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Di cosa parliamo in questa pagina.
E' NATO UN NUOVO TALEGGIO.
ALLEVANO BUFALE IN VALBREMBANA?
Il taleggio é il tipico formaggio che nasce dal latte delle vacche brune alpine di ceppo europeo allevate sui pascoli delle Prealpi verso il limite delle Alpi. Il terreno di questi pascoli è sostanzialmente un'argilla ricca di scheletro fine e – prima dello sviluppo industriale , quindi prima del 1900 circa- era orlata di una flora particolare che creava un ambiente ricco di particolari pollini e muffe. Questi pollini e muffe variavano in base alla stagione per via della variabilità delle fioriture e delle impollinazioni e poi, con l'essicazione di una parte delle erbe tagliate essicate ed accantonate per l'inverno, nella stalla c'era una enorme flora batterica che si posava sul fieno nello stomaco e nel latte mano mano finiva nel secchio alla mungitura. Anche la brun'alpina di ceppo europeo produceva un latte con caratteri non esattamente  identici a quella della brown-suisse o della frisona italiana e quindi pure il formaggio che ne deriva –stando nel medesimo allevamento- non è propriamente lo stesso. Oggi quelle condizioni –luoghi ambiente assenza di inquinamento animali flora igiene-  non esistono più ma restano – chissà perché-  il taleggio e lo stracchino. Del tutto differente la storia del branzi, del bitto, del formai de mut (che è una imitazione del branzi) che provengono dalla stessa razza di vacche ma da pascoli del tutto differenti: quelli sulle rocce metamorfiche delle alpi vere e proprie.(...)

I "GRANDI" SPAVENTATI DALL'AUMENTO DELLO SPREAD.
INVECE I PENSIONATI SONO CONTENTI
(...)Le famiglie italiane detengono  il 5-6% del debito pubblico italiano (140-160 miliardi di euro: dice la Banca d’Italia) mentre in realtà nessuno conosce quanto di questo debito pubblico sia DAVVERO in mano italiana e quanto no. Lo si stima -direttamente o indirettamente- per circa  400-500 miliardi. Il debito del proprio paese viene detenuto non per specularci ma per esigenze bancarie immediate (le imprese) oppure perché sono investimenti delle famiglie che si limitano a riscuotere gli interessi e rinnovare il titolo alla scadenza. Comunque stiano le cose, un aumento dello spread producendo un aumento del reddito dei titoli di debito pubblico (ma non una loro svalutazione a fine corsa)  viene valutato positivamente dalla pressochè totalità dei possessori che  sono ben contenti visto che finora- da quando c’è il QE- non beccavano euro di interessi. Uno dei motivi della sconfitta del PD, contrariamente a quanto dicono i soloni della politica, deriva proprio dal CROLLO dei rendimenti «alla gente» dei titoli di debito pubblico e del resto che li accompagna.
Ed è una cacchiata anche la tesi che coll’aumento dello spread chi ha un mutuo pagherà di più dal momento che TUTTI quelli che  avevano un mutuo a tassa variabile negli ultimi anni li hanno  cambiati in tassi fissi che adesso stanno a meno del 2%. Praticamente non pagheranno il mutuo se appena appena le cose vanno meglio. L’unico danno che può venire per la crescita dello spread deriva dal costo del denaro  alle imprese o a chi deve fare un mutuo per la casa.(...)

IL CUSTODE DI NUSQUAMIA S'E' INNAMORATO DI DIEGO FUSARO?
Dobbiamo proprio dedicare un paio di colonne a questa notizia. un gossip golosissimo che farebbe invidia a CHI?.
Il custode delLa Latrina di Nusquamia è lettera(ria)lmente innamorato cotto di Diego Fusaro!!!. Spasima per Diego: due mega post nella stessa pagina. e non è finita.  Dopo il mitico Claudio Aquilini Borghi (senza CQ!) il filosofo Diego è il personaggio d’alta levatura che può aspirare di sedere alla destra del custode delLa Latrina di Nusqumia. Da lui citatissimo. Basta leggere il post «Dopo la Prima e la Seconda F il cerchio si chiude con la Terza F di Nusquamia. Ahi, ahi, Fusaro! L'impegno populista e il suo «ottimo italiano»:Diego Fusaro invita i giovani ad essere un po’ meno sporcaccioni (in senso etico), e anche in altre pagine di Nusquamia: è giovane, ha letto moltissimo, ha una memoria invidiabile, è anticonformista nei confronti del politicamente corretto, si esprime in ottimo italiano, impreziosito da qualche arcaismo e grecismo, che si può permettere.

