NUMERO 273 - PAGINA 3 - LA GIUNTA SERRA MANDA IL MERCATO AL CIMITERO
























































































La nobilissima categoria dei commercianti ambu lanti annovera il fior fiore dell’intelligenza commer ciale se non padana perlomeno bergamasca e le relative associazioni sono dialoganti e disponi bili come un gentilissimo mastino napoletano. Il Comune che si appresti a razionalizzare o sem plicemente  modificare lo status quo subisce dei cazziatoni formidabili. La maggioranza del momen to potrebbe pefino perdere le elezioni suc cessive. Fosse solo un lampione acceso o spento.
Perché «il mercato attiva» tutto un giro di  affari sul commercio locale ragion per cui  p.e. lo sposta mento previsto a Curno «alleggerirà» l’afflusso dei cittadini sui bar  e negozi di Largo Vittoria e Piazza della Chiesa a tutto van taggio del CVI1 e del Gruppo Anziani.

Questa è la principale ragione per cui il nostro mercato è stato sempre stato incastrato nel parcheggio (in affitto)



Non condividiamo la scelta della Giunta Serra di «incastrare» il nuovo mercato nell’angusto parcheggio di lato del cimitero. Non perché ci sia di mezzo il cimitero ma perché a nostro avviso:
1 -  25 banchi sono pochi ed occorre semmai pensare ad aumentarli.
2 - occorre anche pensare a due turni di mercato settimanale stimolando il raggruppamento anche di quelli della Carlinga e delle Crocette Mozzo 
3 - occorre dare una spazio «moderno, dignitoso, valorizzante, attraente» anche al mercato degli ambulanti esattamente come la giunta Serra intende fare per quelli sulla via Fermi Europa e Bergamo.
4 - la zona a sud di via IV Novembre non viene recepita dalla politica come un grande valore strategico per il paese ma come «un servizio». Un po’ come fosse il gabinetto: necessario ma poco simpatico. Ma questo deriva dal fatto che la politica a Curno è sempre stata appannaggio dei bottegai democristiani e comunisti. I socialisti sono scomparsi da ventanni (;-)).
5 - Chissà perché per la creazione del nuovo mercato il comune, che ha sempre goduto



Smog, tra i danni all'organismo spunta la demenza
Vivere a 50 metri dalle strade trafficate aumenta il rischio di Alzheimer. Lo afferma uno studio della rivista Lancet. Che ha scovato 243 mila casi tra il 2001 e il 2012.
    
Che lo smog non faccia bene alla salute è cosa nota. Come conosciuti sono i suoi legami con le malattie ai polmoni e al sistema cardiovascolare. Ma a subire i danni di un'aria cattiva è anche il cervello. Secondo uno studio pubblicato dalla rivista Lancet, un caso su 10 di Alzheimer potrebbe essere imputabile a questa causa, e a rischio sono le persone che vivono a meno di 50 metri dalle strade più trafficate. Per loro, scrivono gli esperti di Public Health Ontario, il rischio di demenza è del 7% maggiore rispetto a chi vive a più di 300 metri da arterie a grande scorrimento.

TEST SU OLTRE 6,5 MILIONI DI PERSONE. «Gli inquinanti entrano nel flusso sanguigno e provocano infiammazioni», ha spiegato Ray Copes, uno degli autori, «che sono legate a problemi cardiovascolari e a diabete. Lo studio suggerisce che possono entrare anche nel cervello e causare problemi neurologici». I ricercatori hanno analizzato i dati di oltre 6,5 milioni di residenti tra i 20 e gli 85 anni, trovando oltre 243 mila casi tra il 2001 e il 2012. La vicinanza alle strade è stata stabilita attraverso il codice di avviamento postale.































































































































