schermata 2000 pixels










Di cosa parliamo in questa pagina

SE UN SEGRETARIO PROVINCIALE DEL PD CONVOCA I CRESIMANDI DEL PAESE IN COMUNE...
Quando ho visto la foto del sindaco di Scanzo, candidato a segretario del PD provinciale, nella foto del ricevimento dei “cresimandi” del suo paese  nella sede del comune mi sono cascati gli attributi nelle pantofole. Un altro di quelli che  non hanno ben chiara la larghezza del Tevere. Ormai i sindaci piddini e quelli di coalizioni “larghe” prossime al centrosinistra hanno messo in piedi un “sistema formigoniano” dove alle imprese  ed alla professionalità scelta preferiscono lo scambio politico con ogni organizzazione sociale che di impresa hanno solo la partita iva. Scuola e socialità sono gli spazi in cui questi strani organismi di natura ciellina –nati cioè alla scuola di Formigoni prima maniera- vengono chiamati quando addirittura non suggeriscono alle amministrazioni problemi e soluzioni, in massima parte gonfiati ad arte, in modo da inserire la propria idrovora nelle casse comunali. Basta scorrere gli albi pretori per verificare.
Il sistema è ormai bene oliato e va via via ampliandosi ed è diventato un bacino elettorale di livello locale provinciale regionale nazionale. (...)

A GENOVA OCCORRE UN VIADOTTO. NON HANNO ANCOR APPROVATO LA LEGGE PER LA RICOSTRUZIONE MA GLIENE PROMETTONO ADDIRITTURA DUE!
Genova, la carta Fincantieri subito un ponte di scorta
Il progetto: struttura in ferro sul Polcevera non lontano dal Morandi per alleggerire il traffico Sì al disegno di Piano
Correrà per ricostruire il Ponte Morandi, in squadra con altre aziende, prendendo a modello il disegno di Renzo Piano. Nel frattempo, Fincantieri chiede di prepararsi all'impegno principale con la realizzazione di un altro ponte, a poche centinaia di metri da quello crollato il 14 agosto.
La disponibilità a costruire una nuova struttura in ferro, sempre alla foce del Polcevera, è stata ricordata ieri all'interno del protocollo d'intesa per Genova ufficializzato da Cassa depositi e prestiti. Il gruppo che fa capo al Tesoro ha infatti messo sul tavolo tutte le potenzialità delle sue aziende presenti sul territorio, da Fs a Snam, passando per Terna, Ansaldo Energia, Cdp Immobiliare e, ovviamente, Fincantieri. Un parterre di imprese in campo per dare sostegno alla ripresa di Genova all'interno del quale Fincantieri offre il potenziamento del suo stabilimento di Sestri Ponente, specializzato nella costruzione di navi da crociera, ma anche la disponibilità alla realizzazione di un nuovo ponte per alleggerire una viabilità ordinaria più che mai congestionata a Ponente. (...)

NOTIZIONA: SE NE VA IL SEGRETARIO PD DI CURNO E LO COMUNICA VIA LA LATRINA DI NUSQUAMIA
Massimo Conti, fino ieri segretario della sezione piddina curnese, annuncia sulLa Latrina di Nusquamia che “si conclude il mio percorso nella comunità di Curno”. Il paese é attraversato da torme di elettori piddini ignudi ed in lacrime e le fognature faticano a smaltire tale pioggia. Peggio di uno stravento. Erede di una ricca famiglia di piccoli costruttori edili locali, di quelle che attraverso il controllo del comune curavano da un lato la massimizzazione del proprio profitto e dall'altro un'adeguata adesione all'ideologia dominante per sicurezza della DC, ha cambiato decisamente mestiere dopo una laurea in geologia.(...)

































SE UN SEGRETARIO PROVINCIALE DEL PD CONVOCA I CRESIMANDOI DEL PAESE IN COMUNE...



