LA NOTIZIA
In esecuzione della determinazione del Comune di Curno n. 347/2018 è
avviata con il presente avviso pubblico un'indagine di mercato al fine
di acquisire le manifestazioni di interesse da parte degli operatori
economici operanti nel settore per il successivo invito a procedura
negoziata ai sensi dell'art. 36 del Dlgs. 50/2016 per l'affidamento in
concessione della gestione e servizi "Scuola di Musica di Curno" presso
i locali comunali per la durata di anni scolatici tre: 2018/2019 –
2019/2020 – 2020/2021;(...) Elementi essenziali del contratto. Oggetto:
Affidamento in concessione della gestione del servizio di Scuola di
Musica Comunale, sita nei locali in via IV Novembre, n. 25 a Curno (BG)
per anni educativi 3 (tre) decorrenti dal 01.09.2018; Importo: Il
valore stimato della concessione per i tre anni educativi, è pari ad €
174.000,00 oltre IVA se dovuta, di cui €. 8.000.00 oltre IVA se dovuta,
per contributo comunale triennio educativo anni educativi 2018/2019 –
2019/2020 – 2020/2021; Il valore della concessione innanzi indicato non
ha valore negoziale ma è indicato ai soli fini delle soglie di appalto
ai sensi della disciplina codicistica. Il suddetto importo è indicativo
e potrà subire variazioni sia in aumento che in diminuzione per effetto
di maggiori o minori iscrizioni, senza che il Concessionario possa
avanzare pretese in merito.
IL COMMENTO. Secoli or sono con l'introduzione dell'insegnamento
musicale nelle medie a Curno per merito del preside fumatore Gatti,
introduzione motivata dal Gatti come positiva per gli allievi mentre
costituiva piuttosto un'occasione occupazionale dettata dagli interessi
sindacali dello stesso, dicevamo dunque che come seguito di
quell'idea da quegli anni a Curno in molti giovin allievi
credettero di essere motivati a diventare musicisti. C'è stato anche un
sindaco che si credeva e si crede tuttora smanettatore di organi e
pianoforti scordati: l'importante nella vita e crederci e credersi, al
di la del risultato.
In questo periodo dovrebbero sopravvivere a Curno (oltre alla scuola)
perlomeno tre (diciamo) associazioni) che propongono corsi attinenti la
musica e il suonare gli strumenti. Per esempio quella fondata creata
immaginata da un cittadino fortemente ammanigliato con le giunte
Serra e Gamba finanziata in parte anche dal comune (che gli
forniva strumenti e spazi). Quando un ufficio comunale fa una determina
del genere sopra trascritto (vedasi gli importi in gioco) «dovrebbe»
perlomeno dare un link o alcune informazioni schematiche che
giustifichino l'intervento del Comune. Dovrebbe sopravvivere anche una
Accademia Musicale di Curno che si fregia dello stemmino comunale (il
che ha pure un significato ben preciso) . Pure di questa non si
conoscono bilanci e risultati.
Basta leggere cosa (tra)scriveva l'insospettabile Bergamo Post a fine
giugno 201 in merito al risultato strapaesano della sezione musicale
della scuola media di Curno. Diceva la dirigente Rosita Rota:«Ho
chiesto anche al sindaco di Curno, che era presente al saggio finale,
che ci piacerebbe avere un contesto migliore per fare i saggi,
soprattutto quelli finali – aggiunge la dirigente –. E che anche per le
esercitazioni in corso d'anno ci fosse un locale un po' più attrezzato
e strutturato rispetto a quello che hanno ora. L'aula magna che
utilizzano alla Pascoli avrebbe bisogno di un minimo di restyling.
Visto che questi ragazzi sono così bravi e sono il fiore all'occhiello
anche per il paese, sarebbe giusto fosse dedicata loro un po' più di
attenzione. Anche l'esibizione ha bisogno di un contesto giusto per
essere valorizzata, e i ragazzi stessi si sentirebbero un po' più
riconosciuti per il merito che hanno e anche per la visibilità che
conferiscono alla scuola. Il sindaco ci ha anticipato che a breve
dovrebbero arrivare i certificati che mancano per partire con i lavori
dell'auditorium, e conta che in sei mesi sia pronto. Quindi spero
proprio che entro la fine dell'anno prossimo ci sia. Nel frattempo,
chiaramente, le lezioni quotidiane si faranno all'interno della scuola,
e l'aula magna andrebbe un po' sistemata. È una richiesta ragionevole,
sto solo chiedendo un po' di manutenzione. Queste eccellenze hanno
bisogno di essere coltivate e occorre averne cura». Ah! Le
“eccellenze”!!!.