CUCINA NOSTRANA: NUOVI LAVORI AL CV1
Che i vecchi lampioncini d'illuminazione facessero venire il latte alle ginocchia sono li da vedere e valutare. Che la soluzuione  inventata e adottata adeso sia ... meglio, meglio soprassedre. Chi l'ha invetata non ha dei bambini che sbatotno la testa qualche volta?

CITTA' ALTA: IL NUOVO PARCHEGGIO DIETRO LA ROCCA.
Pare che stia rischiando davvero di venire giù tutto.
Il terreno della collina non "trattiene" le palificazioni orizzontali di fissaggio. L'impressione dall'articolo che la giunta Gori se la stia facendo sotto e preghi il buondio.
Sperando che se viene giù, non ammazzi nessuno.

DUE SPIACEVOLI NOTIZIE SULLA MITICA SANITA' LOMBARDA
Praticamente più della metà è in mano ai privati e SOLO adesso per esempio si scopre quanto i privati hanno ciulato ai lombardi di spese maggiorate per il doiabete.
Solo per il diabete?
Comunque i pensionati lombardi sono contenti che il governo Lega + FI li freghi alla grande. A loro bastano ed avanzano le pensioni, quindi....

ULTIME NEWES.
La prima videoregistrazione del primo consiglio comunale era stata censurata perchè qualche consigliere comunale aveva nominato  persone innominabili. La seconda invece é saltata per motivi tecnici: per chi ci crede. Non c'é due senza tre?











































UN NUOVO TALEGGIO?
ALLEVANO BUFALE IN VALBREMBANA?

