L'ABOLIZIONE DEL TRASPORTO SCOLASTICO: C'E' IL MORTO MA NON C'E' L'ASSASSINO
Gira e rigira ma alla fine il cerchio si chiude sempre allo stesso modo.
Rispetto al pezzo del numero scorso ci sono alcuni aggiustamenti ma la sostanza finale non cambia.
Abbiamo recuperato il Bilancio Preventivo 2012 ma solo in forma sintetica (quindi manca il dettaglio dei 402.000,00 euro)
Il mandato del sindaco Gandolfi doveva scadere a maggio 2012 ma 9
consiglieri su 12 danno in massa le dimissioni e lo mandano a casa un
mese e mezzo prima della scadenza regolare. In pratica però le elezioni
“anticipate” si svolgeranno alla stessa data nazionale e il 7 maggio
viene eletta la sindaca Serra arancione con PD maggiore azionista.
Per via una legge nazionale il Bilancio di Previsione (BdP) del 2012 i
comuni potevano approvarlo fino al…. 31 ottobre 2012 mentre la
seduta del consiglio comunale di Curno per approvare il BdP 2012
è del 30 giugno 2012 sindaca Serra ed assessore al bilancio Gamba
(attuale sindaca) .
Gandolfi osserverà al BdP 2012 approvato il 30.06.2012 che avendo la
maggioranza della Serra “aumentato l'addizionale Irpef e
l'imposta Imu sopra il valore di soglia” chiede il dimezzamento degli
emolumenti riscossi come indennità di carica dagli amministratori da
devolvere a sostegno dei cittadini poveri del paese. Gandolfi critica
inoltre la maggioranza come “non ci troveremmo in queste ambasce se voi
con argomenti pretestuosi non aveste bocciato il piano Bodega (hanno
preso il volo più di 5.000.000 € di entrate nelle casse del Comune,
hanno preso il volo più di 5.000.000 € di oneri di qualità ovvero
denaro fresco, freschissimo)”. Dove non si comprende se il Comune abbia
perso cinque o dieci milioni.
Quindi.
(1) il BdP 2012 contrariamente a quanto scritto sulla pagina scorsa non è stato approvato a fine 2011.
(2) la Serra –eletta il 7 maggio 2012- in meno di un mese e mezzo fa la
revisione della contabilità e prepara il BdP 2012 che porta in
consiglio a fine giugno 2012.
(3) L'ass. Gamba prende in mano la prima volta un bilancio
comunale pure essendo probabilmente pratica di bilanci privatistici
(4) Nello stesso periodo pare che (a) fosse assente la ragioniera del
comune e che (b) ci fosse anche un altro segretario comunale.
(5) Evidente che se la Serra porta in consiglio un BdP 2012 con un
aumento dell' “addizionale Irpef e l'imposta Imu sopra il valore di
soglia” aveva già rilevato che il comune rischiava di violare il patto
di stabilità e quindi occorreva integrare le entrate in qualche
modo.
(6) Evidente che nel fare 'esame delle finanze comunali” la sindaca
Serra o gli uffici preposti abbiano anche preso contatto con gli
operatori che dovevano versare oneri da inserire come entrate nel BdP
2012 e l'operatore del piano integrato Briantea Nord abbia chiesto la
rateizzazione della sua parte.
(7) Le Entrate indicate nel piano esecutivo di gestione 2012 figurano:
Capitolo 1000 :Proventi da concessioni edilizie e relative sanzioni: 300.000,00 euro
Capitolo 1057 : Monetizzatone standard urbanistici: 519.668,00 euro
Capitolo 1058 : Monetizzazione standard qualitativi:457.157,00 euro.
Totale capitoli 1057+1058 : 976.825,00 euro
(8) Osservando le date non si vede la meraviglia del “cane da
riporto 2” laddove scrive che “«Improvvisamente, pochi giorni dopo, i
fondi (del PdS) sono scapitozzati. È successo nel frattempo che, nel
corso di una riunione di Giunta, il 5 luglio, l'Amminis trazione abbia
concesso a un “attore del territorio” la rateizzazione di 402.000 €,
che il Comune avrebbe dovuto riscuotere proprio allora, alla
sottoscrizione della convenzione relativa al Piano integrato d'inter
vento “Briantea Nord”.
(9) Non va nemmeno dimenticato che il figlio del consigliere forzista
che aveva suggerito Gandolfi come candidato sindaco nella riunione
FI+Lega era un dipendente dell'operatore del Briantea Nord ed un
“adeguato suggerimento” poteva dare esito “utile” al Gandolfi nel
mettere in crisi la neo giunta Serra.
