IL PD NEL PALLONE
La proposta del PD di creare una
strada come dorsale nella zona dell'Isola che da mezza strada tra
Presezzo-Terno d'Isola arrivi fino all'A4 (idea non nuova…) è come se
un chirurgo per operare la colonna vertebrale aprisse partendo dallo
sterno del malato. Si può fare: tanto ci lascia la pelle il malato, e
quindi… La seconda idea di prolungare l'asse interurbano da Terno
d'Isola-Presezzo fino a Calusco d'Adda è come se un chirurgo, dovendo
operare il braccio sinistro, aprisse quello destro. Si può fare: tanto
ci lascia la pelle il malato, e quindi…
Il PD dimentica anche che nell'Isola c'è un mega impianto di
irrigazione che partendo dall'Adda ne irriga tutto un buon 30% e per il
resto va nel Brembo e via via fino all'Oglio.
Quanto poi il PD dell'Isola sia credibile, meglio stendere un
velo pietoso su quel “tanto e poco” che ha combinato Rossi (da Bonate
Sotto ma residente a Mapello) in provincia oppure il casino combinato
dalla coppia Rossi-Sorzi nelle recenti elezioni di Mapello:
presentatosi con due liste civiche in concorrenza. Roba da manicomio.
Ormai i partiti non hanno uno straccio di idea sul come intervenire in
ambiti che sono del tutto urbanizzati mentre questi credono ancora di
avere a che fare coi comuni anni '50. Lo stesso piano territoriale ne è
un esempio. Nell'Isola c'è da fare un ampio e profonda operazione di
rammendo restauro conservazione rinaturalizzazione dell'isieme e questi
sono i termini contrattuali del futuro altro che autostrade e
superstrade.
La dorsale dell'Isola è l'idea della speculazione edilizia di marca
formigon-leghista: i pochi territori ancora liberi verrebbero
attraversati da una struttura viaria che riprodurrebbe in peggio quello
che sono le antiche SP Ponte-Trezzo e Calusco-Trezzo.
Mica che al PD venga in mente una coppia di linee tramviarie in
superficie proprio su quelle due SP che colleghino i vari paesi
con la rete ferroviaria. Mica che al PD venga in mente il raddoppio
della ferrovia da BS a Malpensa. Mica che al PD venga in mente che la
popolazione italiana decresce così come decresce un'industria
manifatturiera che finoieri immaginava chilometri e chilometri quadrati
di capannoni (così come immaginò Giovanni XXIII). Adesso almeno il 20%
dei capannoni isolani non sono utilizzati: basta correre le due
provinciali.
Poi c'è la scelta sul Ponte di Calusco-Paderno per il quale
occorre avere il coraggio di demolirlo e rifarlo. Muoiono le
persone può ben scomparire anche un ponte storico nel 2019 visto che
oggi abbiamo ottimi mezzi per conservarne la
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ASTI? ADOS COI FER CHE LA TETA L'E' BUNA.
Varrebbe la pena che la qualcuno mettesse il naso nella vicenda che ha
visto il passaggio di quella grande proprietà dai privati alla
MIA e su tutte le operazioni successive di trasformazione restauro e le
alluvioni di Longuelo fino all'attuale flop della scuola stellata di
cucina.
In buona sostanza c'era un privato che aveva legittime speranze
speculative sulla zona: perché non pensare a una bella distesa di
villette a schiera? E siccome la popolazione vigilava –dirò poi in che
senso “vigilasse”- ecco l'idea di rifilare a un ente pubblico –la MIA-
il rudere (casa e terreni erano ormai ridotti a relitti) e poi –usando
fondi della MIA e fondi pubblici, procedere a un restauro che forse non
è neanche quello e ad una ristrutturazione del paesaggio agrario fatto
da creativi che probabilmente l'agricoltura delle colline bergamasca
che non l'aveva mai nemmeno studiata sui libri. Notorio come la colline
bergamasca fosse una grande produttrice di luppolo e di birra:
quegli asini che fondarono la cattedra Ambulante di Agricoltura di
Grumello (del Monte:non vorrei che qualcuno pensasse al quartiere di
Bergamo…) se avessero pensato alla birra piuttosto che all'uva ed al
vino, quale modernità!!!. Tre punti esclamativi.
Come tutti dovrebbero sapere la MIA è un ente pubblico ricchissimo di
beni immobiliari e non, i cui redditi sono destinati al bene pubblico
dalla carità alle scuole agli edifici. Appioppare alla MIA il complesso
di Astino é stata un furbata in danno di tutti i bergamaschi in quanto
si tratta si di un bene storico ma sostanzialmente di mero valore
ambientale: un bene da mantenere senza alcun rendimento. Niente di
strano se la città di Bergamo si dotasse di un vasto parco aperto a
tutti mentre l'operazione Astino “dai privati alla MIA” ha
rideterminato una totale privatizzazione – a spese dei cittadini- di un
bene acquistato coi soldi dei cittadini. Perché adesso nessuno può
entrare nella campagna c.d. coltivate come il monumento é difatto
privatizzato da chi fa ristorazione altrimenti è chiuso e inaccessibile.
