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Di cosa parliamo in questa pagina.
Con una innocente "determinazione" della dirigente dell'Ufficio Servizi Sociali la giunta Gamba fa mettere in pubblico appalto per l'affidamento in concessione della gestione e servizi "Scuola di Musica di Curno. La determinazione é una operazione in  attuazione e spesa di una decisione della sindaca. La determinazione non indica nessuna precedente delibera consigliare di creazione e di regolamentazione di questa società denominata "Scuola di Musica di Curno". Il che significa due cose: o che la citazione -peraltro obbligatoria se esistente- é rimasta nella penna della dirigente oppure (più che probabile) questa "Scuola di Musica di Curno" non esista affatto come creatura del consiglio e sia stata inventata sui due piedi. Anche perchè di società private che fanno questo prodotto ne dovrebbero esistere due o tre in paese. Il fatto "strano" é che l'avviso é stato pubblicato sul sito web del comune nella notte tra un sabato e una domenica di luglio: sperando che la gggente sia in ferie e non legga? Abbiamo interpellato la dirigente dell'ufficio la quale ovviamente si riserverà i classi 30 giorni per la risposta in modo che  quella sia debitamente confezionata ed incartocciata come si deve per chi la vorrà bere. Il tutto spiega come mai la sindaca alcuni giorni or sono disse che per fine anno-primi del 2019 sarebbe stato pronto l'auditorium ma non la biblioteca. Si comprende benissimo quel che la medesima sindaca promise  a suo tempo alla preside della scuola in una intervista pure quella debitamente incartocciata.
C'è da rimpiangere la DC: almeno loro avevano la faccia tosta di fare quel che gli pareva senza nemmeno un filo di ipocrisia. Invece questi vogliono perfino insegnare a dir messa al Papa.
E le minoranze consigliari che fanno? fa caldo e dormono. Al massimo il capogruppo rivendica un po' di consociativismo.

































LA NOTIZIA
In esecuzione della determinazione del Comune di Curno n. 347/2018 è avviata con il presente avviso pubblico un'indagine di mercato al fine di acquisire le manifestazioni di interesse da parte degli operatori economici operanti nel settore per il successivo invito a procedura negoziata ai sensi dell'art. 36 del Dlgs. 50/2016 per l'affidamento in concessione della gestione e servizi "Scuola di Musica di Curno" presso i locali comunali per la durata di anni scolatici tre: 2018/2019 – 2019/2020 – 2020/2021;(...) Elementi essenziali del contratto. Oggetto: Affidamento in concessione della gestione del servizio di Scuola di Musica Comunale, sita nei locali in via IV Novembre, n. 25 a Curno (BG) per anni educativi 3 (tre) decorrenti dal 01.09.2018; Importo: Il valore stimato della concessione per i tre anni educativi, è pari ad € 174.000,00 oltre IVA se dovuta, di cui €. 8.000.00 oltre IVA se dovuta, per contributo comunale triennio educativo anni educativi 2018/2019 – 2019/2020 – 2020/2021; Il valore della concessione innanzi indicato non ha valore negoziale ma è indicato ai soli fini delle soglie di appalto ai sensi della disciplina codicistica. Il suddetto importo è indicativo e potrà subire variazioni sia in aumento che in diminuzione per effetto di maggiori o minori iscrizioni, senza che il Concessionario possa avanzare pretese in merito.

IL COMMENTO. Secoli or sono con l'introduzione dell'insegnamento musicale nelle medie a Curno per merito del preside fumatore Gatti, introduzione motivata dal Gatti come positiva per gli allievi mentre costituiva piuttosto un'occasione occupazionale dettata dagli interessi sindacali dello stesso,  dicevamo dunque che come seguito di quell'idea da quegli anni  a Curno in molti giovin allievi credettero di essere motivati a diventare musicisti. C'è stato anche un sindaco che si credeva e si crede tuttora smanettatore di organi e pianoforti scordati: l'importante nella vita e crederci e credersi, al di la del risultato.
In questo periodo dovrebbero sopravvivere a Curno (oltre alla scuola) perlomeno tre (diciamo) associazioni) che propongono corsi attinenti la musica e il suonare gli strumenti. Per esempio quella fondata creata immaginata da  un cittadino fortemente ammanigliato con le giunte Serra e Gamba  finanziata in parte anche dal comune (che gli forniva strumenti e spazi). Quando un ufficio comunale fa una determina del genere sopra trascritto (vedasi gli importi in gioco) «dovrebbe» perlomeno dare  un link o alcune informazioni schematiche che giustifichino l'intervento del Comune. Dovrebbe sopravvivere anche una Accademia Musicale di Curno che si fregia dello stemmino comunale (il che ha pure un significato ben preciso) . Pure di questa non si conoscono bilanci e risultati.