(10) Che fosse necessario rimettere a posto in fretta il bilancio
2012 a fine giugno era talmente evidente anche subito a luglio
bisognava approvare il Piano del diritto allo Studio 2012-2013
(PdS 2012-2013).
(11) Ci fossero quei 402mila euro promessi dall'operatore o siano
diminuiti per la rateizzazione resta il fatto che –lo dice il volantino
prodotto dal “ cane da riporto 2” tale Algido in cui c'è scritto che il
Gandolfi nel consiglio comunale del 30 giugno 2012 avrebbe dichiarato:
“Per quanto riguarda il trasporto scolastico, il consigliere Gandolfi
premette che la sua amministrazione non ha mai avuto il coraggio di
fare scelte forti e che da un anno all'altro si è trovata con una spesa
esponenziale; ritiene che, al posto della dott.ssa Serra, lui avrebbe
tagliato di netto la spesa piuttosto che aumentare le imposte. Ritiene che sarebbe stato un atto
coraggioso e sarebbe stato felicissimo di averne notizia.”
(12) Vale a dire Gandolfi: l'avrei fatto anch'io ma non ne ho avuto il coraggio o l'appoggio dei miei consiglieri
Il cerchio si chiude in maniera evidente. Maggioranza ed opposizione
erano entrambe d'accordo nella cancellazione del trasporto alunni e
mentre adducono e concordano con la motivazione apparente del costo
esoso del servizio (650 euro pro capite a carico del comune su un
minimo di 200 giorni di lezione con almeno due viaggi al giorno:
1,62€ per viaggio).
Bisogna anche aggiungere che prima di abolire il servizio si doveva
verificare semmai di fare aumentare il numero dei trasportati
così da ridurre il costo al Comune e secondariamente…
meglio avere un giro un autobus funzionante a gas o elettrico(adesso)
oppure un centinaio di auto private per due volte al giorno che gasano
il paese ?
Ecco perché sosteniamo che la congrega dei bottegai bianchi
rossi verdi e neri appollaiati lungo via Roma, piazza del
Comune, piazza della Chiesa, Largo Vittoria facendo tutti da finti
tonti hanno mandato avanti i portatori dei loro interessi in
Comune affinchè il traffico veicolare (le 200 macchine dei genitori che
portano i figli a scuola) e quello pedonale (più o meno 500-600
ragazzi) transitassero tutti gni mattina sulla porta delle loro
botteghe per uccellarli al meglio.
Anche stavolta come nel caso della lottizzazione abusiva in via
Lungobrembo 48 c'é… il morto ma gli assassini o non hanno visto niente
o si danno la colpa l'un l'altro oppure il morto s'é ammazzato a solo
ma… senza suicidarsi.
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IL RACCONTO
L'APPALTO
Comune di Castelvetrano, provincia di Trapani. Radicale fu la decisione
dell'assessore e della giunta che in quanto tali erano stati infusi
dello spirito santo e quindi infallibili: noi avremo una nuova scuola
elementare con la vasca idromassagggi. E così fu. Costruita che fu la
scuola si accorsero che l'ingresso della medesima dava su un periglioso
incrocio stradale a T di 90° e i ragazzini correvano il rischio
d'essere arrotati visto che non si possono avvitare per terra. Cazzo!
Dissero i maggiorenti occorre porvi rimedio. Ci vuole una rotonda! e
subito venne edittato un bando di concorso per trovare uno straccio di
architetto che costasse il meno possibile. La scelta avvenne previa
trattativa tra te e me che ti dico se me lo fai per cento perché ce
n'ho uno che me lo fa già per centodieci ma ricordati che dopo domani è
natale. Fatto un primo progetto della rotonda quando lo videro maestre
e genitori fu tutto un coro di cazzi: cazzo! Ma così i bambini entrano
ed escono quasi direttamente sul marciapiede attorno alla rotonda, non
si può, s'ammazzano tutti. All'architetto dissi che bisognava spostare
la rotonda di qualche metro distante dall'ingresso della scuola per
allargare il marciapiedi davanti all'ingresso e già che c'era, che
pensasse di inserire su quel marciapiedi qualche gioco per i ragazzi
così che invece che gettarsi sotto le macchine saltellassero al sicuro
si fa per dire. L'architetto fa il secondo progetto più distante
dall'ingresso, col marciapiedi più largo coi giochi dei ragazzi e
sembra che finalmente sia completa MA… nel frattempo è uscito un nuovo
regolamento nazionale ed occorre modificare di nuovo il progetto. Il
bravo architetto aggiusta il progetto secondo le direttive del nuovo
regolamento e sembra che finalmente sia completa MA… ma le rotonde
debbono anche avere la pubblica illuminazione e quindi occorre trovare
sempre al minor costo possibile un bravo tecnico abilitato a
progettare l'illuminazione stradale della rotonda. Il tecnico
dell'illuminazione fa il progetto dell'illumi nazione ma quando si
sovrappone il progetto dell'architetto con quello del tecnico
dell'illuminazione si vede che i due progetti discordano parecchio e
quindi bisogna rifarli entrambi in maniera che si raccordino. Si
rifanno quindi i progetti raccordati e finalmente si può fare l'appalto.
