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IL BRI: TUTTA POLEMICA INUTILE
Nonno Mattarella ha chiamato quasi tutto il governo  per una cena in casa e ha dato le dritte. Il vertice, convocato in vista del prossimo Consiglio europeo, è ser­vito a esaminare i criteri della “via della seta”, anche se il Capo dello Stato ritiene che la competenza sia strettamente dell'esecutivo. L'accordo quadro è stato quindi presentato al presidente: oltre al premier Giuseppe Conte, c'erano i viceministri Matteo Salvini e Luigi Di Maio, i ministri Giovanni Tria, Enzo Moavero Milanesi, Elisabetta Trenta, il sottosegretario Giancar­lo Giorgetti. Il memorandum che saràfirmato– hanno spiegato il premier e i ministri – è molto meno pregnante di tanti altri siglati bilateralmente da altri Paesi europei e le regole d'ingaggio italiane riguardo agli accordi con Pechino sono molto più severe e stringenti del documento dell'Unione europea.
Formalmente apparirebbe che si sono tutti allineati ai caldi consigli del nonno. Adesso aspettiamo i primi divertenti post dei due vicepresidenti.
Riprendendo parte di un posto precedente la Cina ha una popolazione di 1,4 miliardi di persone e l'Europa a 28 ne ha mezzo milione. Sono già 13 i Paesi dell'Unione europea che hanno siglato un memorandum di intesa con la Cina (che si dice sia peggiore rispetto a quello che sarà firmato da Conte) , mentre un altro:Lussemburgo, oltre all'Italia, lo sta negoziando. (...)

TUTTA COLPA DEL G5
Il bello o il brutto del web è che per non vedere sapere parlare farti vedere non devi esistere. La potenza della rete sta proprio nella sua stupidità e in quanto tale può essere pericolosa. Non è più una questione di attaccare o staccare un cavo. Per esempio se fossimo in piena era G5 non vedremmo  Giulia Sarti “in posa” ma la potevamo vedere già in diretta, magari coi sottotitoli e la pubblicità sovrapposta. Usare il preservativo marca A o la cremina marca B. Offerta speciale 3x2.
Credo che vedere i personaggi famosi mentre pomiciano o fanno sesso sia meglio di Crozza o del nome della rosa. Non è questione di aspettare o meno  le decisioni del garante della privacy: che differenza fa  mostrarti mentre azzanni una fetta di pane spalmata da tre centimetri di nutella piuttosto che mentre penetri una bella? E quelli o quelle che prima di azzannare un gelato ci fanno la foto e “la condividono”?. Battute per dire che tutto questo battage trumpiano contro il G5 è inutile dal momento che la rete esiste proprio perché é… una rete e tutto quel che fa l'uomo, un altro simile lo può imitare montare o smontare. (...)

LA DELAZIONE? UNA SCHIFEZZA PER CHI VIOLA LA LEGGE
Il custode delLa Latrina di Nusquamia, l'ing. Claudio Piga, un abduano  di orgini sardAgnole  con ascendenze in ValCamonica ecc. ecc. sbrodola un post in cui mescola frutta verdura cicciotti cercando di (s)vendere un polpettone immangiabile anche ai porci. Quello che manca al nostro è il senso della legalità, vale a dire non possiede quell'automatismo per cui ogni persona civile sa che certe cose non si debbono fare senza bisogno di avere  e il timor di dio e l'ombra del carabiniere alle spalle. Questa sua convinzione di potere vivere –anzi: di avere addirittura il diritto!- di vivere nell'illegalità che gli sia comoda al momento- la si legge nella leggerezza con cui racconta delle sue quotidiane nefandezze come appunto –fossero un suo diritto- e quando gli viene fatto notare che forse ha  combinato qualche illegalità s'adonta perché -noi o qualcun altro- saremmo dei denunciatori seriali. Poi sappiamo bene che lui le cose le fa intendere ma non ha mai il coraggio di scriverle nero su bianco. (...)

































































































