LA DELAZIONE? UNA SCHIFEZZA PER CHI VIOLA LA LEGGE
Il custode delLa Latrina di Nusquamia, l'ing. Claudio Piga, un
abduano di orgini sardAgnole con ascendenze in ValCamonica
ecc. ecc. sbrodola un post in cui mescola frutta verdura cicciotti
cercando di (s)vendere un polpettone immangiabile anche ai porci.
Quello che manca al nostro è il senso della legalità, vale a dire non
possiede quell'automatismo per cui ogni persona civile sa che certe
cose non si debbono fare senza bisogno di avere e il timor di dio
e l'ombra del carabiniere alle spalle. Questa sua convinzione di potere
vivere –anzi: di avere addirittura il diritto!- di vivere
nell'illegalità che gli sia comoda al momento- la si legge nella
leggerezza con cui racconta delle sue quotidiane nefandezze come
appunto –fossero un suo diritto- e quando gli viene fatto notare che
forse ha combinato qualche illegalità s'adonta perché -noi o
qualcun altro- saremmo dei denunciatori seriali. Poi sappiamo bene che
lui le cose le fa intendere ma non ha mai il coraggio di scriverle nero
su bianco.
Un'altra caratteristica che è propria di chi è abituato a vivere
piuttosto fuorilegge è quello di adontarsi dei piccoli casini (altrui…)
dimenticando quelli compiuti dai potenti di turno verso i quali è
disposto a dar via il culo in cambio di uno stipendio. Vedi per esempio
quando dichiara di votare PD dimenticando che finoeieri riceveva
lo stipendio come redattore del giornalino comunale di una giunta
FASCIOLEGHISTA. Fascio leghista.
Altro esempio di chi sa di non stare proprio bene nei panni è il
suo perenne timore di una qualche denuncia. Un cacarsi sotto che si
ripete di continuo. La persona onesta normalmente ragione che male non
fare paura non avere.
L'ing. Claudio Piga lamenta di essere nel nostro e altrui
obiettivo mentre dimentica che da denunciare non sono i denuncianti ma
sono quelli che combinano i casini. Non abbiamo mai letto sulle mura
delLa Latrina di Nusquamia di tante cose che il suo sindaco ed anche
lui – come portavoce e culo&camicia del primo- sono venuti a
conoscenza per il mandato del primo.
Per venire a fatti più vicini a noi per l'appalto della
biblioteca ed auditorium il Comune ha subito la condanna in un
arbitrato condotto male (per voce della stessa sindaca Morelli) una
condanna a pagare 300 milioni di lirette all'impresa. Chi –politico o
amministrativo- ha combinato il casino non è mai stato chiamato a
risponderne.
Da qualche decennio è in corso una bega legale con l'immobiliare di un
centro commerciale dove il comune -che evidentemente tratta quel
caso in maniera differenti dai consimili sulla patrimoniale- fa
orecchio di mercante per evidenti interessi immediati. Chi –politico o
amministrativo- ha combinato il casino non è mai stato chiamato a
risponderne.
Il sindaco Gandolfi, per dichiarazione dell'attuale sindaca e dalle
“cacate carte verificate a posteriori” aveva in cassa i denari per
terminare i lavori della biblioteca auditorium. I lavori non sono stati
finiti e per altri 15 anni il monumento è rimasto li a marcire e adesso
probabile che ne occorrano il triplo del tempo. Chi –politico o
amministrativo- ha combinato il casino non è mai stato chiamato a
risponderne.
Nel raccontare male la palla poi è successo che un assessore del
Gandolfi abbia addirittura dichiarato in TV che i lavori non vennero
terminati perché la documentazione di fine lavori da parte dell'impresa
era incompleta (o non pervenuta). Dichiarazione smentita dall'ufficio
comunale. Chi –politico o amministrativo- ha combinato il casino
non è mai stato chiamato a risponderne.
Nel 2016 col cantiere della nuova Rodari ancora aperto arriva uno
stravento che comporta 160mila euro di danni. La relazione degli
addetti ai lavori è palesemente contraddittoria ed errata mai il
comune, per decisione suprema soprattutto della sindaca Serra cui
quell'opera stava sull'ombelico, il comune paga i lavori di
ripristino senza chiederli all'impresa che comunque custodiva al tempo
il cantiere. Chi –politico o amministrativo- ha combinato il
casino non è mai stato chiamato a risponderne.
