NUMERO 214 -PAGINA 1- FATECI SOGNARE !


















Leggendo i verbali delle delibere di approvazione (in ritardo) del Bilancio Consuntivo 2015 della giunta Serra si coglie immediatamente un tratto caratteristico che –per chi non partecipi alle sedute o non conosca gli assessori- potrebbe essere “marcato” dal modo di verbalizzare della segretaria comunale. Ciascuno ha il proprio modo di scrivere.

Se poi leggiamo i due documenti allegati  alla delibera ci rendiamo conto che al netto delle semplificazioni  in quei verbali emerge una evidente “ ansia da prestazioni” che affligge in modo evidente sia la sindaca  Serra che l'assessora Gamba.

Viceversa l'assessora Rizzo appare come una felina calma serena tranquilla sicura del suo daffare.
Non è solo questione di eleganza di presentazione, ma è proprio il contenuto che lo manifesta.
Una continua incessante  affliggente volontà di dimostrare di avere rispettato il programma

Come se fossero scolarette sull'orlo di una bocciatura a scuola. Penso che potrebbero e dovrebbero prendere i problemi con maggiore serenità senza sentirsi continuamente sotto esame (di chi, poi?).

Tutto un gran cinema che poi è solita  musica che sentiamo da mezzo secolo dal momento che non spetta al comune di Curno costruire il ... ponte sullo stretto.

Il fatto è che questo malloppo tra il digitale e l'analogico manca della “comunicazione” ai cittadini.

Tutto questo sfavillio digitale  è del tutto privo di un ragionamento politico che spieghi il legame tra il locale e il nazionale.

Manca la speranza al futuro e c'è solo il materiale per il quotidiano.

Le tre Grazie immaginano il comune come un distributore gettone dove il cittadino attinge e loro verificano se dal “quanto attinto”, hanno realizzato “obiettivi e finalità”.



All'ansia di prestazione che affligge la Gamba e la Serra  fa contraltare un consiglio comunale di ammutoliti.
Nella maggioranza o dormono o sono minacciati o sono scocciati.  Più che un gioco di squadra sembra un sonno di squadra. Chissà.



Il fatto è che dietro i conti in ordine c'è il vuoto.

C'è un'idea di paese mutuato dalle riviste patinate: la miniera.
C'è un'idea di paese egoista: la new clementina al posto della Rodari.
Il Parco del Brembo? Ne stanno parlando da 15 anni…
La biblioteca e l'auditorium?: ne stanno parlando dal 1997 ma ghè mia i solcc!
Cinema estivo all'aperto? Chiuso per non disturbare Bergamo.
L'Orto Botanico? Buttato a mare intento c'hanno copiato e fregato (con 10 anni di ritardo, però) l'idea ad Astino.









































































elettorale fin nei minimi particolari, punto per punto, come se dal paese si levasse un coro che le rimproverano di  fare nulla.

Il che non è vero: per lavorare sicuramente lavorano.









































Ricordiamo la Serra intortarsi per quasi mezz'ora in una assemblea pubblica per dimostrare la normalità della presenza extracomunitaria in paese, come se fosse stato un gravissimo problema emergenziale mentre invece nessuno se ne accorge: tranne i razzisti ovviamente.

Ricordiamo la sua feroce reazione ultra trattenuta in ordine al tema dello spostamento del centro culturale islamico quando bastava mandare in tutte le famiglie un comunicato di mezza pagina che illustrava la situazione.
 

Una visione materialistica della vita. Uno spot tv.
Ti manca la casa: vediamo di provvedere.
Libri di scuola? Ecco il buono d'acquisto.
Nido per il figlio: ecco il con-
































Sgallettano a spot soltanto i tre dell'opposizione, con finissimi (sic!) ragionamenti “politici”.

Dove l'ex “sindaco del buongoverno” si astiene sul 999/1000 delle delibere, facendo la figura –anche per l'inconsistenza degli interventi- di essere l'inutile ruota di scorta di una maggioranza blindata a qualcuno dei quali ammicca più insistente che con altri.

Ci saremmo attesi una domandina: visto che la sindaca ha imputato alla mancanza di personale e alla condivisione con altro comune del funzionaria addetta il ritardo nella compilazione del Consuntivo, come mai questa funzionaria è andata  anche altrove? Inutilmente ci aspetteremmo dalle tre Grazie e da questa

Iniziative culturali? Bastano quelle in città.

C'è la mano pesante del “privato sociale” che ha in mano difatto tutto e del cui operato i cittadini non hanno mai riscontro oggettivi e certificati ma solo sensazioni od opinioni personali.
Mio figlio è trattato bene a scuola.
Pagano i libri.
Le strade sono sufficientemente pulite.
C'è il cacatoio pubblico per i bobi.
Faranno la pista ciclabile di cemento eco per arrivare all'ospedale.
C'è la mini minitalia nei giardini.
Oiboh c'è il co-working.
C'è l'ufficio collocamento in comune anche se non hanno mai dato  informazione sui risultati certificati.
Ospitalità per gli immigrati? non ce l’hanno chiesta.....

Tutto bene.
Si...Ma dove andiamo?


























































































































Lo si evidenzia nelle insistente ripetitività di quella sequenza di punti: “Il programma elettorale del gruppo consiliare “Vivere Curno” è declinato in Finalità, Obiettivi, Azioni; Ogni anno, verifichiamo quali azioni programmare per realizzare gli obiettivi e le finalità del mandato; al termine dell'anno occorre verificare quali azioni sono state realizzate, quali no; All'interno del gruppo si analizzano poi le cause della mancata realizzazione e si individuano eventuali correttivi per l'anno seguente.

contributo famigliare in base isee. Prelievo del sangue? Ecco il centro prelievi anche a domicilio.
Spesa alla Esselunga? ecco il trasporto amico.
La prova per diventare emulo di Fresu? Ecco  la mancetta di 45 euro al maestro.

E così via elencando perché appunto “lo stato ci deve aiutare”.

2330  miliardi di debito pubblico? ma che c'entra il Comune di Curno?




maggioranza un risposta politica che non sia la banalità del quotidiano eletto a programma.

Non esiste.
Un Bellezza che faceva opposizione ai tempi di Lodetti è inimmaginabile nel consiglio di adesso.
Un Cavagna (Mario) che faceva opposizione ai tempi? Inimmaginabile oggi.
Perfino un Pelizzoli  che faceva opposizione ai tempi della Lega? Inimmaginabile oggi.
Oggi silenzio e parlano solo le tre Grazie e al massimo si aggiunge il Vito Conti.
Fine del cinema.