MESSA A PUNTO DEL RESOCONTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DELPRIMO APRILE 2019
Consiglio comunale del pesce d'aprile
Le date e i contenuti principali
1. Con delibera del consiglio comunale n. 19/ 2013,
la gestione del centro sportivo polivalente comunale di via IV
novembre, n. 25/B veniva stata affidata, ai sensi della L.R. 27/2006,
all'Associazione Sportiva Dilettantistica Polisportiva Cumo, con sede
in Curno, via IV novembre, n. 25/B per la durata di anni quattro,
decorrenti dalla data della sua sottoscrizione, avvenuta il 7 giugno
2013.
2. Quindi la gestione dell'impianto avrebbe dovuto cessare il 07 giugno 2017.
3. Sindaca Serra, assessore delegata Gamba, funzionaria Caligiuri.
4. Con una delibera del consiglio comunale n. 31 del
1° giugno 2016, veniva approvata "Modifica Convenzione vigente per la
gestione del Centro sportivo comunale Vivere Insieme 1",
limitatamente all'art. 5 della convenzione - * a corrispondere un
canone di 1.000 euro (mille/00) annui entro il 1 luglio di ogni anno e
sollevare la Polisportiva della spesa necessaria a coprire il 50%
dei costi per la pulizia degli spogliatoi (quindi la pulizia degli
spogliatoi passa dall'01 giugno 2016 del tutto in carico al Comune).
Viene dato atto che le modifiche apportate si intendono a valere dalla
data di nuova sottoscrizione della convenzione e per tutta la durata
della stessa (quindi fino 07 giugno 2017).
5. Il 21 settembre 2016, veniva sottoscritta tra
l'Amministrazione comunale e ASD Polisportiva Cumo Convenzione per la
gestione del Centro sportivo Polivalente di Via IV Novembre, n. 25/ B,
il cui contenuto rispecchia quello della convenzione allegata alla
deliberazione del consiglio comunale n. 31 del 1° giugno 2016, MA la
convenzioni NON contiene la modifica deliberata dal Consiglio
comunale il 1° giugno 2016. Cioè il 21 settembre 2016 la funzionaria
Caligiuri addetta alla firma della convenzioni de quo firma con la
Polisportiva la stessa convezione del… 2013 dimenticando di inserire la
modifica, ragione per cui la Polisportiva ottiene il diritto di gestire
il centro dal 21.09.2016 al 21.09.2020.
6. Che la convenzione avesse fine naturale il 21
settembre 2020 –sia per il Comune come per la Polisportiva- si ricava
anche dal fatto che la Giunta comunale con sua delibera n. 130 del 30
agosto 2018 e n. 146 dell 8 ottobre 2018), autorizza la Polisportiva
ad assumersi l'onere di sostituire i corpi illuminanti presso a
CVI1 per un costo di € 44.192,04 + IVA, impegnandosi ad estinguere il
debito entro la data di scadenza della Convenzione firmata il 21
settembre 2016, erroneamente individuata nel 21 settembre 2021
(anziché, rettamente nel 21 settembre 2020) probabilmente per un mero
refuso materiale del dato riportato. Sindaco Gamba, Assessore Rota,
funzionaria Caligiuri.
7. Quindi ad agosto ed ottobre 2018 la giunta Gamba
prendono per cosa normale che la convenzione termini il 21 settembre
2011 tanto che autorizzarono la Polisportiva ad effettuare un grosso
investimento e del tutto casualmente sbagliano anche la data di termine
della convenzione (che originariamente era a giugno 2017) adesso
diventa addirittura 21 settembre 2021.
8. Chi crede a questi errori di scrittura buon
pro gli faccia, chi non ci crede ma ci vede un preciso scambio politico
economico tra Comune e Polisportiva vada all'inferno.