Basta leggere cosa (tra)scriveva l'insospettabile Bergamo Post a fine giugno 201 in merito al risultato strapaesano della sezione musicale della scuola media di Curno. Diceva la dirigente  Rosita Rota:«Ho chiesto anche al sindaco di Curno, che era presente al saggio finale, che ci piacerebbe avere un contesto migliore per fare i saggi, soprattutto quelli finali – aggiunge la dirigente –. E che anche per le esercitazioni in corso d'anno ci fosse un locale un po' più attrezzato e strutturato rispetto a quello che hanno ora. L'aula magna che utilizzano alla Pascoli avrebbe bisogno di un minimo di restyling. Visto che questi ragazzi sono così bravi e sono il fiore all'occhiello anche per il paese, sarebbe giusto fosse dedicata loro un po' più di attenzione. Anche l'esibizione ha bisogno di un contesto giusto per essere valorizzata, e i ragazzi stessi si sentirebbero un po' più riconosciuti per il merito che hanno e anche per la visibilità che conferiscono alla scuola. Il sindaco ci ha anticipato che a breve dovrebbero arrivare i certificati che mancano per partire con i lavori dell'auditorium, e conta che in sei mesi sia pronto. Quindi spero proprio che entro la fine dell'anno prossimo ci sia. Nel frattempo, chiaramente, le lezioni quotidiane si faranno all'interno della scuola, e l'aula magna andrebbe un po' sistemata. È una richiesta ragionevole, sto solo chiedendo un po' di manutenzione. Queste eccellenze hanno bisogno di essere coltivate e occorre averne cura». Ah! Le “eccellenze”!!!.
Il che spiega la ragione per cui la sindaca abbia dichiarato che  nel 2019 non si aprirà la nuova biblioteca bensì il solo auditorium. Soprattutto è atto diseducativo far credere a dei ragazzi che hanno avuto un applauso nella loro vita, questo sia un buon cancello aperto sul futuro. L'unica certezza è la disoccupazione a vita mentre la dirigente scolastica può inserire il fatto nella propria scheda valutativa.

Ecco invece come liquida la faccenda la determina:»Dato atto che il Comune di Curno, che vanta tradizioni musicali, da anni concede propri spazi pubblici al fine di diffondere la cultura musicale e offrire lezioni di musica; considerato che l'intenzione è ora quella di uscire dall'ambito della sussidiarietà orizzontale, anche in virtù dei nuovi principi evidenziati dalla legge del terzo settore, implementando e potenziando il suddetto servizio affidandolo con lo strumento della concessione di servizi al fine di: 1- creare un vero e proprio servizio al pubblico con tariffe determinate dalla Giunta; 2- creare una scuola che sia comunale con agevolazioni a favore dei residenti e che si preoccupi dell'intera gestione della scuola con apposita segreteria; 3-avere un ente che possa garantire iniziative e favorire la costituzione di gruppi e bande musicali del territorio;(...)
Fin qui saremmo alla scoperta dell'acqua calda. Infatti la scuola di musica esisteva da qualche lustro e adesso-per ragioni non spiegate ma comunque politicamente chiarissime- tutto l'insieme viene assunto dal Comune e si crea in questo modo una società a intera partecipazione comunale -Scuola di Musica di Curno-  (notate la doppiezza: non viene detto: del Comune di Curno). Senza avere un bilancio uno ed una certezza delle frequenze la faccenda fa pensare ad una sorta di MINI Alitalia. Peccato che stavolta non ci siano di mezzo dei finanziatori privati sostenitori della curnesità, dell'autorevolezza e perché no? Dell'«eccellenza» della predetta scuola.  Un bel di vedremo quanti sono disposti a sganciare gli oltre 170mila eurozzi proposti-richiesti-fatti fischiare nelle orecchie ma soprattutto vedremo «chi» sono i concorrenti in gara.

La «trasparenza» è una qualità che sia la Serra che la Gamba così come la segretaria comunale o i/le dirigenti degli uffici sanno interpretare benissimo. Trasparenza=pelà la poia sensa fala cridà.
Infatti con una pseudo delibera di appalto creano anche una società comunale: due piccioni con una fava.
La componente assurda della storia sta anche nel fatto che dopo le botte elettorali del partito che è maggiore azionista della giunta Serra&Gamba queste due non se ne diano nemmeno per intese. Vanno avanti come il bulldozer salviniano nella loro politica di scambio elettorale immaginando che la scuola sia oggetto di scambio politico elettorale. Dimenticando che la MAGGIORANZA degli elettori curnesi - stia da tutt'altra parte e che delle scorregge musicali degli alunni proprio se ne facciano un baffo. In effetti la politica sa bene quanto ai genitori interessi togliersi di dosso il maggior tempo possibile i ragazzi: quindi pure i corsi musicali vanno bene. Perchè no? Ma la politica sa anche bene che i lettori della biblioteca non sono così infinocchiabili e non si fanno infinocchiare -per comodità come fanno i genitori- ragion per cui ecco per cui si apre l'auditorium per le scorregge musicali scolastiche mentre nisba biblioteca per quegli incorruttibili e incomprabili lettori di libri. Con questi ultimi lo scambio politico proprio non funziona.
E quindi sotto a creare in violazione delle leggi e del buonsenso una società comunale da dare in appalto per riscuotere (qualche) soldino vendendo illusioni a dei bambini-ragazzini (peggio ancora visto che non sono neanche «giovani»!)  ai quali genitori e nonni oltre a fregare il futuro lasceranno al massimo l'appartamento in classe G vecchio come il cucco.

