IL CONGRESSO DELLE FAMIGLIE FA LITIGARE IL GOVERNO? O FANNO FINTA COME AL SOLITO?
Salvini accusa Conte sulle adozioni,
Di Maio dice che Salvini non sa le cose,
Conte dice che è colpa di Fontana,
Fontana dice che è colpa di Conte.
Il discusso Congresso Mondiale delle Famiglie in corso a Verona ha
contributo a fare emergere nuove divisioni, e qualche litigio pubblico,
all’interno della coalizione di governo di Movimento 5 Stelle e Lega.
Nei loro interventi durante il Congresso, diversi ministri a partire da
Matteo Salvini (Interno) hanno criticato alcune scelte del governo o
fatto allusioni alle dichiarazioni di altri loro colleghi scettici nei
confronti dell’iniziativa di Verona. Da una parte c’è la Lega che di
fatto sostiene il Congresso e molti dei suoi temi, dall’altro il
Movimento 5 Stelle che ha preso le distanze e non ha partecipato
all’evento.
Il Congresso Mondiale delle Famiglie (World Congress of Families, WCF),
riunisce il cosiddetto “movimento globale” antiabortista,
antifemminista e anti-LGBTQI ed è considerato come “gruppo d’odio” da
diverse organizzazioni, a cominciare dal Southern Poverty Law Center,
associazione senza fini di lucro statunitense impegnata nella tutela
dei diritti delle persone.
L’intervento più atteso di sabato al Congresso era quello del ministro
dell’Interno e vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, il
rappresentante più importante del governo italiano ad avere deciso di
partecipare al WCF. Ha tenuto un breve discorso dal palco, dicendo di
essere “al fianco” dei partecipanti al Congresso, ha citato più volte
il “buon Dio”, attaccato “i comunisti”, e ha criticato i cortei e le
manifestazioni organizzate dalle associazioni femministe che si stavano
tenendo a Verona contro l’evento: “Alle femministe dico che per le
donna la vera emergenza è l’Islam e non il congresso di Verona”.
Durante parte del discorso, Salvini è apparso nervoso e ha fatto
diverse allusioni al M5S. Il nervosismo era probabilmente legato alle
dichiarazioni degli esponenti del Movimento 5 Stelle contrari al
Congresso di Verona. Lo stesso capo politico del M5S, Luigi Di Maio,
aveva definito l’evento in modo piuttosto duro: “Ci sono i fanatici che
usano argomenti medievali e nulla di cui si sta discutendo in quella
sede è oggetto dell’agenda di governo”.
Salvini ha risposto alludendo a Di Maio: “Lo dico con massimo rispetto
a qualche distratto amico di governo che pensa che qua dentro ci sia un
ritorno al passato. Qua dentro si prepara il futuro. E se parlare di
papà, mamme e figli significa essere sfigati, sono orgoglioso di essere
sfigato”. In una circostanza precedente, Di Maio aveva parlato di una
“destra di sfigati”.
Le accuse sulle adozioni
Salvini ha poi attaccato Vincenzo Spadafora, sottosegretario di governo
del M5S, che aveva escluso di fare nuove future alleanze con la Lega:
“Spadafora si occupi di rendere più veloci le adozioni, ci sono più di
30mila famiglie che attendono di adottare un bambino”. Salvini ha poi
spostato la critica verso il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte:
“Sul tema adozioni mi aspetto di più dal presidente del Consiglio, che
ha nominato la Commissione adozioni internazionali che la sinistra
aveva affossato e imbalsamato per anni, senza interpellare il ministro
con delega alla famiglia”.
Le dichiarazioni di Salvini – piuttosto inusuali, prima che tutto
diventasse inusuale, con un vicepresidente del Consiglio che dice
pubblicamente al Presidente del Consiglio cosa deve fare – hanno
portato la presidenza del Consiglio a diffondere una breve nota per
smentirle: “La delega in materia di adozioni di minori italiani e
stranieri è attualmente ed è sempre stata in capo al ministro della
Lega, Lorenzo Fontana”. Conte ha mantenuto solamente la delega di
presidente della Commissione per le adozioni internazionali. Senza
citarlo direttamente, c’è poi una critica diretta a Salvini: “Rimane
confermato che bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare nei ministeri
tutti i giorni e studiare le cose prima di parlare, altrimenti si fa
confusione”.