Il che spiega la ragione per cui la sindaca abbia dichiarato che
nel 2019 non si aprirà la nuova biblioteca bensì il solo auditorium.
Soprattutto è atto diseducativo far credere a dei ragazzi che hanno
avuto un applauso nella loro vita, questo sia un buon cancello aperto
sul futuro. L'unica certezza è la disoccupazione a vita mentre la
dirigente scolastica può inserire il fatto nella propria scheda
valutativa.
Ecco invece come liquida la faccenda la determina:»Dato atto che il
Comune di Curno, che vanta tradizioni musicali, da anni concede propri
spazi pubblici al fine di diffondere la cultura musicale e offrire
lezioni di musica; considerato che l'intenzione è ora quella di uscire
dall'ambito della sussidiarietà orizzontale, anche in virtù dei nuovi
principi evidenziati dalla legge del terzo settore, implementando e
potenziando il suddetto servizio affidandolo con lo strumento della
concessione di servizi al fine di: 1- creare un vero e proprio servizio
al pubblico con tariffe determinate dalla Giunta; 2- creare una scuola
che sia comunale con agevolazioni a favore dei residenti e che si
preoccupi dell'intera gestione della scuola con apposita segreteria;
3-avere un ente che possa garantire iniziative e favorire la
costituzione di gruppi e bande musicali del territorio;(...)
Fin qui saremmo alla scoperta dell'acqua calda. Infatti la scuola di
musica esisteva da qualche lustro e adesso-per ragioni non spiegate ma
comunque politicamente chiarissime- tutto l'insieme viene assunto dal
Comune e si crea in questo modo una società a intera partecipazione
comunale -Scuola di Musica di Curno- (notate la doppiezza: non
viene detto: del Comune di Curno). Senza avere un bilancio uno ed una
certezza delle frequenze la faccenda fa pensare ad una sorta di MINI
Alitalia. Peccato che stavolta non ci siano di mezzo dei finanziatori
privati sostenitori della curnesità, dell'autorevolezza e perché no?
Dell'«eccellenza» della predetta scuola. Un bel di vedremo quanti
sono disposti a sganciare gli oltre 170mila eurozzi
proposti-richiesti-fatti fischiare nelle orecchie ma soprattutto
vedremo «chi» sono i concorrenti in gara.
La «trasparenza» è una qualità che sia la Serra che la Gamba così come
la segretaria comunale o i/le dirigenti degli uffici sanno interpretare
benissimo. Trasparenza=pelà la poia sensa fala cridà.
Infatti con una pseudo delibera di appalto creano anche una società comunale: due piccioni con una fava.
La componente assurda della storia sta anche nel fatto che dopo le
botte elettorali del partito che è maggiore azionista della giunta
Serra&Gamba queste due non se ne diano nemmeno per intese. Vanno
avanti come il bulldozer salviniano nella loro politica di scambio
elettorale immaginando che la scuola sia oggetto di scambio politico
elettorale. Dimenticando che la MAGGIORANZA degli elettori curnesi -
stia da tutt'altra parte e che delle scorregge musicali degli alunni
proprio se ne facciano un baffo. In effetti la politica sa bene quanto
ai genitori interessi togliersi di dosso il maggior tempo possibile i
ragazzi: quindi pure i corsi musicali vanno bene. Perchè no? Ma la
politica sa anche bene che i lettori della biblioteca non sono così
infinocchiabili e non si fanno infinocchiare -per comodità come fanno i
genitori- ragion per cui ecco per cui si apre l'auditorium per le
scorregge musicali scolastiche mentre nisba biblioteca per quegli
incorruttibili e incomprabili lettori di libri. Con questi ultimi lo
scambio politico proprio non funziona.
E quindi sotto a creare in violazione delle leggi e del buonsenso una
società comunale da dare in appalto per riscuotere (qualche) soldino
vendendo illusioni a dei bambini-ragazzini (peggio ancora visto che non
sono neanche «giovani»!) ai quali genitori e nonni oltre a
fregare il futuro lasceranno al massimo l'appartamento in classe G
vecchio come il cucco.
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Gli
sfortunati elettori del PD bergamasco se vogliono conoscere notizie sul
partito debbono comprare il Corriere. Inutile cercare su L’Eco i cui
lettori sono perfettamente allineati sul cattofascismo della Lega.