Il taleggio é il tipico formaggio che nasce dal latte delle vacche brune alpine di ceppo europeo allevate sui pascoli delle Prealpi verso il limite delle Alpi. Il terreno di questi pascoli è sostanzialmente un'argilla ricca di scheletro fine e – prima dello sviluppo industriale , quindi prima del 1900 circa- era orlata di una flora particolare che creava un ambiente ricco di particolari pollini e muffe. Questi pollini e muffe variavano in base alla stagione per via della variabilità delle fioriture e delle impollinazioni e poi, con l'essicazione di una parte delle erbe tagliate essicate ed accantonate per l'inverno, nella stalla c'era una enorme flora batterica che si posava sul fieno nello stomaco e nel latte mano mano finiva nel secchio alla mungitura. Anche la brun'alpina di ceppo europeo produceva un latte con caratteri non esattamente  identici a quella della brown-suisse o della frisona italiana e quindi pure il formaggio che ne deriva –stando nel medesimo allevamento- non è propriamente lo stesso. Oggi quelle condizioni –luoghi ambiente assenza di inquinamento animali flora igiene-  non esistono più ma restano – chissà perché-  il taleggio e lo stracchino. Del tutto differente la storia del branzi, del bitto, del formai de mut (che è una imitazione del branzi) che provengono dalla stessa razza di vacche ma da pascoli del tutto differenti: quelli sulle rocce metamorfiche delle alpi vere e proprie.
Per decine di secoli la transumanza delle vacche  tra la montagna e la pianura è stata una regolare pratica agronomica e di allevamento in tutto il mondo e quindi, cambiando radicalmente l'ambiente in tutti i suoi aspetti, cambiava del tutto anche il formaggio che si produceva al termine del processo. Le vacche che dai pascoli sulle prealpi scendevano in autunno a svernare nella pianura bergamasca o milanese cambiavano radicalmente  tipo di alimentazione e soprattutto perdevano l'accesso a quella enorme quantità di pollini e muffe che solo nella stagione estiva possono crearsi. Benché –prima del 1900- l'inquinamento ambientale non variasse molto  dalla montagna a mezza alla pianura,  è evidente che in quel percorso si producevano  perlomeno tre tipi di latte differente e quindi tre tipi di taleggio differente: quello estivo in montagna, quello delle mezza-fine stagione  nelle 2-3 settimane della transumanza dal monte alla pianura (e viceversa) , quello invernale in pianura. Una leggenda popolare attribuisce  il nome di stracchino al taleggio prodotto dalle vacche durante le transumanze perché le mucche sarebbero state “stracche” cioè stanche. La si prende per buona.
E' noto come il caglio lavori sul latte solo ad una temperatura del latte (e del caglio) dai 36°-37° gradi in su così come è noto che il vitello –dal cui stomaco abomaso proviene il caglio- non digerisca il latte attraverso i 4 stomaci di cui sarà dotato funzionalmente da adulto.
Per caglio si intende un composto a base di enzimi, capaci di determinare la coagulazione delle caseine contenute nel latte. Tali enzimi causano la scissione delle proteine idrofile delle caseine da quelle idrofobe: in questo modo la massa proteica precipita sul fondo, poiché non più solubile in acqua. Una volta agglomerate, le proteine possono essere lavorate per ottenere formaggi e altri derivati caseari. Nel dettaglio, le proteine idrofobe si uniscono fra di loro, inglobando grassi e sali, mentre le altre rimangono in sospensione: la parte precipitata è chiamata cagliata, la base per la produzione di qualsiasi formaggio, mentre quella in sospensione è il siero, circa il 90% dell'intera lavorazione del latte.
Nel vitello appena nato il rumine non è sviluppato e quindi mesi primi mesi è un monogastrico funzionale perchè il prestomaci di formano ai 5-6 mesi di vita. Nei ruminanti in fase di allattamento (fino a 90 giorni di vita) la digestione è svolta dall'abomaso grazie alla presenza della doccia esofagea che consente di convogliare l'alimento direttamente senza passare dai prestomaci e questa struttura regredisce man mano che il vitello cresce. Va precisato comunque che il caglio può provenire anche da altri animali (suini capretti) o da estratti di piante (fico, cardo). Oggi il caglio è prodotto chimicamente in laboratori dedicati.
Durante il processo di maturazione del taleggio, che parte con una superficie bianca, la crosta tende al rosso-aranciato come prodotto della presenza di grandi famiglie di batteri che combattono la  formazione dei patogeni come la listeria. La crosta del formaggio stagionato prima di essere messo in vendita viene spazzolata con acqua salata per togliere le muffe antiestetiche e nel contempo funzionare da velo protettivo.
Diciamo quindi che gran parte del chiacchiericcio che si fa sul taleggio è tutto una palla per spillare soldi al consumatore la cui unica difesa sta nei controlli sanitari del bestiame e in caseificio e… nei frigoriferi. Attenzione che il taleggio può contenere fino al 60% di acqua mentre un parm
INTERPRETAZIONI DELLO SPREAD


Caro Aldo,  giorni fa leggevo con gli studenti i titoli dei quotidiani italiani e l’attenzione è caduta sullo spread. Nessuno sapeva cosa fosse. Lunga spiegazione a studenti perplessi che si chiedevano come mai in Belgio, ma anche nei Paesi confinanti, non se ne è mai parlato. Titoloni da una parte, silenzio dall’altra. (...)
Lucia Marinovich