9. La delibera consigliare dell'01 aprile 2019 reca
ascritto anche: “in particolare, la Polisportiva Curno, nel corso
dell'anno 2018, si è fatta carico di lavori di manutenzione
straordinaria, consistenti nella sostituzione delle lampade dei campi
da tennis e del campo di calcio in sabbia, per un costo complessivo di
€ 44.192,04 + IVA, confidando che la convenzione durasse sino al 21
settembre 2020 e ottenendo, a seguito di espressa variazione di
bilancio approvata dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 29 del
20.07.2018, il riconoscimento di un contributo contenuto in € 15.000
concesso dalla Giunta comunale con deliberazione n. 130 del 30 agosto
2018, dando espressamente atto che l'autorizzazione allo svolgimento
dei lavori non dava luogo a proroga della "convenzione”. Passaggio
dell'illuminazione analogica al led.
10. Ma guarda che ingenui questi della Polisportiva
che dopo le ferie del 2018 decidono di spendere 44mila euro dentro un
impianto che dovranno abbandonare nel 2020… accontentandosi di un
contributo paria 1/3 (15mila euro) della spesa effettuata.
11. Sempre nella delibera consigliare del 01 aprile
2019 viene approvato che “qualora le verifiche esperite in tal senso
[in tale ultima prospettiva, appare, semmai, utile per
l'Amministrazione dare impulso alle necessarie indagini di natura
tecnica che consentano di rivalutare se, allo stato attuale, il Centro
Vivere Insieme 1 abbia potenzialità di generare una gestione
remunerativa ed in grado di produrre reddito] per il tramite degli
Uffici dovessero condurre ad accertare l'attuale rilevanza economica
del Centro Sportivo polivalente Centro Vivere Insieme 1, il Consiglio
comunale potrà valutare se sia o meno opportuno, ferma restando la
necessaria e preminente considerazione della necessità di tutelare la
continuità del servizio secondo scadenze ed impegni propri della
stagione sportiva, di avvalersi della facoltà di recesso anticipato
prevista dall'art. 18, comma 1, della Convenzione che consente di
recedere con un preavviso non inferiore a mesi due per ragioni di
pubblico interesse.
Sindaca Gamba, consigliere delegato sport Benedetti, funzionaria Caligiuri.
12. Ma oltre alle date delle deliberazioni c'è anche
la legge. Sulla gestione degli impianti sportivi la Deliberazione ANAC
n. 1300 del 14 dicembre 2016 interviene distinguendo due tipologie:
13. - gestione di impianti sportivi con rilevanza
economica, qualificabile quale “concessione di servizi”, ai sensi
dell'art. 3, comma 1, lett. vv) del Codice, da affidare nel rispetto
delle previsioni di cui all'art. 164 e seguenti del Codice stesso, con
applicazione delle parti I e II del Codice stesso (per quanto
compatibili);
14. - gestione di impianti sportivi privi di
rilevanza economica, sottratta alla disciplina delle concessioni di
servizi (art. 164, comma 3), ricondotta nella categoria degli “appalti
di servizi”, da aggiudicare secondo le specifiche previsioni dettate
dal Codice per gli appalti di servizi sociali di cui al Titolo VI, sez.
IV.
15. L'ANAC è giunta a tali conclusioni a seguito di
un quesito teso a conoscere l'individuazione delle modalità di
affidamento della gestione degli impianti a rilevanza economica e privi
di rilevanza economica e degli impianti fissi e mobili sulla base delle
previsioni del nuovo Codice dei contratti e dell'art. 90 “Disposizioni
per l'attività sportiva dilettantistica”, comma 25, della legge
289/2002, ove si stabilisce che “nei casi in cui l'ente pubblico
territoriale non intenda gestire direttamente gli impianti sportivi, la
gestione è affidata in via preferenziale a società e associazioni
sportive dilettantistiche, enti di promozione sportiva, discipline
sportive associate e Federazioni sportive nazionali, sulla base di
convenzioni che ne stabiliscono i criteri d'uso e previa determinazione
di criteri generali e obiettivi per l'individuazione dei soggetti
affidatari. Le regioni disciplinano, con propria legge, le modalità di
affidamento”.
16. Traduzione. Fin dalla legge 289/2002 (sulla quale
si basa l'indirizzo dato dall'ANAC il 16 dicembre 2016) il CVI1 NON
poteva essere affidato alla Polisportiva con una co0nvenzione
preferenziale. Lo stesso dicasi per il CVI 2 al GS Marigolda. Quindi
quegli affidamenti si possono giudicare politicamente come scambi
elettorali.
