IL CUSTODE DELLA LATRINA DI NUSQUAMIA
L'ING. CLAUDIO PIGA PENSA CHE RIPETERE MILLE VOLTE UNA BALLA
DIVENTI UNA VERITA CON WORDPRESS
Lunga sbrodolata di quasi mille parole del custode delLa Latrina di
Nusquamia a seguito della solita imbeccata precostruita di tale Algido.
Uno che parla spesso a sproposito: importa il gioco che attua. Cogliamo
fior da fiore della sbrodolata partendo dal basso. Scrive a un certo
punto il custode delLa Latrina di Nusquamia: “Tra i miei ricordi c'è
l'episodio in cui da parte pedrettista si disse che la presidenza delle
Muse doveva passare ai vincitori, in base allo spoil system: io mi
pronunciai contro questa logica.”. Non dubitiamo che Pedretti avesse
nel proprio DNA l'idea di mettere le mani su tutto per la sua mania di
controllare tutto. L'aspetto impressionante di quanto scritto dal
custode delLa Latrina di Nusquamia, tale ing. Claudio Piga, che al
tempo era il redattore del giornaletto comunale e suggeritore del
sindaco Gandolfi sta nella frase: “io mi pronunciai contro questa
logica” cioè quella di applicare lo spoil system alla presidenza delLe
Muse (una associazione di marca cattolica creata da un contraddittorio
sostenitore delle sindache Morelli Serra e Gamba). Prima di tutto Le
Muse erano-sono una associazione privata (va bene: pure
culo&camicia colle sindache) e nemmeno il presidente della
repubblica potrebbe decidere al posto dei suoi iscritti.
Secondo:Claudio Piga che non è consigliere comunale, non è assessore
esterno, non è di qualche commissione. Adesso lui farà una retromarcia
senza guardare nello specchietto andando a recuperare nelLa Latrina di
Nusquamia qualche presunta efferatezza altrui (lui fa finta di non
capire le cose e le trasforma in vaccate) ma voi immaginate cosa
accadrebbe se il portavoce di Macron dicesse la sua sul portavoce di
Conte? Salvini manderebbe i carabinieri ad invadere la Francia.
Claudio Piga oltre ad avere scarsa o nullo rispetto per gli
obblighi soggettivi di rispettare i beni pubblici si permette anche di
interferire in scelte politiche di un altro comune dove lui non vota e
il suo interesse era quello di saccheggiare mensilmente la prebenda per
le cazzate che scriveva sul giornaletto comunale. Cazzate che alla
seconda edizione gli costeranno il posto e poi 40 giorni prima del
mandato costeranno le dimissioni del suo amico sindaco. Svanito per
l’ing. Claudio Piga il sogno di riscuotere 5x12=60 stipendi nel
quinquennio come redattore del giornaletto (erano 1500 o 1800 euro a
numero il compenso?).
Leggiamo adesso l'altra virgola di merda che il Claudio Piga traccia
sulla sua Latrina di Nusquamia. Eccola: Non so quanto siano contenti di
Locatelli sia in Forza Italia, sia nella Lega, e non so come i
cittadini prenderebbero la mossa di spostare Cavagna il Giovane nella
Lega. Se ci fossi io a fare il controcanto, sai che bei volantini, e
quanto pepati! Come fosse e stesse l'Italia alle elezioni
amministrative del 2017 e cosa sia l'Italia dopo le politiche del 2018
ci dice che Locatelli lo lasceranno li perché non frega a nessuno
ne di FI ne della Lega visto cos'é maturato a Roma e visti gli
interrogativi per i prossimi mesi. Annuncia il custode delLa Latrina di
Nusquamia ing. Claudio Piga da Trezzo sull'Adda: Se ci fossi io a fare
il controcanto, sai che bei volantini, e quanto pepati!. L'unica
abilità di Claudio Piga è il copia&incolla della sue cacate
del passato che wordpress gli cataloga aggratis scaricando la
pubblicità addosso agli altri utenti. Sai come sarebbero contenti i
Curnesi di leggere quei “volantini pepati” che probabilmente lui usa
per pulirsi il culo e -appunto perché pepati- glielo fiammeggiano. Un
cagasotto come l'ing. Caludio Piga che da dieci anni (forse meno)
annuncia-denuncia di denunce anonime ma non ha il coraggio di dire chi
sia quello che ha piazzato quella dell'aggetto siffredico (copyright by
gatto padano). Un cagasotto che fa finta di non sapere che la società A
sia padrona della società B e via salendo per le scale fino alla
società …E(…). Un cagasotto che calunnia ogni 9x10 noi come autori di
denunce (anonime e non) quando non porta uno straccio uno di prova del
che. Impossibile trovarne una. Un cagasotto che si autodenuncia di
sfruttare beni pubblici per promuovere i propri affari senza pagare i
dovuti diritti. Un cagasotto che sborona di essere terzista della
Mondadori e poi finisce a mettere in piedi una dittarella senza partita
iva e iscrizione alla camera di commercio alloggiata (abusivamente) nel
negozio di fiorista del padre del socio.
