A GUARDARE ALLE COLLINE 962





Di cosa parliamo in questa pagina.

Abbiamo RIfatto una stesura del resoconto del consiglio comunale del primo aprile che non ci pareva uscita bene sulla pagina 961.

Con le sindache Serra e Gamba non c'è da stare tranquilli. Ogni anno arriva una sorpresa.
L'anno scorso c'é stata la botta della sentenza Leggeri.
Quest'anno c'é la botta della modifica abusiva della data di scadenza della convenzione tra Comune e Polisportiva che  s'é allungata facendo finta di nulla che a presiederla ci sia stato (al tempo) un grande elettore piddino.
Nipote dell'attuale segretario PD a Curno.
Alle sindache Serra e Gamba si levava e si leva tuttora un coro che le invita ad essere meno bulle nei confronti dei cittadini mascherandosi dietro una cordialità di maniera e un fare politicamente e fintamente corretto che poi si rivela sempre dalla loro parte.
I due schiaffoni che si sono date con le proprie mani speriamo siano uno stimolo a mettere in atto atteggiamenti meno boriosi coi cittadini.

La vicenda della modifica abusiva della scadenza della convenzione però delegittima anche la minoranza consigliare dal momento che... tocca alla minoranza VIGILARE che la maggioranza e gli impiegati non combinino qualche guaio.
Siccome maggioranza e minoranza sono gli eredi o coincidono per alcune persone coi partiti che hanno originato la sentenza Leggeri ieri e la questione della scadenza falsificata oggi, risulta che politicamente TUTTO il Consiglio comua nle édelegittimato.
Ovviamente non siamo così ingenui da credere che diano le dimissioni, ma adesso camminano tutti e 12 sul ghiaccio fine.






































































MESSA A PUNTO DEL RESOCONTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DELPRIMO APRILE 2019

Consiglio comunale del pesce d'aprile

Le date e i contenuti principali

1.    Con delibera del consiglio comunale n. 19/ 2013, la gestione del centro sportivo polivalente comunale di via IV novembre, n. 25/B veniva stata affidata, ai sensi della L.R. 27/2006, all'Associazione Sportiva Dilettantistica Polisportiva Cumo, con sede in Curno, via IV novembre, n. 25/B per la durata di anni quattro, decorrenti dalla data della sua sottoscrizione, avvenuta il 7 giugno 2013.
2.    Quindi la gestione dell'impianto avrebbe dovuto cessare il 07 giugno 2017.
3.    Sindaca Serra, assessore delegata Gamba, funzionaria Caligiuri.

4.    Con una delibera del consiglio comunale n. 31 del 1° giugno 2016, veniva approvata "Modifica Convenzione vigente per la gestione del Centro sportivo comunale Vivere Insieme 1",  limitatamente all'art. 5 della convenzione - * a corrispondere un canone di 1.000 euro (mille/00) annui entro il 1 luglio di ogni anno e sollevare la Polisportiva della spesa  necessaria a coprire il 50% dei costi per la pulizia degli spogliatoi (quindi la pulizia degli spogliatoi passa dall'01 giugno 2016 del tutto in carico al Comune). Viene dato atto che le modifiche apportate si intendono a valere dalla data di nuova sottoscrizione della convenzione e per tutta la durata della stessa (quindi fino 07 giugno 2017).

5.    Il 21 settembre 2016, veniva sottoscritta tra l'Amministrazione comunale e ASD Polisportiva Cumo Convenzione per la gestione del Centro sportivo Polivalente di Via IV Novembre, n. 25/ B, il cui contenuto rispecchia quello della convenzione allegata alla deliberazione del consiglio comunale n. 31 del 1° giugno 2016, MA la convenzioni NON  contiene la modifica deliberata dal Consiglio comunale il 1° giugno 2016. Cioè il 21 settembre 2016 la funzionaria Caligiuri addetta alla firma della convenzioni de quo firma con la Polisportiva la stessa convezione del… 2013 dimenticando di inserire la modifica, ragione per cui la Polisportiva ottiene il diritto di gestire il centro dal 21.09.2016 al 21.09.2020.

