Di cosa parliamo stavolta.

IL TRIO RINVIO:ESAURITA LA SPINTA DEL GOVERNO?
Tornate a bordo, cazzo!: l'Italia naufraga, e ora Lega e Cinque Stelle vogliono abbandonare la nave.
Ecco a voi l'ennesimo paradosso: la Lega e i Cinque Stelle vogliono evitare a ogni costo la legge di bilancio 2020, le opposizioni e Mattarella vogliono che rimangano al loro posto. Ecco perché saranno Pd e Forza Italia a fare da stampella a Conte (perlomeno fino a ottobre)
Meno 0,2%. Dobbiamo partire da qui, dai dati dell'Ocse - che solitamente ci prende, quando fa le stime - sull'andamento dell'economia italiana per il 2019. E non solo perché la nostra, secondo l'istituto parigino, è l'unica economia in recessione dell'Eurozona. Ma anche, soprattutto, perché quella italiana è l'unica economia - insieme alla Francia, via - ad aver allentato i cordoni della borsa nell'ultima legge di bilancio, 30 miliardi di spesa in più per arrancare, come prima, più di prima, all'ultima posizione. (...)

UN RIP PER RENZI? ....STATE BONI...
Paolo Madron, fondatore nel 2010 del giornale on line Lettera 43 e suo attuale direttore, una carriera nella stampa di destra ma non certo forciaiola lamenta la solitudine di Renzi rinnegato dai fedelissimi. E’ dal lontano 4 dicembre 2016, quando la maggioranza dei votanti respinse il testo di legge costituzionale della cosiddetta riforma Renzi-Boschi, approvato in via definitiva dalla Camera il 12 aprile 2016 e recante modifiche alla parte seconda della Costituzione che Renzi viene messo in mezzo come autore o suggeritore di ogni nefandezza della politica italiana. Scrive Madron che “guardando Renzi mentre stringeva qualche mano, si intuiva che dietro la sicumera con cui continua imperterrito a dare mostra di sé, complice la presentazione di un libro che girando l’Italia gli riserva ancora il plauso e il calore dei suoi tifosi, l’uomo sta vivendo un evidente dramma personale, umano e politico. (...)

DOPO BEN 80 GIORNI PUBBLICATA LA DELIBERA PER LA ROTONDA SCAVOLINI
Dopo BEN 80 giorni dall'approvazione in consiglio comunale (seduta del 17.12.'18  ) viene pubblicata la delibera di approvazione protocollo d'intesa con la Provincia di Bergamo per l'attuazione dell'intervento di realizzazione nuova rotatoria su svincoli S.P. ex SS470dir con via Lecco in Comune di Curno. (...)
Alla luce delle osservazioni fatte però al piano opere pubbliche del comune e reiterate due volte e due volte respinte dalla giunta Gamba, la delibera di affidare la progettazione delle nuova rotonda alla Provincia appare come un escamotage legale da parte della maggioranza per schivare una eventuale condanna da parte della Corte dei Conti in quanto se l'opera venisse progettata dal comune, essendo l'opera del tutto inutile e ingiustificata: infatti manca una rilevazione certificata del traffico che in discesa da Curno verso Ponte abbia bisogno di  dirigersi verso Dalmine, un ricorso ne bloccherebbe  sia la progettazione che la messa in appalto. Con grane a non finire per chi l'avesse approvata a carico del comune. Chi guardi poi il PGT si rende conto che la parte sudovest del sito, quello su via Marigolda, è inserito come edificabile nel PGT un vasto Tc5=PL Marigolda territorio di trasformazione che non è proprio un francobollo. Eh, le Scavolini sono davvero delle belle cucine!.

