NUMERO 208 - PAGINA 1 - QUALCHE RIFLESSIONE SUL BILANCIO 2016-2018





Va dato atto alla sindaco Serra di avere coltivato la sua relazione politica col ministro Martina che ha
(1)permesso al comune di avere via libera per l'investimento finale , con le somme da noi disponibili, per terminare (la seconda parte del)l'edificio della nuova scuola elementare di Via dei Caduti.
Come va dato atto di avere ottenuto
(2) dalla Regione la somma di 900mila euro per  concludere la costruzione della stessa includendo la parte sportiva (palestra e annessi).
E va  anche dato atto di avere provveduto a
(3) chiedere il contributo del 50% alla Regione (250mila euro) per le  spese di modifiche aggiuntive  nel CVI1.
Ci sono  inoltre
(4) quasi 50mila euro per  il centro di riciclo ottenuti sempre dalla Regione.
Portare a casa  e riuscire a investire sia i denari propri i denari che dei fondi regionali nel quinquennio non era ragionevolmente prevedibile a maggio 2012.
Preso atto di questi importanti traguardi, vanno però valutati anche le destinazioni perché alla luce del fumosissimo programma della lista arancione della Serra, ci poteva stare di tutto talmente era generico e buon volontaristico. Sottoscrivibile da chiunque salvo il fatto di vedere come si concretizza.

La giunta Serra ha voluto condurre in porto il cantiere della scuola elementare che era bloccato per la insulsa cattiveria leghista e le ottusità della giunta Gandolfi ed è abbastanza probabile che l'intera scuola sia terminata proprio per le elezioni del 2017 (ma non è stato voluto: si deve dare atto).
Peccato che sia un pessimo progetto, fatto per accontentare i ghiribizzi degli insegnanti e senza considerare che costerà non meno di mille euro al giorno per mantenerla. Amen.
 
Se questa è l'opera principale della giunta Serra, opera che iniziò con la giunta Morelli di cui la Serra era assessore, seguono altri investimenti assai discutibili visto lo stato delle finanze del Paese e i cantieri non finiti presenti sul territorio.
Dalla biblioteca & auditorium,  al capannone del CVI2 che non  è terminato (e non si sa nemmeno che farne) alla mega cacchiata della sala civica in piazza della chiesa (pure essa messa in sonno).

Dimenticando la castrazione del CVI1(bart ciuso da dieci anni) per non danneggiare i bar del centro oppure il fatto che in cinque anni questa giunta- sempre per non danneggiare i bar del centro, non ha ancora deciso lo spostamento del mercato dalla piazza (in affitto dalla parracchia da mezzo secolo...SIC!) in via IV Novembre che lo farebbe risorgere visti i parcheggi finalmente disponibili.

Senza contare che ormai siamo un paese senza uno straccio di vita culturale -tranne qualche banalità parrocchiale o parroccona- perchè la sindaco Serra  é BergamoCentrica per via delle sue frequentazioni ed interessi.

Sono venute alla luce altre opere dall'impronta molto clientelare che vanno dalla inutile rotonda sulla ex Briantea all'altezza del mobilificio Colleoni (che non c'entra nella faccenda) per passare alla mega ristrutturazione-ampliamento dentro il CVI1, dimenticando l'altra cacchiata della vettura ibrida dei VVUU per finire con la ciliegina sulle torte degli sprechi de … LaMiniera.
















































































































































Quadro 1
Questa tabella da conto dei ricavi ottenuti dagli utenti rispetto ai costi sostenuti per alcuni servizi (parte GIALLA).
Riteniamo che questo mondo vada completamente rivisitato per varie ragioni.
Siamo del parere che nel 2016  il costo dell'uso degli impianti sportivi a carico degli utenti debba essere completamente coperto dagli stessi dal momento che oggi la presenza di strutture pubbliche  e private colma ogni esigenza che non è più quella che determinò 40 anni or sono la creazione dei due CVI1-CV2. Idea tutt'altro che brillante già allora. Oltretutto questi costi-incassi non hanno alcun controllo perché –proprio per la natura dell'impianto- oggi non è CORRETTO spalmare i costi extra su tutti i cittadini ANCHE non utenti.

Nell'assistenza domiciliare occorre alzare il contributo
dell'utenza fino prossimo al 50% dei costi e creare una struttura

pubblica- privata che controlli e organizzi questo servizio per responsabilizzare l'utenza (in particolare i parenti degli utenti) sia in termine di costi che di qualità.
Siamo al comune che fa la badante.





























Anche il servizio pasti agli anziani va coperto per il 50% e co-gestito come l'assistenza con la partecipazione utenti-comune.
La colonna AZZURRA indica la possibilità di recuperare una discreta somma da questi c.d. servizi da destinare altrimenti.












































Quadro 2.
Del quadro 2 mettiamo l'occhio attento sulla prima voce che riguarda il cantiere ormai prossimo al ventennale della biblioteca & auditorium. Una struttura che è risultata sgradita

mentre  nelle biblioteche  lombarde gira un personale tutt'altro che prono alla politica.

La tabella ci dice che il “re è nudo”. Anzi, stavolta che la “regina è nuda” dal momento che

ne ha spesi non pochi in una serie di cacchiate (dai 50mila euro della Miniera ai 350mila del CVI1, alla rotonda  della Marigolda, dal milione di euro spesi in più per certe parti inutili spese nella scuola elementare.
Prima di fare investimenti del tutto inutili, occorreva FINIRE un cantiere aperto da… quattro lustri.