Lo scontato auto battage pubblicitario del Burioni in vantaggio di se e del suo libro è preso come palla al balzo dal custode delLa Latrina di Nusquamia, tale ing. Claudio Piga da Trezzo sull’Adda attualmente spin doctor (adesso disoccupato: lo pagherà a vouchers?) dell’ex sin daco Angelo Gandolfi per imbastire e ribadire le sue formidabili cazza- te:»Le verità non si vota no a maggioranza, e la scienza non è democra tica Perciò le assemblee cammellate ci fanno schifo, siamo contro il cazzeggio d'ogni sorta e siamo disgustati dalla diceria della nuova moschea. Scrive Roberto Burioni, medico e profes sore di microbiologia e virologia all'università San Raffaele di Milano, che ha inaugurato la sua pagina Facebook per parlare di vaccini, sepa rando la scienza dalle opinioni, la realtà dalle bufale: «Spero di avere chiarito la questione: qui ha diritto di parola solo chi ha studiato, e non il cittadino comune. La scienza non è democra tica». Insomma niente cazzeggio: né giuridico, né democratico, o quale ch'esso sia.»
E da qui parte l’usuale sproloquio del Piga contro l’universo mondo che ha mandato a casa il suo prediletto togliendoli oltretutto 45 giorni di stipendio. Al di la del particolare che il Burioni è un ricercatore cogli attributi che lavora in uno dei principali centri italiani mentre il Piga è una modesta scoreggia politica di un sindaco che non ha ancora elabo rato il lutto  della sconfit ta, la sua ambizione (del Piga) di mettersi sullo stesso piano di chi ha fatto grande il Paese è evidente. La dozzina di brevetti (una semplifica-



RB, che già era letteral mente inviso alla mag- -gioranza dei forumisti per gli insulti che dis tribuiva generosamen
te si trovò addosso an che questo problema della struttura che lui vantava  continuamente.
Alle fine il soggetto venne definitivamente estromesso dal forum.
A settembre 2016 pubblica un libro «Un vaccino non é un’opinio ne» che ottiene un grande successo di pub blico accompagnato da moltissime comparsate in televisione (spesso messo assieme a emeriti imbecilli) in quanto in tema è una autentica autorità.
Peraltro anche un mitico professore recentemente scomparso,  Veronesi, sosteneva esattamente da molti anni prima di Burioni (è una  questione di età...) l’utilità necessità





























































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































che i bambini e le persone si vaccinino secondo le direttive sanitarie (è una  questione di età...) l’utilità necessità che i bambini e le persone si vaccinino secondo le direttive sanitarie.
Non mi stupisce quindi che l’RB sia uscito con quell’affermazione «la scienza non va a








































































































































dalla parrocchia  agli inizi di via Marconi, un’area del tutto priva di parcheggi ma che «creava» una sorta di unicum coi negozi del centro.
Ed è anche la ragione per cui, Bolkestein o meno, non hanno mai cercato una soluzione ragionevolmente più comoda ampia a razionale.
Coll’avvento della direttiva Bolkestien entro la prossima primavera i Comuni dovevano ri-assegnare le aree stabilendo  dei criteri che sono stati alla fine  «concordati» tra comuni e associazioni di categoria.
Cioè resteranno sostanzialmente a quelli attuali, mode Italy.
La riassegnazione delle aree poteva avere un senso se fossero state  messe singolarmente all’asta (ed assegnabili solo una per ciascun potenziale titolare) ragione per cui ciascun concorrente poteva decidere per quali posizioni concorrere e quali lasciare liberi.
La posizione non ha effetti secondari sull’esito delle vendite al mercato (almeno secondo gli scazzi dei protagonisti).
















di ricchissime entrate, non vi ha mai investito un euro. Adesso che è in braghe di tela giustifica questa soluzione da suore poverelle con la mancanza di fondi.

