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Campo profughi di Maghaweir al Towra







Di cosa parliamo in questa pagina.
Le proposte del PD sulla manovra economica del governo e le (contro) proposte di un iscritto al PD.
Purtroppo in questa fase, oltre il tiramolla nella maggioranza e nelle beghine nella spartizione delle sottilissime fette di torta (neanche) disponibili, non si è sentita la minoranza PD mettere sul tavolo alcuni numeri. Questo lo abbiamo scritto 24 ore prima del comunicato del PD nazionale. Per esempio in quanti anni  mirare a recuperare i 100 miliardi di tasse evase. In quanti anni cercare di ridurre al fisiologico i 30 miliardi di evasione contributiva. In quanti anni cercare di ridurre i 36 miliardi di IVA evasa. Come e in quanto tempo abbattere almeno della metà i 75 miliardi di sconti fiscali derivati da 636 occasioni legali che finiscono quasi tutti a chi non ne ha bisogno.
Il rinvenimento di residui lapidei di Eternit presso la scuola di via Abruzzi.
Testo essenziale della lettera di risposta al geom. Mastromattei del Comune di Curno in ordine al suo rifiuto di mostrare le immagini dei reperti lapidei di eternit rinvenuti presso la scuola elementare di via Abruzzi.
(...) Detto questo, mi pare che Lei non si sia reso ancora conto di quanto ha firmato nel verbale dello 06 luglio 2018 quando unitamente alla coppia Biffi-Colombo dell'ATS Bergamo e all'arch. Roncalli avete compiuto il sopralluogo al cantiere per verificare o meno la presenza di tali reperti. Al termine della seconda pagina – scritto in caratteri del medesimo corpo degli altri e quindi PERFETTAMENTE leggibili- c'è scritto a stampa “data di emissione 04 gennaio 2016”. Lo scrivo in lettere perché non si pensi a un errore di dattilografia: quattro gennaio duemila sedici.
Non ci vuole molto a capire che il verbale di una sopralluogo a luglio 2018 non può essere emesso a gennaio di due anni prima. Peraltro, siccome si presuppone che nel vostro lavoro prestiate la debita attenzione se quella scritta a fine documento non era contestuale col sopralluogo, chi ha redatto il verbale e chi l'ha firmato poteva benissimo cancellare la scritta e firmarla.
Iniziano i corsi e l'intrattenimento per gli alunni che non fanno il tempo pieno nelle classi prime delle primarie Rodari e Giovanni XXIII.
Un altro passo verso la privatizzazione della scuola (pubblica).
Questa storia di OLTRE LA SCUOLA è un altro passo verso la privatizzazione della scuola, verso la sua espulsione dalla cultura e dalla pratica degli Italiani per creare nelle famiglie e nei ragazzini la convinzione che sostanzialmente lo stato è un peso e non un vantaggio. Un accidente temporaneo. Del resto 280 euro per l'intero anno scolastico sono un prezzo-costo vantaggioso sia come dopo scuola che come badante titolata. Perché questi corsi-intrattenimenti  poi si sommano ad altre iniziative comunali destinate sempre a custodire i ragazzini dopo la scuola per fare sport, per fare i compiti, ecc. Il fatto è che alla fine non si riesce mai a conoscere il risultato rispetto a quello che sarebbe il dovere primario della scuola. Questa storia di OLTRE LA SCUOLA assieme e tutto il resto che viene realizzato fuori dalla scuola pubblica, fa pensare che come per la salute- se hai bisogno di una visita- per averla col solo tichet devi attendere qualche mese o anno o MAI mentre se paghi subito in privato, la fai dopo poche ore. La questione è che chi comanda ha sempre uno stipendio e una pensione superiore agli altri. Comunque sempre meno di Casalino.





























LE PROPOSTE DEL PD SULLA MANOVRA DEL GOVERNO

Famiglie, giovani e lotta alla povertà
Le contromisure del Pd alla manovra del governo

Maurizio Martina, il segretario PD, rigira tra le mani i fogli della “contromanovra” del Pd. È stata appena messa a punto dal gruppo di esperti capitanati dall'ex ministro e predecessore di Tria, Pier Carlo Padoan. Contiene le “contromisure”, vidimate da Padoan, elaborate con Tommaso Nannicini, Antonio Misiani, Marco Leonardi, Luigi Marattin.
 
