GENOVA APPLAUSI A DIMAIO E SALVINI
UNA CAMNIALE IN BIANCO PER L'AUTUNNO
Il disastro di Genova ha fato tirare un sospiro di sollievo al
governo SalviMaio dandogli in mano un altro obiettivo
facile da colpire nell'Italia razzista e manettara (ma non si dica
così!) che ne alimenta il bacino elettorale. Scene da santuario di
Medugorie nel palazzo della fiera genovese. Le immagini riprese
sulla folla prima del funerale hanno immortalato un gruppo di signore
che quasi si inginocchiano di fronte a Di Maio e Salvini. Si chiamano
Livia, Angela, Palma, tutte genovesi.
Dopo i funerali sogghignano: «È stato uno spettacolo vedere
l'accoglienza riservata alla Pinotti. Che torni pure a casa su un bel
F35, per non dire di peggio». Poi si fanno seriose, « questo è l'unico
governo che fa qualcosa per noi. Speriamo lo facciamo lavorare. Quelli
di prima hanno rubato e basta » . Sono tutte elettrici del Movimento 5
Stelle, il sospetto che siano una sorta di claque è respinto con
sdegno: « Macché, ci siamo ritrovate qui » . Una di loro ha dato a
Salvini una medaglietta della Madonna della Guardia, il santuario che
guarda Genova dall'alto. Lui, scuro in volto, l'ha baciata e l'ha messa
in tasca: «Ne ho bisogno». Il filmato continua: Salvini e Di Maio sono
stati accolti per lo più da eroi perché «loro sì che hanno avuto le
palle. Mentre facevano il mazzo ad Autostrade, quelli del Pd non
dicevano nulla. E la ragione è semplice, loro sono collusi».
Dalla serata di sabato 18 circola, infatti, sui social network
l'immagine del ministro degli Interni Matteo Salvini che, al termine
delle esequie, si ferma tra la folla per un selfie con alcune persone
che volevano salutarlo, dopo averlo applaudito insieme agli altri
membri del governo all'arrivo al padiglione della Fiera. La fotografia
è stata ripresa tra i primi da Francesco Di Gesù, meglio noto come
Frankie hi-nrg mc. Una semplice didascalia ad accompagnare lo scatto:
«I selfie, ai funerali di Stato. I selfie» .
Il rapper ha criticato Salvini e raccolto quasi 10mila condivisioni in
poche ore con commenti, soprattutto critici. Ma c'è anche chi ha difeso
il ministro: «Fatemi capire bene... . Il Pd e Forza Italia si sono resi
ridicoli per anni e hanno distrutto questo Paese, è l'unica cosa (vera
o no) che interessa è questa c... del selfie ?!». E ancora: «I selfie
con i politici ai funerali delle vittime di Genova. Paese reale batte
Black Mirror 6-0 6-0.». E Salvini si dichiara orgoglioso degli
abbracci ricevuti. Cui ha aggiunta la replica al rapper. Nella serata
di sabato, da Marina di Pietrasanta, nell'ambito del Caffè della
Versiliana, il ministro dell'Interno ha spiegato: «C'è un rapper
cretino che fa polemica perché dice che con alcune persone ho fatto una
foto quando oggi ero a Genova. Questa è l'estate in cui l'opposizione
la fanno i rapper ed i cantanti. Sono orgoglioso di tutti gli abbracci
che ho ricevuto anche oggi a Genova e a questi poveretti non rispondo
neanche».
Intanto che la nave Dulciotti sta all'ancora fuori il porto di
Lampedusa in attesa che le dicano dove sbarcare i 150 immigrati
raccolti per mare, il disastro di Genova solleva il nostro
dall'incombenza mentre il capellone cremonese, anche lui scomparso dopo
il post in cui annuncia la lettera di contestazione ad ASPI per il
disastro, molle un debole peto storico “Il comportamento di Malta è
ancora una volta inqualificabile e meritevole di sanzioni. L'Ue ora si
faccia avanti e apra i propri porti alla solidarietà, altrimenti
mostrerebbe di non avere più motivo di esistere. E Salvini accusa Malta
di avere “accompagnato” la barca di migranti verso le acque
territoriali italiane, in una zona cioè dove l'Italia ha la
responsabilità dei soccorsi e allo stesso tempo dove il governo
esercita la propria sovranità, con una serie di obblighi relativi
all'accoglienza dei migranti.
Alla Festa della Lega di Pontida una ragazza su di giri ha contestato
bruscamente Salvini. Chi vede quel filmato si rende conto che
gran parte del pubblico che stava sotto il tendono erano giovani e
giovanisismi. La nuova generazione che finalmente può impallinare i
nigher (per adesso solo con le carabine ad aria compressa e i pallini
di plastica…), può picchiarli in branco. Insomma… finalmente una
liberazione dal politicamente corretto!. Finalmente una bella dose di
razzismo democratico perché loro adesso hanno la maggioranza.
