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Per chi vuole documentarsi:
Protocollo del 10/04/2009 n.0005096 per il consuntivo 2008.
Protocollo del 08/04/2010 n.0005096 per il consuntivo 2009.
Protocollo del 08/04/2011 n.0004348 per il consuntivo 2010.
Protocollo del 26/04/2012 n.0005092 per il consuntivo 2011.
http://videoplatform.sky.it/encoded/2017/04/26/1493199869515_spreco-pubblico-a-curno-la-biblioteca-da-2mln-mai-aperta_web_high.mp4
Chi volesse interloquire sull'argomento scriva una mail con allegato il numero telefonico
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Chi abbia la buona volontà di leggere i numeri dal n.368 di questo blog in avanti per una dozzina di numeri troverà una parziale ricostruzione della vicenda della mancata finizione dei lavori di costruzione della biblioteca nel 2009 (duemilazeronove). L'impresa costruttrice, la Viola di Napoli, consegnò al Comune di Curno tutta la documentazione l'08 novembre 2009 per procedere al collaudo dell'opera. E quindi in pochi mesi la giunta Gandolfi poteva finire i lavori e procedere all'apertura ai cittadini.
Durante la campagna elettorale di fine mandato della giunta Serra (primavera 2017) questa assieme all'ass.Gamba (che sarà la sua successora)battagliarono  con l'ex sindaco Gandolfi:
(1)l'ass. Fassi (della giunta Gandolfi) nell'intervista dichiarava che non avevano potuto finire i lavori e collaudare l'opera per la mancata fornitura da parte dell'impresa costruttrice della documentazione obbligatoria.
(2) la sindaca Serra aveva provveduto a fare verificare agli uffici la completezza della documentazione e questi (uffici) l'avevano confermata.
(3) l'allora ass. Gamba asseriva che la giunta Gandolfi, contrariamente a quanto  più e più volte dichiarato dal Gandolfi stesso anche in consiglio comunale (in una seduta di consiglio annunciò che avrebbe fatto i debiti controlli per verificare le affermazioni della Gamba MA non ha mai portato quelle verifiche in consiglio comunale)disponeva delle risorse necessarie – nel rispetto del patto di stabilità allora vigente- per completare i lavori. La spesa prevista stava allora tra i 300 e i 400 mila euro. Spesa più vicino ai primi stante la relativa giovinezza degli impianti che tra il 2009 e il 2017 si sono ulteriormente ammalo rati.
(4)per verificare se la giunta Gandolfi disponesse delle somme necessarie per finire i lavori nel suo periodo di governo (tenendo conto della restrittiva legge sui bilanci comunali in vigore, peraltro  con alcune variazioni di anno in anno) abbiamo recuperato negli ultimi tempi le “Relazioni del collegio di revisione al conto consuntivo degli anni dal 2008 al 2012” compresi.
(5 ) Quella del 2008 (primo anno di governo dalla giunta Gandolfi) porta la firma di tre revisori bergamaschi: il Dr. Lino Mario Passera, il Rag. Antonio Carminati e il Rag. Domenico Coppola già di nomina della precedente giunta Morelli di centrosinistra. La relazione del 2009-2010-2011 sono redatte (è variata la legge) dal solo dott. Maurizio Locatelli (con ufficio a Milano in via Montenapoleone 10).
(6) Come accade in tutte le tornate amministrative sostanzialmente sono  solo 4 i bilanci consuntivi esaminabili dal momento che il primo è relativo all'amministrazione precedente mentre l'ultimo è redatto all'amministrazione subentrante.
(7) Facendo una sintesi comprensibile al lettore non specialista dei risultati dei 4 anni di bilanci esaminati per capire se la giunta Gandolfi abbia avuta la disponibilità di quei 300mila euro necessari a finire la biblioteca auditorium, questo si può scrivere:
(8) Alla fine del 2008 i revisori dei conti certificano un Avanzo di Amministrazione al 31/12/2008 di € 508.774,69
(9) Alla fine del 2009 il revisore dei conti certifica un disavanzo di competenza € -147.962,20. Il disavanzo della gestione di competenza è stato ripianato per euro 451.329,00 mediante l'applicazione dell'avanzo di amministrazione risultante dal rendiconto 2008. Dopo l'applicazione dell'avanzo di amministrazione dal rendiconto 2008 risulta un avanzo di competenza di € 303.366,86. Quindi il Saldo gestione corrente e c/capitale € 303.366,86. Somma spendibile per i lavori nella biblioteca.
