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Di cosa parliamo in questa pagina.
Scene di scarso buongusto in città alta: magari una migliore informazione al turista non guasterebbe.
Settimana ad alto caos nel governo Salvimaio.
Salvini va fuori di melone in facebook.
DiMaio va fuori di melone con l'ILVA e il contributo europeo.
Toninelli come niente fosse deve cambiare due esperti che aveva appena nominato per la commissione sulla tragedia genovese.
Infine il comunicato-avviso della sindaca Gamba sui lavori di bonifica dell'aminato negli scavi per le scale di sicurezza alla scuola elementare di via Emilia-Brembo.
Hanno clamorosamente sbagliato le date: fanno la visita a luglio 2018 (duemiladiciotto)  ed emettono il documento a gennaio... 2016 (duemilasedici). Adesso diranno che é un "mero" errore della dattilografa. Ad uso di chi ci crede. Che ci sia l'amianto.






























Bella giornata quella di venerdi 24 agosto in città alta.

Scritta minuscolo.
Fermi sotto il Palazzo della Ragione a guardare la meravigliosa facciata della Angelo May (che riteniamo il palazzo più bello di Bergamo) nonostante nessuno visiti almeno i due saloni principali, davanti a noi c'è la Contarina e sull'altro lato della piazza c'è la panda dei vigili con un vigile appostato presso quel cesso di fioriera sfiorita all'angolo. Una coppia sui trent’anni con un bimbetto  appena appena sgambettante si avvicina ad una delle vasche della Contarina, quella verso di noi. La mamma leva il pannolone caccoso al bimbetto e il papà lo solleva mentre la mamma gli lava il culetto con l'acqua della vasca. Il tutto in bella vista sotto lo sguardo dei turisti. Poi lo asciugano e gli mettono un pannolone nuovo mentre il pannolone caccoso  finisce in un sacchetto assieme a quella dei cani. L'ora: verso mezzogiorno e un quarto.
Faga cos'è? L'è 'u angelì!

Ci spostiamo verso la galleria antistante la biblioteca perché dovremmo incontrare uno dei soliti professori di liceo pensionati spacca marroni che stanno RI-scrivendo la storia patria. Lui esce e ci avviamo verso lo scivolo davanti alla chiesa di San Michele  all'Arco per chiacchierare del destino di gran parte della sua biblioteca visto che deve trasferirsi da dove abita adesso (il prof però ha anche 78 anni…).
Sotto il porticato della biblioteca compare una coppia di  giovani  sui venticinque anni con al seguito due bimbetti maschio e femmina. Mentre il maschietto rischia di cionfare dal gradino in strada il babbo leva il pannolone caccoso alla bimbetta e poi la mamma, armata di fazzolettini, completa la pulizia. Il pannolone caccoso finisce stavolta in una pattumiera  della piazza. Il tutto mentre c'è il solito andare venire dalla biblioteca e dai curiosi che passano sotto il portico e in piazza.
Faga cos'è? L'è 'u angelì!

In via Colleoni 17C c'è una delle più antiche pizzerie di città. Forse addirittura la prima aperta a Bergamo alta. Uno dei suoi proprietari è anche il capogruppo consigliare al comune di Bergamo per la lista del sindaco. Al 17B c'è una libreria e al 17A c'è un bar che adesso ha le stesse insegne della pizzeria antica. Davanti al 17C c'è al civico 26 un mini ristorante -sempre dello stesso proprietario di quello al 17C- con un'offerta presentata come di alto livello. Mai frequentato perché lo giudichiamo “un buco”. E così alla luce del sole potete vedere i camerieri che con in mano un piatto con delle pietanze o una pizza che passano dal 17C al 26; o dal 17C al 17A; o dal 26 al 17C con dei piatti usati. Insomma a Bergamo non c'è solo la cucina del territorio ma anche quella “transitante” in pubblica via in balia degli agenti atm
VANNO A SBATTERE.
E CON LORO L'ITALIA


Il delirante video-facebook-messaggio di Salvini dell'altro ieri per tenere prigionieri gli immigrati del Diciotti (però mantenuti da noi e senza rimborso dell'UE…). Intanto però si verifica che nel frattempo  come ministro dell'interno Salvini non ha combinato nulla per ridistribuire quelli  di ieri. Fino a oggi 223 di quei 270 migranti (soprattutto eritrei e somali) non si sono mossi dalla Sicilia, nonostante l'impegno preso ufficialmente da un pezzo d'Europa di aiutare l'Italia: in 163 sono ancora a Pozzallo in attesa che la situazione si sblocchi - ma appare molto difficile -, gli altri sono già stati ridistribuiti in Italia. Solo la Francia, come ha riconosciuto il responsabile del Viminale, ha mantenuto la promessa accogliendo 47 migranti dei 50 annunciati. Gli altri tre sono ricoverati in ospedale. Ed ecco perché Parigi viene ritenuta affidabile anche per il suo interessamento sul caso Diciotti. Diverso per ora l'atteggiamento degli altri cinque Paesi che si sarebbero dovuti occupare degli immigrati di Pozzallo.