Invece la giunta Serra, applicando lo stesso metro di odio e disprezzo –magari più elegantemente mascherato- che anima tutti i partiti di governo  che si susseguono a Curno, piuttosto che finire le opere “non terminate” perché iniziate da altre maggioranze, preferiscono mandarle in malora come ormai sta  andando quell'edificio brutalizzato dalle intemperie e dagli writers e dal cantiere delle elementari (ma coi peri e l'uva e il rumex obtusifolius (!!!!!!!) in giardino! roba da fare accapponare la pelle anche al più ignorante dei contadini !).





























a tutti: lega, centrosinistra, centrodestra, arancioni. Le ragioni sono numerose.
I partiti volevano “metterci le mani sopra” e non ci sono  mai riusciti perché  l'utenza non appartiene al genere di italiani che si compra con le bugie o i doppisensi dei politici. Terzo perché la politica vuole mettere sempre le mani sulla cultura e darvi un proprio indirizzo ideologico (che si tratti della RAI come del cinema estivo a Curno)

quei 338.000 euro non sono stati spesi e adesso non c'è probabilmente più tempo per farlo.
Si riconferma –non ce n'era bisogno- che anche la giunta Serra continua nel boicottaggio della biblioteca & auditorium e i numeri stanno li a dimostrarlo.
Oltre a questo la coda di paglia della giunta Serra si marca nel fatto che invece di usare i denari disponibili per chiudere un cantiere ormai (quasi) ventennale)


































































Quadro 3.
L'addizionale IRPEf comunale appartiene alla leggenda politica italiana per la quale si scannano maggioranza ed opposizione.
La giunta Serra, probabilmente per non essere tacciata di spennare eccessivamente i cittadini mantiene l'incasso allo stesso livello quantitativo nel quinquennio. Che è poi anche una sorta di autodifesa visto che la maggioranza e gli assessori non hanno stipendi operai e nemmeno sono pagati coi vaucher 1x2 o 1x3 o peggio ancora 1x4. Tutt'altro.
Vedi le sezioni in giallo.

La nostra idea è che essendo il nostro paese abitato da persone in buono stato di reddito e ricchezza, questa tassazione sia rimodulata non per scaglioni ma proporzionalmente partendo da un valore minimo dello 0,10%

da 8mila euro annui (quindi una riduzione del 50% rispetto all'attuale) fino ad applicare l'1,4% per i redditi oltre gli 80mila euro.
In parallelo si applica una














































 riduzione dello 0,2% per ogni figlio minore o studente (fino a 23 anni) indipendentemente dal reddito.
Si avvantaggerebbero le famiglie coi redditi minori e/o con figli a scuola.


























































Quadro 4 - Prospettive.
Questa tabella ci fa capire che proseguendo l'attuale crisi –che ragionevolmente non verrà superata prima di dieci anni-  le entrate sicure su cui potrà contare il comune negli anni a venire sono quelli della tabella:3,97 milioni nel 2015-2016 per quasi settemila abitanti.
Inimmaginabile che per i prossimo 5 anni vi sia una qualche ripresa dell'edilizia che generi incasso di oneri. Altrettanto inverosimile che aumentino a dismisura i trasferimenti nazionali e regionali.  Quindi tutto il peso del

mobili) comunale che renderanno sostenute (specie adesso che si vuole affidare ad una sorta di amministratore di condominio quel'incombenza).

Il comune dovrà quindi sfrondarsi di molti servizi e tenersi  quei pochi (o pochissimi?) strettamente necessari.
Così come dovrà alleggerirsi di molto personale perché non avrà denari per stipendi e contributi.
In questa senso  abbiamo formulato le nostre proposte nel Quadro 1 e 2. E  -riferito a questo quadro 4 - l'unica via  percorribile dal comune è quello di unirsi ad altri comuni in modo da ottimiz-







































































dismisura i trasferimenti nazionali e regionali.  Quindi tutto il peso del personale, i servizi e degli acquisti del comune dovrà pesare sulle spalle dei residenti attraverso le tasse locali.
Quindi più che ragionare o promettere sul che fare –le promesse dei politici…- ci sarà da ragionare sul che togliere-dismettere e quanto di più trovare-incassare.

Difficilmente immaginabile anche il ricorso a mutui-debiti nonostante il basso costo del denaro perché il problema principale sta nella vetustà e nella scarsa manutenzione dello spazio fisico (edifici, strade, reti,

-zare le prestazioni dei suoi migliori dipendenti.
A partire dai dirigenti degli uffici che debbono essere cambiabili ad ogni elezione.
E l'unione dei comuni consentirà la trasformazione di certi impianti –vedi il doppione CVI1-CVI2- in spazi verdi di minor costo di mantenimento senza cementificare oltre.

Ma i politici avranno il coraggio di  dire ai propri elettori che siamo diventati poveri?






















































































Al piede di questo post  il lettore trova i link alle delibere  sul Bilancio 2016-2018 del Comune di Curno.

http://www.comune.curno.bg.it/c016089/mc/mc_attachment.php?x=&mc=9397&

http://www.comune.curno.bg.it/c016089/mc/mc_attachment.php?x=&mc=9393

http://www.comune.curno.bg.it/c016089/mc/mc_attachment.php?x=&mc=9396&

http://www.comune.curno.bg.it/c016089/mc/mc_attachment.php?x=&mc=9392

 

Merita una lettura anche questo documento ANCI:
http://www.anci.piemonte.it/attachments/article/1208/Relazione%20Nicola%20Rebecchi.pdf