Cara Lucia, se ne parla poco nei Paesi che pagano interessi bassi sui titoli del debito pubblico; ma noi facciamo bene a parlarne e a preoccuparcene. La cosa curiosa è che, in nome del popolo, i populisti sostengono che lo spread non sia importante. In realtà, lo spread alto può anche essere un vantaggio per il ricco che ha soldi da parte, e incasserà rendimenti più alti per i suoi legittimi investimenti (anche se alla lunga il calo del valore dei Btp lo penalizza); ma è di sicuro un disastro per il povero, o la classe media impoverita, o chiunque abbia un mutuo e lo pagherà più caro. Non c’è da stupirsi: di solito i populisti usano il popolo per accrescere il proprio potere e fare i propri interessi.
Il compito è più facile quando le classi dirigenti tradizionali hanno governato male o comunque non hanno saputo interpretare le paure e le sofferenze dei cittadini. Ma questa non è una buona ragione per farsi del male da soli. Il rischio è sotto gli occhi di tutti. Siccome l’Italia è sì un Paese sovrano e pure sovranista, inserito però in un contesto di alleanze internazionali e di mercato globale, prima o poi i creditori busseranno alla nostra porta; e allora a soddisfarli non saranno i grandi capitali al riparo all’estero, ma i risparmi e gli immobili del solito ceto medio.

Aldo Cazzullo /Corriere della Sera

COMMENTO. Spiace per Aldo Cazzullo ma ha infilato nella sua risposta, apparentemente di buonsenso, una serie di cacchiate che dimostrano di non conoscere come vanno le cose in realtà. Le famiglie italiane detengono  il 5-6% del debito pubblico italiano (140-160 miliardi di euro: dice la Banca d’Italia) mentre in realtà nessuno conosce quanto di questo debito pubblico sia DAVVERO in mano italiana e quanto no. Lo si stima -direttamente o indirettamente- per circa  400-500 miliardi. Il debito del proprio paese viene detenuto non per specularci ma per esigenze bancarie immediate (le imprese) oppure perché sono investimenti delle famiglie che si limitano a riscuotere gli interessi e rinnovare il titolo alla scadenza. Comunque stiano le cose, un aumento dello spread producendo un aumento del reddito dei titoli di debito pubblico (ma non una loro svalutazione a fine corsa)  viene valutato positivamente dalla pressochè totalità dei possessori che  sono ben contenti visto che finora- da quando c’è il QE- non beccavano euro di interessi. Uno dei motivi della sconfitta del PD, contrariamente a quanto dicono i soloni della politica, deriva proprio dal CROLLO dei rendimenti «alla gente» dei titoli di debito pubblico e del resto che li accompagna.
Ed è una cacchiata anche la tesi che coll’aumento dello spread chi ha un mutuo pagherà di più dal momento che TUTTI quelli che  avevano un mutuo a tassa variabile negli ultimi anni li hanno  cambiati in tassi fissi che adesso stanno a meno del 2%. Praticamente non pagheranno il mutuo se appena appena le cose vanno meglio. L’unico danno che può venire per la crescita dello spread deriva dal costo del denaro  alle imprese o a chi deve fare un mutuo per la casa. Le imprese però sono già tutte al riparo per quanto riguarda  il rinnovamento tecnologico (possono ammortizzare più della spesa) e per il costo del personale, ormai siamo alla lotteria tra un andamento senza logica e futuro e uno ormai certo, ragione per cui finchè non verrà fatta una legislazione ordinata -non il puzzle attuale- con una consistente riduzione del cuneo fiscale, alle imprese importa un fico secco ne di assumere ne di pagare una busta paga più sostanziosa. Tanto se in un Paese ci sono 200 miliardi di PiL
IL CUSTODE DI NUSQUAMIA S'E' INNAMORATO DI DIEGO FUSARO?