LA DELAZIONE? UNA SCHIFEZZA PER CHI VIOLA LA LEGGE


Il custode delLa Latrina di Nusquamia, l'ing. Claudio Piga, un abduano  di orgini sardAgnole  con ascendenze in ValCamonica ecc. ecc. sbrodola un post in cui mescola frutta verdura cicciotti cercando di (s)vendere un polpettone immangiabile anche ai porci. Quello che manca al nostro è il senso della legalità, vale a dire non possiede quell'automatismo per cui ogni persona civile sa che certe cose non si debbono fare senza bisogno di avere  e il timor di dio e l'ombra del carabiniere alle spalle. Questa sua convinzione di potere vivere –anzi: di avere addirittura il diritto!- di vivere nell'illegalità che gli sia comoda al momento- la si legge nella leggerezza con cui racconta delle sue quotidiane nefandezze come appunto –fossero un suo diritto- e quando gli viene fatto notare che forse ha  combinato qualche illegalità s'adonta perché -noi o qualcun altro- saremmo dei denunciatori seriali. Poi sappiamo bene che lui le cose le fa intendere ma non ha mai il coraggio di scriverle nero su bianco.
Un'altra caratteristica che è propria di chi è abituato a vivere piuttosto fuorilegge è quello di adontarsi dei piccoli casini (altrui…) dimenticando  quelli compiuti dai potenti di turno verso i quali è disposto a dar via il culo in cambio di uno stipendio. Vedi per esempio quando dichiara di votare PD  dimenticando che finoeieri riceveva lo stipendio come redattore del giornalino comunale di una giunta FASCIOLEGHISTA. Fascio leghista.
Altro esempio  di chi sa di non stare proprio bene nei panni è il suo perenne timore di una qualche denuncia. Un cacarsi sotto che si ripete di continuo. La persona onesta normalmente ragione che male non fare paura non avere.
L'ing. Claudio Piga  lamenta di essere nel nostro e altrui obiettivo mentre dimentica che da denunciare non sono i denuncianti ma sono quelli che combinano i casini. Non abbiamo mai letto sulle mura delLa Latrina di Nusquamia di tante cose che il suo sindaco ed anche lui – come portavoce e culo&camicia del primo- sono venuti a conoscenza per il mandato del primo.
Per venire a fatti più vicini a noi  per l'appalto della biblioteca ed auditorium il Comune ha subito la condanna in un arbitrato condotto male (per voce della stessa sindaca Morelli) una condanna a pagare 300 milioni di lirette all'impresa. Chi –politico o amministrativo- ha combinato il  casino non è mai stato chiamato a risponderne.
Da qualche decennio è in corso una bega legale con l'immobiliare di un centro commerciale dove il comune  -che evidentemente tratta quel caso in maniera differenti dai consimili  sulla patrimoniale- fa orecchio di mercante per evidenti interessi immediati. Chi –politico o amministrativo- ha combinato il  casino non è mai stato chiamato a risponderne.
Il sindaco Gandolfi, per dichiarazione dell'attuale sindaca e dalle “cacate carte verificate a posteriori” aveva in cassa i denari per terminare i lavori della biblioteca auditorium. I lavori non sono stati finiti e per altri 15 anni il monumento è rimasto li a marcire e adesso probabile che ne occorrano il triplo del tempo. Chi –politico o amministrativo- ha combinato il  casino non è mai stato chiamato a risponderne.
Nel raccontare male la palla poi è successo che un assessore del Gandolfi abbia addirittura dichiarato in TV che i lavori non vennero terminati perché la documentazione di fine lavori da parte dell'impresa era incompleta (o non pervenuta). Dichiarazione smentita dall'ufficio comunale. Chi –politico o amministrativo- ha combinato il  casino non è mai stato chiamato a risponderne.
Nel 2016 col cantiere della nuova Rodari ancora aperto arriva uno stravento che comporta 160mila euro di danni. La relazione degli addetti ai lavori è palesemente contraddittoria ed errata mai il comune,  per decisione suprema soprattutto della sindaca Serra cui quell'opera stava sull'ombelico,  il comune paga i lavori di ripristino senza chiederli all'impresa che comunque custodiva al tempo il cantiere. Chi –politico o amministrativo- ha combinato il  casino non è mai stato chiamato a risponderne.