La befana del 2018 porta al Comune la legnata di una sentenza da pagare
di 630mila euro per una questione cominciata per via di una
delibera di consiglio comunale del lontano 1991. La trattativa ridurrà
di 70-80mila euro la spesa della legnata ma bisogna metterci anche le
spese legali sostenute dal comune per i 2018-1991 anni di causa,
rivalutazione interessi ecc. Chi –politico o amministrativo- ha
combinato il casino non è mai stato chiamato a risponderne.
L'avvocato che curava gli interessi immobiliari del maggior
proprietario dell'area su cui sorse ilc entro commerciale e dove sorge
il CVI1 e le case popolari di via Sant'Jesus era un deputato PCI eletto
per due legislature al parlamento nel Collegio Bergamo Brescia. Chi
–politico o amministrativo- ha combinato il casino non è mai
stato chiamato a risponderne
E' accaduto che –tempo della sindaca Serra- padrone (un
fascista dichiarato indicato da Gasparri come ministro degli esteri del
governo Monti…) ed avvocato abbiano costretto il Comune a
chiudere il pasticcio dell'occupazione arbitraria dell'area dell'ex
stazione ecologica in fondo a via Carlinga a ridosso dell'asse
interurbano. Costato diecimila euro oltre spese legali. Chi –politico o
amministrativo- ha combinato il casino non è mai stato chiamato a
risponderne.
Nel fare il progetto della rotonda esterna all'ingresso della nuova
Rodari, il primo progetto viene rifatto perché troppo a ridosso della
scuola, il secondo progetto viene aggiornato perché nel frattempo era
entrato in vigore un nuovo regolamento nazionale (come se in Italia i
regolamenti nascessero di notte sotto i cavoli dalla sera alla mattina)
ed infine si accorgono che pure sulle rotonde occorre la pubblica
illuminazione e quindi, altro aggiornamento del progetto. Chi –politico
o amministrativo- ha combinato il casino non è mai stato chiamato
a risponderne.
Rotonda su via Lecco. A detta dell'ass. Conti e degli altri sostenitori
della spesa servirebbe assolutamente per quelli della
Merena-Marigolda che debbono svoltare verso Ponte e per quelli
che salgono sullaSP470 da via Marche. Peccato che non esista un
conteggio dei veicoli che da via Lecco salgono sulla SP470 verso
Dalmine e tutti facciano finta che almeno 2500 abitanti di Ponte ed
altrettanti di Mozzo abbiano bisogno di girare in sicurezza sulla via
Lecco PROPRIO per arrivare nei rispettivi municipi e servizi comunali
essenziali. Ma non sono chiamati a compartecipare alla spesa: almeno la
metà vista la popolazione coinvolta. Chi –politico o
amministrativo- ha combinato il casino non è mai stato chiamato a
risponderne.
Mettendo in fila tutte queste spese addossate al Comune per una qualche
responsabilità da parte dei politici e della dirigenza si arriva a una
somma stratosferica sui 4-5 milioni di euro… ma nessun politico o
amministrativo che abbia combinato il casino è mai stato chiamato
a risponderne.
Poi siccome bisogna dare in pasto al popolino bove qualche
vittima predestinata, davanti a questi livelli di danno inflitto al
comune abbiamo avuto nella storia patria chel'avv. Arnoldi è stato
denunciato e condannato (da un suo “amico” di partito) per un
finanziamento illecito della campagna elettorale della dc per sei
milioni e mezzo. Abbiamo avuto un clamore della madonna per un Pedretti
che avrebbe utilizzato abusivamente i rimborsi spese della Regione per
30 mila euro (per adesso restituiti).
Un gran casino per pochi spiccioli e silenzio tombale per il grosso della polpa.
Un gran casino contro chi richiama politica ed amministrativi ad un
rigoroso rispetto della legalità e silenzio tombale sulla Svendita dei
beni comuni –a partire dall'impianto del metano per finire
all'illuminazione pubblica e domani dei CVI- camuffata con contratti in
house oppure appalti milionari di mantenimento e manutenzione.
Già, dimenticavamo il custode delLa Latrina di Nusquamia. Un gran
casino perché l'hanno congedato per sempre come redattore del
giornaletto comunale (facendogli perdere per sempre un utile mensile) e
salvare così la maggioranza e il sindaco. E quello che va in lista
nell'UDC lista nazionale del costruttore dell'ecomostro che ne aveva
determinato la cacciata.
