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Di cosa parliamo in questa pagina.

LA POLITICA E IL CVI2: FURTO SENZA DESTREZZA VERSO I VOLONTARI
Cominciamo col mettere i punti sulla”i”. da qui in avanti quando scrivo il termine “politica” intendo riferirmi alla DC, PCI, PSI, Lega e Forza Italia fino al grillismo (che a Curno sarebbe rappre sentato da une x assessore leghista particolarmente sveglio).
Nella vicenda che ha visto la  giunta Gamba mandare in appalto la gestione dell'intero CVI2 a partire dal prossimo luglio, in obbedienza ad una norma italiana recepita da una  norma Ue,  vista la scadenza della convenzione  tra Comune e GS Marigolda c'è un errore ed un violenza  che  la “politica” ha compiuto CONTRO tutti i volontari che per 50 anni hanno inventato creato custodito mantenuto e prestato servizi agli sportivi nel centro sia pure con una folle commistione di investimenti e spese incro ciati tra Comune e GS Mari golda che andava semmai spezzato tre o quattro lustri or sono e che invece si trascina fino al 30 giugno.
(...)
Chissà se davvero il CVI2 sia stato una gallina dalle uova d'oro per il GS Marigolda come ha sempre asserito la “politica”  piuttos to che non sia stata la “politi ca” ad avere trovato nel GS Marigolda proprio la gallina che le (alla “politica”) scodellava giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, mese dopo mese, anno dopo anno, per 50 anni di seguito.
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C'E' UNA GRAN CONFUSIONE IN TESTA ALLA MAGGIORANZA (FORSE)
Basta la lettura della Determinazione n.122 del 20 marzo 2019 emanata dalla  dirigente responsabile settore servizi alla persona pubblica istruzione sport cultura avente per oggetto la messa a bilancio come spesa dell' incarico di progettazione definitivo-esecutivo- integrazione impegno di spesa a favore dell' arch. Savoldelli per capire che caos ci sia da qualche parte (sindaco, segretario, assessore, dirigente dell'ufficio) sul problema CVI2 della Marigolda.
E c'è la verifica che l'esperienza già subita dall'Amministrazione Comunale per il progetto della rotonda all'uscita della nuova scuola Rodari non sia servito a insegnare come si debba lavorare col cervello piuttosto che coi piedi.
In buona sostanza la dirigente dell'ufficio (e qui c'è già un grave errore sia da parte della giunta che della segretaria comunale) aveva  incaricato un progettista di fare una valutazione per l'affidamento della gestione manutenzione e rifacimento del CVI2 ad un architetto (il Savoldelli) sulla base della quale aveva stilato la Relazione di legge obbligatoria in questi casi.
Una relazione che noi avremmo cestinato senza timori visto che era un banale copia& incolla di cui  qualunque burocrate ne era capace. (...)













il gigante é quello di destra





















da che pulpito viene la predica !














