6.    Che la convenzione avesse fine naturale il 21 settembre 2020 –sia per il Comune come per la Polisportiva- si ricava anche dal fatto che la Giunta comunale con sua delibera n. 130 del 30 agosto 2018 e n. 146 dell 8 ottobre 2018), autorizza la Polisportiva ad  assumersi l'onere di sostituire i corpi illuminanti presso a CVI1 per un costo di € 44.192,04 + IVA, impegnandosi ad estinguere il debito entro la data di scadenza della Convenzione firmata il 21 settembre 2016, erroneamente individuata nel 21 settembre 2021 (anziché, rettamente nel 21 settembre 2020) probabilmente per un mero refuso materiale del dato riportato. Sindaco Gamba, Assessore Rota, funzionaria Caligiuri.


7.    Quindi ad agosto ed ottobre 2018 la giunta Gamba prendono per cosa normale che la convenzione termini il 21 settembre 2011 tanto che autorizzarono la Polisportiva ad effettuare un grosso investimento e del tutto casualmente sbagliano anche la data di termine della convenzione (che originariamente era a giugno 2017) adesso diventa addirittura 21 settembre 2021.
8.    Chi crede a questi errori di scrittura  buon pro gli faccia, chi non ci crede ma ci vede un preciso scambio politico economico tra Comune e Polisportiva vada all'inferno.

9.    La delibera consigliare dell'01 aprile 2019 reca ascritto anche: “in particolare, la Polisportiva Curno, nel corso dell'anno 2018, si è fatta carico di lavori di manutenzione straordinaria, consistenti nella sostituzione delle lampade dei campi da tennis e del campo di calcio in sabbia, per un costo complessivo di € 44.192,04 + IVA, confidando che la convenzione durasse sino al 21 settembre 2020 e ottenendo, a seguito di espressa variazione di bilancio approvata dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 29 del 20.07.2018, il riconoscimento di un contributo contenuto in € 15.000 concesso dalla Giunta comunale con deliberazione n. 130 del 30 agosto 2018, dando espressamente atto che l'autorizzazione allo svolgimento dei lavori non dava luogo a proroga della "convenzione”. Passaggio dell'illuminazione analogica al led.
10.    Ma guarda che ingenui questi della Polisportiva che dopo le ferie del 2018 decidono di spendere 44mila euro dentro un impianto che dovranno abbandonare nel 2020… accontentandosi di un contributo paria 1/3 (15mila euro) della spesa effettuata.

11.    Sempre nella delibera consigliare del 01 aprile 2019 viene approvato che “qualora le verifiche esperite in tal senso [in tale ultima prospettiva, appare, semmai, utile per l'Amministrazione dare impulso alle necessarie indagini di natura tecnica che consentano di rivalutare se, allo stato attuale, il Centro Vivere Insieme 1 abbia potenzialità di generare una gestione remunerativa ed in grado di produrre reddito] per il tramite degli Uffici dovessero condurre ad accertare l'attuale rilevanza economica del Centro Sportivo polivalente Centro Vivere Insieme 1, il Consiglio comunale potrà valutare se sia o meno opportuno, ferma restando la necessaria e preminente considerazione della necessità di tutelare la continuità del servizio secondo scadenze ed impegni propri della stagione sportiva, di avvalersi della facoltà di recesso anticipato prevista dall'art. 18, comma 1, della Convenzione che consente di recedere con un preavviso non inferiore a mesi due per ragioni di pubblico interesse.
Sindaca Gamba, consigliere delegato sport Benedetti, funzionaria Caligiuri.