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IL BRI: TUTTA POLEMICA INUTILE
Nonno Mattarella ha chiamato quasi tutto il governo per una cena
in casa e ha dato le dritte. Il vertice, convocato in vista del
prossimo Consiglio europeo, è servito a esaminare i criteri della “via
della seta”, anche se il Capo dello Stato ritiene che la competenza sia
strettamente dell'esecutivo. L'accordo quadro è stato quindi presentato
al presidente: oltre al premier Giuseppe Conte, c'erano i viceministri
Matteo Salvini e Luigi Di Maio, i ministri Giovanni Tria, Enzo Moavero
Milanesi, Elisabetta Trenta, il sottosegretario Giancarlo Giorgetti.
Il memorandum che saràfirmato– hanno spiegato il premier e i ministri –
è molto meno pregnante di tanti altri siglati bilateralmente da altri
Paesi europei e le regole d'ingaggio italiane riguardo agli accordi con
Pechino sono molto più severe e stringenti del documento dell'Unione
europea.
Formalmente apparirebbe che si sono tutti allineati ai caldi consigli
del nonno. Adesso aspettiamo i primi divertenti post dei due
vicepresidenti.
Riprendendo parte di un posto precedente la Cina ha una popolazione di
1,4 miliardi di persone e l'Europa a 28 ne ha mezzo milione. Sono già
13 i Paesi dell'Unione europea che hanno siglato un memorandum di
intesa con la Cina (che si dice sia peggiore rispetto a quello che sarà
firmato da Contge) , mentre un altro:Lussemburgo, oltre all'Italia, lo
sta negoziando. È quanto si apprende da fonti europee in relazione al
progetto cinese di una Nuova Via della Seta, o Belt and Road
Iniatiative (Bri). I Paesi che hanno già sottoscritto un memorandum
sono Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria, Grecia,
Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Portogallo, Slovacchia e Slovenia.
Lussemburgo è invece in trattativa. Chi l'avrebbe detto del
Lussemburgo!?. L'India ha suppergiù la stessa popolazione della Cina.
C'è quindi un rapporto della popolazione tra Cina India ed Europa di
uno a tre. Questo ci dice come andrà a finire.
Formalmente i paletti che vanno rispettati sono quelli della sicurezza
nazionale, in particolare sul fronte delle telecomunicazioni e delle
regole antitrust. Insomma, l'accordo non deve contemplare settori
strategici dello Stato. Poche ore prima era arrivato l'ennesimo allarme
del Dipartimento di Stato: l'Italia - è stato l'invito - valuti
rigorosamente i rischi di affidarsi a fornitori soggetti a governi
stranieri prima di prendere qualsiasi decisione su infrastrutture, come
per l'appunto la rete 5G di Huawei, il punto che suscita le maggiori
inquietudini. I protocolli che definiranno nel concreto l'intesa -
porti, aviazione, scambi commerciali, investimenti - dovranno tenere
conto di alcune regole di massima. Il lavoro di revisione, sollecitato
anche dal richiamo della Ue, quindi porterà a rendere più stringenti i
particolari del patto. Naturalmente – riferivano ieri sera fonti del
Colle – si guarda con grande attenzione alla posizione dell'alleato
Usa. Una sensibilità che non può venire meno, mentre si tenta di
esplorare nuove strade.
Tutte e tante belle parole e promesse.
Nel bel mezzo del Trump America first, della Brexit che non si sa cosa
ne sortirà (noi scommettiamo per un nuovo referendum che cambierà
l'esito del primo….) e di una Cina che rallenta (risulta che nel
2018 gli investimenti cinesi in Europa sono scesi del 40,5% rispetto al
2017, da 29,1 a 17,3 miliardi di euro. È una caduta del 53% rispetto ai
37 miliardi del 2016. Il calo di investimenti diretti si registra anche
negli Stati Uniti: dai massimi del 2016, 46,9 miliardi di dollari, ai
29,7 del 2017) ecco che via via i polli europei vanno nelle fauci della
volpe cinese partendo dall'alta auto considerazione che loro faranno la
pelle alla volpe (cinese).
