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Di cosa parliamo in questa pagina.

ALSARRAJ MINACCIA L'ARRIVO DI 800 MILA CLANDESTINI
SALVINI PROMETTE DI ESPELLERNE 6OOMILA
L'OLM ASSICURA CHE SAREBBERO SOLO 200MILA (I CLANDESTINI)
HAFTAR HA APERTO LA CAMPAGNA ELETTORALE PER LE EUROPEE
Il 15 aprile sul Fatto Quotidiano Gianni Rosini scriveva “Libia, 600mila migranti pronti a partire? Oim: “No, sono al massimo 200mila. Per evitarlo fare più evacuazioni e rimpatri” e il giorno successivo in una intervista sul Corriere di Lorenzo Cremonesi al leader libico Al Sarraj gli domandava: Lei ha parlato del pericolo delle cellule di Isis e dell'eventualità di partenze di migranti e libici in massa verso l'Italia. Cosa potrebbe avvenire? (...)

PARTE L’ITER DI UNA NUOVA VARIANTE PGT
PER L’AMPLIAMENTO DELLA LOSMA
La LOSMA che a sede in via Fermi ha presentato un progetto per l'ampliamento dello stabilimento  che comporterà anche una piccola variante del PGT, o della TS1.(...)

SE MAGARI L’ING. CLAUDIO PIGA
SI DOMANDA COSA ABBIA INSEGNATO...
Prendiamo da una inutile chiacchierata del custode delLa Latrina di Nusquamia l'ing. Claudio Piga, abduano di origini sardAgnole, questo pezzo: “Ricordo ancora che allo stato nascente il fascismo ebbe l'appoggio di Benedetto Croce e che perfino dopo l'assassinio di Matteotti ci furono intellettuali che noi condanniamo sul piano politico, ma dei quali non possiamo negare l'intelligenza, che appoggiarono convinti il fascismo. (...)
Il fascismo dura dal '22 al '45: 23 anni. L'Italia aveva allora quasi 46 milioni di abitanti, di cui 6 milioni impegnati direttamente in guerra. Il totale delle vittime, per tutto il periodo 1940-1945, fu di circa 444mila persone (di cui 397mila maschi e 47mila donne) più altre 40mila che moriranno dopo il 1945, quindi complessivamente quasi mezzo milione di persone.600 mila italiani finirono nei campi di concentramento tedeschi e come prigionieri e come lavoratori obbligati.
Chi stette col fascismo  per  la sua lunga storia costruì Sabaudia, fece (un po' del)le bonifiche  nel delta del Po e in Lazio Campania e Toscana ma mandò al massacro quando non uccise con le sue stesse mani quel mezzo milione di persone. Il custode delLa Latrina di Nusquamia dimentica che il fascismo inventò l'IRI e speriamo che non dica che ha inventato le pensioni, la tredicesima, la mutua universale (che ha la mia età).
Quello che il custode delLa Latrina di Nusquamia non vede è che il 90% degli italiani fino al 1960 erano analfabeti e  traevano qualche informazione da pochi giornali, poca tivù e dai preti. Non sono così fesso da arrivare a dire che i  vari  populisti salvinisti e grilleschi sono figli del '68: non rubo il copyright a un papa.
Però è sotto gli occhi di tutti che man mano è aumentata la scolarizzazione di massa è aumentata anche l'imbecillità (e siamo buoni). La domanda che ci si deve fare è com'è che pochi insegnanti crearono uomini come Scalfari Pertini Togliatti DeGasperi mentre oggi un battaglione di insegnanti prende cura di 25 ragazzi dal nido alle superiori ed abbiamo un Toninelli? un Salvini? Un DiMaio?. (...)

















































ALSARRAJ MINACCIA L'ARRIVO DI 800 MILA CLANDESTINI
SALVINI PROMETTE DI ESPELLERNE 6OOMILA
L'OLM ASSICURA CHE SAREBBERO SOLO 200MILA (I CLANDESTINI)
HAFTAR HA APERTO LA CAMPAGNA ELETTORALE PER LE EUROPEE