La befana del 2018 porta al Comune la legnata di una sentenza da pagare di 630mila euro per una questione cominciata  per via di una delibera di consiglio comunale del lontano 1991. La trattativa ridurrà di 70-80mila euro la spesa della legnata ma bisogna metterci anche le spese legali sostenute dal comune  per i 2018-1991 anni di causa, rivalutazione interessi ecc. Chi –politico o amministrativo- ha combinato il  casino non è mai stato chiamato a risponderne.
L'avvocato che  curava gli interessi immobiliari del maggior proprietario dell'area su cui sorse ilc entro commerciale e dove sorge il CVI1 e le case popolari di via Sant'Jesus era un deputato PCI eletto per due legislature al parlamento nel Collegio Bergamo Brescia. Chi –politico o amministrativo- ha combinato il  casino non è mai stato chiamato a risponderne
E'  accaduto che –tempo della sindaca Serra-  padrone (un fascista dichiarato indicato da Gasparri come ministro degli esteri del governo Monti…)  ed avvocato abbiano costretto il Comune a chiudere il pasticcio dell'occupazione arbitraria dell'area dell'ex stazione ecologica in fondo a via Carlinga a ridosso dell'asse interurbano. Costato diecimila euro oltre spese legali. Chi –politico o amministrativo- ha combinato il  casino non è mai stato chiamato a risponderne.
Nel fare il progetto della rotonda esterna all'ingresso della nuova Rodari, il primo progetto viene rifatto perché troppo a ridosso della scuola, il secondo progetto viene aggiornato perché nel frattempo era entrato in vigore un nuovo regolamento nazionale (come se in Italia i regolamenti nascessero di notte sotto i cavoli dalla sera alla mattina) ed infine si accorgono che pure sulle rotonde occorre la pubblica illuminazione e quindi, altro aggiornamento del progetto. Chi –politico o amministrativo- ha combinato il  casino non è mai stato chiamato a risponderne.
Rotonda su via Lecco. A detta dell'ass. Conti e degli altri sostenitori della spesa  servirebbe assolutamente per quelli della Merena-Marigolda che  debbono svoltare verso Ponte e per quelli che salgono sullaSP470 da via Marche. Peccato che non esista un conteggio dei veicoli che da via Lecco salgono sulla SP470 verso Dalmine e tutti facciano finta che almeno 2500 abitanti di Ponte ed altrettanti di Mozzo abbiano bisogno di girare in sicurezza sulla via Lecco PROPRIO per arrivare nei rispettivi municipi e servizi comunali essenziali. Ma non sono chiamati a compartecipare alla spesa: almeno la metà vista la popolazione  coinvolta. Chi –politico o amministrativo- ha combinato il  casino non è mai stato chiamato a risponderne.

Mettendo in fila tutte queste spese addossate al Comune per una qualche responsabilità da parte dei politici e della dirigenza si arriva a una somma stratosferica sui 4-5 milioni di euro… ma nessun politico o amministrativo che abbia combinato il  casino è mai stato chiamato a risponderne.
 Poi siccome bisogna dare in pasto al popolino bove qualche vittima predestinata, davanti a questi livelli di danno inflitto al comune abbiamo avuto nella storia patria chel'avv. Arnoldi è stato denunciato e condannato (da un suo “amico” di partito) per un finanziamento illecito della campagna elettorale della dc per sei milioni e mezzo. Abbiamo avuto un clamore della madonna per un Pedretti che avrebbe utilizzato abusivamente i rimborsi spese della Regione per 30 mila euro (per adesso restituiti).
Un gran casino per pochi spiccioli e silenzio tombale per il grosso della polpa.
Un gran casino contro chi richiama politica ed amministrativi ad un rigoroso rispetto della legalità e silenzio tombale sulla Svendita dei beni comuni –a partire dall'impianto del metano per finire all'illuminazione pubblica e domani dei CVI- camuffata con contratti in house oppure appalti milionari di mantenimento e manutenzione.
Già, dimenticavamo il custode delLa Latrina di Nusquamia. Un gran casino perché l'hanno congedato per sempre come redattore del giornaletto comunale (facendogli perdere per sempre un utile mensile) e salvare così la maggioranza e il sindaco. E quello che va in lista nell'UDC lista nazionale del costruttore dell'ecomostro che ne aveva determinato la cacciata.