Al di la dell’ironia la nostra proposta parte dal principio che la via IV Novembre debba essere ampliata verso sud demolendo e spostando tutto il pattume edilizio finora li accumulato (pseudo parcheggi, spogliatori, cabina elettrica, gasometri) in modo da creare  uno spazio -pavimentato con pietra solida: non la puttanata di via Roma o Largo Vittoria, insomma- in modo che il mercato  penetri maggiormente verso il centro storico.
Ulteriori ampliamenti si possono trarre  lungo la strada che penetra verso  le scuole medie  utilizzando  parte del campo di tamburello ormai in disuso (l’assurdo di Curno è che abbiamo i campi sportivi o il cimitero in centro mentre ci manca l’essenziale...).
In questo modo, con una opportuna delimitazione, l’acceso veicolare da nord  al parcheggio del cimitero si preserva mentre si riserva quello di SE all’uscita.

Certo é che mentre la giunta Serra adotta sia il piano di ristrutturazione dei comparti commerciali di via Fermi Europa e Bergamo con investimenti e trasformazioni tutt’altro che banali, assistere a questa modestissima  operazione sul nuovo mercato (costata più di carta inutile che di investimento produttivo per gli operatori e stimolante per i consumatori)  aiuta a comprendere che nella giunta mancano idee chiare e volontà di trattare i cittadini e gli operatori del paese alla stessa stregua.








































































































































































































































































rischio è risultato più alto del 4% per chi vive tra 50 e 100 metri dalle strade trafficate e del 2% tra 100 e 200, per poi annullarsi. Lo studio non ha invece rilevato relazioni con altre malattie neurologiche come il Parkinson e la sclerosi multipla, anche se ricerche precedenti hanno correlato l'esposizione allo smog con una minore quantità di materia bianca e con una diminuzione delle funzioni cognitive.

TRE MILIONI DI MORTI ALL'ANNO. Ogni anno, afferma l'Oms, 3 milioni di persone muoiono per cause correlate all'inquinamento outdoor, mentre secondo una stima del 2014 il 92% della popolazione mondiale vive in zone che non soddisfano le linee guida dell'organizzazione. Due ricerche pubblicate nel 2013 su Lancet hanno correlato l'esposizione agli inquinanti rispettivamente ai tumori del polmone e allo scompenso cardiaco. Nel primo caso si è visto che un aumento di 10 microgrammi delle polveri sottili è legato a un rischio maggiore del 22% di tumore, mentre nel secondo sono stati registrati aumenti di ricoveri e mortalità legati ai picchi di diversi inquinanti.

A questi effetti si aggiungono quelli sulle malattie respiratorie, a cominciare dall'asma, sulle funzioni respiratorie e sul battito cardiaco, che diventa irregolare. Anche gli attacchi cardiaci aumentano, con un effetto immediato che segue i giorni di picco.


Fin qui l'articolo di Lettera43 (che poi non é altro che una sintesi del comunicato originale). A proposito di inquinamento la giunta Serra tranne per le inutilizzate piste ciclabili (stupenda quella prevista per l'ospedale Papa Giovanni: pare che i Curnesi ci vadano in massa in pellegrinaggi quotidiani...) manco prende in conside razione non solo la condizione degli abitanti di via Bergamo e Lecco ma tenendo conto della posizione geografica del danno che deriva a tutto il paese per quella camera a gas che é il vecchio tratto di Briantea.
Non é previsto ne nel PGT ne nella ristrut -turazione della via Dalmine (la SS470dir) che questa sia strutturata perchè il traffico proveniente da Bergamo verso Lecco (ovest) e viceversa  non passi più nel tratto abitato ma resti  sempre e solo sulla SS470Dir e sul l'asse interurbano, consentendo cogli attuali mezzi di controllo, l'accesso solo ai residenti ed ai Mozzesi. E chi vuole entrare in Curno ci può sempre entrare da sud e da est.










zione) che il Burioni ha ottenuto nella sua storia professionale non ci sono nel curriculum del Piga.