LA POLITICA E IL CVI2: FURTO SENZA DESTREZZA VERSO I VOLONTARI



Cominciamo col mettere i punti sulla”i”. da qui in avanti quando scrivo il termine “politica” intendo riferirmi alla DC, PCI, PSI, Lega e Forza Italia fino al grillismo (che a Curno sarebbe rappre sentato da une x assessore leghista particolarmente sveglio).
Nella vicenda che ha visto la  giunta Gamba mandare in appalto la gestione dell'intero CVI2 a partire dal prossimo luglio, in obbedienza ad una norma italiana recepita da una  norma Ue,  vista la scadenza della convenzione  tra Comune e GS Marigolda c'è un errore ed un violenza  che  la “politica” ha compiuto CONTRO tutti i volontari che per 50 anni hanno inventato creato custodito mantenuto e prestato servizi agli sportivi nel centro sia pure con una folle commistione di investimenti e spese incro ciati tra Comune e GS Mari golda che andava semmai spezzato tre o quattro lustri or sono e che invece si trascina fino al 30 giugno.
Dal primo luglio se andrà in porto la messa in appalto il centro,il GS Mari golda diventerà un utente privilegiato che contratterà col comune il costo dell'accesso agli im pianti negli orari fissati dalla delibera consigliare e concor dati col GS Marigol da stesso.
Il fatto é che se il Comune oggi è costretto a mettere sul mercato il CVI con una finta vendita pastrocchiata è per ché gli impianti sportivi energetici acqua luce gas bar non sono più regolari ed abbisognano -si dice- di 600 mila euro di investimenti. Che la “politica” non ha fatto nei 50 anni precedenti.
Questa è la sua colpa: grave e implacabile.
Chissà se davvero il CVI2 sia stato una gallina dalle uova d'oro per il GS Marigolda come ha sempre asserito la “politica”  piuttos to che non sia stata la “politi ca” ad avere trovato nel GS Marigolda proprio la gallina che le (alla “politica”) scodellava giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, mese dopo mese, anno dopo anno, per 50 anni di seguito.
Adesso è arrivata una regola dell'Ue che mette fine a questo casotto.
Peccato che la delibera consi gliare sia stata fatta in manie ra irregolare –la Relazione Caligiuri obbligatoria per legge NON è stata approvata dal consiglio comunale-  e che la Relazione Caligiuri porti la firma di un soggetto che del problema ne conosce quanto un muratore di cardiologia e -soprattutto- sia sotto osservazione perché dalle parole della sindaca Gamba in assemblea, la   Caligiuri avrebbe modificato di sua spontanea iniziativa la delibera della convenzione con la Polisportiva. Insomma la “politica” ha  prima fatto un casino, poi ne ha aggiunto un secondo, poi ne ha scoperto un terzo: meglio che metta la coda tra le zampe, si vergogni e chieda scusa ai Curnesi.
Quello che però la “politica” nella questione non ha compreso ma invece hanno ben presenti i fondatori del GS Marigolda e il migliaio di Volontari che hanno “tirato avanti la baracca” per mezzo secolo è che quel CVI2 non può essere preso dalla giunta del momento come un bene pubblico “qualsiasi”. Come fosse un edificio scolastico op pure una strada.
In una scuola ci lavorano persone stipendiate. Nel CVI c'hanno lavorato SOLO Volon tari o imprese pagate dal GS Marigolda o (in parte modesta) dal Comune. Quel CVI 2 quindi incorpora qualcosa (e non in piccola parte) che è costituito dalle fatiche passioni lacrime gioie dolori di migliaia di Curnesi che ci hanno lavorato pensato GRATIS.
Volontari che hanno dato migliaia di ore del proprio tempo per i concittadini.
Ecco perché la scelta decisio ne della “politica” di espro priare tutta questa fatica passione lacrime gioie e dolori per affidarle ad un anonimo soggetto che lo gestirà come casa propria risulta un furto perpetrato nemmeno con qualche destrezza da parte della “politica” in danno dei volon tari.
E lo ribadiamo: la “politica” ha delle colpe nella sua TOTALITA': dalla dc al pci al psi  passando per la Lega For za Italia fino ai grillini camuffati  in un ex leghista della prima ora.
Se la “politica” avesse normal mente investito nella manu tenzione e nell'aggiorna mento del CVI2 piuttosto che (vedi colonna di fianco) adesso il GS Marigolda  non avrebbe difficoltà a partecipa re al bando perl'assegnazione anche perché non dovrebbe cercare e trovare in poche settimane la bellezza di 600mila euro per…rifare con 250mila un campo di calcio. Ma chi volete che sia quella banca che molla tale cifra? Un banca di matti?
Ma la “politica” oltre che ladra verso i Volontari é cattiva è ottusa. Il Comune di Curno oggi ha i soldi per un intervento massiccio per la messa a norma e sicurezza degli impianti e della sanità del CVI2: basterebbe che utilizzasse i soldi per l'inutile rotonda su via Lecco (vedre mo alla fine a chi serve…) e sarebbe rimesso a nuovo l'impianto di illuminazione riscaldamento acqua calda e potabile ampliamento del bar e teloni del tennis. Se la rotonda non la fai nel 2019 la  farai  l'anno prossimo o tra due anni visto che ci sono ancora tre anni e mezzo alle elezioni. Nossignori! Quella rotonda s'ha da fare (vedre mo poi a chi serve…) nonostante –numeri alla mano- serva di più agli abitanti di Ponte san Pietro e Mozzo che a quelli della Marigolda.
E' in questa contraddizione che si sente puzza di gelsomi no mentre la “politica” scippa con mala destrezza un bene  che è in gran parte dei Volontari piuttosto che del Comune. Perché va detto con chiarezza che oggi non solo la banda di Vivere Curno VUOLE strenuamente quella rotonda ma la vuole strenua mente anche la banda della minoranza consigliare.
Detto questo… chi vivrà vedrà. Vedremo se ci sarà qualche ingenuo che calerà le braghe mettendosi a  novanta gradi davanti alla giunta Gamba regalandole 600mila euro a sua maggior gloria e bellezza. Probabile succeda il contrario e la giunta Gamba ci
C'E' UNA GRAN CONFUSIONE IN TESTA ALLA MAGGIORANZA (FORSE)