Il 15 aprile sul Fatto Quotidiano Gianni Rosini scriveva “Libia, 600mila migranti pronti a partire? Oim: “No, sono al massimo 200mila. Per evitarlo fare più evacuazioni e rimpatri” e il giorno successivo in una intervista sul Corriere di Lorenzo Cremonesi al leader libico Al Sarraj gli domandava: Lei ha parlato del pericolo delle cellule di Isis e dell'eventualità di partenze di migranti e libici in massa verso l'Italia. Cosa potrebbe avvenire?
«Per l'Europa sarebbe un disastro, si riaprirebbe la questione molto delicata dei migranti. Ci sono oltre 800 mila persone, migranti africani e cittadini libici, gente arrivata di recente nei centri di accoglienza o semplicemente persone spaventate, che potrebbero cercare di raggiungere le coste italiane per fuggire all'incalzare dell'attacco delle forze di Haftar. Se la Libia diventa ancora più insicura, l'Europa deve prepararsi a subirne le conseguenze con ondate di arrivi di disperati. E le vostre polizie sanno bene che con loro possono esserci elementi criminali, oltre a unità di jihadisti pronte a colpire. Isis per ora sembra battuto, ma le sue cellule dormienti sono ancora pronte, crescono e si alimentano nel caos. Senza parlare della crisi nel settore energetico. Indubbiamente il protrarsi della guerra è destinato a investire i pozzi e i campi di gas e petrolio».
Sono 35 i centri di detenzione gestiti dal Dcim, “anche se il numero non rimane mai costante – spiega il direttore dell'Ufficio di Coordinamento per il Mediterraneo dell'Oim, Federico Soda – Al momento, quelli aperti sono una ventina e ancora meno quelli a cui l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) e l'Oim hanno accesso”. Questi sono i cosiddetti centri “ufficiali” a cui fanno riferimento i leader di governo europei e per la gestione dei quali l'Ue e l'Italia hanno stanziato milioni di euro al governo Al Sarraj. I soldi a pioggia, però, non hanno impedito a questi centri di diventare dei lager dove non c'è spazio per il rispetto dei diritti umani, tra mancanza di cibo, situazioni igienico-sanitarie gravissime, mancanza di accesso alle cure, violenze, stupri, omicidi, torture ed estorsioni ai danni degli immigrati. Come stabilito da diverse sentenze emesse da tribunali italiani. “Questo perché i centri che formalmente dovrebbero essere gestiti dall'autorità di Tripoli sono di fatto in mano alle milizie schierate con il governo di Al Sarraj”, spiega Soda.
secondo l'Oim la maggior parte dei detenuti si trova nelle strutture illegali: “La capienza dei centri ufficiali attualmente in funzione – spiega Soda – si aggira intorno alle 4mila-6mila unità, anche se stiamo parlando di centri sempre sovraffollati. Ma secondo le ultime stime, in Libia oggi si troverebbero 600mila migranti. Se si analizza la provenienza, si vedrà che circa il 50% di loro è rappresentato da egiziani, ciadiani e nigerini, nazionalità che rappresentano una stretta minoranza tra coloro che sono arrivati in Europa attraverso la Libia negli ultimi anni. Questo ci dice che il Paese, nonostante l'instabilità che lo caratterizza dal 2011, rimane prima di tutto un luogo di arrivo e non di transito, dove molti immigrati vengono per lavorare. Questo dimezza il numero di coloro che aspirano ad attraversare il Mediterraneo. Se a questi si aggiungono i circa 40mila che tra il 2017 e il 2018 abbiamo assistito nel processo di rimpatrio volontario, ecco che si scende ulteriormente poco sopra i 200mila”. È questo, secondo l'Oim, il numero reale dei migranti che vorrebbero affrontare la traversata: “Dati molto ridimensionati rispetto alle cifre fornite da alcuni governi. Numeri che potrebbero scendere ancora se venissero implementati i progetti di evacuazione e rimpatrio”.
I finanziamenti arrivati a Tripoli da Bruxelles, secondo gli ultimi dati diffusi, ammonterebbero a 266 milioni di euro che farebbero parte del Trust Fund Europeo per l'Africa che ha un budget finale previsto che supera i 4 miliardi di euro per tutto il continente. Più della metà di questi 266 milioni, secondo i dati analizzati da Openpolis, sono stati investiti per la questione sicurezza che riguarda nella quasi totalità la gestione dei centri di detenzione e il controllo delle frontiere. Non a caso, al “Support to integrated border and migration management” per la gestione dei confini libici erano stati dedicati 46,3 milioni già a luglio 2017. Circa 12,5 milioni sarebbero invece finiti a finanziare e supportare la Guardia costiera libica per il pattugliamento delle acque nazionali di fronte alle coste in mano a Sarraj.
A questo gioco criminale degli 800mila che potrebbero arrivare, ma no sarebbero solo  200mila s'era già esercitato Matteo Salvini che aveva promesso di rimpatriarli in quattro-e-quattro-otto ed invece i 600mila clandestini che sono ancora in giro per il Paese semmai sia vero che sono 600mila e non meno di un sesto in massima parte iscritti nel  novero degli sfruttati nelle italiche campagne da padroncini leghisti per garantire agli italiani che  i grandi supermercati si arricchiscano.

