L'ASSEMBLEA DELLA GIUNTA GAMBA PER PRESENTARE IL DESTINO DEL CENTRO VIVERE INSIEME DUE
La “gallina dalle uova d'oro” l'hanno fatta fuori
nell'arruffatissima assemblea di ieri sera sul destino del CVI2. Nel
contempo sono morte anche due galline politiche, anzi, si sono mazzata
l'un l'altra. Il copyright del”la gallina delle uova d'oro” appartiene
alla vecchia classe politica DC-PCI . Pare sia del mitico Sighesù.
L'attuale é cattolica con ampie venature grillesche. Come il lardo
toscano.
Da almeno dieci anni in qua non si assisteva ad una assemblea pubblica
così incasinata e interessante a segnare ancora una volta come da
una parte esista un paese, bello o brutto buono o cattivo mentre
dall'altra parte esiste una classe politica autoreferenziale che
gestisce il comune con una manica di funzionari pressappochisti. Che
cambiano addirittura le delibere di consiglio comunale senza
essere licenziate. Dove i primari vengono affiancati dagli infermieri
neolaureati per dargli una mano.
Già l'organizzazione dell'assemblea stupiva per la sua
disorganizzazione, come se fosse la prima volta che si tengono . Mai
possibile che siamo (siaMo) così straccioni da non disporre di una
postazione fissa di videoproiezione (che oggi costa meno di 500 euro)
nell'unica sala del quartiere? Se non è straccionismo questo,
spiegateci cos'é. La sindaca con un elegante abito OVS supportata da un
arruffatissimo assessore Conti che pareva un simpatico pastore
bergamasco non ha ancora imparato che un conto illustrare un progetto a
degli studenti di università ed altro conto e illustrarlo a dei
cittadini . Non c'era nulla da inventarsi: bastava ripetesse pari pari
quanto disse ed illustrò al consiglio comunale ed invece s'è
intortata nacc e ndre ed alla fine nessuno c'ha capito un'ostrega.
Alla fine della serata si sono comprese delle cose ben
precise.(1) La giunta Gamba NON gradisce la legislazione UE sulla
concorrenza che l'ha obbligata ad una gara per l'assegnazione del CVI2
con un contratto di ristrutturazione a carico del gestore. Perlomeno
singolare che un (piccolo) pezzo dello Stato sia contrario alla
legislazione dello Stato e dell'Ue. Ma quelli di Vivere Curno sono
arancioni e quindi tutto è lecito. (2) Mica solo il governo SalviMaio è
fondato su un contratto: pure la giunta Gamba ha firmato un contratto
con tanti bei punti da realizzare uno per uno e intoccabili e con
tabnto di scadenza come il latte nel tetrapak. Mentre riesce a
imbrattarsi in una dozzina di variazioni di bilancio all'anno non ha la
ben minima flessibilità programmatica:mica casca il papa dalla sedie se
un'opera non la fai il primo anno la puoi fare il secondo oppure il
contrario. Questo è segno di debolezza culturale e politica, di scarsa
capacità amministrativa (ed infatti qualche funzionaria ha cambiato una
delibera consigliare senza che se ne siano accorti che… l'anno dopo….)
che DC e pCi di una volta possedevano con altissima capacità. Si
vede proprio che questi escono dalla scuola dell'obbligo e del tempo
pieno. (3) Non sono riusciti a spiegare come mai al CVI1 hanno dato in
appalto il bar e convenzionato gli impianti con la Polisportiva. Nel
CVI 1 il bar era ed è quasi sempre stato gestito NON dalla Polisportiva
( mentre al CVI 2 era il GS Marigolda che assegnava il bar al gestore)
e quindi hanno potuto (sia pure forzando la legislazione Ue a mio
avviso) separare i destini burocratici.
(4) L'unica novità che è apparsa in assemblea piuttosto che in
consiglio comunale sono gli orari di utilizzo da parte delle società
sportive degli impianti, orari generosi perle società del GS Marigolda
ma forse non altrettanto per il futuro gestore sul quale nessuno dei
presenti ci scommetteva un centesimo.
Il GS Marigolda pare fermo nella sua posizione: noi ci siamo ma non
gestiremo MAI PIU' il CVI2 col Comune di Curno. Come società sportiva
locale chiederanno l'accesso facilitato e ciao stai bene. In mano al
Comune….
L'assemblea ha dimostrato come la giunta Gamba non abbia
sostanzialmente ascoltato nessuno dei cittadini e soggetti coinvolti ma
li abbia sentiti coll'orecchio sinistro e gli sia scappato il
contenuto dal destro. Non vogliono ammettere che nella società ci
possano stare intelligenze ed esperienze maggiori delle loro.