Eh, facile dire l'appalto. Io sono furbo e quindi emetto un bando:
imprese edili stradali di tutto il mondo, mandate la vostra adesione
per partecipare ai lavori!
Arrivano 150 adesioni: un successone: chissà che sconto otteniamo con
tutta 'sta concorrenza!. La legge prevede che tra le 150
concorrenti ne siano scelte almeno quindici ma io le frego: ne scelgo
30.
Mi pare che la matematica ci dica che se devo scegliere 15 imprese su
150 la possibilità che esca la “data” impresa è di 1: 10mentre se ne
scelgo 30 su 150 è di 1:5.
Quindi per mezza giornata io e l'ufficio stiamo li a confezionare dei
fogliettini stile quelli nei baci perugina con scritti uno per uno su
ogni fogliettino il nome delle 130 imprese. I fogliettini debbono
essere esattamente tutti uguali, debbono essere esattamente piegati
tutti allo stesso modo perché quando la mano vergine della pulzella si
inserirà nel contenitore dei 130 bigliettini, nessuno di loro sia in
qualche modo differente l'uno dall'altro e quindi riconoscibile una
data impresa. Si sa che comunque la perfezione nel piegare i
fogliettini é un dono divino che non appartiene dagli impiegati che
fanno tutt'altro lavoro di concetto e non schivista come il piegare
bigliettini stile quelli dei baci perugina.
Orbene non crediate che tutta questa pratica sia durata vent'anni
ma è durata meno di otto mesi: rapidissima come un fulmine perchè noi
lavoriamo mica dormiamo!.
Vengono finalmente scIelte (la I maiuscola è un vezzo artistico
letterario) le 30 imprese – i nominativi sono pubblici per via
della palciosa trasparenza- cui viene mandato l'invito a
presentare l'offerta economica concreta.
Un brava segretaria di una delle 30 imprese comincia una serie di
telefonate alle altre ventinove e le invita per una cena presso
la “Mensa dei Poveri” che è un noto ristorante sul lago nella città
dove ha sede l'impresa (B) che sarà poi la vincitrice dell'appalto e
l'argomento della serata sarà l'esame del progetto della rotonda e
delle valutazioni in merito seduti tutti attorno a un tavolo. Alla cena
partecipano una decina di commensali A, B,C, D, E, F, G, H, I, L ma
subito dopo gli aperitivi quattro danno forfait per impegni
famigliari. Nella convenevole chiacchierata tutti vengono a sapere che
l'impresa A sta già facendo dei lavori stradali per un privato in quel
paese che l'impresa B sarebbe interessata a mettersi insieme alla
A. Il messaggio arriva dove deve arrivare: se la A è già sul
posto, meglio non andare a rompere
Varda mò, 'ste stronze di imprese anzichè rispondere in 30 ci
rispondono solo in sei! Con tutta la fatica che abbiamo fatto col
bando, coi 130 bigliettini, col trovare la mano vergine per sceglierne
30, con lo spedire le raccomandate d'invito per non dire
che abbiamo pubblicato pure il progetto in internette.
Tutto 'sto bailamme di carta passa quindi al “settore stazione
appaltante” Centrale Unica di Committenza Area Vasta Trapani |
Provincia regionale di Trapanie quando si aprono le buste con le
offerte ne salta fuori una che fa lo sconto del 28%. Cazzo! Com'è che
l'è chi sci che la media dei ribassi l'è del 17% e questa l'è del 28?!
Sui va a rileggere il bando e si verifica che chi l'ha fatto non
ha messo la clausola per cui le offerte fuori soglia sono scartate. E
certo che dev'essere così, così si becca il massimo ribasso
e conseguente riduzione dei costi al Comune. Dovrebbero fare un
monumento a chi ha stilato il bando.
