IL SOVRANISMO SPORTIVO DELLA SINDACA GAMBA


L'avviso parte alla grande:sono aperti i termini per la presentazione delle candidature alla commissione temporanea e speciale “sport e tempo libero", i cui obiettivi sono: 1.Sviluppare un approfondito confronto riguardo a valori e significati che devono caratterizzare la missione e orientare le scelte operative delle società sportive che operano sul territorio di Curno ed in particolare di chi utilizza spazi pubblici per lo svolgimento di tali attività 2.Contribuire alla stesura di un documento condiviso, un vero e proprio Piano di Diritto allo Sport da aggiornare annualmente, che fra le altre cose evidenzi l'attenzione a garantire la presenza di questi due elementi di fondo: A) accompagnamento alla crescita delle giovani generazioni; B) azione orientata a promuovere coesione sociale nella comunità di Curno 3.Definire nuovi criteri e condizioni da suggerire all'Amministrazione Comunale al fine di poter attuare quanto previsto nel Piano di Diritto allo Sport. Tali criteri e condizioni dovranno in particolare agevolare in forma prioritaria la partecipazione dei cittadini di Curno all'attività sportiva. 4.Creare le condizioni per un rapporto di duratura collaborazione e di reciproco aiuto fra le diverse società sportive e con l'Amministrazione Comunale. 5.Suggerire azioni e modalità per diffondere la pratica sportiva e stili di vita sani”

Al  terzultimo paragrafo il podestà prescrive che  “La partecipazione alla commissione è aperta ai soli cittadini di Curno ed è svolta a titolo gratuito”. Secondo noi l'istituzione di una commissione dovrebbe essere oggetto di una delibera consigliare e non con un banale comunicato visto che poco o tanto, diventa un “soggetto istituzionale”.

Che la sindaca Gamba abbia l'abitudine di scambiare il proprio ruolo di sindaco con quello di un Podestà non meraviglia ma quando PRETENDE DI IMPORRE a delle società sportive private auto organizzate come quanto e quanto debbono fare per accedere agli impianti comunali, beh… non siamo ne in caserma ne in un campo di rieducazione.
La sindaca Gamba non ha capito che di impianti accessibili ce ne sono parecchi qui attorno e che tutti i Comuni sono affamati di soldi per farli funzionare, ragion per cui riuscire a trovare “clienti”  anche esterni al proprio comune, è un'occasione da non buttare.

Gli impianti comunali (di Curno) appartengono a TUTTI gli Italiani – quelli di Lampedusa (AG) come quelli di Predoi (BZ)- e l'accesso è regolato da una apposita delibera e regolamento approvati dal consiglio comunale. Quindi  nell'avviso si pre-scrive che la costituenda commissione dovrà-dovrebbe “1.Sviluppare un approfondito (se non è approfondito che sarebbe?...) confronto riguardo a valori e significati (valori e significati: le due ciliegine sulla torta del sinistro qualunquismo...) che devono caratterizzare la missione (se non c'è una mission!) e orientare le scelte operative delle società sportive (qui comanda la Gamba, e voi volontari siete ai suoi ordini, perdinci!)  che operano sul territorio di Curno (meglio specificare, neh….) ed in particolare di chi utilizza spazi pubblici (meno male che lo precisano, magari la Gamba sconfina a comandare anche in case private) per lo svolgimento di tali attività 2.Contribuire alla stesura di un documento condiviso (se non è condiviso non è un vero documento), un vero e proprio Piano di Diritto allo Sport (qui comando io, questa è casa mia, ecc. ecc.: già immaginiamo un centinaio di slides...) ci pare davvero che o la sindaca non capisce un'H di sport oppure immagina di essere la maestra che ordina e comanda a bacchetta 'na banda di discoli.

Forse un po' troppo, non siamo al tempo del Podestà e del sabato fascista con ginnastica in piazza.

Poi arriva la prima deriva autoritaria:”la stesura di un documento condiviso, un vero e proprio Piano di Diritto allo Sport” che è una vera e propria cacata dal momento che fare sport (hinc e nunc) non è un diritto (come nei primi anni '50-'70) ma un altro tipo di scelta (al massimo è un momento educativo obbligatorio nelle scuole) assolutamente personale. Con questo ragionamento sul “diritto” immaginiamo se si impiantasse a Curno una società di 50 golfisti.