Ci pare che Haftar si sia mosso più che badando a questioni interne per sopraffare il collega Sarraj ma perché ha compreso che l'avvicinarsi delle elezioni europee e l'isolamento dell'Italia nel contesto europeo e internazionale segnavano il momento più opportuno per mettere le mani su tutta la Libia approfittando dello spavento che correrebbe  nell'Europa e negli USA dall'aprirsi di una guerra civile in Libia.
Oggi la Libia dovrebbe contare sui 6-7 milioni di abitanti compresi i clandestini che vi sono presenti in attesa di migrare in Europa. Asserire che vi siano 800mila o 600mila o 200mila persone che allo scoppio di una guerra civile deciderebbero di migrare con ogni mezzo  sulle sponde europee è  dire o pensare una grande stupidaggine. Basti solo pensare allo sforzo organizzativo in termini di mezzi  necessari anche solo nello spazio di tre mesi. Anche solo  spostare 100mila persone è inimmagi- nabile oggi  dalla Libia.
E' in atto quindi un gioco della coppia Khalīfa Belqāsim Haftar-Al Sarray a vendere quella paura che fa gelare il sangue ad una Unione Europea e soprattutto ad un'Italia. Poi è evidente come su una crisi locale si avventino gli avvoltoi internazionali perché tutto è utile per tenere l'Italia e l'Ue sotto scacco.
A noi pare che solo slegando il destino energetico dei paesi che succhiano il petrolio e il gas libico dalla Libia e dalla NOC riducendone massicciamente i propri consumi e spostando le forniture verso altri partner più sicuri almeno sotto il profilo della gestione interna si può riuscire a far ragionare i due rais libici.
Mentre l'UE  e gli USA ragionano su scadenze temporali ravvicinate dettate dalle varie tornate elettorali, coi problemi che l'Occidente ha creato nei paesi del nord Africa e del Mena adesso occorre muoversi cercando di staccarsi vieppiù e in questa direzione una maggiore attenzione dell'UE verso le risorse energetiche del mediterraneo orientale deve essere tenuto in gran conto  contando di arrivarci entro pochi anni. Cinque o dieci.
Del resto è sicuro che quand'anche l'Ue svuotasse i lager libici  - e lo potrebbe fare senza problemi sotto il profilo numero: mezzo milione di persone a fronte di 50-100mila- la questione è che se l'UE continua a foraggiare il mantenimento di quei lager, quelli diventano il serbatoio per i trafficanti attraverso il Mediterraneo. Ma l'UE foraggia Al Sarraj per tenere aperti  quei lager oppure per tenerlo in piedi e proseguire “col minor costo e danno possibile” lo sfruttamento energetico della Libia?
Le minacce di AlSarraj circa l'arrivo di terroristi coi migranti clandestini  sono un po' come quelle della nonna ai nipotini per farli stare buoni. Per fare il terrorista occorrono armi e denari che non arrivano su un barcone “sperando nel buondio” che non affondi  navigando. Oltre al fatto che finora i terroristi che hanno operato in UE erano residenti nella stessa Europa. Non erano partiti con un barcone dalla Libia carichi di armi ed esplosivo per fare il Bataclan o Nizza o quello che è successo in Germania. Queste sono le balle che vendono AlSarraj e Salvini buone solo coi tuit e  fessbuc e i fessi che ci credono.
PARTE L’ITER DI UNA NUOVA VARIANTE PGT
PER L’AMPLIAMENTO DELLA LOSMA