17. Noi non crediamo che questi errori di
dattilografia nella compilazione e nella firma che prolungano la
convenzione dal 2017 al 2020 o 2021 siano stati dei banali errori
della funzionaria così come non crediamo che ad agosto e ottobre 2018
-sindaca Gamba- la giunta abbia preso le decisioni sopra indicate
senza un minimo di attenzione. La giunta non era fatta di ignorantoni
muratori ma di laureate che si piccano di saperne di tutto e di più.
Proprio davanti a quelle cifre in ballo (la Polisportiva che decide di
spendere 44 mila euro:mica paglia!) era evidente che la gestione del
centro venisse affidata mediante gara non solo per la direttiva ANAC ma
fin dal 2002 e tanto più quando hanno modificato (in parte) la
convenzione Comune-Polisportiva nelle delibere del giugno 2016, 2018 e
2019.
18. Davanti a questo obbligo di legge la maggioranza
ha traccheggiato il più a lungo possibile per convenienze elettorali
combinando insieme una serie di errori e di sviste che formalmente
appaiono come tali e quindi innocentemente giustificabili mentre nella
SOSTANZA ,violano la legge a vantaggio di un gruppo sportivo.
19. Arrivati a questo punto sia le due società
sportive si erano scojonate di gestire due ruderi (anche i volontari si
scojonano…) e nel frattempo sono arrivati gli sguardi anche
di operatori privati che sapendo il Comune in braghe di tela (non
saprebbe nemmeno che fare dei due centri da solo…) magari sono pronti a
impugnare l'ennesima convenzione amorosa tra comune e società sportive.
Quindi la giunta è stata messa davanti a un muro: o lo superi con
creatività pagando il giusto scotto elettorale o ci sbatti contro.
20. C'ha sbattuto contro. Auguri.
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OGNI ANNO PORTA IL SUO SCHIAFFONE
C'era un coro in paese e c'è ancora un coro che canta in continuazione
alle due sindache Serra ieri e Gamba oggi di dismettere l'atteggiamento
di piccole bulle verso i cittadini trattati minimo minimo da pipottini
per arrivare alla farsa della sindaca Gamba (o tutte due?) che
denuncia (oralmente? Per scritto?) un cittadino reo di averle regalato
un bouquet con una belladonna viola ed averle preannunciato che il loro
bullismo farà perdere il partito maggiore azionista della loro
elezione. Com'è accaduto da quattro cinque anni in qua per il PD.
Oppure del nemmeno troppo mascherato razzismo della Gamba che
“riserva” la commissione sport ai ”soli residenti a Curno”. O della
Serra che crea una commissione rumenta e poi la legna alla prima
seduta: noi (giunta Gamba) abbiamo deciso che la rumenta sarà raccolta
come vogliamo noi. Cioè voi siete nessuno.
Le due bullette da oratorio i due schiaffoni se li sono tirati da sole,
uno per anno: 2018 e 2019, un bello schiaffone. Il primo da 630
mila euro e il secondo con questa farsa della data corretta
abusivamente per conservare la gestione del centro sportivo ad una
associazione presieduta, guarda il caso! da un iscritto al PD. Mica uno
qualsiasi: il nipote di un segretario PCI che ha distrutto quel partito
in paese e si fa fotografare nella “foto di gruppo” come maggiore
azionista e garante della lista Gamba. Uno di quelli che votoò la
delibera che è costata al Comune la sentenza Leggeri.
E non hanno nemmeno capito che tutto questo loro chiamare associazioni
onlus cooperative per fare la politica sociale e culturale del
comune e della scuola ha cominciato a stufare davvero tutti. E non
hanno nemmeno capito che l'intero piano del diritto allo studio sempre
e solo in mano a coop associazioni onlus privato sociale ha proprio ma
proprio stufato. Non ffose altro che è una è una polpetta da 520mila
eurozzi. Sembra di stare nell'unione societica. Sembra la Torino di
Fassino. Sembra Roma. Sembra Bologna di Walter Vitali. Andiamo avanti
nell'elenco?
