonne sei a firma Daniela Picciolo che raccoglieva le augus te comunicazioni
della sindaca Serra in ordine alla nuova scuola elementare di via IV Novembre. Lo abbiamo trascritto sul n.285. L’articolo scrive che la nuova scuola costerà tre milioni di euro, sarà tutta su un piano, per un totale di 2.845 metri quadrati.

Poiché sapevamo che lo stravento del 26 giugno 2016 aveva causato parecchi danni alla costruzione, aspettavamo con discreta curiosità come  s’era risolta la faccenda anche perché nell’anno nuovo erano ormai passati sei mesi dalla data del danno. Siccome nell’articolo la sindaca non faceva cenno ai danni, cominciavamo a pensare che fossero stati minimi e risolti dall’impresa.



Invece «sota la sender» c’era «la brasca».
Non sappiamo di quanti secoli fosse vecchia l’intervista comu nicato redazionale 29 dicembre 2016 era stata approvata la delibera di giunta n.178 laddove troviamo scritto che: «con deliberazione della Giunta Comunale n. 64 del 19.03.2016 veniva approvato l’aggiornamen to del progetto esecutivo dei lavori di realizzazione nuova scuola elementare in Carlinga per le opere del 2° stralcio e relativo quadro economico che prevedeva un importo comples sivo dell’opera (2° stralcio) pari a € 1.936.030,20 di cui per lavori a corpo € 1.363.630,48 ed € 572.399,72 per somme a disposizione dell'Amministra zione Comunale per un importo complessivo dell’opera 1 e 2 stralcio pari a € 3.544.197,97"

Purtroppo il 26 giugno 2016 Giove pluvio provvedeva a danneggiare cospicuamente il gioiellino



3,697 milioni per costruire una scuola di 2.845mq fanno un costo unitario di 1300 € al metro quadro meno un euro. Che mi sembrano troppi. Troppi assai.

La faccenda sfuma al grigio-nero perché il 29 dicembre 2016 avevamo chiesto via mail l’accesso ai documenti che hanno determinato l’emissione del nuovo «quadro economico» guarda caso in approvazione da parte della giunta proprio... quel giorno !.
Il 13 gennaio non avendo ricevuto risposta ci presentiamo allo sportello per verificare come stia viaggiando la nostra richiesta e il funzionario tergiversa. Noi gli facciamo presente bruscamente che non si possono fare delibere di spesa motivandola con una documentazione MAI PUBBLICATA all’albo pretorio. Il funzionario ci chiede una accurata compilazione della domanda di accesso agli atti che noi  mandiamo il 21 gennaio unitamente alla richiesta di altre delibere consigliari di anni passati.
Il 23 gennaio -interpellato l’ufficio tecnico senza risposta- rimandiamo anche a questo la copia della domanda di accesso e i documenti ci vengono consegnati -in due tappe- dopo un paio di giorni.

Il quadro però non è completo perché il 26 gennaio all’albo pretorio  del comune compare in pubblicazione la delibera di giunta n.178 del 29 dicembre 2016 di approvazione del nuovo quadro economico del progetto previa integrazione delle maggiori spese per la cura dei danni dello stravento del 26 giugno 2016.

Come si nota dalla sequenza dei tempi, la nostra intuizione che dietro a quei lavori pubblici stessero maturando importanti decisioni rispondeva a verità e l’articolo intervista redazionale di L’Eco del 24 gennaio adesso assume tutto un altro significato, politicamente piuttosto pesante  per la sindaca stessa. Perché non ha fatto cenno ai maggiori costi per lo stravento?

Quella intervista, quel redazio nale appare come una «risposta



















































































































































































































































































































































































































































































































































politico. non venga a dirci che i genitori e gli inse gnanti ne sono entusiasti. ci crediamo! botte piena e moglie ciucca: chi non ci starebbe?. magari s'incaz zerebbero un po' se sapessero che si poteva risparmiare almeno un milione. o anche di più.
ha avuto  senso impun tarsi su una costosissima costruzione monopiano anziché struttura  in ferro pluripiano di maggiore sicurezza terremoti e minore occupazione di area? ha senso costruire una specie di galera in cui rinserrare dei bambini ? persino il cancello è orbo!. speriamo che ve lo tenga no ininterrotta mente dipinto di vignette satiriche!
si vede chiaramente che per quegli insegnanti che l'hanno voluta così, gli studenti sono «prigionie ri» da tenere blindati.  poi quei 153mila euro di maggiori costi a seguito dello stravento tutti a carico del comune: le imprese non hanno una assicurazione sui lavori in esecuzione? non siamo d'accordo su quella spesa. i vostri tecnici hanno scritto che sono caduti 116 mm di pioggia in 90 minuti e la scuola era progettata per poter ne smaltire 100 mm in un'ora. non è accadu to. perché devono pagare i curnesi? perché curnesi debbono pagare la deci sione della giunta Morel li (lei era in giunta come assessore delegata alla materia) di costruire una scuola col pavimento più basso della strada? che poi s'é allagata?.