Il delirante intervento di DiMaio quando ha annunciato che “per l'aggiudicazione dell'Ilva « è stato commesso il delitto perfetto » . Alla richiesta di rendere pubblico il parere dell'avvocato generale dello Stato, Massimo Massella Ducci Teri (non abbiamo aggiunto nomi-cognomi: sono tutti suoi) quando DiMaio l'ha ricevuto, l'ha letto, ha richiuso la busta e non ha voluto rivelare a nessuno il suo contenuto. Meglio: ci ha detto solo ciò che a lui è piaciuto. Sappiamo perciò che l'Avvocatura ha usato la parola « criticità » . Che non è un termine giuridico, ma burocratico. Forse DiMaio sperava che, cambiato il governo, cambiasse anche il parere di Massella Ducci Teri. Ma la risposta deve averlo deluso, perché questo nuovo parere lui non vuole rivelarlo. Lo renderà pubblico solo «al termine della procedura» — cioè a cose fatte, quando non interesserà più a nessuno — sostenendo che non lui, ma l'Avvocatura lo ha secretato con una singolare «clausola di non ostensibilità». Che tutti pensano sia stata suggerita richiesta fatta capire al Massimo Massella Ducci Teri dallo stesso DiMaio per prendere tempo fino al 7 settembre, quando quel documento sarà obbligatoriamente pubblico.

Mentre emergono nuovi elementi a conferma del degrado del ponte Morandi, la Commissione ispettiva del Mit finisce nella bufera. Un suo componente, l'ingegnere genovese Antonio Brencich, si dimette per ragioni di opportunità e per la stessa ragione il ministero revoca l'incarico di presidente all'architetto Roberto Ferrazza, provveditore di Piemonte e Liguria, nominando al suo posto Alfredo Principio Mortillaro, dirigente ministeriale. Il ministro Danilo Toninelli ha annunciato ieri in tarda serata l'inserimento nella commissione di «una figura professionale di altissimo livello e con una esperienza trentennale alle spalle». E che carriera. Il nuovo investigatore si chiama Alfredo Principio Mortellaro, 66 anni, ed è stato per oltre un ventennio alto dirigente dei servizi segreti. Campano si è laureato in ingegneria al Politecnico di Torino nel 1980. Stando al suo curriculum, nei primi anni ha curato un paio di progetti nella ricostruzione del terremoto irpino: l'ampliamento di un edificio e il disegno di una fabbrica di caldaie nelle zone industriali finanziate con i fondi del sisma. Poi nel 1982 è entrato alla presidenza del Consiglio, a cui fanno capo gli apparati di intelligence, dove ha avuto una rapida carriera. Nello scorso ottobre quando gli viene assegnata ad interim una poltrona vacante: la dirigenza dell'ufficio che vigila sulle concessioni autostradali, per supervisionare i piani tariffari e gli investimenti a carico dei privati, uno dei temi più caldi e controversi esplosi dopo lo schianto di Genova. La posizione scadeva a gennaio e il sito del dicastero non offre altri aggiornamenti.
Nel lungo curriculum di Principio Mortellaro si parla tanto di gallerie ma non sono segnalate esperienze relative ai ponti, anche se ai tempi dei Servizi ha partecipato ad attività di perizie giudiziarie. Nel comunicato di Toninelli si sottolinea che «nell'ambito dei molteplici compiti istituzionali, ha anche lavorato al collaudo di opere come il Terzo Valico». Nei prossimi giorni la stampa nazionale provvederà a illuminare l'ultima cazzata del ministro Toni Nelli coi capelli al vento della padania.
         
