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Di cosa parliamo in questa pagina.
Crollo del ponte Morandi: ordinato l'abbattimento dei due monconi. Certe ordinanze ci ricordano delle risate  nella notte del terremoto dell'Acquila.
Un posto volutamente maschilista: alzi la mano chi a 17 anni non avrebbe desiderato un'Asia Argento!.
Lo sfracello del PD: si conceda una moratoria per salavre il salvabile.

Dio ti vede?
No, é la sindaca Gamba.

Con delibera di giunta n.106 del 03 agosto 2018 è stata approvata la «quinta variazione d'urgenza di bilancio 2018 - 2020 e relativi allegati per applicazione avanzo di amministrazione a seguito di attribuzione degli spazi finanziari orizzontali»
Hanno stanziato 68mila euro per aggiungere un po’ di videocamere a quelle (adesso inutili) esistenti. Ecco la richiesta del comandante dei vigili: «con la presente, in considerazione della comunicazione pervenuta da parte della Dr.ssa Parodi (dirigente della ragioneria comunale) , la quale riferisce che, a seguito a nostra preventiva istanza, sono stati concessi in data odierna gli spazi finanziari orizzontali, si richiede una variazione di bilancio urgente di 68.000,00 al capitolo 4261 al fine di applicare l’avanzo di amministrazione destinato agli investimenti per la realizzazione un sistema di videosorveglianza del territorio comunale tramite l’installazione di 8 postazioni dotate di funzionalità di lettura targhe e visione panoramica delle aree limitrofe; le immagini saranno trasmesse direttamente alla postazione dell’operatore di Polizia Locale presso la sede del Comando e verranno
comunque registrate su apposito server secondo le modalità di legge. La presente richieste riveste carattere di urgenza in quanto si rende necessario avviare immediata
mente la procedura di scelta del contraente cui affidare il servizio. Grazie L.D.
Così sul confine di Curno e BG p.e. ci saranno quelle che controllano su BG e quelle di BG che controllano su Curno. Non era più ragionevole trovare coi comuni confinanti un accordo per un’unica istallazione sui singoli «varchi d’accesso»?. Ah! ci sarebbe troppo da lavorare per arrivare ad un accordo. Poi, per incrementare il PiL nazionale meglio due telecamere che una. Meglio due contratti di manutenzione che uno. Poi si lamentano che Roma ladrona sega i trasferimenti o blocca le spese ai comuni.

E’ noto l’indirizzo della sindaca Gamba (ma penso anche di tutta la maggioranza) di NON mandare in onda in continuazione TUTTE le immagini delle telecamere presenti sul territorio in modo che chiunque lo voglia, possa controllare chi passa dalle sue parti.
Questo perché anche la tutela della sicurezza va posta a carico della cittadinanza e non solo delle forze dell’ordine.
Se le immagini delle videocamere sono visibili sul web da tutti i cittadini in continuazione servono come deterrente perché il delinquente sa che puo' essere controllato IMMEDIATAMENTE mentre si muove, e quindi ci pare ovvio che se ne stia alla larga (più facilmente).
Infine. Abbiamo la vaga impressione che questa storia delle inutili telecamere curnesi, compresa l’ultima spesa, sia costata al Comune tra impianti e manutenzioni e mantenimento non meno di mezzo milione di euro dall’inizio ad oggi. Domanda: ma almeno i ladri hanno rubato e fatto danni per mezzo milione di euro... senza che  ne abbiano beccati almeno il 10%?.





























Crollo ponte Morandi, i due monconi vanno abbattuti
La relazione della commissione del ministero non lascia dubbi, si partirà da quello sopra le case.


LA NOTIZIA.I due monconi di Ponte Morandi saranno entrambi abbattuti, partendo in tempi rapidi da quello Est che insiste sulle abitazioni al momento evacuate. La relazione della commissione del Mit sui piloni rimasti in piedi, secondo quanto si apprende, sottolineerebbe infatti, soprattutto per quello di Levante, un forte rischio cedimento. Nel momento in cui la decisione sull'abbattimento diventerà ufficiale, verrà chiesto alla Procura di procedere con il dissequestro dei monconi per permetterne l'abbattimento. Al momento è in corso un incontro in Prefettura che sta affrontando questa tematica. La commissione ha scritto al Ministero e alla concessionaria Autostrade per avviare gli interventi.
 
"Abbiamo ricevuto una relazione dal presidente della commissione ministeriale che segnala sul pilone 10 un evidente stato di corrosione di grado elevato" - ha detto la prefetta di Genova Fiamma Spena - ci siamo riuniti per vedere se ci fossero attività da fare in via precauzionale. Il Comune è stato informato, ma gli scenari evidenziati erano già stati censiti, quindi non c'è al momento l'esigenza di allargare l'area rossa, salvo ulteriori indicazioni da parte dei tecnici. C'è una continua vigilanza all'area rossa e resta sospeso il prelievo dei beni personali dalle case degli sfollati".