12.    Ma oltre alle date delle deliberazioni c'è anche la legge. Sulla gestione degli impianti sportivi la Deliberazione ANAC n. 1300 del 14 dicembre 2016 interviene distinguendo due tipologie:
13.    - gestione di impianti sportivi con rilevanza economica, qualificabile quale “concessione di servizi”, ai sensi dell'art. 3, comma 1, lett. vv) del Codice, da affidare nel rispetto delle previsioni di cui all'art. 164 e seguenti del Codice stesso, con applicazione delle parti I e II del Codice stesso (per quanto compatibili);
14.    - gestione di impianti sportivi privi di rilevanza economica, sottratta alla disciplina delle concessioni di servizi (art. 164, comma 3), ricondotta nella categoria degli “appalti di servizi”, da aggiudicare secondo le specifiche previsioni dettate dal Codice per gli appalti di servizi sociali di cui al Titolo VI, sez. IV.
15.    L'ANAC è giunta a tali conclusioni a seguito di un quesito teso a conoscere l'individuazione delle modalità di affidamento della gestione degli impianti a rilevanza economica e privi di rilevanza economica e degli impianti fissi e mobili sulla base delle previsioni del nuovo Codice dei contratti e dell'art. 90 “Disposizioni per l'attività sportiva dilettantistica”, comma 25, della legge 289/2002, ove si stabilisce che “nei casi in cui l'ente pubblico territoriale non intenda gestire direttamente gli impianti sportivi, la gestione è affidata in via preferenziale a società e associazioni sportive dilettantistiche, enti di promozione sportiva, discipline sportive associate e Federazioni sportive nazionali, sulla base di convenzioni che ne stabiliscono i criteri d'uso e previa determinazione di criteri generali e obiettivi per l'individuazione dei soggetti affidatari. Le regioni disciplinano, con propria legge, le modalità di affidamento”.
16.    Traduzione. Fin dalla legge 289/2002 (sulla quale si basa l'indirizzo dato dall'ANAC il 16 dicembre 2016) il CVI1 NON poteva essere affidato alla Polisportiva con una co0nvenzione preferenziale. Lo stesso dicasi per il CVI 2 al GS Marigolda. Quindi quegli affidamenti si possono giudicare politicamente come scambi elettorali.

17.    Noi non crediamo che questi errori di dattilografia nella compilazione e nella firma  che prolungano la convenzione dal 2017 al 2020 o 2021 siano stati dei  banali errori della funzionaria così come non crediamo che ad agosto e ottobre 2018 -sindaca Gamba-  la giunta abbia preso le decisioni sopra indicate senza un minimo di attenzione. La giunta non era fatta di ignorantoni muratori ma di laureate che si piccano di saperne di tutto e di più. Proprio davanti a quelle cifre in ballo (la Polisportiva che decide di spendere 44 mila euro:mica paglia!) era evidente che la gestione del centro venisse affidata mediante gara non solo per la direttiva ANAC ma fin dal 2002 e tanto più quando hanno modificato (in parte) la convenzione Comune-Polisportiva nelle delibere del giugno 2016, 2018 e 2019.

18.    Davanti a questo obbligo di legge la maggioranza ha traccheggiato il più a lungo possibile per convenienze elettorali combinando insieme una serie di errori e di sviste che formalmente appaiono come tali e quindi innocentemente giustificabili mentre nella SOSTANZA ,violano la legge a vantaggio di un gruppo sportivo.

19.    Arrivati a questo punto sia le due società sportive si erano scojonate di gestire due ruderi (anche i volontari si scojonano…) e nel  frattempo sono arrivati gli sguardi  anche di operatori privati che sapendo il Comune in braghe di tela (non saprebbe nemmeno che fare dei due centri da solo…) magari sono pronti a impugnare l'ennesima convenzione amorosa tra comune e società sportive. Quindi la giunta è stata messa davanti a un muro: o lo superi con creatività pagando il giusto scotto elettorale o ci sbatti contro.

20.     C'ha sbattuto contro. Auguri.
OGNI ANNO PORTA IL SUO SCHIAFFONE


C'era un coro in paese e c'è ancora un coro che canta in continuazione alle due sindache Serra ieri e Gamba oggi di dismettere l'atteggiamento di piccole bulle verso i cittadini trattati minimo minimo da pipottini per arrivare alla  farsa della sindaca Gamba (o tutte due?) che denuncia (oralmente? Per scritto?) un cittadino reo di averle regalato un bouquet con una belladonna viola ed averle preannunciato che il loro bullismo farà perdere il partito maggiore azionista della loro elezione. Com'è accaduto da  quattro cinque anni in qua per il PD. Oppure  del nemmeno troppo mascherato razzismo della Gamba che “riserva” la commissione sport ai ”soli residenti a Curno”. O della Serra che crea una commissione rumenta e poi la legna alla prima seduta: noi (giunta Gamba) abbiamo deciso che la rumenta sarà raccolta come vogliamo noi. Cioè voi siete nessuno.