Dobbiamo proprio dedicare un paio di colonne a questa notizia. Il custode delLa Latrina di Nusquamia è letteralmente innamorato cotto di Diego Fusaro!!!. Spasima per Diego: due mega post nella stessa pagina. e non è finita.  Dopo il mitico Claudio Aquilini Borghi (senza CQ!) il filosofo Diego è il personaggio d’alta levatura che può aspirare di sedere alla destra del custode delLa Latrina di Nusqumia. Da lui citatissimo. Basta leggere il post «Dopo la Prima e la Seconda F il cerchio si chiude con la Terza F di Nusquamia. Ahi, ahi, Fusaro! L'impegno populista e il suo «ottimo italiano»:Diego Fusaro invita i giovani ad essere un po’ meno sporcaccioni (in senso etico), e anche in altre pagine di Nusquamia: è giovane, ha letto moltissimo, ha una memoria invidiabile, è anticonformista nei confronti del politicamente corretto, si esprime in ottimo italiano, impreziosito da qualche arcaismo e grecismo, che si può permettere. Poi per non esporsi troppo aggiunge che «Questi sono i suoi pregi, ai quali fanno riscontro alcuni difetti, principalmente una certa difficoltà a mettersi in sintonia con l’interlocutore, l’essere vittima del personaggio pubblico che si è creato e, soprattutto, la sempre più accentuata deriva populista. Proprio lui, così naturalmente lontano dal volgo, si è messo in testa di diventare il bardo del populismo(...)». Insomma un post scritto nel pieno di un orgasmo al cui confronto quelli destinati al Claudio Aquilini Borghi grondano viril disprezzo esattamente se non peggio di quelli destinati a noi. Conclude con suprema eleganza il post il celebre monologo di Tognazzi: «Maffei, lo sa che in certi particolari momenti la tinca mi fa piangere? Fin da ragazzo: mi inteneriva. Anche le tette… Il culo, invece, mi fa ridere. Beh, mica tanto…». E qui Tognazzi si commuove, ancora una volta, guardando ora il culo muliebre.Siamo contenti di quest’amore sbocciato - per adesso ancora sconosciuto  al destinatario- tra personaggi di rango intellettuale così elevato, specie il Diego Fusaro che ha venduto benissimo  quattro dozzine di libri rispetto al mitico Le Vegliarde di Trezzo del custode delLa Latrina di Nusquamia. Purtroppo il Diego Fusaro è bene ammorosato. Però dalle parole della morosa, entrambi cattolicamente peccatori in quanto conviventi, potrebbero esserci speranze per il neo spasimante.
Ecco cosa confessa Aurora Pepa (non PePPa!) morosa del Diego Fusaro. Aurora Pepa: «Sono vergine, lui legge sempre Hegel. In casa sono sottomessa". La fidanzata del filosofo Fusaro racconta la loro love story "La nostra giornata tipo è questa: lui si sveglia, si mette a studiare, io cucino per lui, pulisco per lui, stiro le sue camicie. Mi ha conquistato per sfinimento» "Ci sposeremo il prossimo anno nelle Marche con il rito religioso. (E qui manca una info fondamentale: sarà in abito bianco!?!?) Tutto molto tradizionale come piace a noi". A dirlo è Aurora Pepa, fidanzata del filosofo Diego Fusaro, famoso per le posizioni sovraniste che esprime nelle sue numerose apparizioni televisive. La ragazza, intervistata dal programma radiofonico La Zanzara, trasmissione nota per le sue interviste surreali e scherzose, annuncia il suo prossimo matrimonio con Fusaro. Ma nel corso dell'intervis ta emergono anche dei particolari sulla vita di coppia dei due. "Lui studia dalla mattina alla sera. Io mi occupo dei lavori domestici. Non abbiamo mai fatto l'amore, sono vergine di fatto e di segno zodiacale". Poi continua: "La nostra giornata tipo è questa: lui si sveglia, si mette a studiare, io cucino per lui, pulisco per lui, stiro le sue camicie". Sottomessa? "Si, esatto. E' davvero così, davvero legge sempre Hegel. Il filosofo è abbastanza noioso, quindi gli piace fare sempre le stesse cose. Che ci volete fare?". Le domande si spostano poi su argomenti più intimi. Alla ragazza viene chiesto se Fusaro pratichi la masturbazione, considerando che i due non hanno rapporti. " Certo che no- risponde Aurora- e non guarda film porno. Non impreca e non dice parolacce". Un rapporto all'antica quello tra i due, che viene raccontato come un lungo e lento corteggiamento da parte di Fusaro: " Diego – dice Aurora - mi ha conquistato perché mi ha sfinito, mi ha corteggiato per più di un anno. Quindi per sfinimento gli ho detto si. L'ho conosciuto in una intervista qualche anno fa, nel 2015". Infine un accenno a come i due condividano le stesse visioni politiche: "Siamo entrambi sovranisti. A casa nostra non si beve Coca Cola per esempio. Non si mangerà cous cous,