Il Pd fa circolare il documento, perché ciascuno possa giudicare punto per punto la differenza con la manovra del governo gialloverde. Manovra, attacca Martina, fatta «di condoni per gli evasori e più debito pubblico sulle spalle dei giovani per misure inique. Il vicepremier Luigi Di Maio, poi, pensa di giocare a Monopoli». Due sono le stelle polari della “contromanovra” del Pd: equità e crescita. In concreto. Le priorità sono i giovani, le famiglie con figli, la casa e i poveri.
 
Taglio del costo del lavoro
È la misura a cui i dem danno assoluta priorità con un taglio stabile del costo del lavoro di un punto all'anno per quattro anni per tutti i contratti a tempo indeterminato a tutele crescenti. Costo: 350 milioni, primo anno.
 
Pensioni di garanzia
Si tratta di avviare dal 1 gennaio 2019 le pensioni minime a 750 euro al mese. Significa gettare le basi di un pilastro di garanzia per i giovani che andranno in pensione interamente col sistema contributivo e che avranno carriere professionali totalmente discontinue. Obiettivo è l'equità intergenerazionale.
 
Sostegno alle famiglie
Costa un quinto di quello che costerebbe la Flat Tax scritta nel contratto di governo se realizzata. Questa sarebbe una misura molto più equa e rappresenterebbe, da subito, un aiuto consistente alle famiglie: la “contromisura” del PD prevede 240 euro al mese per ogni figlio minore a carico. Il costo è di 9 miliardi, il più oneroso della contromanovra.
 
Detrazioni sugli affitti
Centrali le misure sulla casa, a partire dalle detrazioni sugli affitti uguali alle detrazioni sui mutui casa. In cifre: il 19% se si spendono un massimo di 4.000 euro all'anno, pari quindi a massimo 760 euro all'anno. Ma per i giovani under 30 è prevista una maggiorazione così da raggiungere 1.800 euro all'anno. Per il Pd è indispensabile occuparsi di 4 milioni di famiglie che vivono in affitto, più di un terzo in condizioni di disagio abitativo. Il 38% delle giovani coppie sono in affitto. Il costo della misura è di un miliardo. Si pensa poi a rafforzare il piano delle periferie con investimenti nell'edilizia popolare e sociale.
 
Reddito di inclusione
Contro la povertà. Con 3 miliardi in più si arriva a 6 miliardi complessivi, aiutando un milione e mezzo di famiglie in povertà assoluta. Il costo è di 3 miliardi.
 
Gli investimenti
Quelli pubblici vanno riportati entro 3-5 anni dal 2% al 3% Pil, il livello del 2008, con priorità all'ambiente e alla manutenzione soprattutto nel Mezzogiorno. Si deve accelerare la spesa dei 150 miliardi già stanziati dai governi del centrosinistra e dei finanziamenti Ue. Su quelli privati, non smantellare ma potenziare Industria 4.0, ecobonus-sismabonus.
LE PROPOSTE DI UN ISCRITTO PD SLLA FINANZIARIA 2018

Purtroppo in questa fase, oltre il tiramolla nella maggioranza e nelle beghine nella spartizione delle sottilissime fette di torta (neanche) disponibili, non si è sentita la minoranza PD mettere sul tavolo alcuni numeri. Questo lo abbiamo scritto 24 ore prima del comunicato del PD nazionale. Per esempio in quanti anni  mirare a recuperare i 100 miliardi di tasse evase. In quanti anni cercare di ridurre al fisiologico i 30 miliardi di evasione contributiva. In quanti anni cercare di ridurre i 36 miliardi di IVA evasa. Come e in quanto tempo abbattere almeno della metà i 75 miliardi di sconti fiscali derivati da 636 occasioni legali che finiscono quasi tutti a chi non ne ha bisogno.  Non occorre la calcolatrice  per verificare come abbattendo del 50% la mostruosa somma qui sopra, il Paese disporrebbe di quasi 50 miliardi ogni anno di entrate in più. Il PD dall'opposi- zione non ci ha detto come abbattere il caporalato sotto qualsiasi forma, visto che c'é ancora. Non ha detto neppure come tagliare di dieci punti il costo del lavoro. Come rimettere a posto il caos della «buona scuola» combinato dalla maggioranza di Renzi&Alfano. Come rimettere a posto la storia degli 80 euro senza obbligare un milione di cittadini a rimborsare il riscosso senza imbroglio. Poi alcuni dettagli sulle tariffe pubbliche in particolare abolire del tutto le legnate  ai consumatori dei padroni delle reti energetiche: come la tassazione sulla tassazione in bolletta. Pe quanto riguarda la casa va detto che oggi non esiste crisi degli alloggi (sono in sovrabbondanza) ma domanda e offerta non si incontrano. Bisognerebbe lasciare ai Comuni l’onere di affittare le case libere e darle ai necessitanti liberando la proprietà del caos che subisce chi affitta.

