PER IL CUSTODE DELLA LATRINA DI NUSQUAMIA ILPOLITICAMENTE CORRETTTO NON VALE MAI PER LUI
Il custode delLa Latrina di Nusquamia deve essere fatto una flebo di
grigioverde di mattina presto e quindi sente iol dovere o la necessità
fecale di cacare fuori l'ennesima stronzata a correggere la precedente.
Eccola nuova:
“Volendo, tutto il ragionamento può essere presentato in forma di
sillogismo. Ma occorre procedere alla sua «traduzione in forma
normale». Si veda in proposito il cap. 7 (“Argomenti sillogistici nel
linguaggio ordinario”) dell'ottima Introduzione alla logica di M. Copi,
C. Cohen (il Mulino, Bologna).
Ecco il sillogismo completo, comprendente due premesse e una conclusione:
- Chi ha spinto l'Italia nell'inferno di Salvini e Di Maio è colpevole.
- La cosiddetta sinistra ha spinto l'Italia nell'inferno di Salvini e Di Maio.
………………………
- Dunque: La cosiddetta sinistra è colpevole.
Segue di qui l'affermazione — tornando al linguaggio ordinario — «Grandi, grandissime sono le colpe della cosiddetta sinistra».
Che il custode delLa Latrina di Nusquamia sia sempre stato assai debole
nel ragionamento politico lo sapevamo già, ma stavolta oltre alla
debolezza ci aggiunge anche un falso clamoroso. Risulta che alle
elezioni politiche del 04 marzo 2018 il PD abbia ottenuto 6,134
milioni di voti (18,72%) mentre la Lega ne abbia ottenuti 5,691 milioni
di voti col 17,37%. Da qui arrivare alla conclusione che “chi (sarebbe
il PD) ha spinto l'Italia nell'inferno di Salvini e di Maio è
colpevole” solo un ciucco di mattina presto oppure un falso lo può
sostenere a meno che non includa come logica che il PD dovesse allearsi
coi 5S dopo il voto, salvo che lo stesso custode delLa Latrina di
Nusquamia poche righe più in alto scrive “Il "nuovo" dei grillo
leghisti mostra inequivocabilmente una tendenza evolutiva verso la
catastrofe; esaminato all prova dei fatti, mostra debolezze strutturali
tali che, per il bene di tutti, postulano la distruzioni della
struttura stessa”. Tradotto significa che il PD avrebbe dovuto allearsi
con tale banda di matti. Ad essere generosi nel giudizio.
Se la maggioranza attuale regge la situazione è li da vedere.
Se tutto va bene primi mensili del RdC-PdC forse saranno pagati il
primo settembre di quest'anno e fino allora il discreto numero di
poveri italiani dovrà accontentarsi del REI (chi ce l'ha) di
renziana-gentiloniana memoria. Quindi otto mesi di REI e forse
quattro mesi di RdC.
Salteranno completamente i numeri dati da Salvini (su quota
cento) dove forse i 500 mila percettori potenziali
all'origine saranno realmente 100 mila a fine anno 2019.
Saltano anche i numeri dati da DiMaio (1,4 milioni di nuclei familiari
e 5 milioni di individui) perché bene che vada dal 1,159 milioni di
percipienti il REI (fine 2018) con una media di 289 euro sarà quasi
impossibile arrivare al milione e mezzo di percipienti mentre
sicuro che la media di euro percepiti –dati per 498 euro pro capite-
potrebbe essere anche minore dell'attuale.
Per adesso c'è la certezza che gennaio-febbraio il PiL sarà negativo e
che a fine anno se tutto andrà bene sarà dello zero.
Poco prima il custode delLa Latrina di Nusquamia, partendo dalla
puntata di 8.1/2del 22 febbraio cui hanno partecipato come ospiti
D'Agostino, la sindaca di Ancona Mancinelli e il fascista Buttafuoco
dettala sua linea in ordine al problema immigrazione:
Ecco, sembrerebbero parole mie, invece il sindaco Mancinelli ha detto proprio così . Ma non è quello che sostengo da sempre?
1. L'accoglienza va regolata.
2. Inutile ciurlare nel manico, l'accoglienza costituisce di fatto un problema.
3. Il problema va affrontato razionalmente, come pure
devono essere poste le basi concrete e, direi, scientifiche per la sua
soluzione.
4. La lezioncina politicamente corretta con
soprammercato di ditino alzato e sorrisetto asseverativo fa aumentare
le quotazioni nel borsino progressista della dott.ssa Serra e della
Boldrina, per esempio, ma acuiscono il malessere di chi subisce la
lezioncina, invece di essere un lenimento.