Non fosse bastata questa prima assurdità ecco i milioni messi dalla MIA
e dalla Regione per i restauri dell'insieme che poi sono utilizzati
solo dai soliti nomi della ristorazione cittadina) ecco l'idea
–multimilionaria- di usare i terreni del plesso per edificarvi una-due
vasche per ridurre gli allagamenti di Longuelo. Allagamento che a
nostro avviso più che per demerito di Giove Pluvio sono demerito sia
della quantità di gasolio-energia immessa brutalmente sulla zona per i
lavori sia per la sottovalutazione da parte del Comune di Bergamo della
modifica delle fognature della zona sovrastante il monumento.
Adesso anche la mitica scuola internazionale di cucina fa flop. Non
c'era bisogno di scommetterci visto chi nei fatti ha oggi in mano
Astino. Asti? ados coi fer che la teta l’è buna!
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CHI SARANNO I FESSI CHE GOVERNANO DOPO IL SALVIMAIO?
Questo gioco di fare alternativamente maggioranza e opposizione secondo
l’argomento è un carattere «molto italiano». Ricordate tutti: quando la
DC prendeva il 60% dei voti chiunque interrogavi negava di averla
votata. Che poi è il succo del ragionamento «non sono razzista MA... .
Che è poi il succo del ragionamento aiutiamoli a casa loro... . Che è
poi un’evasione fiscale e contributiva di oltre 200 miliardi l’anno.
Che viene confermata da giornali e politici con l’affermazione « gli
elettori hanno sempre ragione».
La questione non è se alla caduta del governo attuale ci sarà una
possibile nuova maggioranza e quindi è ovviamente colpa del PD di non
essere pronto a fare il nuovo governo. E’ che gli elettori piddini
proprio non vogliono governare DOPO il governo SalviMaio. E non
vogliono nemmeno governare con uno dei due o con pezzi di uno dei due.
Questo governo è stato un madornale errore di Mattarella che ha
secondato il doppio gioco degli italiani da sempre speranzosi che
qualcuno li tragga dalla palta. Anche gli elettori più rimbambiti del
Pd, compresi quegli ex-PD che hanno votato pentastellato immaginando
una governo di coalizione PD-M5S si dovrebbero essere accorti che coi
5S non si può governare nemmeno un condominio. Peggio del governo Letta
Renzi Gentiloni con un Alfano non fosse altro che i 5S sono
onesti perchè non hanno ancora imparato a rubare e perché i corruttori
nemmeno loro si fidano di cotanta stoltezza.
Gli italiani, buoni o cattivi che siano si preparino ad una manovra di
correzione dei conti ed ad una legge di bilancio 2020 che li toserà di
almeno 60 miliardi. Felici e contenti.
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VISTO CHE CI VANNO PER QUALCHE MESE, PERCHE' NON TRASFERIRLE DEL TUTTO LEPOSTE NELLA VECCHIA RODARI?
La delibera della giunta Gamba n. 198 del 20-12-2018 autorizza
l'utilizzo di spazi comunali siti al primo piano della ex scuola Rodari
in via DeAmicis da parte di Poste Italiane spa da adibire
momentaneamente a ufficio postale per un periodo di 4 mesi al fine di
collocare alcuni sportelli attrezzati per poter garantire la continuità
del servizio alla cittadinanza, nel periodo in cui verranno svolti i
lavori di ristrutturazione nell'attuale ufficio postale di Curno alle
Crocette. Il Comune incasserà la cifra megalattica di duemila euro e
c’è da stare sicuri che hanno già una adeguata coda di petenti.
Abbiamo sempre sostenuto che la collocazione delle poste alle Crocette
fosse una soluzione del tutto errata fin dall’inzio ma risulta che colà
sia pervenuta per una questione di privilegiato rapporto politico in
casa socialista. Errata al tempo ed ancora più errata adesso che in una
zona del tutto priva di parcheggi, sono presenti studi di
molti medici, banche e ristoranti, farmacia ed anche le poste che sono
ormai un importante e prezioso ufficio sia per i Curnesi che per
cittadini e imprese dei paesi vicini visto il lungo e comodo orario di
apertura.
Vero che lePoste Italiane adesso sono una spa e quindi possono
benissimo darsi da fare per trovare un sito meglio accessibile e meglio
dotato di parcheggi ma sarebbe il caso che la giunta Gamba, che non ha
la più pallida idea (e nemmeno i soldi) del «che fare» dell’edificio
della vecchia Rodari pensasse seriamente di dare ospitalità alle Poste
in questo edificio, tutto sommato bene alc entro del paese, fornito di
ampi parcheggi, accessibile agli handicappati e di dimensioni -il piano
rialzato e l’interrato- sufficenti alle necessità delleposte.
Noi abbiamo sempre sostenuto che le poste dovessero essere collocate
nella palazzina ASL collegata con una piazza nell’ormai disuso campo di
tamburello col parcheggio del cimitero&mercato ma siccome la giunta
Gamba e i bottegai di Curno - con gli assessori Conti e Cavagna davanti
a tutti col bandierone per la loro protezione- ritengono che il
contratto di governo che regge la giunta non lo preveda. La cosa non
solo non sa da fare ma nemmeno da dire in quanto sarebbe «mera
provocazione». Copyright by Conti.
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