La LOSMA che a sede in via Fermi ha presentato un progetto per l'ampliamento dello stabilimento  che comporterà anche una piccola variante del PGT, o della TS1.
Quel paese che qualcuno rappresenta da perfetto insolente come un comune sgarruppato alle porte di Bergamo vede sul proprio territorio aziende di prim'ordine come occupazione e livello  di sviluppo ricerca ecologia come la FreniBrembo la cui attività è nota a tutti  e che in genere é poco amata dai politici locali; c'era la TESMEC  di via Trento (un grande gruppo principalmente attivo nella progettazione, produzione e commercializzazione di prodotti, tecnologie e soluzioni integrate nella costruzione, manutenzione ed efficienza di infrastrutture legate al trasporto e la fornitura di energia, dati e materiali. Le linee di prodotto sono: equipaggiamenti tesatura, equipaggiamenti ferroviari, trencher e surface miner, dispositivi elettronici e sensori per la gestione, il monitoraggio e l'automazione delle reti elettriche.) spostata da anni nella nuova sede a Grassobbio ma che dopo Curno è diventata una multinazionale con acquisti di imprese negli USA (sono Tesmec le macchine che posano i cavi telefonici transoceanici); c'era la Bossong che dai modesti tiras per appendere quadri se n'è andata da Curno a Grassobbio è diventata uno dei leader nella messa in sicurezza degli edifici terremotati o terremotabili; c'è la SEI di via Fermi produttrice di macchine laser per l'incisione di ogni tipo di materiale e in via W. Tobagi c'è la FORT che opera con successo nei vari settori d'applicazione delle fibre ottiche e in particolar modo in quella dell'illuminotecnica, della trasmissione dati, dell'endoscopia e di svariate applicazioni speciali.
Infine la LOSMA, diciamo una ditta “ecologica” che è leader mondiale nella produzione di sistemi filtranti per aria e liquidi per l'uso industriale, specializzata in filtri per l'aria e nebbie oleose, fumo e polveri e in depuratori di liquidi refrigeranti interi ed emulsionati.
Dapprima uno si domanda che ci faccia un'azienda industriale in mezzo ad una sterminata zona commerciale ma tanto vale: siamo a Curno . L'azienda ha recentemente acquistato un'area a sud dello stabilimento esistente che risulta esterna alla zona TS1 Commerciale già oggetto della prima variante del PGT.L'industria ha ceduto gli immobili produttivi a una  società immobiliare el'area a parcheggio (nella zona appena acquistata a ridosso dell'asse interurbano) risulta sgradevolmente attraversta da quella che sarà la “via Fermi SUD” vale a dire quella che partendo dalla rotonda su via Europa all'uscita della 470dir fa il giro ad ovest della LeroyMerlin, poi a sud, sottopassa via Carlinga più o meno vicina all'asse interurbano, passa dietro il distributore Esso e con un'ampia curva arriva alla rinnovata rotonda su via Fermi d'ingresso al centro commerciale. Purtroppo il nuovo parcheggio per l'ampliamento della Losma viene attraversato da questa strada e quindi vien fuori il solito rebelotto urbanistico  di cui Curno è portabandiera.
Visto che si tratta di fare una variante del PGT noi coglieremmo l'occasione per spostare del tutto a ridosso dell'asse questa strada ma siccome i PGT della giunta sono intoccabili come le Tette della Madonna (tranne in via Lungobrembo 48) meglio far finta di niente.
Tanto è evidente cosa succederà: più che probabile che tra pochi anni ci ritroveremo anche la Losma sloggiata a Grassobbio. E non per merito della Losma ovviamente.
SE MAGARI L’ING. CLAUDIO PIGA
SI DOMANDA COSA ABBIA INSEGNATO...



