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NUMERO 210 - PAGINA 1- LA FATWA DELLA SINDACA SERRA VERSO CHI NON SEGUE LA SUA NARRAZIONE
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GESTO D'AMOR GENTILE
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...pensiamo di avere diritto a non essere presi in giro:
se chiamate la popolazione per raccogliere idee,
non ci scodellate la soluzione pronta.
e da fastidio il vostro atteggiamento
da maestrini saputelli che trattano la popolazione
da scolaretti ignoranti.
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Quella
che vedete in pagina è un estratto di una mail intercorsa tra la
sindaco Serra (alle 23h35') e il redattore del presente blog (alle
17h45') che le ha scritto in merito dell'assemblea sul RI-destino della
scuola elementare Rodari.
Sono state tolte ovviamente le informazioni c.d. “sensibili”.
Come abbiamo già informato, in quella assemblea (convocata al sabato
mattino alle 10, il giorno prima del secondo turno
elettorale…altrove), contrariamente a quanto scritto nell'avviso
dalla sindaco Serra: “l'amministrazione
comunale intende avviare un percorso partecipato per individuare
le nuove funzioni a cui destinare l'ex scuola Rodari che, per
dimensioni, dotazioni, posizione, rappresenta un patrimonio prezioso
per soddisfare esigenze diverse” si è invece risolta con
l'annuncio da parte della Serra-V.Conti-Gamba (e il silenzio
dell'assessore specifico: Cavagna) che la maggioranza abbandonava
l'idea (già ricca di progetti vari) di farne una scuola materna e
di destinarla adesso a residenza diurna per anziani e un probabile
centro per disabili d'autismo.
Ovviamente gli anziani e i vari presidenti di associazioni hanno applaudito.
Ergot le mei che negot, 'nsoma.
Mei amò se l'è gratis.
Nell'annuncio si contraddiceva apertamente la prima parte con la
seconda dove la Serra scriveva che, date le dimensioni della
scuola "rappresenta un patrimonio prezioso per soddisfare
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E che a Roma quella “cappa” è stata
definita dalla magistratura come “mafia capitale” salvo poi pararsi
dietro come fa il Maroni che asserisce: “in Lombardia la mafia non
c'è”.
Fino alla prossima smentita.
Perché poi accade regolarmente che quando la politica –si chiami Serra
o Maroni- si sente troppo sicura della propria narrazione, ecco che
arriva l'impertinente magistrato che scodella le castagne nella brace.
Insomma l'attenzione non è mai troppa e nelle lodi meglio esserne assai sparagnini.Potremmo continuare con altre citazioni dai quotidiani odierni ma pensiamo che siano note ai nostri lettori.
La questione è che ai tempi della giunta Morelli (dove Serra e Vito
Conti furono assessori) , giunta sfracellatasi elettoralmente
nonostante i milioni spesi a suo tempo, quella
maggioranza mise in cantiere la trasformazione della Rodari in scuola
materna e nido ma nel frattempo a Curno e dintorni sono sorte diverse
scuole private che rispondono a quel bisogno non soddisfatto dalle due
già esistenti e dalla migrazione - esportazione dei piccoli in altri
paesi.
Orbene nessuno investe denari per creare una scuola per l'infanzia se
non ha la certezza che il comune ne finanzierà indirettamente
l'esistenza.
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... nessuno investe denari per creare una scuola per l'infanzia se non
ha la certezza che il comune ne finanzierà (in)direttamente
l'esistenza.
E' li che si individua l' «ombelico politico» tra interessi privati e
politici che costringono le famiglie a una scelta obbligata.
Non è la stessa cosa che un bimbo finisca nella scuola “PUBBLICA”
piuttosto che essere costretti a scegliere di metterlo in una
fondata dai preti o dalle suore o da una leghista o da una comunista o
da un ciellino o -perché no domani?- da un musulmano .
Li è l'ombelico politico che i cittadini non accettano di subire.
La scuola è un diritto costituzionale ma tocca allo stato (o al comune)
garantirne l’effettivo diritto piuttosto che costringere il cittadino a
scegliere tra opportunità magari del tutto sgradite.