(10) Alla fine del 2010 il revisore dei conti certifica un saldo gestione corrente e c/capitale: 210.mila euro da cui detrarre il saldo obiettivo di 197mila euro per cui c'è un saldo positivo di 13mila euro.
(11) Alla fine del 2011 il revisore dei conti certifica un saldo finanziario 628mila da cui detrarre 209 di saldo obiettivo per cui risulta un +419mila euro.
Conclusione.
a)  La giunta Gandolfi contrariamente a quanto affermato in consiglio comunale dallo stesso Gandolfi e quanto affermato dall'ass. Fassi nell'intervista TV  disponeva delle risorse necessarie per terminare i lavori della biblioteca auditorium.
b)  Evidente dalle ripetute prese di posizione dello suggeritore Claudio Piga, portavoce del Gandolfi  CONTRARIE alla realizzazione della biblioteca, che i lavori non siano stati terminati per una precisa scelta politica.
c)  Anche la giunta Serra ha una precisa responsabilità politica in merito dal momento che non si arriva a fine mandato a denunciare che la giunta Gandolfi poteva finire i lavori. A tempo scaduto starnazza contro la volpe. Come mai la giunta Serra quando ha verificato che nei bilanci  della giunta Gandolfi  c'erano le disponibilità finanziarie per finire l'opera e non sono state applicate, non ha denunciato il Gandolfi e la sua corte per danno erariale e quant'altro?.
d)  Evidente che anche dentro la giunta Serra operava (così come nella giunta Gamba) operano settori vicini agli interessi dei bottegai che non vedono di buon occhio la crescita del “polo” scolastico sportivo e sociale tra le vie Carlinga , sant'Jesus, Curnasco.
e)  Significativa la “cojonata” della giunta Serra di spostare il mercato a fine del mandato amministrativo, alimentando ulteriore feroce dissenso nei bottegai (potente strumento per creare consenso e dissenso) comunque quando uno dei suoi maggiori azionisti aveva sbolognato il proprio bar ai cinesi.


Il giorno della gara d'appalto della biblioteca auditorium, quando i funzionari lessero l'elenco delle imprese concorrenti man mano verificavano le buste con le offerte, un paio di geometri seduti in sala (mandati dalla rispettive imprese) quando uscì il nome di quella che poi avrebbe vinto l'appalto mormora- rono all'unisono: eccola!.
Tra l'altro l'allora vigente legge sugli appalti (legge Merloni...), viste le norme da applicarsi, apparve evidente che con un banale accordo tra una dozzina di imprese era possibile determinare con assoluta sicurezza chi avrebbe vinto. Infatti non vinse un'impresa locale ma una valtellinese che aveva nella sua storia…. nessuna biblioteca realizzata ma era specializzata in... capannoni.
Fin dall'inizio del cantiere dalla biblioteca e auditorium ci fu da parte di qualcuno nella maggioranza leghista il preciso disegno di mettere le mani sui lavori con imprese subappaltanti di proprio riferimento ma la direzione lavori era tutt'altro che ingenua. La biblioteca uscì dalle premure dei leghisti.
La successiva giunta Morelli, dominata da ottusi sinistri, oltre a non avere mai tollerato che  la Lega avesse deciso quell'opera e per di più messa lì,  combinò una cappellata di suo, candidamente confessata dalla sindaca Morelli (al momento della caduta) circa un arbitrato che il Comune aveva perso per evidente inadeguatezza e costato 300 milioni. Buttati per insipienza. Conclude il ciclo  la giunta Morelli che lascia il comune con due opere non terminate e in pieno caos: la solita biblioteca e la nuova scuola Rodari.
Arriva la giunta Gandolfi e riprende il disegno  di  uno due tre quattro cinque enne soggetti di quella maggioranza di mettere le mani sui due progetti e sui due lavori. Il caos interno alla giunta Gandolfi e la voglia di troppi di quella maggioranza di metterci le mani sopra riesce nella facile impresa di non concludere nessuna delle due opere. Arriva la giunta Serra e il suo interesse è quello di concludere quell'inutile mostruosità che è la nuova Rodari e ci riesce perfino… salvo il fatto che la scuola è senza palestra e adesso la giunta Gamba aspetta che la Regione dia le risorse per completarla. Pensiamo che dopo la sberla subita dal suo maggiore azionista il 04 marzo, debba mettere via il pensiero di inaugurarla.
Le opere pubbliche realizzate per puntiglio «contro» non hanno mai una buona fine.