Le due bullette da oratorio i due schiaffoni se li sono tirati da sole, uno per anno: 2018 e 2019,  un bello schiaffone. Il primo da 630 mila euro e il secondo con questa farsa della data corretta abusivamente per conservare la gestione del centro sportivo ad una associazione presieduta, guarda il caso! da un iscritto al PD. Mica uno qualsiasi: il nipote di un segretario PCI che ha distrutto quel partito in paese e si fa fotografare nella “foto di gruppo” come maggiore azionista e garante della lista Gamba. Uno di quelli che votoò la delibera che è costata al Comune la sentenza Leggeri.
E non hanno nemmeno capito che tutto questo loro chiamare associazioni onlus cooperative per  fare la politica sociale e culturale del comune e della scuola ha cominciato a stufare davvero tutti. E non hanno nemmeno capito che l'intero piano del diritto allo studio sempre e solo in mano a coop associazioni onlus privato sociale ha proprio ma proprio stufato. Non ffose altro che è una è una polpetta da 520mila eurozzi. Sembra di stare nell'unione societica. Sembra la Torino di Fassino. Sembra Roma. Sembra Bologna di Walter Vitali. Andiamo avanti nell'elenco?

Le tre donne che la sinistra e il PD hanno messo in campo come sindache – Morelli Serra e Gamba- hanno dimostrato di non essere all'altezza del loro compito. Piccole femministe che  hanno governato soltanto per realizzare i propri sogni di comando e governo non accorgendosi che il paese era ed è anche “altro”. Tutte moine e frasettine vuote di contenuto politicamente correte che poi alla fine… faccio sempre i cazzi miei. Pardom: la vulva mia. Le commissioni comunali? Non esistono o sono i chierichetti delle sindache. Le assemblee pubbliche: come le comparsate di DIMaio o Salvini in tivù. Arrivate anche a censurare lo streaming delle sedute consiglieri: della serie se i consiglieri dicono porcate le puoi solo ascoltare in diretta ma non in differita. Glielo deve avere detto la mamma: basta parolacce sul web. C'era. C'era? C'é. C'è? Un consigliere delegato alla Comunicazione e trasparenza che  è scomparso. In compenso è apparso un NOTIZIE IN BREVE DALL'AMMINIS TRAZIONE COMUNALE firmato direttamente dalla sindaca Gamba. La quale va in piazza del mercato a comunicare  DIRETTAMENTE  e senza alcuna disintermediazione ai pipottini le notizie d'uso consumo aggiustaggio pro domo propria.

Ma i due schiaffoni che le due sindache si sono tirate da sole sono arrivati a DELEGITTIMARE TUTTO il consiglio comunale attuale perché ha come  azionisti proprio quei partiti (eredi della dc, del psi del pci, dell'msi) che hanno generato la sentenza Leggeri (primo schiaffone) e il “cambio abusivo” della data di scadenza della convenzione del CVI1 (secondo schiaffone). Nel secondo schiaffone c'è ANCHE la responsabilità della minoranza consigliare perché… la legge prevede che la minoranza stia in consiglio PROPRIO a controllare che la maggioranza non combini qualche guaio. Ed infatti il “cambio abusivo” della data di scadenza della convenzione del CVI1 è SFUGGITO  anche a loro.
Per  poi ricordare com'è andata coll'ap palto della manutenzione dei beni comunali, della ru- menta, dell'illu minazione pubblica fino a un condominio  che sta crescendo in mezzo alle villette a schiera o delle villette a schiera che cresceranno in un lotto SENZA lottizzazione. O del fatto che tutti i cantieri residenziali oggi aperti in paese nascono su aree di ex dc o piddi. Sono i “casi della vita “ oppure i “cazzi” della vita. Senza contare il silenzio sul fatto che a dirigere uno dei settori più delicati e di spesa del comune ci stia un sindaco di una giunta civica di centrodestra.
Altro che il consociativismo dei tempi democristiani comunisti.
Altro che il Patto del Nazareno.
Qui li hanno già superati di slancio.
La sindaca Serra sulla cionata del cambio della data di scadenza della convenzione fa la finta contrita e si autoassolve: «un errore che brucia, ma non ha fatto danni». Ma è stato un favore alla Polisportiva con un presidente piddino. Un ossimoro.
Mi scusi sindaco Serra (e Gamba) perché non c'è una delibera in cui decide che il Comune faccia un'azione  per ottenere da parte dei consiglieri che votarono la delibera che vi ha dato la legnata della sentenza Leggeri perché si affrettino a restituire le somme pagate dal comune?
In politica succede che si perda magari senza colpa o co0n colpe lievi.
Questo consiglio comunale é del tutto delegittimato: non sa ne governare ne fare minoranza. Stavolta  non c'è di mezzo un dosso str
CURARE L'ALOPECIA DA CHEMIOTERAPIA COL BIOSCALIN