IL BRI: TUTTA POLEMICA INUTILE


Nonno Mattarella ha chiamato quasi tutto il governo  per una cena in casa e ha dato le dritte. Il vertice, convocato in vista del prossimo Consiglio europeo, è ser­vito a esaminare i criteri della “via della seta”, anche se il Capo dello Stato ritiene che la competenza sia strettamente dell'esecutivo. L'accordo quadro è stato quindi presentato al presidente: oltre al premier Giuseppe Conte, c'erano i viceministri Matteo Salvini e Luigi Di Maio, i ministri Giovanni Tria, Enzo Moavero Milanesi, Elisabetta Trenta, il sottosegretario Giancar­lo Giorgetti. Il memorandum che saràfirmato– hanno spiegato il premier e i ministri – è molto meno pregnante di tanti altri siglati bilateralmente da altri Paesi europei e le regole d'ingaggio italiane riguardo agli accordi con Pechino sono molto più severe e stringenti del documento dell'Unione europea.
Formalmente apparirebbe che si sono tutti allineati ai caldi consigli del nonno. Adesso aspettiamo i primi divertenti post dei due vicepresidenti.
Riprendendo parte di un posto precedente la Cina ha una popolazione di 1,4 miliardi di persone e l'Europa a 28 ne ha mezzo milione. Sono già 13 i Paesi dell'Unione europea che hanno siglato un memorandum di intesa con la Cina (che si dice sia peggiore rispetto a quello che sarà firmato da Contge) , mentre un altro:Lussemburgo, oltre all'Italia, lo sta negoziando. È quanto si apprende da fonti europee in relazione al progetto cinese di una Nuova Via della Seta, o Belt and Road Iniatiative (Bri). I Paesi che hanno già sottoscritto un memorandum sono Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria, Grecia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Portogallo, Slovacchia e Slovenia. Lussemburgo è invece in trattativa. Chi l'avrebbe detto del Lussemburgo!?. L'India ha suppergiù la stessa popolazione della Cina. C'è quindi un rapporto della popolazione tra Cina India ed Europa di uno a tre. Questo ci dice come andrà a finire.
Formalmente i paletti che vanno rispettati sono quelli della sicurezza nazionale, in particolare sul fronte delle telecomunicazioni e delle regole antitrust. Insomma, l'accordo non deve contemplare settori strategici dello Stato. Poche ore prima era arrivato l'ennesimo allarme del Dipartimento di Stato: l'Italia - è stato l'invito - valuti rigorosamente i rischi di affidarsi a fornitori soggetti a governi stranieri prima di prendere qualsiasi decisione su infrastrutture, come per l'appunto la rete 5G di Huawei, il punto che suscita le maggiori inquietudini. I protocolli che definiranno nel concreto l'intesa - porti, aviazione, scambi commerciali, investimenti - dovranno tenere conto di alcune regole di massima. Il lavoro di revisione, sollecitato anche dal richiamo della Ue, quindi porterà a rendere più stringenti i particolari del patto. Naturalmente – riferivano ieri sera fonti del Colle – si guarda con grande attenzione alla posizione dell'alleato Usa. Una sensibilità che non può venire meno, mentre si tenta di esplorare nuove strade.
Tutte e tante belle parole e promesse.
Nel bel mezzo del Trump America first, della Brexit che non si sa cosa ne sortirà (noi scommettiamo per un nuovo referendum che cambierà l'esito del primo….)  e di una Cina che rallenta (risulta che nel 2018 gli investimenti cinesi in Europa sono scesi del 40,5% rispetto al 2017, da 29,1 a 17,3 miliardi di euro. È una caduta del 53% rispetto ai 37 miliardi del 2016. Il calo di investimenti diretti si registra anche negli Stati Uniti: dai massimi del 2016, 46,9 miliardi di dollari, ai 29,7 del 2017) ecco che via via i polli europei vanno nelle fauci della volpe cinese partendo dall'alta auto considerazione che loro faranno la pelle alla volpe (cinese).