Quando ho visto la foto del sindaco di Scanzo, candidato a segretario del PD provinciale, nella foto del ricevimento dei “cresimandi” del suo paese  nella sede del comune mi sono cascati gli attributi nelle pantofole. Un altro di quelli che  non hanno ben chiara la larghezza del Tevere. Ormai i sindaci piddini e quelli di coalizioni “larghe” prossime al centrosinistra hanno messo in piedi un “sistema formigoniano” dove alle imprese  ed alla professionalità scelta preferiscono lo scambio politico con ogni organizzazione sociale che di impresa hanno solo la partita iva. Scuola e socialità sono gli spazi in cui questi strani organismi di natura ciellina –nati cioè alla scuola di Formigoni prima maniera- vengono chiamati quando addirittura non suggeriscono alle amministrazioni problemi e soluzioni, in massima parte gonfiati ad arte, in modo da inserire la propria idrovora nelle casse comunali. Basta scorrere gli albi pretori per verificare.
Il sistema è ormai bene oliato e va via via ampliandosi ed è diventato un bacino elettorale di livello locale provinciale regionale nazionale.
No. Non è questa la repubblica cui aspiro.
No. Non sono questi i metodi di governo che mi si confanno.
Liberi tutti gli altri di condividerli nella speranza di tornare sulla giostra del potere e lucrare qualche vantaggio anche personale (vedi foto) ma non è il mio modo di guardare vedere aspirare la politica.
Passando poi ai contenuti più eminentemente politici, sono personaggi che non hai mai sentito formulare un discorso politico compiuto ma recitano una serie di slogan che – proprio perché slogan- li puoi adattare a qualsiasi formazione. Salvo che poi non si realizzano. Chi si schiera per le foto di gruppo a sostegno del candidato provi a registrane il discorso e risentirlo con orecchio leggermente critico e poi comprende perchè il PD parla a nessuno.  Perché s'è ridotto al 18%.
Da quattro o cinque lustri la bergamasca si sbatte con quella decina di problemi –e mi riferisco solo a quelli locali- senza risolverne nessuno o al massimo realizzarne qualche pezzetto. Impotenti. Senza coraggio. Senza idee.
Una provincia con 23 miliardi di ricchezza finanziaria depositata in banca che non riesce a finire la galleria di Zogno o ri-portare la ferrovia a Clusone. Che non riesce a concludere l'investimento della circonvallazione sud (adesso manca solo ad ovest...però). Coi pendolari perennemente arrabbiati per il disservizio. Per il trasporto alunni delle scuole superiori in provincia. Con una dozzina di ospedali dispersi per ogni dove e con ritardi storici nelle prestazioni. Per dire (forse) i maggiori e più evidenti.
A che serve un segretario provinciale del PD e un presidente della provincia eletto per la seconda volta coi voti filo-piddini per restare nella palta che ho descritto? Serve a pagargli uno stipendio? Bastava lasciarlo dov'era che già stava benissimo: senza cisogno ne di REI ne di reddito di cittadinanza.
E la Valle Seriana del tutto deindustrializzata e la Val Brembana ridotta a  periferia in via di dismissione di tutto: dal turismo alle scuole alla vita?
A che serve la politica se in 25 anni non ha spostato di un centimetro i problemi? Quando i politici passano davanti alla galleria di Zogno o sulla SP470 non gli viene in mente di spararsi un colpo di P38 nella tempia?
Davanti ad Astino e tutto quel che gli è girato e gli sta girando attorno, non gli vengono dei dubbi? Davanti al Caravaggio ed all’ultima bagarre sulle rotte neppure?
Ecco perché il PD è arrivato al 18%.
Hai voglia di recuperare conse
A GENOVA OCCORRE UN VIADOTTO. NON HANNO ANCOR APPROVATO LA LEGGE PER LA RICOSTRUZIONE MA GLIENE PROMETTONO ADDIRITTURA DUE!


Genova, la carta Fincantieri subito un ponte di scorta
Il progetto: struttura in ferro sul Polcevera non lontano dal Morandi per alleggerire il traffico Sì al disegno di Piano

Correrà per ricostruire il Ponte Morandi, in squadra con altre aziende, prendendo a modello il disegno di Renzo Piano. Nel frattempo, Fincantieri chiede di prepararsi all'impegno principale con la realizzazione di un altro ponte, a poche centinaia di metri da quello crollato il 14 agosto.
La disponibilità a costruire una nuova struttura in ferro, sempre alla foce del Polcevera, è stata ricordata ieri all'interno del protocollo d'intesa per Genova ufficializzato da Cassa depositi e prestiti. Il gruppo che fa capo al Tesoro ha infatti messo sul tavolo tutte le potenzialità delle sue aziende presenti sul territorio, da Fs a Snam, passando per Terna, Ansaldo Energia, Cdp Immobiliare e, ovviamente, Fincantieri. Un parterre di imprese in campo per dare sostegno alla ripresa di Genova all'interno del quale Fincantieri offre il potenziamento del suo stabilimento di Sestri Ponente, specializzato nella costruzione di navi da crociera, ma anche la disponibilità alla realizzazione di un nuovo ponte per alleggerire una viabilità ordinaria più che mai congestionata a Ponente.
Nella sostanza, si tratta di intervenire sulla vecchia struttura che scavalca la foce del torrente Polcevera, lo stesso che passa sotto il Morandi, chiamato il " Ponte del Papa", a ricordo dell'inaugurazione negli anni Novanta con il transito di Giovanni Paolo II. Già a fine agosto, al commissario per l'emergenza, il presidente della Regione Giovanni Toti, Fincantieri si rese disponibile per questo tipo di intervento. A fine settembre il progetto è stato presentato da Fincantieri Infrastructure, la controllata specializzata nella carpenteria pesante che entrerà in gioco anche nella corsa a ricostruire il Morandi. A fine ottobre, infine, il progetto definitivo è stato presentato a Toti e al commissario per la ricostruzione, il sindaco Marco Bucci.
Per poter procedere con il progetto esecutivo serve l'ok del commissario. Ma è ovvio che un impegno di questo tipo non farebbe che rafforzare il ruolo di Fincantieri nella gara per la ricostruzione del Morandi. Il progetto è sostanzialmente pronto e verrà consegnato entro lunedì prossimo, quando scadranno i termini per la presentazione. Fincantieri interverrà con la propria controllata Infrastructure, in "associazione temporanea di imprese" con altre aziende, fra cui sicuramente un'impresa di costruzioni che dovrebbe essere la capogruppo. Sono infatti necessarie le "attestazioni Soa" (la certificazione obbligatoria per la partecipazione a gare d'appalto per l'esecuzione di appalti pubblici di lavori) che solo un'azienda di costruzioni può offrire, affiancando così Fincantieri, che dispone di una autorizzazione alla " produzione e posa in opera di grandi strutture metalliche".
Il progetto che il gruppo guidato dall'ad Giuseppe Bono si prepara a presentare avrà a modello il disegno dell'architetto Renzo Piano che del nuovo ponte aveva parlato proprio come di " una strana nave", per la sua forma allungata e chiusa in una sorta di prua, essenza stessa di una città votata al mare. Un ponte di 22 campate e con 43 lanterne, a ricordo delle vittime del 14 agosto, di colore chiaro e del costo di circa 200 milioni. Una grande struttura in ferro che Fincantieri costruirebbe a blocchi sfruttando il suo cantiere di Sestri Ponente, ma anche quello di Palermo che poi farebbe arrivare via nave i tronconi fino a Genova.