una tirata d'orecchi anche alle minoranze ed ai partiti del paese: non vi siete accorti di nulla? non potevate pensare prima di potenziare lo smaltimento prima di arrivare alle complete finiture? sul costo di costruzione in 11 anni. ci pensate che se calcolas simo pure gli interessi sulle some investite  saremmo all'assurdo? cos'è ? inciucismo o incapacità o menfreghis mo?  non è vostro compito controllare la maggioranza o al massimo arrivate alle foglie di via repubblica?








della giunta Serra  motivo per cui sempre nella stessa delibera si approva il Nuovo Quadro Economico del Progetto »presentato dai proget tisti in data 15.12.2016 prot. n. 16930 dal quale risulta che l'importo complessivo dell’opera (stralci 1 e 2) viene ricalcolato sulla scorta delle motivazioni sopra (i danni dallo stravento del 26 giugno 2016) citate in € 3.697.239,23 di cui € 1.778.567,77 per il 1° stralcio e € 1.696.271,46per il 2° stralcio con un maggior importo dell'inter vento pari a € 153.041,26 ris petto al quadro economico























































































































































































































































































































































































































































































































pubblica a stampa" a quello che stava venendo a galla -o poteva venire a galla- sul nostro blog ?.

I documenti di cui avevamo chiesto l’accesso sono (1) la relazione del collaudatore –in data 15 ottobre 2016 prot. 13855- della nuova scuola elementare di via IV Novembre a cura  dell'ing. Fabio Mancia e (2) Il verbale di accertamento danni di forza maggiore – in data 14 ottobre 2016, prot. 13790- a firma dell'arch. Paolo Belloni, direttore dei lavori del cantiere.
Letta questa documentazione nonché la delibera di giunta n.178/2016 abbiamo  depositato alcune osservazioni alla segreteria comunale. Per adesso non tra-scriviamo queste osser vazioni per una questione di correttezza istituzionale. Le publicheremo in seguito detta gliando anche gli eventuali svilup pi.

Alla sindaca Serra ed alla sua  maggioranza vogliamo solo ricordare la battuta andreottiana sul pensare male dei cittadini verso i politici.
Perché non ci sembra affatto «casuale» che una delibera di giunta sia approvata dopo sei mesi dall'evento e nientemeno che il...29 dicembre.
Non ci sembra affatto un caso che tutto sia maturato e tem poralmente allungato mentre stavamo mettendo sotto pressio ne l’ufficio per  ricevere e leggere quella documentazione.

Non ci sembra affatto un caso che  sia stata fatta una delibera di spesa (l’incarico professionale per redarre il progetto comple mentare -spesa attorno ai 10mila euro- onde evitare danni ulteriori da allagamenti) motivan dola con documenti MAI pubbli cati e NON allegati alla delibera stessa di spesa. Dimenticando di allegarli alla delibera.















































































































































































































































































































































approvato con deliberazione del la giunta comunale n. 64 del 19.05.2016 che prevedeva un importo complessivo di € 3.544.197,97" e quindi « dato atto che il maggior importo sopra citato pari a € 153.041,26 comprende:
- € 60.000,00 opere comple mentari finalizzate al potenzia mento delle rete fognaria di smal timento delle acque meteoriche per scongiurare eventuali e futuri allagamenti a causa di eventi meteorici eccezionali;
-€ 65.000,00 per lavori di ripristino delle pavimentazioni e delle pareti per i danni causati dall’allagamento dell’evento dello scorso giugno;
-€ 28.041,26 come maggiori somme a disposizione per impre visti ed eventuali opere comple mentari necessarie a coprire eventuali riparazioni e sistema zioni che si dovessero presentare in futuro ed oggi non accertabili in quanto potenzialmente oc culti, rispetto al precedente quadro economico» ragione per cui i tre milioni indicati nell’ar ticolo sono diventati 3.697 che sono pressapoco 3,7 milioni.