POI UNO DIVENTA FANS DI UN SIMONE PIANETTI
Un cittadino italiano nel 1985 (avete letto giusto: trentaquattro anni or sono) viene investito da due rapinatori (due bergamaschi doc: per chi se ne intende) e passa i successivi cinque anni peregrinando per vari ospedali tra Italia Francia Russia. Nel 1990 riprende la patente speciale in quanto la commissione medica prescrive che l'auto debba disporre di frizione automatica. La legge prevede (1) l'acquisto con IVA agevolata per l'auto (no agli accessori), (2)l'istallazione di una frizione apposita (al tempo in Italia esisteva UNA sola fabbrica autorizzata…) e (3) il suo successivo collaudo presso la MTC con applicazione di apposito tagliando sul libretto di circolazione. Sempre  a quel tempo  l'ASL prevedeva (4) un rimborso del costo della  istallazione supplementare  fino a 1/3 del costo al netto dell'IVA (che per questa istallazione NON era–è agevolata).(...)


































































IL TRIO RINVIO


Tornate a bordo, cazzo!: l'Italia naufraga, e ora Lega e Cinque Stelle vogliono abbandonare la nave
Ecco a voi l'ennesimo paradosso: la Lega e i Cinque Stelle vogliono evitare a ogni costo la legge di bilancio 2020, le opposizioni e Mattarella vogliono che rimangano al loro posto. Ecco perché saranno Pd e Forza Italia a fare da stampella a Conte (perlomeno fino a ottobre)

Meno 0,2%. Dobbiamo partire da qui, dai dati dell'Ocse - che solitamente ci prende, quando fa le stime - sull'andamento dell'economia italiana per il 2019. E non solo perché la nostra, secondo l'istituto parigino, è l'unica economia in recessione dell'Eurozona. Ma anche, soprattutto, perché quella italiana è l'unica economia - insieme alla Francia, via - ad aver allentato i cordoni della borsa nell'ultima legge di bilancio, 30 miliardi di spesa in più per arrancare, come prima, più di prima, all'ultima posizione.
Il problema dei problemi è che se quel dato dell'Ocse fosse confermato, i conti del Governo sarebbero completamente da buttare. Il rapporto deficit/Pil, previsto al 2% con una crescita del +1%, schizzerebbe pericolosamente vicino a quota 3%. E oltre ai 30 miliardi di clausole di salvaguardia da disinnescare ci sarebbero da trovare anche altri 10 miliardi almeno per sopperire alla mancata crescita. Senza più alcuna possibilità di far partire reddito di cittadinanza e quota 100 il più tardi possibile - l'anno prossimo costeranno entrambi molto di più, a bilancio - ecco che la prossima legge di stabilità rischia di essere un massacro per il governo gialloverde.
Il paradosso, l'ennesimo, è servito: da qui in avanti, soprattutto dopo le europee, il governo farà di tutto per cadere, mentre le opposizioni faranno di tutto per mantenerlo in vita. Oggi il decreto sicurezza passa coi voti di centrodestra, domani probabilmente il salario minimo potrebbe passare con quelli del Pd
Dobbiamo partire da qui, dicevamo, altrimenti non si capisce perché Lega e Cinque Stelle non fanno altro che litigare, e perché dalle parti di Palazzo Chigi la parola crisi non sia più tabù. Banalmente, perché nessuno dei due contraenti ha voglia di stare al governo quando ci sarà da mostrare agli italiani il conto del sovranismo stagione 18-19. Meglio ci sia l'altro, pensano, magari col Pd o con Forza Italia a fare da stampella e da parafulmine. Meglio andare all'opposizione e lanciare strali contro gli affamatori del popolo, un po' come fece la Lega Nord - monetizzando negli anni a venire - quando decise di non sostenere il governo Monti.
Il problema, però, è che Forza Italia e Pd sono in crisi ma non sono fessi. I gialloverdi hanno tolto ogni agibilità politica a chi dovrà fare la legge di bilancio 2020? Bene, che se la facciano loro. A fare da stampella governativa non ci pensa né Forza Italia né tantomeno il Pd di Zingaretti, non da qui a dicembre, perlomeno. E nemmeno Mattarella, che pure vedrebbe di buon occhio un proseguimento della legislatura con un altro esecutivo e un'altra maggioranza, non vorrebbe bruciarne il capitale politico con una manovra lacrime e sangue.
Il paradosso, l'ennesimo, è servito: da qui in avanti, soprattutto dopo le europee, il governo farà di tutto per cadere, mentre le opposizioni faranno di tutto per mantenerlo in vita. Oggi il decreto sicurezza passa coi voti di centrodestra, domani probabilmente il salario minimo potrebbe passare con quelli del Pd. L'importante, è che Conte stia lì, bello saldo al suo posto, che Tria stia seduto a via XX settembre a occuparsi del Def, che Di Maio e Salvini debbano giustificare l'insuccesso delle loro politiche, e le tasse e i tagli necessari a pagarne il prezzo ai loro elettori.
Quel che succederà dopo ancora non lo sappiamo, ovviamente. Può darsi che i gialloverdi superino brillantemente la prova, che si torni al voto, che si insedi davvero un governo tecnico-poliico (il nome è sempre quello di Mario Draghi) con una maggioranza - attualmente impossibile da immaginare - diversa da quella attuale. Quel che è certo è che per Salvini e Di Maio, l'inverno sta arrivando. Nonostante la primavera alle porte.
UN RIP PER RENZI? ....STATE BONI...