Simone Bianco ci informa che intanto, ieri, il Pd lombardo ha fissato
sull'agenda i passaggi locali per l'elezione dei prossimi segretari
provinciali e dei circoli. Questi ultimi saranno scelti nei congressi
che si terranno a inizio ottobre (nel fine settimana di domenica 7
ottobre, probabilmente), quelli provinciali invece dovrebbero tenersi
nell'ultimo weekend dello stesso mese (sabato 27 o domenica 28
ottobre). A Bergamo il quadro del provinciale è piuttosto delineato.
Davide Casati, sindaco di Scanzorosciate, ha l'appoggio di un'area
ampia del partito, a partire dai parlamentari (Maurizio Martina in
testa), compreso il sindaco del capoluogo Giorgio Gori. Non è ancora
del tutto escluso che a contrapporsi a Casati sia Federico Pedersoli.
L'attuale segretario cittadino di Bergamo potrebbe cercare di
rappresentare un'area renziana oggi però complicata da definire, viste
le ultime evoluzioni della vicenda di Matteo Renzi. In vista dell'anno
elettorale, il Partito democratico è orientato alla ricerca di una
figura che si faccia carico di unire le diverse componenti. I nomi più
probabili appaiono quelli dell'assessore all'Innovazione Giacomo
Angeloni e del presidente del Consiglio comunale, Marzia Marchesi.
Altra ipotesi su cui si sta ragionando per la segreteria è quella della
consigliera Romina Russo». Amen.
Insomma hanno già comunicato che i giochi sono fatti e quindi
allineatevi e copritevi. Infatti ce ne andremo in ferie senza nemmeno
cercare di piantare la nostra tenda vicino a quella di Prodi.
A parte che da qui alle prossime elezioni europee ci saranno tanti e
tali sommovimenti dell’area di governo coi quali bisognerà fare i conti
visto che ormai da molti mesi il governo SalviConte (ormai non é più
nemmeno SaliMaio...) sopravvive in danno di qualche miglio di morti
affogati nel Mediterrano e qualche decina di migliaia di
immigrati mentre il DiMaio già annuncia che non porràla fiducia
sul «decreto dignità». Che, stando ai precedenti del soggetto significa
l’esatto contrario. Immaginate cosa succede in UE se il primo
provvedimento «serio» del neo governo passa con la fiducia. Ovviamente
il PD dimenticherebbe di mazzuolare la maggioranza. Ma il
problema nel PD è che -nomi a parte: si tratti del Davide Casati
sindaco di Scanzorosciate (candidato alla segreteria provinciale)
piuttosto che di un Nicola Zingaretti presidente della regione lazio
(candidato alla segretaria nazionale)- e che li dentro non trovi più un
operaio sindacalista dell’ILVA di Taranto. Non trovi un rider di
Fedora. Non trovi uno studente ITIS. Non trovi un immigrato regolare.
Non trovi un ricercatore rientrato. Invece ci trovi una marea di
persone cresciute facendo slalom nelle mille riforme della scuola
italiana in buona parte uscite da università provinciali. Tutte brave
persone con alle spalle una vita di lavoro; una professione in corso
sostanzialmente certa; una pensione più che dignitosa; la casa di
proprietà a mutuo terminato di pagare. Insomma un solido e reale
establissement di chi attende la morte il più lontano possibile.
Soprattutto incapace di immaginare ed anche solo di pensare a cosa
frulla per la mente di quei giovani che (forse) dovranno costruire il
proprio futuro incollando quattro mesi di lavoro qui, sei mesi di
lavoro la, un anno di sopra e via saltellando mese dopo mese tra le
mille bollette e fitti da pagare.
Chi oggi ha in mano il PD non é in grado di indicare un futuro ne agli
anziani messi peggio (per reddito, abitazione, malattia) ne ai giovani.
Nemmeno a chi ha i figli da allevare. Vero.
Vero che nemmeno l’attuale governo ha il coraggio di dire ai giovani
che il loro futuro sarà la precarietà perenne ma non riesce a dirgli
come potranno farsi una famiglia una casa dei figli. Per adesso una
parte li sta illudendo di tornare indietro dieci anni e l’altra che
basta buttare a mare i nigher e tornare a rubare come prima (quando
loro hanno rubato 49 milioni di rimborsi usati fuorilegge) che tutto
s’aggiusta.
E il PD cosa dice? Boh?
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