NUMERO 210 -PAGINA 1- LA GIUNTA SERRA E' IN RITARDO NELL'APPROVAZIONE DEL BILANCIO DI PREVISONE 2016


la giunta Serra fa una assemblea pubblica il 19
ma dimentica di informare che ha problemi col Bilancio.
 e i cittadini vengono a saperlo dalla stampa il 20...




Adesso si comprende meglio il nervosismo e l'irritazione che percorre la giunta Serra di questi tempi. Da tempo monitori vamo l'albo pretorio del comune per leggere le delibere
di approvazione del bilancio di previsione 2016 e non comparivano. Una mail mandata in tema non aveva avuto risposta. Forse persa forse i soliti casini organizzativi.
Invece ecco che quello che dovrebbe essere l'ingenuo del consiglio comunale aveva segnalato-sollecitato con una “stupenda” lettera al prefetto lo scioglimento del consiglio comunale per mancata approvazione del bilancio preventivo nei tempi previsti. Tutt'altro che ingenuo il ragazzo mentre  l'ex “sindaco del buongoverno” Angelo Gandolfi manco se n'era accorto.
Temporalmente nel fine settimana del 19 giugno.
Lettera “stupenda” mandata non solo ai bugiardini provinciali (Eco tace) ma anche al Corriere che, interpellata la sindaco, spiega la situazione: “ è vero, siamo in ritardo e siamo sotto osservazione da parte della Prefettura . Ma il bilancio è pronto, sta trascorrendo il termine per gli emendamenti. Convocheremo il consiglio il 27 giugno. Il problema è che è subentrata una nuova contabilità e




abbiamo solo una capo contabile, bravissima, ma part-time. Non possiamo affiancarle nessun altro per il blocco delle assunzioni e non possiamo fare miracoli".
Ci fosse stato il mitico Sighesù (al secolo Bepi Pelizzoli-PCI-PD) all'opposizione, davanti a un episodio del genere, il paese sarebbe stato inondato di volantini e tazebao e il consiglio comunale  di interrogazioni urgenti e invece stavolta…. silenzio. Silenzio pure dal segretario del PD.

Il fatto è che sabato scorso, quando il caso era ormai ben montato, la sindaco Serra e le altre due Grazie (Gamba e Rizzo) nell'assemblea pubblica sul ridestino della scuola elementare si sono ben guardate dall'informare i cittadini (ben sapendo che la stampa  sapeva del caso).

Non si sa se sghignazzare o mettersi a piangere davanti a un episodio del genere perché un mese or sono la Gamba aveva esordito in consiglio comunale con uno dei suoi bigini-lezionicine per presentare l'oracolo autocelebrativo del DUP (documento unico di programmazione:





dovrebbero averlo pubblicato il 13 giugno assieme alla Nota Integrativa del Bilancio di Previsione 2016/2018).
Venire a dire -come fa la Serra- che sarebbero in ritardo
per motivi burocratici (sta trascorrendo il tempo degli emendamenti) e per motivi organizzativi (abbiamo solo una capo contabile, bravissima, ma part-time) non ci pare  corretto. Se hai poco personale  che può applicarsi per poco tempo, invece di farlo lavorare al DUP lo applichi alla preparazione del bilancio di previsione.

Ma tanto vale: per le tre grazie della giunta Serra vale più un fiore all'occhiello da spendere in una intervsita di un bilancio approvato.

Ci sarebbe da ridere o piangere se il prefetto – che è donna pure lei: Francesca Ferrandino- decidesse di sciogliere il consiglio comunale.









Disturbo mondiale il 20 giugno






Curno o l'Italia o addirittura il mondo dovrebbero essere stato colpiti da una epidemia di diarrea visto che il portinaio della Latrina di Nusquamia informa che il 20 giugno la sua latrina avrebbe verificato niente meno che 653 cagatori, di cui ben 130 per ben due volte. Un cesso pubblico.

Il portinaio-custode della latrina, tale Claudio Piga da Trezzo, si manifesta palesemente irritato perché quello stronzetto (detto in maniera amichevole pensando di interpretare il pensiero del portinaio come emerge dagli scritti) di consigliere leghista Cavagna (sicuramente dietro consiglio di quell'altro malefico Pedretti… (;-))) s'è permesso di segnalare al prefetto la buccia di banana della mancata approvazione del bilancio

di previsione 2016 da parte della giunta Serra. Irritazione scontata dal momento che il suo pupillo di cui è spin-doctor, l'ex “sindaco del buongoverno” Angelo Gandolfi, non s'era nemmeno accorto del mancato rispetto di tale scadenza. Del resto quando i consigli comunali sono di mercoledì l'ex “sindaco del buongoverno” non si presenta mai salvo piagnucolare della malizia serrana che convocherebbe apposta il consiglio nei giorni in cui lui sarebbe altrove occupato.

Nello sbrodolare cazzate, il custode della latrina Claudio Piga si lascia sfuggire o fa sfuggire apposta la notizia: “non credo che tutti i 523 visitatori si identifichino nella nostra posizione politica: anzi, non dubito che molti siano nostri avversari. Dunque non ne faccio una questione di consenso elettorale, tanto più che non esiste una lista elettorale“Nusquamia”. Però pare ragionevole pensare che non pochi siano coloro che ritengono che valga la pena conoscere la posizione


di Nusquamia, sopratutto quando si ha sentore che qualcosa bolle in pentola.” O in pancia...
Fondamentale per assentarsi al momento opportuno dal consiglio comunale.

E siccome quando scrive bianco lo si  deve leggere nero, non ci vuole molto a comprendere il doppio messaggio: spera di riprendere una sorta di avventura greggiana in salsa curnese e lancia il messaggio al CDX+Lega curnese che l'Angelo Gandolfi dispone di un pacchetto di voti “da spendere”.

Per il resto, proprio perché trattasi di una latrina, c'è abbonda di carta virgolettata.