Quindici anni di polemica contro l'immigrazione clandestina delle persone di pelle differente dalla nostra che hanno fatto gridare le destre contro la disintegrazione dalla razza bianca e della civiltà giudaico cristiana ed ecco che l'UE si presenta all'appuntamento coi Cinesi con le mani nude e con qualche puttanella che s'é già venduta o è stata costretta a svendersi per merito di mamma Merkel e papà Junker. I 13 paesi dell'est UE che hanno già sottoscritto l'accordo con la Cina non sono esattamente degli stati sovrani ma sono sostanzialmente delle colonie della Germania merkeliana.
I cinesi in Italia, grandi o piccoli commercianti e artigiani che sianoi, sanno quanto gli Italiani sappiano lasciarsi corrompere ed evadere. E loro da cinesi con molti anni più alle spalle: sanno come comprarci. Pezzi di Cina in UE a portata di mano. Perchè è evidente che i paesi mediterranei la cui infrastrutture (portuali) sono finite in mano ai cinesi sono i frutti della politica imperialistica e criminale della coppia Merkel-Junker contro Grecia o Portogallo o Spagna. Ma i cinesi in UE ci sono dappertutto e il tema 5G-Huawei è forse il minore: in UE chiunque abbia voluto fare affari e guadagnare coi cinesi non si è indietro. Si pensi al bidone che il cavaliere ha tirato ai cinesi col Milan. Adesso  sono gli Italiani ad accordarsi probabilmente coi cinesi e questo se accadrà  nelle attuali condizioni  darà una indicazione chiara su come ci giudica l'Ue: ormai siamo dei rottami come quei 13 paesi che ha
TUTTA COLPA DEL G5


Il bello o il brutto del web è che per non vedere sapere parlare farti vedere non devi esistere. La potenza della rete sta proprio nella sua stupidità e in quanto tale può essere pericolosa. Non è più una questione di attaccare o staccare un cavo. Per esempio se fossimo in piena era G5 non vedremmo  Giulia Sarti “in posa” ma la potevamo vedere già in diretta, magari coi sottotitoli e la pubblicità sovrapposta. Usare il preservativo marca A o la cremina marca B. Offerta speciale 3x2.
Credo che vedere i personaggi famosi mentre pomiciano o fanno sesso sia meglio di Crozza o del nome della rosa. Non è questione di aspettare o meno  le decisioni del garante della privacy: che differenza fa  mostrarti mentre azzanni una fetta di pane spalmata da tre centimetri di nutella piuttosto che mentre penetri una bella? E quelli o quelle che prima di azzannare un gelato ci fanno la foto e “la condividono”?. Battute per dire che tutto questo battage trumpiano contro il G5 è inutile dal momento che la rete esiste proprio perché é… una rete e tutto quel che fa l'uomo, un altro simile lo può imitare montare o smontare.  Figurarsi col lavori di quei geni della programmazione riescono ad abbattere un Boeing 737Max oppure sbattono a terra decine di passeggeri con delle frenate casuali della metropolitana. Certo è che se uno è così cretino da riprendersi mentre fa il proprio comodo, non si lamenti se domani si vede in rete. Una mia vicina quasi ottantenne  la potevo osservare quando faceva la doccia: madre e figli avevano architettato la genialata di riprendersi durante le abluzioni e da lontano questi controllavano che non le succedesse nulla. Dimenticando di cambiare la password del router.  Dal faceto al serio la questione della pericolosità del  5G per gli USA come per il resto del mondo deriva dal fatto che ce l'hanno in mano i cinesi: cioè ci guadagnano solo loro e gli USA ciccia. E gli europei ciccia.  Col 5G chiunque  vede e sente gli altri in tempo reale. Non solo i cinesi spiano gli USA o l'UE ma anche i ciprioti spieranno, Putin spierà, Maduro e Guaidò spieranno. Per non dire dei cinesi gli iraniani i curdi, i resti dell'isis e la mala genia degli arabi che spieranno la fica di quell'idiota di Giulia Sarti.
Tutti potranno spiare non solo vendendo la tecnologia ma accedendo in tempo reale alle conoscenze occidentali. Tra l'altro il 5G ed una rete di satelliti potrebbe rendere inutili perfino i piloti negli aerei civili e militari, delle navi, dei treni e bus, delle auto un pochino meno. Quindi.