Il Claudio Piga in questo momento aspetta e spera e traccheggia su
molte sponde nella disperata attesa di rientrare come consigliori a
prendersi uno stipendio. Ci starebbe perfino col duo Serra&Gamba
pur di portarsi a casa qualche migliaio di euro ogni mese.
Terzo balla raccontata dall'ing.Claudio Piga. Dice l’Algido
postatore che “I risultati, che ahimè, non vennero. Al che gli risponde
il custode delLa Latrina di Nusquamia Claudio Piga: Ah sì, il buon
governo di Gandolfi, il risanamento del bilancio per lei sono
noccioline?. Gandolfi non ha risanato un bel nulla perché se la giunta
Morelli avesse cannato i bilanci l'avrebbero commissariata oppure
imputata di danno erariale. Non è accaduto nulla di tutto questo.
Pertanto quando Gandolfi diventa sindaco (per caso come tappabuchi dei
casini interni a Lega e FI) i conti del comune sono regolari rispetto
alle leggi allora vigenti. Gandolfi poi adotterà una serie di piani
integrati di tale ampiezza e follia ricavandone una grossa mole di
oneri e sovra oneri che però… il patto di stabilità obbliga o a
destinarli a ridurre il debito pregresso (era già sostenibile) oppure
sono incamerati da Roma ladrona e destinati -rispetto all'Europa- a
fare figurare eventualmente un debito pubblico inferiore. Gandolfi non
ha compiuto alcuna scelta in ordine al destino di quei soldi: ha fatto
quel che prevedeva la legge esattamente come hanno DOVUTO FARE TUTTI i
sindaci italiani.
Gandolfi decise anche di cancellare il mutuo acceso per finanziare la
costruenda nuova scuola elementare Rodari. Cazzata doppia (anche se
imprevedibile in parte) dal momento che –visto come sono andate
le faccende- sarebbe stato possibile rinegoziare il mutuo a tassi
davvero infimi quando scattò il QE. Esattamente come accaduto per tutti
i mutuatari. Ulteriore cazzata –ma quella fu una scelta politica- è
stata quella di non utilizzare i fondi disponibili per concludere
i lavori della biblioteca auditorium. Faccenda che glie l'hanno
sbattuta in faccia decine di volte le due sindache Serra e Gamba ma
Gandolfi, che aveva promesso in consiglio comunale che avrebbe fatto le
dovute verifiche ed avrebbe dimostrato che non poteva usare i soldi per
finire i lavori…. non ha più detto verbo ne in pubblico ne in
privato. Bisognerebbe chiamarlo a rispondere di danno erariale
esattamente come quelli che cannando la delibera sulla costruzione
della via Fermi, hanno inferto al Comune un danno di oltre 600mila euro.
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LE SINDACHE SERRA E GAMBA
NON SI ASSUMONO MAI UNA RESPONSABILITA'. E' SEMPRE COLPA DEL TECNICO.
Quanto andremo a descrivere l'avevamo notato nella vicenda dello
stravento che aveva allagato la nuova Rodari in costruzione a giugno
del 2016. Uno dei tecnici aveva scritto che gli scarichi delle acque
piovane erano calcolati per precipitazioni fino a 100mm in un'ora e poi
scriveva che durante lo stravento erano caduti appunto… cento
millimetri in novanta minuti. Il dato della precipitazione a Curno era
del tutto inventato non essendo alcuna stazione meteorologica di
misurazione: e si sa quanto sia variabile un temporale anche a distanza
di poche decine di metri. Alla nostra osservazione che- stando
così le cose, la scuola non doveva allagarsi- la sindaca Serra ci
rispose che così dicevano i tecnici. Sottinteso: quindi hanno ragione
ed abbiamo ragione noi. Insomma la colpa era dei tecnici. Davanti
a 160mila euro di danni (se non ricordiamo male) subiti per lo
stravento, davanti alla nostra osservazione che finchè i lavori non
sono terminati un cantiere è affidato alle cure e responsabilità
dell'impresa appaltante, la sindaca Serra ci ha risposto che i danni
erano tutti a carico del comune. Così hanno stabilitòo segretario
comunale e dirigente dell'ufficio tecnico. Sempre colpa dei tecnici.