Poi arriva la seconda deriva autoritaria nel terzultimo paragrafo: “La partecipazione alla commissione è aperta ai soli cittadini di Curno” che puzza di “sovranismo sportivo curnese” peggio del “prima gli italiani” di salviniano copyright. Alla commissione non potrebbe partecipare un allenatore che non sia di Curno: forse ne sa più della Gamba?

Ma quando si vuole strafare si dimentica – e alla sindaca Gamba capita spesso- ed allora osserviamo che al mondo ci sono i portatori di handicap  e gli anziani che del tipo di impiantistica curnese nei CVI 1,2 proprio se ne strafottono dal momento che non sono adatti ai loro bisogni.

Pare anche che la sindaca Gamba e la sua giunta non si siano accorti di tre (altri) fatti che hanno smontato tutte le velleità delle due Polisportive.
Il primo è la crescita del numero dei camminatori che non hanno bisogno di impianti sportivi comunali e si sono mossi senza aspettare le due Polisportive. Basta fare un giro sulle colline.
Il secondo è la crescita del numero dei ciclisti stradali e fuoristrada che pure non hanno bisogno degli impianti comunali e pure si sono mossi senza aspettare le due società sportive.
La terza che ci sono PURE gli handicappati i quali sarebbero contenti se fosse possibile uscire di casa in carrozzina, salire su un bus, raggiungere il percorso lungofiume e potere passare da Ponte alla sua foce nell'Adda e tornare a Ponte sull'altra sponda. Più o meno 45 km. Magari arrivare i Città Alta su una pista protetta.

Le due Polisportive appartengono ad un modello di fare ed organizzare sport che imitava mezzo secolo or sono modelli  che poi servivano all'enalotto. Oggi il mondo dello sport è del tutto differente da quello impostato sia dalle due Polisportive che dall'impiantistica comunale. Non fosse altro che dal 1975 ad oggi di acqua sotto i ponti… un po' ne è passata.


I due centri sportivi sono diventati vecchi ed obsoleti e non rispondono più alle esigenze degli sportivi -pensiamo al centro Gamba di via Fermi…- e l'idea da affamati di soldi che alligna nella giunta Gamba per cui sia possibile  trovare qualche ingenuo che ci metta dei soldi per ristrutturarli e paghi anche un ricco obolo al Comune, meglio la scordi. Fatto il primo bidone col CVI1 sotto la guida del bottegaio rosso del  paese, non è detto si ripeta al CVI2.

Meglio sarebbe trasformare i due CVI in giardini prima di tutto demolendo gran parte dei rottami edili vecchi mezzo secolo ed anche le alberature che non sono più adatte a quegli spazi che paiono come quelli che hanno messo il diplopoco in Piazza Cittadella: ma quello era momentaneo) ma siccome questa giunta ha una prospettiva che non  va oltre l'Oratorio oppure un Convento di Orsoline è evidente dove vuole arrivare. Nella  testa di quelli di Vivere Curno esiste un modello di società tutto sommato ben messa –le fantastiche madamine in pelliccia o giubbone di down per non dire di quelli con 6mila euro di racchetta- che aiuta con le briciole poveri e borderline e ricchi assegni alle conventicole. Non si sono ancora accorti della legnata presa il 04 marzo 2018.

L'Italia del dopoguerra, piena di fame e scarsa di istruzione, è diventata maestra della creatività nel mondo ed ha messo in piedi un buonissimo servizio sanitario nazionale. L'Italia della scuola dell'obbligo e delle università provinciali a bassissimo ranking svende i beni pubblici e perfino paga quelli cui li ha svenduti. Non ha i soldi per sistemare i propri beni ne le idee per farli funzionare ma continua a costruirne e lasciarli vuoti. Girano a vuoto. In questa vicenda la sindaca Gamba rischia la botta alle prossime elezioni. Sommata al casino dell'ampliamento del sottopasso di via Brembo ed alla rotonda su via Lecco, appare evidente come il governo del paese  non tenga conto della sua metà ad ovest della Dalmine/Almè. Perché il bello deve ancora venire.














Intanto che qualcuno pensa allosport, qualcun altro....




cold case di fine settimana: Renzi va a votare in vespa (elettrica?); giovane  simpatizzante piddina al voto; noto sviolinatore d'oltralpe su RAI1; uomini dell'ISIS che (forse) si stanno arrendendo










un comma per impedire ai non curnesi di partecipare. chissà perchè. tra razzismo e sovranismo. esclusi  quindi anche gli allenatori extra curno