Paolo Madron, fondatore nel 2010 del giornale on line Lettera 43 e suo attuale direttore, una carriera nella stampa di destra ma non certo forciaiola lamenta la solitudine di Renzi rinnegato dai fedelissimi. E’ dal lontano 4 dicembre 2016, quando la maggioranza dei votanti respinse il testo di legge costituzionale della cosiddetta riforma Renzi-Boschi, approvato in via definitiva dalla Camera il 12 aprile 2016 e recante modifiche alla parte seconda della Costituzione che Renzi viene messo in mezzo come autore o suggeritore di ogni nefandezza della politica italiana. Scrive Madron che “guardando Renzi mentre stringeva qualche mano, si intuiva che dietro la sicumera con cui continua imperterrito a dare mostra di sé, complice la presentazione di un libro che girando l’Italia gli riserva ancora il plauso e il calore dei suoi tifosi, l’uomo sta vivendo un evidente dramma personale, umano e politico. Da una parte c’è l’arresto dei suoi genitori, che immaginiamo quanto possa essere destabilizzante su affetti e legami familiari. Dall’altra il suo isolamento nel partito, dopo che la plebiscitaria vittoria alle Primarie di Nicola Zingaretti ne ha di fatto avviato la derenzianizzazione. Con tanto di triste e miserrimo spettacolo di ex fedelissimi che si affrettano a salire sul carro del vincitore, rinnegando quella che in loro fino a ieri appariva come una incollabile fedeltà all’ex segretario”.
Penso sia del tutto inutile fare ragionamenti e dare suggerimenti sul futuro di Renzi visto che ha davanti (ancora) quattro anni di seggio senatoriale (e se si va alle elezioni anticipate lui è sicuro della rielezione mentre almeno 1/3 dei suoi colleghi… meglio non scommetterci). Quattro anni sono un tempo lunghissimo ed ottimale per studiare il che fare e, balle a parte, gli 80 euro (maggio 2014) oppure il REI (in vigore dal 14 ottobre 2017: era il governo Gentiloni ) sono sue idee e votate dalla “sua” maggioranza battagliando una furiosa guerra interna proprio nel PD dapprimo. L’intervista che da oggi a La Repubblica ne mostra un uomo maturo e deciso per il paese, tutt’altro che piegato. Idee e leggi  che ci sono tuttora ed è più che probabile  che il prossimo governo –ormai il SalviMaio è in rianimazione anche se potrà fare ancora molto danno-  non potrà che rimetterli in sesto. Renzi ha  condotto il Paese fuori dalla crisi e sia pure con alti e bassi l’anno del governo SalvImaio è stato peggiore degli anni di Renzi e Gentiloni. Con Renzi l’Italia ha respirato col SalviMaio s’è illusa e il respiro si sta spegnendo. Renzi e Gentiloni hanno governato con due palle ai piedi: la guerra interna del PD e uno come Alfano. E chi se ne è andato, gli elettori… li hanno lasciati a casa. Staremmo quindi molto calmi nel dare per spacciato Renzi. Non tanto perché la maggioranza degli attuali eletti (vatti a fidare degli amici…) sono stati scelti da lui ma perché finora qualche “straccio di idea” ce l’ha avuta. L’ultima: quella di non fare alleanze coi 5S. Gli altri finora non hanno mostrato nulla.