Massimo Minella

NOTIZIONA: SE NE VA IL SEGRETARIO PD DI CURNO E LO COMUNICA VIA  LA LATRINA DI NUSQUAMIA



Massimo Conti, fino ieri segretario della sezione piddina curnese, annuncia sulLa Latrina di Nusquamia che “si conclude il mio percorso nella comunità di Curno”. Il paese é attraversato da torme di elettori piddini ignudi ed in lacrime e le fognature faticano a smaltire tale pioggia. Peggio di uno stravento. Erede di una ricca famiglia di piccoli costruttori edili locali, di quelle che attraverso il controllo del comune curavano da un lato la massimizzazione del proprio profitto e dall'altro un'adeguata adesione all'ideologia dominante per sicurezza della DC, ha cambiato decisamente mestiere dopo una laurea in geologia. Non gli è mai passato per la testa d'essere al centro di qualche conflitto di interessi sia del pregresso che dell'attualità visto che la politica urbanistica di Curno l'ha ideata a cannata interamente, assieme ad una gran messe di lavori pubblici – suo cugino Vito Conti-  inossidabile assessore al territorio dai primi anni '90 con qualche breve parentesi nelle quali comunque non ha fatto defaillances. La massa dei problemi  in cui è assediato Curno nasce tutto dalla DC, PSI, PCI che alla fine degli anni '80 decisero e subirono con grande gioia passione guadagni politici la trasformazione del paese nella zona commerciale della città. Ormai (detta trasformazione) è giunta al proprio suicidio nonostante la folle regalia concessa coi due piani TS1 e Ts2. Massimo Conti potrebbe puntarsi al petto la medaglia per l'elezione della sindaca Serra e Gamba, peccato che siano state eletto più per le pessime formazioni del centrodestra leghista che per merito proprio. E magari anche con qualche aiutino da dentro il PD verso la lista della fascio femminista. Non c'è bisogno di insegnare certe prassi agli eredi della dicci e del pici. Naturalmente il custode delLa Latrina di Nusqumaia –al ricevimento della lettera- è andato immediatamente in orgasmo e conoscendosi come  bugiardo matricolato ha subito messo avanti le zampine contro le zabette. Cioè contro se stesso viste certe cronache sulLa Latrina sulle vicende  famigliari di qualche avversario. Tutto preso a zabettare sulle divisioni coniugali altrui ha dimenticato di pagare i diritti di riproduzione delle carte della Biblioteca  Angelo May: “sono un po' fuso”. Noi pensiamo sia politicamente davvero fuso del tutto. Poi si lancia a navigare nel suo abituale minestrone puzzolente avvisando di avere votato Pd (ecco perché è crollato al 18%...) ma che lui voleva votare quel fighetto (gli invidio l'abbigliamen- to!) di Oscar Giannino ma che non ha potuto farlo per via di certe cacate carte inesistenti. Vabbè non si può avere tutto. La conclusione non poteva  che confermare il suo amore per le donne, nell'auspicio che “speriamo che non diventi segretario (del PD a Curno) una donna, solo perché “è giusto che alla carica di segretario di sezione ci sia una donna”. Una donna intelligente andrebbe benissimo, ma non una donna solo perché è donna”. Toccatina finale alla Boldrini (poteva mancare?) “Ma chi è la Boldrini, adesso che non può più abusare della carica di Presidente della Camera? Niente, è soltanto una che è a rischio di fare la fine di Irene Pivetti, visto che non vuole abbandonare la scena e si aggrapp