Ineguagliabile quanto a delirio pure il presidente del consiglio Conte. La contromossa del governo sulla revoca delle concessioni autostradali? “Non la anticipo sui giornali, ma questo governo farà in modo che il concessionario non possa trarre ulteriori vantaggi economici”. C'è un dossier per le penali? “È nella mia borsa e sta viaggiando con me in questi giorni”. Intendete nazionalizzare la rete? “Valuteremo in questi giorni la modalità migliore per soddisfare l'interesse pubblico”. Chi farà il nuovo ponte? “Abbiamo già ricevuto offerte”.Quando si decide su TAV? “Stiamo completando un'approfondita analisi”. Reddito di cittadinanza e Flat Tax? “Sono riforme di ampio respiro (…) conserveranno tutto il loro impatto radicale anche se contempleranno meccanismi graduati nella fase di attuazione”. E via su quest'onda.
Dopo lo schiaffone della riunione tecnica di oggi a Bruxelles Conte tuitta: “L'Italia è costretta a prendere atto che l'Europa oggi ha perso una buona occasione: in materia di immigrazione non è riuscita a battere un colpo in direzione dei princìpi di solidarietà e di responsabilità che pure vengono costantemente declamati quali valori fondamentali dell'ordinamen
to europeo. Nel corso della riunione convocata d'urgenza dalla Commissione Europea e che si è appena conclusa non è stato dato alcun seguito alle Conclusioni deliberate nel corso dell'ultimo Consiglio Europeo di fine giugno”.  Poi inizia la poesia: “Ancora una volta misuriamo la discrasia, che trascolora in ipocrisia, tra parole e fatti” e passa subito alle minacce: “Bene. Se questi sono i “fatti” vorrà dire che l'Italia ne trarrà le conseguenze e, d'ora in poi, si farà carico di eliminare questa discrasia perseguendo un quadro coerente e determinato d'azione per tutte le questioni che sarà chiamata ad affrontare in Europa”. DiMaio subito: non paghiamo il contributo di 20 miliardi all'Europa. Dall'Ue sghignazzano:  la media degli ultimi dieci anni dei nostri versamenti è stata sui 14 miliardi contro 12 ricevuti.

Per concludere in bellezza, oggi Salvini annuncia che a metà settembre ci sarà la riunione dei ministri dell'Interno europei, e lì si vedrà come vanno le cose. Lui, ci informa, nei prossimi giorni, incontrerà Viktor Orban a Milano.  Uno di quelli che gli sarebbe amico e gli rifiuta d'accogliere la sua parte di profughi. Si ricorda per auto consolazione che trattati e convenzioni si possono cambiare. Peccato che all'Ue non abbia la maggioranza.

Scrive oggi Claudio Tito: Illegalità, avventurismo, paura, disastro economico. Non si tratta più semplicemente di opinioni diverse. Non si discute più solo di progetti politici alternativi, innovativi o reazionari. Questo governo rischia di mettere in gioco la tenuta stessa del Paese. I principi democratici che lo hanno accompagnato in 70 anni di storia repubblicana e i riferimenti internazionali che ne hanno tutelato la libertà e la crescita. Le parole e le scelte compiute dal ministro dell'Interno, Matteo Salvini, sono l'ultimo tassello di un mosaico che punta a disegnare un'Italia completamente diversa, fuori dal diritto e fuori dall'Europa.
Ecco in che mani si sono messi gli italiani.
Oggetto: Comunicazione avvio servizio di bonifica amianto Scuola Papa Giovanni XXIII - Curno

In seguito agli scavi eseguiti in data 3 luglio 2017 presso l’edificio scolastico Papa Giovanni XXIII per i lavori di adeguamento alla normativa antincendio, la ditta incaricata ha rinvenuto del materiale di risulta contente dei piccoli pezzi di materiale in cemento-amianto.
L’Amministrazione ha prontamente segnalato a tutti gli organi competenti e coinvolto l’ATS. In data 6/7/2018 si è svolto il sopralluogo da parte di due tecnici dell’ATS. In allegato si può leggere il verbale redatto.
I tecnici dell’ATS hanno sottolineato che non esiste situazione di rischio per le persone che stanno vicino al cantiere e che ritengono comunque opportuno che durante l’esecuzione dei lavori di bonifica nessuna persona, se non quelle delle società specializzata, acceda all’area di cantiere che è stata opportunamente recintata.
Le persone possono rimanere e lavorare all’interno dell’edificio scolastico senza problemi.
I due tecnici hanno comunicato anche verbalmente quanto scritto al personale ATA presente nella scuola il giorno 6/7/2018.
Seguite tutte le procedure previste dalla normativa, il servizio di bonifica è stato affidato alla ditta Pagani Rodolfo Srl di Ranica, ed avrà inizio il giorno 27.08.2018.
La previsione del servizio è stimata in 10 giorni lavorativi e si svolgerà sotto il controllo delTATS Bergamo.
I lavori di bonifica saranno terminati prima dell’inizio anno scolastico.
Il Sindaco Luisa Gamba è a disposizione dei cittadini per eventuali ulteriori chiarimenti.
Il Sindaco
Luisa Gamba
Curno 23 agosto 2018


Non ci crediamo
La sindaca ha emesso il comunicato qui sopra per documentare col verbale congiunto  dell’ATS, dirigente del Comune,  il Progettista e il Tecnico responsabile dell’impresa  cosa si sia rinvenuto negli scavi e che provvedimenti a tutela della salute degli operatori e dei cittadini sono da applicarsi durante il funzionamento del cantiere per la rimozione dei pezzi di amianto (o assimilati). Ebbene  signor sindaco, ci dobbiamo credere oppure no?  Ci pare ripetersi una storia identica a quella dei danni subiti dalla nuova Rodari nello stravento. Qualcuno vuol sempre avere ragione a prescindere di quel che scrive.