Del resto già con l'avvento della sindaca Morelli poi della Serra e
adesso della Gamba s'era compreso che il solo fatto di esserci un
sindaco donna significava automaticamente che un sindaco donna sia
infusa dello Spirito Santo. Quindi il resto del mondo nisba.
Vero che si discuteva del destino del CVI2 che è composto da certi
impianti e strutture ma è altrettanto vero che discutere del futuro del
CVI è come discutere del futuro di una vettura diesel di 50 anni or
sono(tale è l'età del centro suppergiù) e di come trovare un fesso che
sia disposto a investire senza certezze per farla diventare una Tesla.
Vaste programme diceva qualcuno meglio della Gamba. Quelli della
Marigolda ma anche la giunta Gamba non hanno compreso che la storia del
CVI2 così come l'hanno concepito mezzo secolo or sono é finita. Questi
non si rendono conto che oggi la popolazione sceglie il Centro Gamba al
passaggio a livello oppure va a correre sul Monte di Mozzo. Di sabato e
domenica ci sono più Curnesi sulle colline a camminare o biciclettare
che al CVI 1 e CVI2.
Poi la follia delle spese. 250mila euro per rifare la pavimentazione
del campetto di calcio in sintetico per far giocare la meta di quaranta
quattro gatti. La follia di chi ha scelto il geotermico che costa
seimila euro l'anno di elettricità oltre le manutenzioni. Invece di
ridurre gli impianti ed aumentare il verde si prosegue a mantenere quel
vecchio diesel di 50 anni or sono immaginando, proprio come fanno i
vecchietti che s'inseriscono nelle rotonde in senso contrario,
che l'è sempre stata una gran bella macchina. E ne sono orgogliosi!.
Nei prossimi giorni il GS Marigolda verrà chiamato dal Comune che gli
chiederà con la consueta faccia tosta di sobbarcarsi la gestione almeno
per tutta l'estate visto che in tre mesi hai voglia che riescano a fare
la gara d'appalto e sostituirla gestione del primo luglio. Bulli a
parole salvo calare le braghe: non ricor
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A RIDOSSO DELLE ELEZIONI IL CONSORZIO DI BONIFICA A MAGGIORANZA LEGHISTA STANGA I CITTADINI DI BERGAMO CITTA' PER SILURARE GORI
Ad aprile 300 mila cittadini della provincia riceveranno la
(tradizionale) cartella del Consorzio di Bonifica della media pianura
bergamasca. Ma per 122 mila la bolletta sarà più «pesante»: sono
previsti aumenti fino al 7-8 per cento per i contribuenti che vivono
nelle zone e nei comuni che sono stati interessati da lavori
straordinari, circa tre euro in più su un contributo annuo base di 40.
In città sarebbero 17 mila i contribuenti che riceveranno la cartella
più cara su circa 90 mila consorziati («Mi è stato detto 10 euro in più
l'anno» sostiene Gori) mentre in provincia la metà, circa 105 mila sui
210 mila.
In città il quartiere più coinvolto è quello di Longuelo, dove
nell'estate del 2016 la bomba d'acqua si abbattè con più forza,
provocando danni enormi. Tre i comprensori dove si è intervenuti con
lavori di pulizia, bonifica e nuove opere: il «Torrente Morla» (con
Longuelo, parte di Loreto e Villaggio degli Sposi, ma anche parte dei
comuni di Mozzo, Curno, Treviolo), il «Canale Gronda sud» (una porzione
che comprende comuni come Verdello e Stezzano, a nord di Caravaggio) e
tra «gli scolmatori del torrente Zerra e Navigli cremonesi» (tra
Cavernago, Ghisalba e Martinengo). «Abbiamo usato tutte le risorse dei
consorziati, non regionali o statali - spiega Franco Gatti, presidente
del Consorzio di Bonifica -. È stata un'attività straordinaria dettata
da un territorio che cambia e dal cambiamento climatico. La nostra
provincia sta vivendo un periodo intervallato da siccità e piogge
intense. Il clima si tropicalizza e si deve rendere la rete più
capiente. Gli interventi peseranno sui contributi di quest'anno. Dopo
anni di invarianza, arriviamo a un aumento massimo del 7-8%».