Prendiamo da una inutile chiacchierata del custode delLa Latrina di Nusquamia l'ing. Claudio Piga, abduano di origini sardAgnole, questo pezzo: “Ricordo ancora che allo stato nascente il fascismo ebbe l'appoggio di Benedetto Croce e che perfino dopo l'assassinio di Matteotti ci furono intellettuali che noi condanniamo sul piano politico, ma dei quali non possiamo negare l'intelligenza, che appoggiarono convinti il fascismo. Il giovane Eugenio Scalfari, quando l'Italia era in guerra, era caporedattore di Roma fascista (bisognerebbe anche specificare quanti mesi ne fu caporedattore rispetto alla durata della rivista e da quanti era letta). Ora, per rimanere agli esempi qui sopra ricordati, ma quando mai tra i populisti è possibile ravvisare qualche personalità paragonabile, nel bene o nel male, a Galeazzo Ciano, ad Alessandro Pavolini, a Benedetto Croce, ad Eugenio Scalfari? Seriamente, lei se l'immagina uno come Toninelli che in meno di un anno coordina la creazione dal nulla di una città come Sabaudia? Quando il partito fascista occupava le istituzioni, e sicuramente l'ha fatto, si preoccupava di mettere a capo delle istituzioni uomini di grande prestigio e competenza. E se è vero che sia il fascismo, sia i populisti salvinisti e grilleschi sono prepotenti, come non prendere atto del fatto che i fascisti, una volta diventati istituzionali, sono prepotenti intelligenti, laddove i populisti sono prepotenti stupidi e pasticcioni?”.

Il fascismo dura dal '22 al '45: 23 anni. L'Italia aveva allora quasi 46 milioni di abitanti, di cui 6 milioni impegnati direttamente in guerra. Il totale delle vittime, per tutto il periodo 1940-1945, fu di circa 444mila persone (di cui 397mila maschi e 47mila donne) più altre 40mila che moriranno dopo il 1945, quindi complessivamente quasi mezzo milione di persone.600 mila italiani finirono nei campi di concentramento tedeschi e come prigionieri e come lavoratori obbligati.
Chi stette col fascismo  per  la sua lunga storia costruì Sabaudia, fece (un po' del)le bonifiche  nel delta del Po e in Lazio Campania e Toscana ma mandò al massacro quando non uccise con le sue stesse mani quel mezzo milione di persone. Il custode delLa Latrina di Nusquamia dimentica che il fascismo inventò l'IRI e speriamo che non dica che ha inventato le pensioni, la tredicesima, la mutua universale (che ha la mia età).
Quello che il custode delLa Latrina di Nusquamia non vede è che il 90% degli italiani fino al 1960 erano analfabeti e  traevano qualche informazione da pochi giornali, poca tivù e dai preti. Non sono così fesso da arrivare a dire che i  vari  populisti salvinisti e grilleschi sono figli del '68: non rubo il copyright a un papa.
Però è sotto gli occhi di tutti che man mano è aumentata la scolarizzazione di massa è aumentata anche l'imbecillità (e siamo buoni). La domanda che ci si deve fare è com'è che pochi insegnanti crearono uomini come Scalfari Pertini Togliatti DeGasperi mentre oggi un battaglione di insegnanti prende cura di 25 ragazzi dal nido alle superiori ed abbiamo un Toninelli? un Salvini? Un DiMaio?.
Scalfari Pertini Togliatti deGasperi non studiarono  accompagnati dal un piano del diritto allo studio da duemila euro cadauno per anno e neppure giocarono con scarpette che costavano 40 volte un chilo di pane su un campo di calcio da 250mila euro di solo fondo.
I baby boomers debbono quindi interrogarsi su che razza di gente hanno allevato per fare la compagine di governo attuale (senza dimenticare  buona parte della precedente).