Quindici anni di polemica contro l'immigrazione clandestina delle
persone di pelle differente dalla nostra che hanno fatto gridare le
destre contro la disintegrazione dalla razza bianca e della civiltà
giudaico cristiana ed ecco che l'UE si presenta all'appuntamento coi
Cinesi con le mani nude e con qualche puttanella che s'é già venduta o
è stata costretta a svendersi per merito di mamma Merkel e papà Junker.
I 13 paesi dell'est UE che hanno già sottoscritto l'accordo con la Cina
non sono esattamente degli stati sovrani ma sono sostanzialmente delle
colonie della Germania merkeliana.
I cinesi in Italia, grandi o piccoli commercianti e artigiani che
sianoi, sanno quanto gli Italiani sappiano lasciarsi corrompere ed
evadere. E loro da cinesi con molti anni più alle spalle: sanno come
comprarci. Pezzi di Cina in UE a portata di mano. Perchè è evidente che
i paesi mediterranei la cui infrastrutture (portuali) sono finite in
mano ai cinesi sono i frutti della politica imperialistica e criminale
della coppia Merkel-Junker contro Grecia o Portogallo o Spagna. Ma i
cinesi in UE ci sono dappertutto e il tema 5G-Huawei è forse il minore:
in UE chiunque abbia voluto fare affari e guadagnare coi cinesi non si
è indietro. Si pensi al bidone che il cavaliere ha tirato ai cinesi col
Milan. Adesso sono gli Italiani ad accordarsi probabilmente coi
cinesi e questo se accadrà nelle attuali condizioni darà
una indicazione chiara su come ci giudica l'Ue: ormai siamo dei rottami
come quei 13 paesi che ha
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TUTTA COLPA DEL G5
Il bello o il brutto del web è che per non vedere sapere parlare farti
vedere non devi esistere. La potenza della rete sta proprio nella sua
stupidità e in quanto tale può essere pericolosa. Non è più una
questione di attaccare o staccare un cavo. Per esempio se fossimo in
piena era G5 non vedremmo Giulia Sarti “in posa” ma la potevamo
vedere già in diretta, magari coi sottotitoli e la pubblicità
sovrapposta. Usare il preservativo marca A o la cremina marca B.
Offerta speciale 3x2.
Credo che vedere i personaggi famosi mentre pomiciano o fanno sesso sia
meglio di Crozza o del nome della rosa. Non è questione di aspettare o
meno le decisioni del garante della privacy: che differenza
fa mostrarti mentre azzanni una fetta di pane spalmata da tre
centimetri di nutella piuttosto che mentre penetri una bella? E quelli
o quelle che prima di azzannare un gelato ci fanno la foto e “la
condividono”?. Battute per dire che tutto questo battage trumpiano
contro il G5 è inutile dal momento che la rete esiste proprio perché é…
una rete e tutto quel che fa l'uomo, un altro simile lo può imitare
montare o smontare. Figurarsi col lavori di quei geni della
programmazione riescono ad abbattere un Boeing 737Max oppure sbattono a
terra decine di passeggeri con delle frenate casuali della
metropolitana. Certo è che se uno è così cretino da riprendersi mentre
fa il proprio comodo, non si lamenti se domani si vede in rete. Una mia
vicina quasi ottantenne la potevo osservare quando faceva la
doccia: madre e figli avevano architettato la genialata di riprendersi
durante le abluzioni e da lontano questi controllavano che non le
succedesse nulla. Dimenticando di cambiare la password del
router. Dal faceto al serio la questione della pericolosità
del 5G per gli USA come per il resto del mondo deriva dal fatto
che ce l'hanno in mano i cinesi: cioè ci guadagnano solo loro e gli USA
ciccia. E gli europei ciccia. Col 5G chiunque vede e sente
gli altri in tempo reale. Non solo i cinesi spiano gli USA o l'UE ma
anche i ciprioti spieranno, Putin spierà, Maduro e Guaidò spieranno.
Per non dire dei cinesi gli iraniani i curdi, i resti dell'isis e la
mala genia degli arabi che spieranno la fica di quell'idiota di Giulia
Sarti.
Tutti potranno spiare non solo vendendo la tecnologia ma accedendo in
tempo reale alle conoscenze occidentali. Tra l'altro il 5G ed una rete
di satelliti potrebbe rendere inutili perfino i piloti negli aerei
civili e militari, delle navi, dei treni e bus, delle auto un pochino
meno. Quindi.
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