LA PRIVATIZZAZIONE DELLA SCUOLA

Sarebbe interessante conoscere quanti sono i genitori che lavorano entrambi e che manderanno i propri figli  ai vari corsi-intrattenimenti di OLTRE LA SCUOLA: sicuramente sapere questo dato numerico violerà la privatezza di quelle famiglie oltre al fatto «che.te.frega.a.te?» di cui sono maestri-e i dirigenti  del Comune e le amministratrici. Chissà perché certe operazioni paiono talmente ben combinate da apparire perfino eccezionali. Come si crea occupazione in ambito scolastico alla faccia della buona scuola renziana? Riducendo le ore della scuola pubblica e quindi  creando  dei corsi di intrattenimento da parte di insegnanti disoccupati semi occupati organizzati in onlus, cooperativee tutto quanto può inventare l'animo umano: una strt-up!. Del resto ormai la pressoché totalità del corpo insegnante è uscito dalla scuola media dell'obbligo e ... non ha fatto (nemmeno) il classico! Magari ha una laurea triennale presso una università al 21 posto e forse neppure quella, quindi un bel doposcuola basta ed avanza a levare di torno i pargoli ai genitori (che lavorano!), alle madri (che lavorano!) ed ai nonni così possono dedicarsi a se stessi o scartocciare gratta e vinci. E nel contempo dare lavoro ai disoccupati.  Questa storia di OLTRE LA SCUOLA è un altro passo verso la privatizzazione della scuola, verso la sua espulsione dalla cultura e dalla pratica degli Italiani per creare nelle famiglie e nei ragazzini la convinzione che sostanzialmente lo stato è un peso e non un vantaggio. Un accidente temporaneo. Del resto 280 euro per l'intero anno scolastico sono un prezzo-costo vantaggioso sia come dopo scuola che come badante titolata. Perché questi corsi-intrattenimenti  poi si sommano ad altre iniziative comunali destinate sempre a custodire i ragazzini dopo la scuola per fare sport, per fare i compiti, ecc. Il fatto è che alla fine non si riesce mai a conoscere il risultato rispetto a quello che sarebbe il dovere primario della scuola. Questa storia di OLTRE LA SCUOLA assieme e tutto il resto che viene realizzato fuori dalla scuola pubblica, fa pensare che come per la salute- se hai bisogno di una visita- per averla col solo tichet devi attendere qualche mese o anno o MAI mentre se paghi subito in privato, la fai dopo poche ore. La questione è che chi comanda ha sempre uno stipendio e una pensione superiore agli a
C'E' DELL'AMIANTO PRESSO LA SCUOLA ELEMENTARE DI VIA ABRUZZI? SI MA NON VE LO FACCIAMO VEDERE.