L’occasione è stata colta anche da Di Maio per aggiungere qualche
critica a Salvini: “Almeno le deleghe si dovrebbe leggerle prima di
accusare qualcuno. La delega alle adozioni non è del sottosegretario
Spadafora: è una delega che ha in capo il presidente del Consiglio dei
ministri e il ministro Fontana in compartecipazione. Evitiamo di dire
cose inesatte”.
Repubblica segnala come le cose si siano ulteriormente complicate
quando “fonti del ministero della Famiglia hanno fatto trapelare alle
agenzie di stampa” che Fontana avrebbe richiesto da tempo di rinunciare
alla delega sulle adozioni internazionali, dopo la nomina della
Commissione adozioni internazionali da parte di Conte. La presidenza
del Consiglio ha però smentito questa circostanza, sostenendo che la
delega sia ancora di Fontana.
La controversia sulle adozioni riguarda proprio Lorenzo Fontana,
ministro della Famiglia della Lega che più di tutti ha sostenuto con
convinzione il WCF, tanto da dare il patrocinio del suo ministero
all’evento. Fontana in passato ha fatto spesso dichiarazioni contro le
coppie di fatto, dicendo di essere per la “famiglia naturale”. Nel
corso del WCF, Fontana ha detto di volere aiutare le famiglie a “fare
più figli” e a non sentirsi discriminate. Fontana ha anche detto che la
Lega: “Non è contro le donne che lavorano: fare un bambino è
addirittura positivo per le aziende perché le mamme sono più
responsabili”.
Nel complesso, il WCF ha reso più chiare le divisioni all’interno del
governo soprattutto sui temi dei diritti. Sulle politiche per le
famiglie, le adozioni, le unioni civili e la legge 194 (che regolamenta
l’interruzione volontaria di gravidanza) la Lega e il M5S hanno idee
molto diverse e difficilmente conciliabili. Lo scontro delle ultime ore
è stato amplificato dalla campagna elettorale ormai in corso per le
prossime elezioni europee, dove il M5S ha la necessità di recuperare
sulla Lega, che ha ottenuto risultati importanti nelle elezioni
amministrative degli ultimi mesi. È vero però che la coalizione di
governo viene ciclicamente dipinta “sull’orlo” della rottura da molti
mesi, e che le tensioni non hanno impedito finora l’accordo su molte
importanti decisioni concrete.
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NOTIZIE IN BREVE DALLA GIUNTA GAMBA.
DICE SOLO QUEL CHE LE FA COMODO
La sindaca Gamba ha deciso di passare all'attacco contro le fake news
che i villan cittadin marrani propalano contro le meraviglie del buon
comando gambiano (oddio: potremmo copiare l'aggettivo “crurale” ma non
ci pare il caso). Il suo non è un pesce d'aprile, ecco la notizia:
Buongiorno!
oggi, 1 aprile 2019, viene pubblicato il primo numero di “Notizie in
breve dall'Amministrazione Comunale. Un'informativa sintetica che
periodicamente aggiornerà i cittadini sulle azioni compiute
dall'Amministrazione Comunale. Gli Amministratori sono a disposizione
per chiarimenti o approfondimenti.”. Meglio tardi che mai si potrebbe
dire visto che con un sito web a disposizione potrebbero tenere
l'informazione in continuo.
Vediamola 'sta informazione sintetica, visto che ci pare decisamente
tardiva dal momento che ne abbiamo parlato a iosa e nel qualmente
chissà perché… dimenticano le cose più importanti.
1 – Della modesta ristrutturazione dell' auditorium della scuola
media abbiamo già trattato. Con 28mila euro si poteva fare di meglio
visto che gli impianti elettrici non ci paiono rifatti e l'insieme,
come detto ci pare qualcosa a mezza via tra un capannone d'officina e
una stalletta.