Le tre donne che la sinistra e il PD hanno messo in campo come sindache
– Morelli Serra e Gamba- hanno dimostrato di non essere all'altezza del
loro compito. Piccole femministe che hanno governato soltanto per
realizzare i propri sogni di comando e governo non accorgendosi che il
paese era ed è anche “altro”. Tutte moine e frasettine vuote di
contenuto politicamente correte che poi alla fine… faccio sempre i
cazzi miei. Pardom: la vulva mia. Le commissioni comunali? Non esistono
o sono i chierichetti delle sindache. Le assemblee pubbliche: come le
comparsate di DIMaio o Salvini in tivù. Arrivate anche a censurare lo
streaming delle sedute consiglieri: della serie se i consiglieri dicono
porcate le puoi solo ascoltare in diretta ma non in differita. Glielo
deve avere detto la mamma: basta parolacce sul web. C'era. C'era? C'é.
C'è? Un consigliere delegato alla Comunicazione e trasparenza che
è scomparso. In compenso è apparso un NOTIZIE IN BREVE DALL'AMMINIS
TRAZIONE COMUNALE firmato direttamente dalla sindaca Gamba. La quale va
in piazza del mercato a comunicare DIRETTAMENTE e senza
alcuna disintermediazione ai pipottini le notizie d'uso consumo
aggiustaggio pro domo propria.
Ma i due schiaffoni che le due sindache si sono tirate da sole sono
arrivati a DELEGITTIMARE TUTTO il consiglio comunale attuale perché ha
come azionisti proprio quei partiti (eredi della dc, del psi del
pci, dell'msi) che hanno generato la sentenza Leggeri (primo
schiaffone) e il “cambio abusivo” della data di scadenza della
convenzione del CVI1 (secondo schiaffone). Nel secondo schiaffone c'è
ANCHE la responsabilità della minoranza consigliare perché… la legge
prevede che la minoranza stia in consiglio PROPRIO a controllare che la
maggioranza non combini qualche guaio. Ed infatti il “cambio abusivo”
della data di scadenza della convenzione del CVI1 è SFUGGITO
anche a loro.
Per poi ricordare com'è andata coll'ap palto della manutenzione
dei beni comunali, della ru- menta, dell'illu minazione pubblica fino a
un condominio che sta crescendo in mezzo alle villette a schiera
o delle villette a schiera che cresceranno in un lotto SENZA
lottizzazione. O del fatto che tutti i cantieri residenziali oggi
aperti in paese nascono su aree di ex dc o piddi. Sono i “casi della
vita “ oppure i “cazzi” della vita. Senza contare il silenzio sul fatto
che a dirigere uno dei settori più delicati e di spesa del comune ci
stia un sindaco di una giunta civica di centrodestra.
Altro che il consociativismo dei tempi democristiani comunisti.
Altro che il Patto del Nazareno.
Qui li hanno già superati di slancio.
La sindaca Serra sulla cionata del cambio della data di scadenza della
convenzione fa la finta contrita e si autoassolve: «un errore che
brucia, ma non ha fatto danni». Ma è stato un favore alla Polisportiva
con un presidente piddino. Un ossimoro.
Mi scusi sindaco Serra (e Gamba) perché non c'è una delibera in cui
decide che il Comune faccia un'azione per ottenere da parte dei
consiglieri che votarono la delibera che vi ha dato la legnata della
sentenza Leggeri perché si affrettino a restituire le somme pagate dal
comune?
In politica succede che si perda magari senza colpa o co0n colpe lievi.
Questo consiglio comunale é del tutto delegittimato: non sa ne
governare ne fare minoranza. Stavolta non c'è di mezzo un dosso
str
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CURARE L'ALOPECIA DA CHEMIOTERAPIA COL BIOSCALIN
La Commissione Pari Opportunità del Comune di Curno s'è svegliata e
scodella una conferenza in sala consigliare del comune in cui
“interverranno esperti di prim'ordine che ci aiuteranno a comprendere
un argomento davvero delicato e sul quale è importante essere sempre
informati” dal titolo impegnativo: Gli stereotipi di genere “I numeri
della violenza”. Dal programma gli esperti (al maschile) sono tutte
donne (femmine) e tutte laureate in legge. Non poteva mancare la profe
dell'UniBg.