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esigenze diverse”.
La sindaco Serra ha così deciso, mezzora prima di mezzanotte, di lanciare una fatwa con una mail all'incauto critico(ne): “sappia che io abbandonerò la sala all'inizio di ogni suo eventuale prossimo intervento”.
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Fosse stata una mail tra i due, la cosa finiva in parcheggio, ma la mail del sindaco Serra è indirizzata ANCHE
agli assessori e siccome questi sono nominati (assessori) dalla Serra,
appare evidente l' “ordine” impartito ai sottoposti.
E' interessante notare come questo episodio sia accaduto
proprio in quella data alla luce dei pessimi risultati elettorali
acquisiti dal PD in questa tornata elettorale. Pessimi risultati la cui
interpretazione è pressoché unanime.
Se Diamanti scrive che a Roma “a
Roma e a Torino, peraltro, le candidate 5S hanno intercettato il voto
dei giovani, dei professionisti, dei tecnici. Ma anche dei disoccupati.
In altri termini: la domanda di futuro e la delusione del presente” la giunta Serra s'inventa ovviamente... una residenza diurna per anziani.
Se Bersani dice che "spesso la nostra
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E' li che si individua l'ombelico politico tra interessi privati e
politici – mascherati da socialità- che costringono le famiglie non ad
una libera scelta ma a una scelta obbligata.Non è la stessa cosa – ameno che non si considerino i propri figli alla
stregua dei polli in batteria- che un bimbo finisca nella scuola
“PUBBLICA” piuttosto che essere costretti a scegliere di metterlo in
una fondata dai preti o dalle suore o da una leghista o da una
comunista o da una ciellina.
Li è l' "ombelico politico" che i cittadini non accettano d'attaccarsi.
E a confermare questo quadro tutt'altro che felice per il
PD, ecco la sindaco Serra che lancia una fatwa contro quel cittadino
che si prende semplicemente il diritto di fare una “narrazione” del
tutto differente da quella “venduta” dalla giunta Serra e che la
contraddice da cima a fondo. Ecco la fatwa della sindaco Serra contro
quel cittadino che suggerisce bruscamente all'assessore Gamba di addestrarsi a
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narrazione
non risulta al Paese e le carezze che ci fa l' establishment , compresa
parte dell'informazione, ci fanno velo sulla realtà. Il Pd chieda,
citando Vasco, “toglimi di dosso quelle mani che mi dai” perché ho
bisogno di vedere. L'incertezza prevale, la forbice sociale si allarga
e c'è un distacco di tutte le periferie, territoriali, sociali,
culturali. Il secondo tema è il disarmo di una sinistra di
combattimento sui temi sociali» e
la giunta Serra anziché pensare a migliori condizioni delle giovani
famiglie e quindi alla maternità più giovane (co-fattori che
contribuirebbero anche al rischio di autismo) pensa ad un
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bell'appalto per l'assistenza al solito privato sociale che poi è quello che a Torino ha fatto reagire tutti “contro
l'establishment cittadino, un colpo inferto a quel gruppo ristretto PD
si spartisce il potere e le poltrone (sotto la Mole) e che il
centrosinistra considera invece il suo punto di forza”.
Dice sempre Bersani: c'è
un pezzo d'Italia a cui sembriamo forti coi deboli e deboli con i
forti, garruli sui voucher e muti sui banchieri che rovinano i
risparmiatori. […] Si pensa al territorio come un luogo dove andare a
spiegare, non dove ascoltare e imparare. Una pedagogia percepita come
arroganza e isolamento. |
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leggere meglio le statistiche piuttosto che limitarsi a
interpretarle come fossero uno scontrino della EsseLunga.
Comunque sindaco Serra non se ne abbia a male. Che lei stia o meno
seduta ad ascoltare quel cittadino non è importante: tanto lei e la sua
giunta promettete sempre di ascoltare (con una assemblea al sabato
mattina alle 10 …) ma tanto avete già deciso da soli e quindi … non c'è
problema. Leggasi cosa dice Bersani.
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