Semmai ci fosse un errore. Hanno istallato una vasca idromassaggi
nella nuova Rodari ed alla richiesta: ma quanti alunni hanno bisogno di
quella terapia?. Finora nessuno, rispose la Serra. E come mai c'è una
vasca costosa e inutilizzata? L'hanno deciso i progettisti. Sempre
colpa dei tecnici. Nella vista dei cittadini alla nuova Rodari tutti
restano stupiti della scarsa illuminazione delle aule che costringeva a
fare lezione con le luci accese. Alla domanda del perché di questo
errore, successivamente rimediato con la creazione di lucernari post
finitura del lavori, risposero che le finestre rivolte a nord
bastavano e sopratutto impedivano l'abbagliamento degli alunni ed un
eccessivo riscaldamento delle aule. Ma chi ha avuto quest'idea visto
che le scuole si fanno da settembre a giugno? E' il progetto dei
tecnici. Fatta la nuova Rodari, avviati i lavori di arredo compare una
delibera di allacciamento alla fogna comunale. Come? Non doveva già
esistere fin dal primo momento? L'hanno deciso i tecnici. Sempre colpa
dei tecnici. Decisione di istallare i pannelli solari sul tetto della
palestra delle medie ed anche sul tetto della nuova Rodari. Ma i
pannelli solari producono oltre la metà dell'energia nel periodo in cui
la scuola è chiusa. In questo modo noi spendiamo dei soldi per regalare
energia all'enel che ce la paga una miseria. L'hanno deciso e
certificato i tecnici. Invece delle solite lavagne di ardesia nella
nuova Rodari le lavagne sono… pitturate sui muri. Meno di un mese di
scuola e gli insegnanti chiedono qualcosa di serio perché le
lavagne pitturate non funzionano. Altro appalto, altra spesa. Anche
stavolta sono stati i tecnici a decidere che per le lavagne bastava…
pitturare di nero il muro.
Sempre a memoria ci viene in mente l'appalto per la videoregistrazione
delle sedute consiglieri e lo stupendo proiettore che è la prolunga
delle mente sindacale. Fatto appalto per l'acquisto si accorgono di
avere dimenticato chi dovrebbe istallare e collaudare il tutto. Sempre
colpa dei tecnici. Altro appalto per istallare e collaudare il tutto.
Sempre colpa dei tecnici. Visto che siamo in tema, occorrerà un anno di
tempo perché maggioranza ed opposizione partoriscano il regolamento per
la videoregistrazione dei consigli comunali e la messa a disposizione
in rete. L'anno passa -non bastava copiare quello del Comune di
Bergamo?- sempre per colpa dei tecnici e il regolamento contiene
due gabole perfette. La prima è che non esiste la regola che
obblighi la pubblicazione o il diniego entro un preciso numero di
giorni. In questo modo la sindaca potrebbe dimenticarsi la
pubblicazione per cinque senza alcuna responsabilità. Sempre colpa dei
tecnici. La seconda è peggio della prima. Si scopre che esiste una
società che si occupa di contabilità degli enti locali che “avrebbe
consigliato” alla sindaca di non pubblicare la videoregistrazione per
via di alcuni nominativi fatti nella seduta consigliare. Quindi se un
consigliere comunale vuol fare lo stronzo, basta che infili ad cazzum
dei nominativi e la seduta finisce nel cestino. Ma è sempre colpa dei
tecnici: in questo caso di una società d'oltrePo.
Abbiamo chiesto mille volte di vedere il progetto di ampliamento della
Dalmine/Almè nella parte del nostro territorio e SEMPRE il dirigente
dell'ufficio tecnico ci ha detto che la provincia non glielo aveva
trasmesso. Sempre colpa di un tecnico, stavolta un ingegnere donna. Ci
rivolgiamo all'ingegnere donna e nello spazio di 24 ore ci manda
i file delle planimetrie e RI-conferma la spedizione –da molti mesi!-
dei progetto al comune. Sempre colpa dei tecnici.
Via Roma è lastricata da modeste lastre di pietra che si muovono come
saltarelli e dogni 2x3 bisogna incollarne qualcuna. Ovvio che succeda,
visto lo scarso spessore e il traffico pesante che ci passa. Perché non
si mette a posto la strada una volta per tutte? Tutta colpa dei tecnici.
Piazza del Comune. All'origine era di mattonelle bianche che in base ai
caratteri dovevano assorbire il PM10 o le altre polveri sottili. Adesso
le mattonella sono nere di sporco e di smog. Perché non le lavate con
acqua potabile e un pulivapor? C'è bisogno del parere dei tecnici.
POST SCRIPTUM
In comune a Curno lavorano di lena e assai vigili. Vigilissimi ed
attentissimi. Riescono perfino a sbagliare una delicatissima delibera
dove sbagliano la scrittura del numero della sentenza contro la
quale la delibera da l'incarico di opporsi. Ecco cosa scrivono. La
giunta “delibera (…) (2). di procedere alla correzione di errore
materiale presente nella deliberazione G.C. n. 113/2018 dando atto che
il numero esatto della sentenza avverso la quale è stata deliberata la
costituzione in giudizio è il n. 505 e non il numero 515 dell'anno
2018. 3. di correggere per l'effetto la deliberazione G.C. n. 113/2018
sia nelle premesse che nell'oggetto dando atto che i riferimenti alla
sentenza n. 515/2018 devono essere intesi e sostituti ad ogni effetto
con i riferimenti alla sentenza n. 505/2018”.
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