DEI CURNESI CHISSENEFREGA!
Qui di fianco l'elenco delle manifestazioni che si terranno nel mese di
luglio nel paese bello da vivere. Le iniziative incasellate
d'azzurro sono di una associazione privata mentre quelle incasellate
giallo sono della Parrocchia di Curno. Quella proprio di Curno centro
nemmeno quella della Marigolda. Per fortuna che in questa tornata
amministrativa abbiamo un consiglio comunale (quasi) pieno di laureati
tranne due, uno dei quali però é diplomato. Se i conti non sono errati
tre soli di questi laureati escono dalle università capoluogo di
regione (Milano e Bologna) mentre tutti gli altri, a partire dalla
sindaca emerita nonché capo gruppo della maggioranza Perlita Serra
escono tutti, con votazioni altissime dall'UniBG. Usando un termine
oggi abusato abbiamo davvero a che fare con delle «eccellenze» tra cui
spicca anche una docente dell'UniBG. La consigliera delegata alla
cultura, Bellezza ha una laurea magistrale in scienze filosofiche
con votazione di 110 e lode all'Università di Bologna Alma Mater
Studiorum. Vedete il ranking rispetto all'UniBG.
Con tutto questo mazzo di «eccellenze» non meraviglia che il luglio
curnese sia all'insegna dei fatti privati di una associazione emerita
(le cui riunioni NON sono aperte a tutti i cittadini) nonché alle
serate colesteroliche e iperglicemiche dell'oratorio. A tutto questo
consesso di alte culture e intelligenze non viene in mente che a Curno
ci sono anche cittadini che magari gradirebbero una banale serata di
ballo, ascoltare qualche orchestra che non sia quella dei sordi della
Baselga, vedere qualche film dell'ultimo anno su grande schermo senza
dover cacciare il biglietto della multisala. Insomma al differenza tra
l'oratorio e gli alpini e la Sala Piattio il Teatro delle Grazie.
No, alla giunta Serra ieri ed alla giunta Gamba oggi proprio non viene
in mente nulla per stimolare la gggente ad uscire di casa la sera non
per serate scimmiottanti Rete4 ma per qualcosa di meglio. Non troppo
ne!!!! Solo un gradino o due più meglio. Non viene in mente a questa
giunta che se il territorio è per molte sere occupato dalle persone
comuni attirate fuori casa da buone iniziative, questo diventa un
modo per scoraggiare la delinquenza e tornare padroni di casa propria
senza bisogno delle guardie.
Ma poi -é così in quasi tutte le iniziative durante l'anno- queste si
fanno sempre e soltanto in tre posti deputati come se il paese fosse un
accessorio dei CVI, della Piazza della Chiesa e dell'Oratorio. Il resto
del paese cancellato: vedi Merena, Lungobrembo, Marigolda. Questo
autunno “dovrebbe” essere pronta la nuova biblioteca. Vedremo le
pantomine per non aprirla e lasciarla un altro inverno abbandonata.
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BERGAMASCHI SCARPE GROSSE CERVELLO FINO.
FINO A PROVA CONTRARIA
Non frequentiamo i centri commerciali per motivi ideologici ma per una
questione di sicurezza: ci terrorizza l’idea che se per caso al secondo
piano di OrioCenter qualche criminale facesse scoppiare non dico una
bomba ma un grosso petardo, succederebbe un macello. In mezzo al quale
proprio non ci vorremmo essere. Leggiamo su L’Eco due notizie di alto
impatto. Un mese or sono all’aeroporto Caravaggio è stato
allestito da «Visit Bergamo» il primo «Info point Gate Regionale» e
adesso sempre «Visit Bergamo» ne allestirà uno anche nell’OrioCenter.
«Visit Bergamo» appartiene a Turismo Bergamo che é il marchio
dell'Agenzia per lo Sviluppo e la Promozione Turistica della Provincia
di Bergamo, costituita il 17 ottobre 2001.
L’ Agenzia per lo Sviluppo e la Promozione Turistica della Provincia di
Bergamo è una S.c.a.r.l. con sede legale in Via T.Tasso, 8 e sede
operativa in V.le V. Emanuele II, 20. Scusandoci di questa lunga
premessa per capire di chi-cosa-parliamo, bisogna proprio dire che
anche in questo campo noi bergamaschi ci siamo mostrati di eccelsa
rapidità. Quelli -gli Info Point- che dovevano essere i punti di
riferimento per il turismo in bergamasca DOVEVANO stare al
Caravaggio e all’OrioCenter da ALMENO quindici anni e invece cari miei,
bergamaschi: scarpe grosse ma cervello fino. Fino a prova contraria. E
dopo 15 anni.
In questo mese ci sono due cantieri aperti in Città Alta. In Colle
Aperto c’é n’è uno di Uniacque dove lavorano una settimana si e
una no. Qualcosa del genere-il cantiere é del Comune- con minori
sospensioni, succede anche per quello di Piazza Duomo. A Bergamo ci
deve essere un diavoletto che s’aggira per gli uffici pubblici e decide
che in piena stagione turistica, che peraltro quest’anno si preannuncia
non proprio generosa come quella dell’anno passato, decide dunque che i
due posti «più delicati» di Città Alta debbano essere messi a
soqquadro. Aspettare l’inverno neanche parlarne. Giustificazione per
Colle Aperto: in zona cui sono alunni di due scuole che si intersecano
i percorsi. Pure le duecento macchinone della mammone che vengono a
portare e riprendere i pargoloni.
Quello in Colle Aperto «pare che» dovrebbe potenziare il ramo di
fognatura che scende da Largo di Porta S. Alessandro (la via davanti
alla stazione bassa della funicolare di san Vigilio) e si scarica nella
fognatura dentro la valletta tra Colle Aperto e il Palazzo Roncalli. In
Colle Aperto verrebbe creata una rotonda ai sensi del CdS ecc. ecc. Il
progetto NON è esposto ma si legge che i lavori costeranno 900 mila
noccioline.
Probabile che siccome coi lavori sui muretti delle Mura l’assessore é
stato oggetto di feroci critiche per il metodo spannometrico adottato
nei primi tempi, stavolta hanno deciso di tenere nel cassetto tutto.
Ovviamente in segno di trasparenza e per perdere le prossime
elezioni. Mal gliene incolse all’assessore perché «il cittadino
vigila» e teme che ci scappi se non il morto perlomeno l’arrotato.
Colle Aperto è diventato in sostanza una sorta di portineria di una
casa di ricovero nel senso che é perennemente assediato dalle torme
degli anziani tedeschi in attesa del Rampinini che li scarrozzi di
nuovo verso il Lago di Como. Da due anni abbiamo perso le torme
tedesche from Garda lake chissà perché.
Il cantiere per il rifacimento dell’acciottolato in Piazza Duomo e
delle sottostanti fognature delle acque piovane adesso ha ribaltato la
metà settentrionale e domani la metà addosso alla basilica. Anche qui
il progetto non è esposto ma mentre la Sovrintendenza vigila per
controllare la maroca che hanno nascosto sotto l’esistente oltre ai
danni fatti qualche decennio or sono abbiamo visto l’inserimento di
ottimi tubi di plastica nelle c.d. antiche canalizzazioni. Mah.
Col tempo che hanno perso (cantiere fermo senza operai) potevano
ribaltare uno spessore di un metro e mezzo e rivedere tutto il casino
combinato a suo tempo e se del caso metterci qualche toppa adeguata.
Invece proprio in piena stagione turistica davanti ai monumenti di
maggiore importanza nella città, ecco il cantiere con le fogne aperte.
Mah due volte.
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