Roberto Burioni l’ho conosciuto su un forum cui sono iscritto dalla sua fondazione nel 2003. Il forum ha una divertente sezione «off topics» dove gli iscritti possono proporre e discutere di ogni tipo di argomento. Ovviamente la politica  fa la parte del leone e ai bei tempi col cavaliere imperante, la sezione pullulava di argomenti che il cavaliere provvedeva a non far mancare.

Tra gli iscritti  al forum c’era anche questo ricer catore presso il SanRaffaele di Milano - l’RB appunto- che per l’eleganza del proprio argomentare e l’educazio ne nel trattare gli altri  forumisti subì decine di sospensioni ed espulsioni per mancato rispetto non solo della «netiquette» ma anche delle normali regole di convivenza tra persone che non si conoscono. Era ed è uomo fortemen te di destra -quindi immaginatevi le «botte» che menava e riceveva ai tempi del cavaliere- con alle spalle una carriera  fino all’attualità come «professore ordinario di microbiologia e virolo gia», «dottore di ricerca in scienze microbiologiche», «specialista in immuno logia clinica ed allergo logia» all’Università Vita e Salute del SanRaffaele di Milano.





maggioranza» perché è nel DNA del suo modo di ragionare.Qualcuno ha fatto notare al Burioni nella pagina facebook, che se uno imposta il rapporto coi lettori con questo criterio, non apre una pagina facebook ma apre una sua pagina personale dove scrive e lascia scrivere SOLO quello che giudica opportuno.

In realtà, come accade sempre quando si va in rete, il problema è «vendere la propria merce» cioè farsi pubblicità. La rete non è luogo del mettersi al servizio. I maliziosi affermano che, morto Veronesi, lui stia cercando di sostituirlo sui media cavalcando un argomento serissimo ma trattato more solito dai media come una partita di calcio. RB non è un ingenuo e sa benissimo come sfruttare la rete pro domo sua su un argomento in cui l’avversario è natural- mente ignorante.


Gli piace vincere facile come quando insultava a raffica sul forum prima della definitiva espulsio ne. Peccato che arrivi dopo le lezioni impartite dalla ditta Casaleggio. Morto Veronesi, i media hanno bisogno di un sostituto: l’occasione non va perduta. Però Piga a Burioni è come una pulce all’elefante. L’unica cosa che (forse) hanno in comune è di avere frequentato il... classico.














































































































































































































































































































































































































































































































































































































Il mercato settimanale come uno degli stru -menti per riqualificare il centro del paese.

Il mercato di Curno ha un grande successo nonostante la crisi generale. Resto convinto che il comune dovrebbe investire di più su questo avvenimento perchè può diventare occasione di miglioramento della vita dentro il paese vecchio, attraendo con maggiore intensità popolazione sia dai nostri quartoieri che dagli altri comuni.
Un paese vuoto di occasioni e iniziative tende a impoverirsi  vieppiù. Concentrare com'é avvenuto per mezzo secolo il mercato nella piazza attuale ha significato abbandonare altre parti del paese che  invece meritano attenzione. Già abbiamo o subiamo l'handicap di avere il cimitero nel bel mezzo del paese e di avere avuto dei politicanti attenti maggiormente a creare una strutura "consumistica" fatta di tombe e fiori,che si spandeva vieppiù (coi limiti che comportva sul resto) anzichè contenerla e verticalizzarla e adesso  alla disperata, ci sbattono di fianco il mercato. Alla disperata: senza cessi (andate a rompere altrove), senza acqua (va be: una vedovella) e con quella congerie che é il lato sud di via IV Novembre. Penso invece che bisogna  immaginare di arrivare a due giornate di mercato settimanale (mercoledì e sabato mattina) riservando magari il sabato alla sola parte alimentare e alla presenza dei produttori agricoli.
Insomma: far vivere lo spazio e le occasioni di andarci anzichè mantenerlo come l'orfanello sopportato. Ma di li non credo ci sentano.

































































































































































































































































































































































































Con RB sono in disaccordo su tutto, tranne che sui vaccini.