Gli sfortunati elettori del PD bergamasco se vogliono conoscere notizie sul partito debbono comprare il Corriere. Inutile cercare su L’Eco i cui lettori sono perfettamente allineati sul cattofascismo della Lega. Simone Bianco ci informa che intanto, ieri, il Pd lombardo ha fissato sull'agenda i passaggi locali per l'elezione dei prossimi segretari provinciali e dei circoli. Questi ultimi saranno scelti nei congressi che si terranno a inizio ottobre (nel fine settimana di domenica 7 ottobre, probabilmente), quelli provinciali invece dovrebbero tenersi nell'ultimo weekend dello stesso mese (sabato 27 o domenica 28 ottobre). A Bergamo il quadro del provinciale è piuttosto delineato. Davide Casati, sindaco di Scanzorosciate, ha l'appoggio di un'area ampia del partito, a partire dai parlamentari (Maurizio Martina in testa), compreso il sindaco del capoluogo Giorgio Gori. Non è ancora del tutto escluso che a contrapporsi a Casati sia Federico Pedersoli. L'attuale segretario cittadino di Bergamo potrebbe cercare di rappresentare un'area renziana oggi però complicata da definire, viste le ultime evoluzioni della vicenda di Matteo Renzi. In vista dell'anno elettorale, il Partito democratico è orientato alla ricerca di una figura che si faccia carico di unire le diverse componenti. I nomi più probabili appaiono quelli dell'assessore all'Innovazione Giacomo Angeloni e del presidente del Consiglio comunale, Marzia Marchesi. Altra ipotesi su cui si sta ragionando per la segreteria è quella della consigliera Romina Russo». Amen.
Insomma hanno già comunicato che i giochi sono fatti e quindi allineatevi e copritevi. Infatti ce ne andremo in ferie senza nemmeno cercare di piantare la nostra tenda vicino a quella di Prodi.
A parte che da qui alle prossime elezioni europee ci saranno tanti e tali sommovimenti dell’area di governo coi quali bisognerà fare i conti visto che ormai da molti mesi il governo SalviConte (ormai non é più nemmeno SaliMaio...) sopravvive in danno di qualche miglio di morti affogati nel Mediterrano e qualche decina di migliaia di immigrati  mentre il DiMaio già annuncia che non porràla fiducia sul «decreto dignità». Che, stando ai precedenti del soggetto significa l’esatto contrario. Immaginate cosa succede in UE se il primo provvedimento «serio» del neo governo passa con la fiducia. Ovviamente il PD dimenticherebbe  di mazzuolare la maggioranza. Ma il problema nel PD è che -nomi a parte: si tratti del Davide Casati sindaco di Scanzorosciate (candidato alla segreteria provinciale) piuttosto che di un Nicola Zingaretti presidente della regione lazio (candidato alla segretaria nazionale)- e che li dentro non trovi più un operaio sindacalista dell’ILVA di Taranto. Non trovi un rider di Fedora. Non trovi uno studente ITIS. Non trovi un immigrato regolare. Non trovi un ricercatore rientrato. Invece ci trovi una marea di persone cresciute  facendo slalom nelle mille riforme della scuola italiana in buona parte uscite da università provinciali. Tutte brave persone con alle spalle una vita di lavoro; una professione in corso sostanzialmente certa; una pensione più che dignitosa; la casa di proprietà a mutuo terminato di pagare. Insomma un solido e reale establissement di chi attende la morte il più lontano possibile. Soprattutto incapace di immaginare ed anche solo di pensare a cosa frulla per la mente di quei giovani che (forse) dovranno costruire il proprio futuro incollando quattro mesi di lavoro qui, sei mesi di lavoro la, un anno di sopra e via saltellando mese dopo mese tra le mille bollette e fitti da pagare.
Chi oggi ha in mano il PD non é in grado di indicare un futuro ne agli anziani messi peggio (per reddito, abitazione, malattia) ne ai giovani. Nemmeno a chi ha i figli da allevare.  Vero.
Vero che nemmeno l’attuale governo ha il coraggio di dire ai giovani che il loro futuro sarà la precarietà perenne ma non riesce a dirgli come potranno farsi una famiglia una casa dei figli. Per adesso una parte li sta illudendo di tornare indietro dieci anni e l’altra che basta buttare a mare i nigher e tornare a rubare come prima (quando loro hanno rubato 49 milioni di rimborsi usati fuorilegge) che tutto s’aggiusta.
E il PD cosa dice? Boh?