Tutti bravi a sboronare quando il casino è successo e gli altri ci
hanno messo del proprio a tamponarlo e soprattutto tutti bravissimi a
dare suggerimenti facendo finta che senza il negro sfruttato in quanto
immigrato illegale é una delle chiavi di volta per cui – custode delLa
latrina compreso- si può spendere solo 100 euro al mese per mangiare
piuttosto che 250 se tutta la filiera fosse in mano ad operai regolari
a paghe italiane. Quel panino che il custode delLa Latrina di Nusquamia
ha mangiato al caffè Cittadella pagandolo otto euro, se non ci fossero
stati i negri pagati in nero e pochi euro l'ora (ad allevare maiali, a
raccogliere il grano e fabbricarlo), avrebbe dovuto pagarlo almeno il
doppio visto che di quegli otto euro almeno 5 vanno ai padroni
dei muri del locale, per l'energia e le imposte.
Quindi c'è poco da “regolare” visto che proprio il custode delLa
Latrina di Nusquamia é uno che sfrutta l'immigrazione irregolare per
campare meglio.
Certo che l'accoglienza costituisce un “problema” per S.Ferdinando ,
bisogna prendersi l'onere che ogni tanto questi diano fuori da matto e
facciano fuori qualche bianco di troppo. Ma il problema lo crea anche
chi approfitta del negro illegale e sfruttato che gli consente di
mangiare il panino a otto euro piuttosto che sedici.
Ah! Il problema va affrontato scientificamente. Nel senso che si
prendono solo i negri illegali necessari e si annegano in mare
quelli che non servono. Si fa come le bestie da macellare: questa è
buona si, questa no buono, scartata. Cosa da veri uomini battezzati e
cresimati. Nazisti insomma.
Quanto poi alla lezioncina politicamente corretta con ditino
alzato (ma mettitelo nel culo!) di questa o quella direi che in
primis ce la dobbiamo fare a noi stessi: vergognandoci di pagare tre
scatole di polpa di pomodoro meno di un euro al chilo. Di pagare un
panino otto euro e far finta di niente se qualche “bravo cristiano
italiano” si ciucci –spesso esentasse in nero- un euro per panino come
affitto proprio del locale dove siedi e ti da pure l'wifi aggratis.
E' ora di finiamola di fare le prediche agli altri e cominciare a fare
i conti di come quanto quando noi stessi abbiamo usato sfruttato
accoppato qualche dozzina di nigher per vivere alla grande
facendo finta di essere più politicamente corretti degli altri o di
sfotterci come tali. Alla totalità degli elettori di Salvini – 'na
massa di impustur catolec- va bene che i negri arrivino qui e siano
ubbidienti, stiano a cuccia, chiedano pochi soldi e vivano nella merda
senza rompere troppo. Dieci cucce dieci nigher, dieci piatti cinque
panini cinque fette di mortadella e se si ammalano dentro un sacco e
giù nel mare.
Da annegare in maniera politicamente corretta,però.
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DIARIO DELLA SETTIMANA 1
Matrimonio o peggio?
Da anni si parla di un possibile matrimonio tra Ei Towers ( 60% F2i e
40% Mediaset) e Rai Way (65% della Rai, e che ieri sulle speculazioni è
salita del 3,8%), e se è stato possibile arrivare a una governance
paritetica tra Tim e Vodafone, in futuro dovrebbe essere possibile
trovare anche una composizione tra l'azionista pubblico — che avrà la
maggioranza — e Mediaset, per la società delle antenne tv. Fonti
finanziarie facevano notare ieri che l'acquisto di Persidera (70% Tim e
30% Gedi, la società che edita Repubblica) da parte di F2i, potrebbe
dare una spinta al matrimonio Ei Towers- Rai Way. F2i, che già lo
scorso anno aveva fatto una lunga " due diligence" sulla società dei
multiplex digitali, avrebbe fatto un'offerta non vincolante ma
significativa, tant'è che Gubitosi si è detto fiducioso di chiudere la
vendita.
Chi ha rubato pure i fichi secchi?
Ma è con i conti che bisognerà fare i conti. Con la certezza che i dati
peggioreranno nei prossimi mesi. Anche perché — come sostiene un
ministro leghista — «la Finanziaria non regge». Nel senso che la
ricetta, frutto di un compromesso con i grillini, «non va. E ammesso
che sia valida farebbe vedere i suoi effetti solo nel secondo semestre
dell'anno». Troppo tardi, specie se il fixing politico è per il voto di
maggio. Probabilmente tardi anche per il progetto di flat tax familiare
che Salvini sta facendo preparare alla sua task force economica: quali
margini ci sarebbero per realizzare un pacchetto di misure
anti-cicliche senza risorse?
Cristiani si, ma attenti al portafoglio.