DOPO BEN 80 GIORNI PUBBLICATA LA DELIBERA PER LA ROTONDA SCAVOLINI


Dopo BEN 80 giorni dall'approvazione in consiglio comunale (seduta del 17.12.'18  ) viene pubblicata la delibera di approvazione protocollo d'intesa con la Provincia di Bergamo per l'attuazione dell'intervento di realizzazione nuova rotatoria su svincoli S.P. ex SS470dir con via lecco in Comune di Curno. In coda c'è la solita dose di veleno: “la presente deliberazione immediatamente eseguibile, considerata l'urgenza di dare avvio alla procedura a partire dalla progettazione ed incarichi relativi”. Dopo 80 giorni. Ecco un estratto della discussione, molto purgato dal redattore e impossibile da controllare visto che la registrazione del dibattito è stata censurata dalla sindaca per ignote ragioni. Ecco l'estratto:
“Interviene il Cons. Locatelli il quale dichiara di ritenere molto importante quest'opera in quanto consentirà la svolta a sinistra per le persone che provengono dal quartiere Marigolda. In merito alla localizzazione della rotatoria a suo giudizio sarebbe stato meglio che la stessa fosse più arretrata rispetto a quanto ora previsto, cioè davanti al Colleoni. L'Assessore Conti risponde che le soluzioni tecniche sono state valutate in base alla sicurezza. L'arretramento avrebbe creato una situazione di pericolo. Il Sindaco aggiunge che anche dal confronto con la Provincia la questione di Via Marche era apparsa molto critica. Il Cons. Paolo Cavagna chiede chiarimenti sul parcheggio del Colleoni e sulla forma della rotatoria”.
Dal che si deduce perlomeno che c'è stata una presa di visione da parte delle minoranze di una qualche bozza di progetto che però non è  accessibile presso gli uffici comunali.
La delibera è stata approvata dalla sola maggioranza e la minoranza si è astenuta.
Quelli della Marigolda chiamano già la futura rotonda con una discreta dose di ironia come “Rotonda Scavolini” ed asseriscono che finalmente dalla rotonda si potrà entrare-uscire anche dal parcheggio del negozio di mobili Colleoni adiacente ed aggiungono che l'insieme appare soprattutto studiato per creare appunto questo accesso in vista di una ridestinazione del complesso commerciale. I soliti esperti asseriscono che l'avvento del Mondo Convenienza abbia in buona parte  assottigliato la potenziale clientela del mobilificio sulla costruendo rotonda, già punto di riferimento della piccole media e grande borghesia indigena e provinciale.
Alla luce delle osservazioni fatte però al piano opere pubbliche del comune e reiterate due volte e due volte respinte dalla giunta Gamba, la delibera di affidare la progettazione delle nuova rotonda alla Provincia appare come un escamotage legale da parte della maggioranza per schivare una eventuale condanna da parte della Corte dei Conti in quanto se l'opera venisse progettata dal comune, essendo l'opera del tutto inutile e ingiustificata: infatti manca una rilevazione certificata del traffico che in discesa da Curno verso Ponte abbia bisogno di  dirigersi verso Dalmine, un ricorso ne bloccherebbe  sia la progettazione che la messa in appalto. Con grane a non finire per chi l'avesse approvata a carico del comune. Chi guardi poi il PGT si rende conto che la parte sudovest del sito, quello su via Marigolda, è inserito come edificabile nel PGT un vasto Tc5=PL Marigolda territorio di trasformazione che non è proprio un francobollo. Eh, le Scavolini sono davvero delle belle cucine!.
POI UNO DIVENTA FANS DI UN SIMONE PIANETTI