2 – Pure questo l'abbiamo già trattato ma si tratta di una fake
news messa in giro dalla maggioranza. Vero che dall'intervento si
ricaveranno risorse per la comunità ( ci vorrebbe pure il
contrario!) . Secondo quanto disse l'ass. Conti a giustificazione del
premio dato a questo elettore ( che sia piddino?) quei soldi dovrebbero
servire per creare –udite udite!- un sottopasso pedonale alla ferrovia
in fondo a via Mascagni (dove c'era temporibus illis un passaggio
a livello per la “via delle Alene Basse” che conduceva nei campi dove
adesso sorge la Esselunga). Peccato che l'ass. Conti finga di NON
sapere che li sotto ci passa la mega condotta (ma forse sono due: uno
di riserva) che porta l'acqua dai pozzi di acqua potabile lungo via
Dalmine (ad ovest e sud della Leroy Merlin) alla stazione di pompaggio
sita in un capannoncino davanti all'uscita del parcheggio Esselunga.
Ovviamente quelle tubazioni ci sono anche sotto via Mascagni e se
la memoria non ci inganna sono sui 30-40 cm di diametro. Vorrò vedere
QUANTO bisognerà sborsare all'A2A per farle spostare quelle tubazioni
oltre al fatto che RFI vorrà un “congruo” risarcimento per consentire
il passaggio del sottopasso.
Tanto per capire com'è “salata” RFI quando il Comune dovette scavare la
fognatura sotto il passaggio a livello di via Fermi dovette
“regalare” ad RFI la bellezza di 125 milioni di lire (giunta Bianchi).
A botto tra opere comunali, spostamento delle tubazioni dell'acqua
potabile e rimborso ad RFI mi sa che bisogna scucire tra i 500 e
i 700mila eurozzi. Ma tanto noi siamo ricchi!
3 – Via Brembo.Basti dire che è un'opera di mister Rossi, piddino presidente provinciale di una maggioranza PD+FI.
4 – Messa in sicurezza del rudere di via Galilei che diverrà il
nido d'amore di un'associazione culturale indigena. Un comune di
poveretti (Curno…) che deve sbolognare la manutenzione e il
mantenimento dei beni comunali, non ha i soldi per una RIdestinazione
delle vecchia Rodari, le case popolari sono quasi in rovina dopo mezzo
secolo di manutenzioni scarse o assenti, la palazzina dell'ASL idem per
non dire dello stato del CVI2 (600mila euro di opere necessarie
per non chiuderlo). Però la giunta Gamba butta via 70mila euro per le
sue clientele.
5 – Lavori sulla Biblioteca. Ci speriamo zero.
6 - Contributi per le gite scolastiche. Chissà perché la
scuola MANCA CACA l'amministrazione comunale visto il tono e la
sostanza della news. Ci sarà una ragione per cui la scuola non prende
in considerazione certi contenuti del Piano Scuola. O NO?
7 - La progettazione e direzione lavori della nuova
palestra della scuola Rodari messa in appalto a 122.138,09 euro più
l'IVA mila euro è stata assegnata –previa gara cui hanno
partecipato otto studi professionali in massima parte di
professionisti associati- ad uno studio torinese per la somma di
50.800 euro più IVA. Ragionamento spanno metrico. Chi ha messo a gara
il progetto per 122mila euro dovrebbe fare un pellegrinaggio in procura
e spiegare come mai questo lavoro si può fare, senza nemmeno mettere a
fare il progetto (pare che l'opera dovrebbe costare la spaventosa cifra
di 900mila euro) degli immigrati clandestini a 25 euro al giorno
di lavoro- per soli 50.800 eurozzi.
Interessante notare come il progettista della nuova scuola primaria
Rodari (quella per cui era in appalto la progettazione della palestra)
a fronte del progettista vincitore con 95,77 punti è arrivato
sesto con ben 34,32 punti seguito comunque da altri due concorrenti
poco sopra i 30 punti. Va detto che subito dietro i 95,77 punti del
vincitore se ne è piazzato un altro con 93,50 punti.
Che dire? Boh.
8 – Scherziamo. La news dice che tre nuove telecamere (di sicurezza)
sono state piazzate all'esterno della palazzina del donatore. Ci pare
un ossimoro.
9 – Sull'allestimento del laboratorio di informatica presso la
nuova Rodari ci siamo già espressi. Provvederanno ad hacherare i PC con
filmini porno: assistenza sessuale agli anziani.
10 – Chissà che fiume é quello della foto in testata del
volantino. Manco ci hanno messo in minimo di buona volontà per
recuperane una del Brembo di Curno. Solito pressapochismo di questa
amministrazione tanto spera che la gente non si accorga e quindi si
possa far fessa.
Morale della favola. Un'occasione buttata via anche stavolta.
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