Il primo di natura politico-culturale: una riforma sanitaria, quella
lombarda, che, in nome della libertà di scelta del paziente e della
valorizzazione delle strutture sanitarie private, con le cosiddette
prestazioni non tariffate, dilatava a dismisura il margine di
discrezionalità in capo alla politica e ai vertici dell'amministra-
zione nell'erogazione di grandi finanziamenti. A monte, quasi al modo
di giustificazione ideologica, si è invocata una idea della
sussidiarietà — principio caro alla dottrina sociale della Chiesa e
alla stessa Costituzione — piegata in senso liberale-privatistico, che
quasi derubrica l'ente pubblico a mero soggetto erogatore di risorse,
depotenziando il suo compito di indirizzo, programmazione, controllo e
garante della effettiva universalità del servizio sanitario.
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UNO DOPO L'ALTRO CIUDONO FAMOSI RISTORANTI
E'IL RISULTATO DI CHI HA VOLUTO TRASFOIRMARE CITTA' ALTA IN UNA SUCCURSALE DELL'ORIO CENTER
Una vera tragedia per Bergamo
La chiusura del ristorante Taverna del Colleoni in Piazza Vecchia
gestito fino pochi giorni or sono da Pierangelo Cornaro è stato seguito
da Ezio Gritti che ha lasciato i prestigiosi spazi di piazza Vittorio
Veneto affacciati sul Teatro Donizetti ad appena due anni dalla
cerimonia inaugurale del locale. E aveva mollato la presa anche il
giovane Mirko Ronzoni. Insomma siamo nel pieno di una tragedia immane
per la città e la fauna pettegola che non spende (soldi al ristorante )
ma chiacchiera assai.
Il bello della Taverna del Colleoni erano i suoi camerieri, maschi o
femmine che fossero. Vero che l’abito non fa il monaco (stavolta: il
cameriere) ma che un commensale si ritrovi di lato un becchino vestito
come fosse SolPlant, forse un pensierino bisognava farlo. Oltre
al fatto che se accumuli 160mila euro di debito coll’AdE forse meglio
svegliarsi. Prima. Come occorreva fare qualche riflessione su quel
bellissimo angolino -a metà strada tra una discarica controllata e i
vespasiani per strada- che si vede entrando nel cesso privato a
pagamento sotto il Campanone.
Questi locali chiudono perchè è finita da almeno dieci quindici anni
quella bergamaschità che s’é conclusa -p.e. altrove- poche settimane or
sono con gli arresti a Foppolo. Per lungo tempo qualche banca ha
suggerito affari che adesso coi voli low cost e l’euro valgono
zero. Mille appartamenti su mille di Foppolo o Carona o Piazza Brembana
ma anche San Pellegrino o Selvino per dimenticare Clusone e
Castione (e quelli al mare?) se potessero venderli i rispettivi
proprietari se ne libererebbero felicissimi. Il fatto é che non c’è un
cane disposto ad acquistarli e non certo per la crisi economica.
Quando uno arriva in Piazza Vecchia trova una piazza spenta, dai colori
cimiteriali, pareti scrostate, lapidi scomparse mangiate dall smog e
mai più rimesse in sesto, assediata da rotolanti valige che
l’attraversano, con le pareti irriconoscibili (l’ultimo restauro forse
30-40 anni or sono). Quando uno arriva al quadriportico davanti al
Donizetti non comprende se si trova in un cimitero oppure in un
centro di città.
La vecchia borghesia che poteva permettersi 120 euro di cena cadauno
nel ristorante in Piazza Vecchia ha trovato alternative in posti
migliori. Non gli basta cibo buono -che ormai si trova
dappertutto a quei prezzi- e tovaglie e stoviglie e camerieri SolPlant-
vuole un «contesto città» che Bergamo e tanto meno Città Alta non
offrono. Le amministrazioni di Bergamo hanno puntato a trasformare la
città in una sorta di appendice - succursale del Caravaggio e
dell’Oriocenter e in quei modelli di consumo-consumatori non c’è posto
per ristoranti da 120 euro cadauno.
Poi probabilmente c’è un problema di vera e propria capacità
nell’insieme. In Piazza Vecchia per qualche lustro c’era un ristorante
di due anziani dove contavi nemmeno dieci clienti al
giorno. Fortunatamente i locali erano di loro proprietà. Tramontati
(finalmente!) loro è arrivato per interposto soggetto il figlio e
chissà come perché adesso ha sempre i tavoli pieni senza che i prezzi
siano diminuiti (ma sono sempre la metà della Taverna...) .
Chiudono due ristoranti di lusso, ma il Circolino si sta ingrandendo e
Amaddeo-Mimmo ha conquistato altri due locali adiacenti il suo
oltre che quello al golf di Longuelo. Intanto si aspettano notizie su
quello della funicolare. Il luna park a led cresce, chiudono le vecchie
giostre della nonna.
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