La Commissione Pari Opportunità del Comune di Curno s'è svegliata e scodella una conferenza in sala consigliare del comune in cui “interverranno esperti di prim'ordine che ci aiuteranno a comprendere un argomento davvero delicato e sul quale è importante essere sempre informati” dal titolo impegnativo: Gli stereotipi di genere “I numeri della violenza”. Dal programma gli esperti (al maschile) sono tutte donne (femmine) e tutte laureate in legge. Non poteva mancare la profe dell'UniBg.
Ottima idea: come curare l'alopecia da chemioterapia col bioscalin.
A Curno le nostre madamine sono specializzate nello scambiare causa effetto: non sai se per ignoranza o convenienza o –semplicemente per narcisimo.
Il bullismo dei ragazzi? Anziché “educare” i genitori che allevano e creano dei figli bulli si “educano” i bulli a non fare i bulli. La tela di Penelope. Ma rende: pensate a quante onlus, coop, privato sociale, caritas ci lavorano e ci guadagnano: dalle conferenze alle case ospitali  allo strizzamento dei cervelli.
Dipendenza dal gioco? Invece di chiudere le lotterie nazionali e sbattere in galera la mafia che gestisce l'altra metà, bisogna curare chi gioca.
Del resto l'abbiamo appena visto nel nostro paese come davanti a due tragedie annunciate si scambino causa-effetto tanto per tirare avanti.
In una famiglia sostanzialmente abbandonata nella miseria più nera (non economica) la moglie si impicca gettandosi dal balcone con una corda al collo. Lo sapevano  quasi tutti ma nessuno s'è fermato col cavallo, ne è sceso per salvare quella donna e suo marito caduti nel fosso della miseria e della pazzia. Già! Li non c'erano voti da guadagnare o onlus da far lavorare e quindi voti da riscuotere. Erano due poveri matti che non andavano nemmeno avotare!.
La seconda vittima pare addirittura una tesi di laurea. Genitori del baby boom di mezzo secolo senza scuola, senza arte ne parte, in salute, senza casa alloggiati per tutta la vita  nelle case comunali passando da un comune all'altro finchè non li buttavano fuori. Non in provincia di Caltanisetta ma in una delle prime dieci province italiane per occupazione e ricchezza. Due figlie  che facevano le pettinatrici ma una non poteva farlo perché s'è accorta che la pelle delle mani raggrinziva per gli acidi. Fare la pettinatrice è l'ULTIMA occasione come lavoratrice è l'ultimo gradino della scala sociale nel lavoro. Una figlia che va in ferie in Africa e conosce un  bel morettone di dieci anni più anziani di lei e scopre  che quello sarà per tutta la vita. In una provincia al più alto tasso di leghismo nessuno ha mai detto alla brava ragazza che quell'amore è l'occasione per il bel morettone di venire senza spendere un soldo  rischiare la pelle su un barcone in UE, prendersi la cittadinanza e farsi mantenere per un po' e poi vediamo come la butta. Alla svegliona occorrono cinque anni per capirlo e poi scappa dalla mamma. C'è sempre una mamma: i carabinieri che devono sorvegliare il bel morettone e la mamma che ti sopita con tanto di autorizzazione del sindaco nella casa popolare. Finisce come sappiamo: la colpa è dei carabinieri.
Il problema è il bel morettone che pensava di essersi sistemato per tutta la vita e non di una famiglia con una madre che scrive chilometrici post su fessbuc  dove l'unica cosa che conta  è la punteggiatura e il resto una sequenza di vuoto ma –dice il sindaco «é una brava donna che collabora al buon andamento del condominio». Non sa fare la madre ma sa fare la portinaia: meno male che qualcosa sa fare. Oltre scrivere interminabili post su fessbuc.
Ah già!. Nei giardinetti di Piazza Vittorio Veneto ci sono decine di  donne dell'est che aspettano di trovare un bavoso vecchiaccio bergamasco che le impalmi  mentre loro lo avvelenano facendoci la badante. Fino al prossimo. Non ci sono solo i bei morettoni tunisino coll'aggetto siffredico che fregano le vispe pettinatrici bergamasche. Se