Nelle prossime settimane arriverà al Senato il mitico DD decreto
dignità. È il primo provvedimento del nuovo governo Lega-5 Stelle ad
ottenere l'ok di un ramo del Parlamento. Passaggio indolore: 321 i sì,
190 i contrari. Solo un astenuto. Chi lo vede come una modesta modifica
del JobsAct renziano e chi lo vede come una ulteriore discreta zeppa
per indurre il padronato ad assumere meno a tempo determinato.
Sempre all'apertura autunnale del Parlamento arriveranno sul tappeto la
mini proposta della flat tax, tornerà in gioco il DD al Senato e
bisognerà scrivere definitivamente la Legge di Bilancio (ex
Stabilità). Sul tappeto d'autunno, oltre le foglie cadute,
restano l'ILVA, il TAP, la TAV, l'Alitalia e le 140 crisi aziendali in
corso ed anche il maxi caos di Genova. Restano ancora le centinaia di
migranti che continuano ad arrivare nonostante la stampa governativa
cerchi di silenziare il più possibile il problema e la gggente
verificherà che tutti gli immigrati variamente clandestini presenti nel
Belpaese ad aspettare chi un visto chi un'occasione propizia… sono
ancora qui e non ne hanno rimpatriato uno che sia uno.
La prospettiva che si presenta per gli italiani è contraddittoria.
Cresceranno tutte le tariffe pubbliche. Crescono un pochino: mezzo
punto, un punto gli intersessi sui BOT di famiglia. Di lavoro se ne
trova sempre meno. ILVA: zero. TAP TAV Alitalia fermi a zero. ASPI
Atlantia che presentano un conto da venti miliardi al governo: cioè
agli italiani. Un'altra manovra assieme a quella di 20-25 miliardi già
preventivata.
Chissà se questo natale le signore e i signori che si spelleranno
ancora le mani. Chissà dove saranno quei ragazzi e ragazze che a
Pontida hanno fischiato la loro coetanea contestatrice ed hanno
applaudito il vicepremi
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QUALCUNO AVVISI IL PD CHE HA PERSO LE ELEZIONI
Mi pare che la dirigenza del PD non abbia ancora compreso che non
solo ha perso le ultime elezioni politiche ma soprattutto che non ha
uno straccio di idee per fare uscire il Paese dalla crisi in cui versa.
Meglio: le idee che ha sono ancora quelle di un’Italia che stava da
sola o al massimo nell’Ue mentre adesso l’Italia «sta nel mondo». O
meglio: c’è una parte d’Italia che sta nel mondo che avanza ed una
parte dell’Italia che sta benissimo senza porsi problemi che non siano
la prostata, l’ipertensione, il cancro al seno, il cumadin. Il PD e chi
prima di lui ha combinato tanti e tali casini che -vedi le concessioni
autostradali oppure i bar trasformati in ristoranti oppure la finta
liberalizzazione dell’energia, ecc. ecc.- che man mano prendi in
esame un problema ti accorgi che è una fregatura per il cittadino. E un
sicuro vantaggio per i privati. Le liberalizzazioni in Italia -lo
ripetiamo da anni- sono servite assieme alle regole europee
adattate «ad hoc» per gli italiani, sono servite alla creazione
di una serie di monopoli naturali che saccheggiano inesorabilmente il
consumatore. Faccio sempre l’esempio del controllo caldaie. Non é più
un fattore di sicurezza (infatti l’operatore non consegna al cittadino
copia dell’assicu razione che ne copre gli eventuali danni) ma è la
certezza di avere un mercato sicuro il cui accesso è controllato...
dagli stessi operatori precedenti. Identico caos con l’energia.
L’energia da sola costa poco (meno di un quarto delle bollette) ma chi
ci guadagna sono i padroni delle canne e dei fili e lo stato con le
tasse. Se poi prendiamo in mano tutto il welfare (escludiamo sanità e
scuola) abbiamo a che fare con una massa di normative di mille leggi e
tutta la battaglia politica -l’abbiamo visto anche col JA e la
successiva modifica del DD (decreto Dignità) alla fine della fiera
l’welfare è una affare di stato regioni province comuni asl medici
della mutua onlus e chi più ne ha ne metta. Ah! c’è di mezzo anche il
cittadino.
Quello che però emerge anche dalle privatizzazioni - dall’ILVA alle
autostrade alle centrali elettriche- è che appare evidente come la
privatizzazione avesse dietro il sottinteso malaffare. Cioè che si
privatizzava un rottame intero o a metà coll’intesa che lo Stato non
c’avrebbe messo troppo il naso nei controlli. Vedi ILVA e le
concessioni autostradali. L’ILVA era già un mostro alla nascita rimasta
tale fino alla vendita ma per vent’anni nessuno della politica ha
alzato la voce a chiedere il rispetto di qualcosa che... non c’era
nell’atto di cessione. Arrivato al potere un governo dem debole, ecco
che la base popolare ha preso l’iniziativa e l’ha messo in croce. Idem
per le autostrade: hanno depotenziato l’ufficio controlli fino ad
annullarne l’attività. Capisco che i numerosi elettori PD pensionati od
occupati nel pubblico impiego tutto sommato non se la passino male. Ma
gli altri (cittadini) cosa dice il PD? Che DiMaio è un pinocchio?
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