Un cittadino italiano nel 1985 (avete letto giusto: trentaquattro anni or sono) viene investito da due rapinatori (due bergamaschi doc: per chi se ne intende) e passa i successivi cinque anni peregrinando per vari ospedali tra Italia Francia Russia. Nel 1990 riprende la patente speciale in quanto la commissione medica prescrive che l'auto debba disporre di frizione automatica. La legge prevede (1) l'acquisto con IVA agevolata per l'auto (no agli accessori), (2)l'istallazione di una frizione apposita (al tempo in Italia esisteva UNA sola fabbrica autorizzata…) e (3) il suo successivo collaudo presso la MTC con applicazione di apposito tagliando sul libretto di circolazione. Sempre  a quel tempo  l'ASL prevedeva (4) un rimborso del costo della  istallazione supplementare  fino a 1/3 del costo al netto dell'IVA (che per questa istallazione NON era–è agevolata). Inoltre (5) non si paga ieri il bollo oggi la tassa di proprietà e il comune di residenza concede una targhetta per la sosta nei posti riservati ai disabili e l'accesso alle zone pedonali dei centri urbani. Naturalmente la patente essendo speciale viene rilasciata  (6) con scadenze  inferiori e (7) previo esame da parte di una Commissione ad hoc previo pagamento di lauto rimborso spese (l'ultima volta quasi cento euro).
Quindi lo Stato è a conoscenza di avere un cittadino  portatore di handicap in quanto gli ha rilasciato (8)una patente speciale per guidare un'auto speciale (9) e la Regione sa -via ASL- che c'è (10) un cittadino con una certificazione di portatore di handicap.
In Italia lo Stato funziona così. Se il cittadino abita fuori Bergamo per accedere alle zone pedonali DEVE farsi fare una (11) autorizzazione ad hoc dal Comune di Bergamo. Nel frattempo la Regione cui spetta  la tassa sulla proprietà delle auto “dimentica” per via del rifacimento del softwhare che (12) quell'auto è esente dal pagamento della tassa e quindi comincia a sollecitare il cittadino “evasore” di pagare tassa e penali. Il cittadino ingenuo immagina che fatta la prima correzione accedendo agli uffici periferici della Regione sia a posto per sempre. Nossignore! Ogni anno (13) deve tornare negli uffici, presentare il faldone dei certificati e farsi scontare la tassa.
Pure il Comune di Bergamo è assai avveduto perché la durata del permesso 11 non è per tutta la vita ma limitata a 5 anni e quindi dopo i 5 anni fioccano (14) le multe per gli accessi abusivi. Il cittadino quando vede fioccargli in casa una dozzina di multe si reca presso i VVUU della città col suo faldone di documenti e questi lo rimandano (15)  in altro ufficio (da Loreto allo Stadio) ma se vuole farsi togliere le multe deve (16) fare ricorso al giudice di pace. Un giorno, avvicinandosi a recuperare la propria auto in un parcheggio pubblico, vede (17) un carro attrezzi che la sta caricando e una coppia dei vigili che segue l'operazione. Alla domanda del come perché per cosa i vigili rispondono che dal controllo telematico l'auto non risulta revisionata. (18) Il cittadino dichiara di poterlo dimostrare immediatamente (il certificato è in macchina) ma per recuperarlo occorre scaricare l'auto dal carro attrezzi MA… (19) chi paga  l'uscita del carro attrezzi?. Segue lunga conversazione dei vigili con chissà chi ed alla fine l'auto viene scaricata dal carro, viene mostrato il certificato di revisione e tutto sembra risolto. Nossignore! (20) I vigili allontanandosi osservano al cittadino che “ lei deve verificare on line se l'officina ha trasmesso la certificazione perché è nel suo interesse”. (21) Il cittadino torna a casa e effettua la verifica on line ed in effetti la sua auto non risulta revisionata.(22) Il cittadino torna dall'officina (un rivenditore storico di quella marca) per far presente che c'è qualcosa che non funziona e l'officina gli consegna la copia della certificazione di trasmissione della revisione.
Ecco perché un cittadino normale diventa fans di un Simone Pianetti.