Basta la lettura della Determinazione n.122 del 20 marzo 2019 emanata dalla  dirigente responsabile settore servizi alla persona pubblica istruzione sport cultura avente per oggetto la messa a bilancio come spesa dell' incarico di progettazione definitivo-esecutivo- integrazione impegno di spesa a favore dell' arch. Savoldelli per capire che caos ci sia da qualche parte (sindaco, segretario, assessore, dirigente dell'ufficio) sul problema CVI2 della Marigolda.
E c'è la verifica che l'esperienza già subita dall'Amministrazione Comunale per il progetto della rotonda all'uscita della nuova scuola Rodari non sia servito a insegnare come si debba lavorare col cervello piuttosto che coi piedi.
In buona sostanza la dirigente dell'ufficio (e qui c'è già un grave errore sia da parte della giunta che della segretaria comunale) aveva  incaricato un progettista di fare una valutazione per l'affidamento della gestione manutenzione e rifacimento del CVI2 ad un architetto (il Savoldelli) sulla base della quale aveva stilato la Relazione di legge obbligatoria in questi casi.
Una relazione che noi avremmo cestinato senza timori visto che era un banale copia& incolla di cui  qualunque burocrate ne era capace.
Poi (la medesima dirigente) si é accorta che per quanto riguarda l'elettricità il gas l'acqua calda e fredda l'illuminazione, cioè tutto quanto riguarda gli impianti esclusi cioè muri e strutture, era meglio che venisse affidata ad un altro progettista specialista (ing.Pala) tanto che alla fine la dirigente certifica: VISTA la nota n. prot. Nr. 3930 del 13.03.2019 dell'Arch. Giosuè Savoldelli che, in ragione di tale coordinamento indica gli adeguamenti tecnici incluse le attività di modifica degli elaborati progettuali per l'unione dei due progetti costituenti l'intero intervento che dunque sarebbe quantificabile in complessivi 600 mila euro.
Ma poi si è pure accorta che il progetto Salvoldelli viaggiava da solo e quello dell'ing. Pala altrettanto e quindi siccome normalmente quando si mette mano a una costruzione bisogna che l'elettricista l'idraulico  ecc ecc. lavorino di comune accordo, ecco la scoperta dell'acqua calda di affidare all'arch.Savoldelli, con un ulteriore incarico e quindi spesa l'incarico di combinare i due progetti “ DATO ATTO CHE il progetto complessivo unitariamente considerato a seguito delle sopra indicate integrazioni e che sarà reso in unico livello, definitivo-esecutivo ed approvato ai sensi di legge, sarà inserito quale parte lavori nel più ampio progetto di concessione di servizi dell'impianto sportivo la cui gara andrà gestita dalla Centrale Unica di Committenza giusta deliberazione C.C. n.82 del 2/12/2017 eseguibile ai sensi di legge.

La questione  non mette nel mirino la maggiore spesa di 6.980,40 euro ma mette nel mirino la gestione complessiva del problema:
1 – un professionista per una incombenza del genere (si sapeva che c'erano di mezzo impianto elettrico, del gas, del riscaldamento e di progettazione di impianti sportivi: non si trattava di una pollaio casalingo….) non si doveva scegliere quello che presentava il minor costo ma – visto che fino a 40.000 euro la spesa libera, si doveva scegliere tra una primaria impresa specializzata nel genere (basta  vedere le due non vincitrici nell'appalto per la manutenzione dei beni comuni…)
2 – sindaco segretario comunale ed assessore NON dovevano affidare questa incombenza alla dirigente del settore servizi alla persona p i. sport cultura ma al dirigente responsabile settore patrimonio e lavori pubblici. Il buonsenso non pare una prerogativa del sistema.
3 – Pure la Relazione ex art. 34 comma 20 del ddl 179/2012 per rimpianto sportivo Centro Vivere Insieme 2 (CVI2)”, doveva essere affidata ad un primario studio specializzato e non ad un normale impiegato del Comune come fosse l'acquisto dei pannoloni per l'anziano.
4 – Ovvio che l'impresa specializzata di cui al punto 1 doveva essere fin dall'inizio il “deus ex machina” di tutta la parte burocratica atteso che –lo dichiarano i due dirigenti dei servizi sociali e del patrimonio, questi non si sentono all'altezza di fare il RUP (responsabile unico del procedimento) ma hanno chiesto l'affiancamento di apposita figura professionale (il RIP del RUP…).
5 – Per fortuna la sindaca Gamba scrive nel proprio curriculum di avere insegnato  “Sistemi di controllo di gestione” ma non pare abbia le idee molto chiare in tema di migliore organizzazione degli uffici e dei procedimenti per concludere qualcosa di buono piuttosto che un gran polverone.
6 – Detto questo non ci toglie nessuno dalla crapa che certi passettini dopo passettini aggiustamenti dopo aggiustamenti aggiornamenti dopo aggiornamenti sono un sistema legale per far cresce i costi. In questo modo la politica può spendere da un solita tesi “che noi scegliamo risparmiando sui costi”  col risultato che i costi  non sono –alla fine-per nulla contenuti ma c'è la certezza che NON si sono scelti i progettisti migliori ma solo quelli che presentano la parcella minore.
7 – Una maggioranza “con gli attributi giusti” deliberebbe di dare ad un tecnico indicato dalla minoranza sia la verifica dei lavori in corso d'opera che la misura delle opere eseguite e fatturate, meglio ancora se fosse un professionista NON italiano. Con la trasmissione  di una relazione al consiglio comunale ad ogni mandato di pagamento.