Ottima idea: come curare l'alopecia da chemioterapia col bioscalin.
A Curno le nostre madamine sono specializzate nello scambiare causa
effetto: non sai se per ignoranza o convenienza o –semplicemente per
narcisimo.
Il bullismo dei ragazzi? Anziché “educare” i genitori che allevano e
creano dei figli bulli si “educano” i bulli a non fare i bulli. La tela
di Penelope. Ma rende: pensate a quante onlus, coop, privato sociale,
caritas ci lavorano e ci guadagnano: dalle conferenze alle case
ospitali allo strizzamento dei cervelli.
Dipendenza dal gioco? Invece di chiudere le lotterie nazionali e
sbattere in galera la mafia che gestisce l'altra metà, bisogna curare
chi gioca.
Del resto l'abbiamo appena visto nel nostro paese come davanti a due
tragedie annunciate si scambino causa-effetto tanto per tirare avanti.
In una famiglia sostanzialmente abbandonata nella miseria più nera (non
economica) la moglie si impicca gettandosi dal balcone con una corda al
collo. Lo sapevano quasi tutti ma nessuno s'è fermato col
cavallo, ne è sceso per salvare quella donna e suo marito caduti nel
fosso della miseria e della pazzia. Già! Li non c'erano voti da
guadagnare o onlus da far lavorare e quindi voti da riscuotere. Erano
due poveri matti che non andavano nemmeno avotare!.
La seconda vittima pare addirittura una tesi di laurea. Genitori del
baby boom di mezzo secolo senza scuola, senza arte ne parte, in salute,
senza casa alloggiati per tutta la vita nelle case comunali
passando da un comune all'altro finchè non li buttavano fuori. Non in
provincia di Caltanisetta ma in una delle prime dieci province italiane
per occupazione e ricchezza. Due figlie che facevano le
pettinatrici ma una non poteva farlo perché s'è accorta che la pelle
delle mani raggrinziva per gli acidi. Fare la pettinatrice è l'ULTIMA
occasione come lavoratrice è l'ultimo gradino della scala sociale nel
lavoro. Una figlia che va in ferie in Africa e conosce un bel
morettone di dieci anni più anziani di lei e scopre che quello
sarà per tutta la vita. In una provincia al più alto tasso di leghismo
nessuno ha mai detto alla brava ragazza che quell'amore è l'occasione
per il bel morettone di venire senza spendere un soldo rischiare
la pelle su un barcone in UE, prendersi la cittadinanza e farsi
mantenere per un po' e poi vediamo come la butta. Alla svegliona
occorrono cinque anni per capirlo e poi scappa dalla mamma. C'è sempre
una mamma: i carabinieri che devono sorvegliare il bel morettone e la
mamma che ti sopita con tanto di autorizzazione del sindaco nella casa
popolare. Finisce come sappiamo: la colpa è dei carabinieri.
Il problema è il bel morettone che pensava di essersi sistemato per
tutta la vita e non di una famiglia con una madre che scrive
chilometrici post su fessbuc dove l'unica cosa che conta è
la punteggiatura e il resto una sequenza di vuoto ma –dice il sindaco
«é una brava donna che collabora al buon andamento del condominio». Non
sa fare la madre ma sa fare la portinaia: meno male che qualcosa sa
fare. Oltre scrivere interminabili post su fessbuc.
Ah già!. Nei giardinetti di Piazza Vittorio Veneto ci sono decine
di donne dell'est che aspettano di trovare un bavoso vecchiaccio
bergamasco che le impalmi mentre loro lo avvelenano facendoci la
badante. Fino al prossimo. Non ci sono solo i bei morettoni tunisino
coll'aggetto siffredico che fregano le vispe pettinatrici bergamasche.
Se
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