Ma quei sospettosi componenti la commissione presso Centrale Unica di
Committenza Area Vasta Trapani | Provincia regionale di Trapani si
domandano come perché per quando che questa qui ha fatto un ribasso
così elevato. Non è un ossimoro: succede così e vi basti. Allora quei
sospettosi componenti la commissione presso Centrale Unica di
Committenza Area Vasta Trapani | Provincia regionale di Trapani
domandano a chi ha stilato il bando di chiedere all'impresa
vincitrice com'è come per quando e per quanto riesce a fare uno sconto
così e quella risponde il come perchè per quando e per quanto e il
tecnico che ha steso il bando dice che va bene così: tutt'apposto. Nel
frattempo che era partita la progettazione della rotonda
l'impresa locale A aveva cominciato dei consistenti lavori di
urbanizzazione stradali nello stesso comune per dei privati e
quindi ha creato una RTI con un'impresa B di una città vicina ed è
proprio l'impresa B che è in RTI con l'impresa A a fare lo sconto
del 28%. Ma va la, dici davvero!?. Certo, dov'è il problema?
Ah, dimenticavo: l'appalto è stato vinto dall'impresa B in RTI con l'impresa A.
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L'IDEONA
LA NUOVA BERGAMO SUL SEDIME DELLA STAZIONE
Il sogno da un miliardo che dovrebbe creare la Bergamo del Futuro è
davvero un'idea. Anzi un'IDEONA. Francisco Mangado ha avuto del pelo
sullo stomaco. Anzi. Siccome Bergamo è una città sfortunata perché
quando vennero creato le due infrastrutture trasportistiche e viarie di
maggiore importanza e necessità – la ferrovia e l'A4- le hanno
addossate ai piedi del colle, adesso la città si trova “davanti” due
muri invalicabili per i costi di modifica della situazione. Che ha
fatto il nostro genietto spagnolo? Spostare la ferrovia? Neanche
parlarne. Spostare l'A4? Nemmeno parlarne. Ideona! Seppelliamo la
ferrovia sotto una collina ma sia ben chiaro che NON si può toccare
quella specie di stalla che sarebbe la stazione attuale. Del tutto
priva di valore salvo che è vecchia. In Italia ci sono milioni di
edifici di valore (anche pubblici) che sono lasciati sfracellare al
suolo, ma GUAI a demolire la stazione di Bergamo. Dunque Mangado
seppellirà ferrovia e stazione dei treni sotto una collina e
sopra la ggggente ci starà ad ammirare città alta. Attenzione ai
maxi buchi per arieggiare treni e binari. Poi il nostro ha avuto altri
due coraggi leonini. Una rivalutare quella fogna a cielo aperto che è
la Morla che finalmente viene messa in bella mostra. Anzi:mostro. Due
inserire edifici che non siano più alti del campanile di
sant'Alessandro altrimenti i cattolici fanno un macello. E li vedi uno
sterminio di palazzi dispersi dappertutto quando bastava dimezzare la
superficie coperta e raddoppiare le altezze: o che sia vietato a quelli
che vi abiteranno guardare Città Alta? Ma c'è di più. Per esempio non
sarà possibile che i trenini vengano da Milano o Brescia e proseguano
verso le valli. Nisba: ciascuno ha il treno per il proprio regno!
Vogliamo fare troppa comunella per cui il maledetto milanese possa
salire su un treno a Milano e scendere ad Ardesio senza cambiare mezzo?
Insomma. Come si può essere così sfatti ma di roba pesante
pesante – mi riferisco alla politica- di immaginare un intervento sulla
bellezza di CINQUE ettari che è pari a quasi UN QUARTO – UN
QUINTO della superficie urbanizzata della città senza pensare alle
relazioni dei trasporti col resto del mondo? Boh. E poi: ha
ancora un senso una città com'è adesso o domani le città di provincia
saranno tutt'altra cosa rispetto a ieri e oggi?
Già adesso c'è mezzo centro disabitato per via delle vecchiezza
bruttezza costi mancanza di verde di cui si dovrebbe decidere cosa
farne … domani e invece si periferizza mezza città e si concentra gran
parte del futuro provinciale nel nuovo. Forse, dico forse, l'unica cosa
è che comincia a comparire un polo universitario ma vedremo cosa
succederà quando scenderanno in campo i negozianti e quelli degli
affitti in nero agli studenti rispetto all'attuale dispersione
utilitaristica delle sedi universitarie?.
Qualche altro conto, infine. Se in una operazione un privato investe un
miliardo (ma alla fine saranno probabilmente tre…) possibile che un
città domandi al governo di mettercene altri 5 in aggiunta?. Possibile
che una provincia che ha prestato allo stato una cifra prossima ai 20
miliardi e ne ha 23 di ricchezza non meriti da parte dello stato un
investimento visto che poi abbiamo anche l'abitudine di usarli “anche”
bene?
Partendo con un miliardo ci troviamo ancora nei casini perché quei due
“muri” che sono la ferrovia e l'A4 ce li dobbiamo tenere in groppa. Se
lo stato ci da cinque miliardi assieme ai nostri glie ne restituiamo
perlomeno tre o quattro. Insomma, fò i solcc!.
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