Meno male, magna magna.
IL COMMENTO. Quando ci sono gli attributi, le decisioni arrivano in fretta. Oppure arrivano più in fretta quando c’è profumo di quattrini dove possono pucciare vecchi e nuovi soci della kasta?
Vedendo le immagini di questo viadotto che per essere costruito hanno segato piccole parti di un edificio residenziale che esisteva  prima della costruzione del mega-manufatto e che dista pochi centimetri dal fabbricato viene in mente quella che in diritto si chiama «servitù». «La servitù è un diritto reale limitato che consiste nel peso imposto sopra un fondo, denominato servente, per l'utilità di un altro fondo, denominato dominante, appartenente a diverso proprietario; si distinguono in servitù volontarie e servitù coattive in relazione alla loro fonte, in apparenti e non apparenti in relazione alla loro materialità, in positive e negative in relazione al loro contenuto e in continue e discontinue in relazione al loro esercizio».
Finora non abbiamo letto sui giornali di chi siano quegli appartamenti o quel fabbricato ma è sicuro che i proprietari del tempo non si siano fatti «segare»un pezzo del proprio fabbricato ed edificare quel viadotto «aggratis». Come è sicuro che  nel farsi compensare della servitù si siano tutelati anche per eventuali danni futuri. Poi magari è successo la classica fregatura all’italiana ai danni dei piccoli proprietari: mai escluderla a priori.
Basti  immaginare il disagio per la quantità di ponteggi messi in opera al tempo per edificare il viadotto e la durata dell’impacchettamento per finire l’opera. 
Adesso è arrivata - per via gerarchica...- l’ordinanza di demolire viadotto e fabbricati sottostanti  partendo da un documento firmato «anche» da un esperto che oggi domani o doman l’altro dovrà rassegnare le dimissioni dalla commissione.
Intanto non si sa a chi verranno addebitati i costi dell’operazione dal momento che non essendoci una sentenza definitiva -che se tutto andrà velocissimo non arriverà prima di dieci anni- e quindi campa cavallo.
Gli unici che si fregheranno le mani (con un sorriso che ricorda il terremoto all’Acquila) sono le imprese. Ma ci saranno altre tartarughe che sono pronte ad azzannare non i resti delle demolizioni ma gli euro dei pagamenti perché altrimenti s
Dov’é il filmato del consiglio comunale?

Come previsto in tutte le decisioni sulla trasparenza della giunta Gamba (e stavolta dell’intero consiglio comunale)  «in cauda venenum». Abbiamo già sottolineato come nel regolamento per la pubblicazione in rete delle videoregistrazioni del consiglio comunale (per adesso ce ne dovrebbe essere una sola di un consiglio di oltre un mese or sono) «hanno dimenticato» di fissare entro quanti giorni la sindaca deve dare o negare l’autorizzazione alla pubblicazione. Il che vuol dire che la sindaca può «dimenticare» di dare l’autorizzazione per cinque anni senza essere passibile di contestazione. Naturalmente non si è trattato di una dimenticanza ma di una di quelle scelte all’unanimità che «basta un’occhiata» perché maggioranza ed opposizione siano d’accordo. Pure l’attribuzione alla sindaca del diritto di dare/negare la pubblicazione manifesta la palese volontà di eludere il principio della trasparenza. Che differenza ci sia se un cittadino vede ed ascolta in diretta le veementi ca***te che si scambia con l’avversario piuttosto che se le rivede l’indomani registrate? Nessuna. La trasparenza è una merce da vendere come slogan ma quando c’è da renderla in concreto... dimenticano la
Post maschilista
Tutti avremmo voluto a 17 anni un'Asia Argento


Avvertenza: questo è un post volontariamente maschilista. Alzi la mano quel maschietto che a 17 anni non desiderava essere “stuprato da un'Asia Argento. Magari pensando alla meccanica del fatto (parlo dei maschietti) uno sa benissimo che se la tipa non gli aggrada, l'attrezzo resta duro come lo straccio bagnato. Rendendo lo stupro meccanicamente impossibile. Indubbiamente meglio essere stuprati da un'Asia Argento piuttosto che da un maschio tutto chiesa casa famiglia se non addirittura ad un pretone che viaggi col SUV.
Generalmente questo tipo di cronaca mi lascia abbastanza indifferente perché credo sia difficile se non impossibile verificare tutta la verità per condensarla eventualmente in una sentenza. Lo stupro è un reato, e come tale viene trattato. Sto parlando di sesso. Tra due persone che hanno una relazione emotiva di qualche tipo, che sono nella stessa stanza senza che qualcuno le abbia costrette, o da qualsiasi altra parte, nell'incertezza di qualcosa che può accadere o anche no. Se quella cosa accade, senza che una delle due venga legata, o picchiata, può essere considerata violenza? Può essere, davvero, considerata un reato la violenza psicologica, quella che spinge un sottoposto a far sesso con un superiore, un ragazzino con una donna adulta bella e famosa, una ragazzina con un regista che gli promette un ruolo in un film? Forse quella cosa lì si chiama semplicemente scambio.  Detto questo a quell'età con la mia compagnia «dovevamo ripiegare» sulla  Lena, che al tempo viaggiava per il doppio dei miei-nostri anni e di mestiere la dava via a pagamento. Lei aveva l'abitudine di prendere il sole nuda nell'uccellanda di sant'Olorio (era sorella di un contadino che coltivava quella terra) e noi rischiavamo la vista e i crampi alle mani spiandola dalle frasche di carpino che facevano corona all'uccellanda (roccolo rettangolare) dove lei esponeva le proprie grazie giunoniche. Quando a suo stimato parere qualcuno di noi raggiungeva la «debita età» valutata a peso e dimensioni, ella ci prestava la sua prima lezione. Che normalmente per noi maschietti era un fallimento ma, proprio perché giovanissimi aveva una risalita velocissima. Semel in anno, una gratis. Poi da quando avevi la patente le lezioni erano a pagamento. Quella cosa lì era uno scambio.  Per noi segnava il passaggio definitivo all'età adulta e per lei era il togliersi di dosso la puzza di una clientela adulta e particolarmente schifosa. Più tardi l'avremmo capito “anche” molti di n