Testo essenziale della lettera di risposta al geom. Mastromattei del Comune di Curno in ordine al suo rifiuto di mostrare le immagini dei reperti lapidei di eternit rinvenuti presso la scuola elementare di via Abruzzi.
(...) Detto questo, mi pare che Lei non si sia reso ancora conto di quanto ha firmato nel verbale dello 06 luglio 2018 quando unitamente alla coppia Biffi-Colombo dell'ATS Bergamo e all'arch. Roncalli avete compiuto il sopralluogo al cantiere per verificare o meno la presenza di tali reperti. Al termine della seconda pagina – scritto in caratteri del medesimo corpo degli altri e quindi PERFETTAMENTE leggibili- c'è scritto a stampa “data di emissione 04 gennaio 2016”. Lo scrivo in lettere perché non si pensi a un errore di dattilografia: quattro gennaio duemila sedici.
Non ci vuole molto a capire che il verbale di una sopralluogo a luglio 2018 non può essere emesso a gennaio di due anni prima. Peraltro, siccome si presuppone che nel vostro lavoro prestiate la debita attenzione se quella scritta a fine documento non era contestuale col sopralluogo, chi ha redatto il verbale e chi l'ha firmato poteva benissimo cancellare la scritta e firmarla.
Quindi quel verbale palesemente errato se non falso.
Nella sua risposta viene confermato che nel corso del sopralluogo avete eseguito delle riprese fotografiche e che “In riferimento al punto 3, si comunica che il procedimento è peraltro oggetto di informativa all' Autorità Giudiziaria, alla quale è stato chiesto se la documentazione da lei richiesta può, in questa fase, essere divulgata; siamo in attesa di precise disposizioni della Procura della Repubblica nel merito”.
Sorge immediatamente la domanda: come mai non è stato scritto nel verbale del sopralluogo che erano state effettuate delle riprese fotografiche che sono anch'essa parte FONDAMENTALE  del verbale stesso? E come mai non è scritto chi-dove siano conservate queste riprese fotografiche?
La scuola di via Abruzzi ha un'età superiore al mezzo secolo ed è abbastanza ovvio e scontato che –essendo coperta dal lastre di eternit come si usava al tempo – lo sfrido della lavorazione e le lastre rotte siano state semplicemente interrate sul posto anche perché la legislazione restrittiva di oggi a quel tempo non era nemmeno immaginata. Nessuno  riteneva (allora) che l'eternit fosse così pericoloso come accade oggi,  visto che la  normativa vigente ha creato un business sullo smaltimento mescolando i pericoli e i danni subiti da chi lo produceva o lo lavorava in continuazione per molte ore al giorno e per un’intera vita lavorativa coi scarsissimi se non nulli pericoli che corre il cittadino comune che viva in uno spazio coperto da lastre di eternit come una casa o una scuola. Mi pare che la vicina palestra abbia ancora la copertura in eternit.
Questo lungo preambolo ed anche gli articoli  di stampa in ordine al business dello smaltimento appalesano ancora meglio la necessità, in termini di trasparenza, che i cittadini sia  ESATTAMENTE E CORRETTAMENTE informati se la quantità di quei reperti sia di pochi chilogrammi o di qualche tonnellata.
Qualche anno or sono la copertura di quella scuola ha visto la rimozione delle lastre di eternit originali con applicazione di materiali nuovi. Potrebbe essere successo che alcune di quelle lastre smontate si siano rotte e chi ha effettuato i lavori abbia sepolto il materiale dov'è stato rinvenuto.
Sia al momento della costruzione della scuola che al momento della rimozione delle lastre negli anni scorsi, c'era un dirigente dell'ufficio tecnico del comune, un direttore dei lavori ed un'impresa esecutrice a cui bisogna porre delle domande in ordine alla presenza di quel materiale fuorilegge (oggi).
Siccome chi ha redatto e firmato quel sopralluogo con le date errate o non ha prestato la debita attenzione oppure altro,  ecco uno dei motivi per cui, visto l'avviso  fatto dalla Sindaca in ordine alla frequenza  nella scuola, la necessità di una ASSOLUTA TRASPARENZA e conseguente OBBLIGATORIA INFORMAZIONE perché (1) si sbagliano le date (2) non si elencano come sopralluogo le immagini scattate e chi ne è custode (3) non è dato sapere se qualcuno degli attuali dirigenti dell'ufficio tecnico fossero al tempo responsabili nel merito, credo ci sia sufficiente materiale per una riflessione tecnica legale e politica dell'insieme e dell'accaduto.
Non vorrei sbagliare ma il dirigente dell'ufficio tecnico al tempo della rimozione delle lastre originali e della sostituzione potrebbe essere uno dei firmatari del sopralluogo: il che porrebbe qualche problema di conflitto d'interessi nella redazione del verbale e nella risposta di cui al vostro pro