Il Comitato alluvionati di Longuelo va però ben oltre la lamentela: «Mi
riservo di parlarne con il Consorzio, se fosse vero l'aumento, non
staremo fermi - afferma il portavoce Gigi Passera -. Non mi pare
logico, considerando anche i ritardi nelle opere, tutti sanno che a
causare gli allagamenti è stata anche la mancata manutenzione della
roggia Curna. Ne parlerò anche con il sindaco e l'assessore ai Lavori
pubblici». E a Palafrizzoni la decisione del Consorzio è andata di
traverso. «Che i cittadini di Longuelo, e in parte di Loreto e
Villaggio degli Sposi, debbano trovarsi a pagare una tariffa più alta a
me pare francamente inaccettabile - afferma Gori -. I lavori realizzati
dal Consorzio nella Valle d'Astino, di cui il Comune di Bergamo ha
sostenuto i costi per il 50%, sono interventi dovuti, che pongono
rimedio alle incurie del passato e che si limitano a garantire le
dovute condizioni di sicurezza, in caso di temporali violenti, a chi
abita nel quartiere. Non si tratta di “bellurie”. Parlare di “costi in
carico a chi riceve un beneficio dagli interventi” mi sembra del tutto
fuori posto. In questi casi deve vigere un principio di mutualità, che
ripartisce i costi tra tutti. Non parliamo di grandi cifre, ma è la
decisione in sé che suona come una beffa». Anzi, una doppia beffa per
chi si è dovuto sobbarcare le spese per i danni e ha ricevuto briciole
come risarcimento.«È un fulmine a ciel sereno - rincara la dose
l'assessore Marco Brembilla -. Non è giustificato l'aumento a chi ha
subìto danni, non è colpa loro se si sono verificati questi fenomeni».
Resta un punto interrogativo sul 2020. In programma ci sono altri
lavori straordinari, a partire dai 4 milioni per Astino, finanziati
metà dal Comune e metà dal Consorzio. Che annuncia: «In Regione
Lombardia è stato presentato un ordine del giorno condiviso da tutte le
parti politiche per chiedere un finanziamento - dice Gatti -. Ma se
dovremo utilizzare risorse nostre, dei consorziati, non escludiamo
aumenti anche per l'anno prossimo».
Terreno inquinato, la vasca ad Astino pronta nel 2020»
Al Consorzio di Bonifica la situazione di Astino viene definita «un
caso a sé», visto la delicatezza del sito e la peculiarità degli
interventi da realizzare, necessari per tenere al riparo una parte di
città da altre alluvioni. Una serie di lavori che valgono circa 4
milioni progettati insieme all'Università di Pavia, cofinanziati al 50%
da Consorzio e Comune di Bergamo e oggetto di un accordo stretto con la
Fondazione Mia, che ha messo a disposizione i terreni.
Il 4 marzo sono partiti i lavori di bonifica in via Astino,
propedeutici allo scavo per la realizzazione della vasca di
laminazione: «Era da almeno 50 anni che non si faceva un'operazione di
pulizia straordinaria, il canale aveva perso la sua caratteristica -
spiega il presidente del Consorzio Franco Gatti -. Il punto in cui
stiamo intervenendo, presenta un territorio abbastanza “piatto”, di
accumulo e deposito materiale. Attorno alla roggia, in seguito alla
caratterizzazione, il terreno è risultato inquinato, quindi non può
essere trattato come normale terra. È materiale depositato nei secoli
lungo la roggia, che attraversa praticamente tutta la città; penso agli
anni Cinquanta, quando i laboratori artigianali, le zincherie, che si
sviluppavano lungo la roggia, riversavano materiale nelle acque. Questa
operazione di bonifica costerà 800 mila euro».
(...)
Lombrosianamente uno come Franco Gatti non dovrebbe presiedere un
consorzio di bonifica perchè appena lo vede Nostro Signore Gesù
Cristo scaraventa una maxipioggia sulla terra per lavarne le bellezze.
Ma. Questa storia per cui “molte mani” hanno messo lo zampino
sulla Conca di Astino cercando di mungere la solita MIA (che è una
sorta di camera di compensazione della Kasta coi soldi e i beni
di tutti) e un po' la Regione adesso presenta il Konto. Salato:
un aumento del 7-8% delle bollette del CdB ed ovviamente lo fa quando
ci sono le nuove elezioni del sindaco di Bergamo. Migliore
inchiappettata politica non potevano tirarla al mite Gori in
bicicletta. Ovviamente gli aumenti per Astino-Longuelo
toccheranno “solo” gli abitanti della zona ma c'è da pensare che
arriveranno fino a Mozzo e Curno. Chissà come e perché la Lega e FI
sbraitano sulle tariffe pubbliche col centrosinistra e stanno
silenziosi con questi problemi visto che un appartamento paga
sugli 1,2 euro a mq più il fisso di CdB ogni anno. Insomma 'an'nsen'ma
a di bragher!.
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