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I due articoli segnalati da Marco Battaglia nella sua pagina face book sono  quello di Parsi (scritto il 15.04 alle 8,15) è stato lincato il 15.04 alle 18. Quello di Raineri sul Foglio é del 13 aprile alle 13 ed è stato lincato da Battaglia il 15 aprile alle due del pomeriggio.
Siamo contenti che i pulcinotti del PD  pongano all'attenzione dei loro lettori articoli che condividono per (anche) questa è una forma di battaglia e dialogo politici che fanno crescere le persone, in un Paese dove ormai il dibattito politico  locale è stato espropriato dai talkshow che occupano inutilmente e stabilmente le tivù. I quali talkshow sono i mezzi principali per la diffusione del qualunquismo e di messaggi semplificati che hanno portato p.e. a questi 40 giorni di sceneggiata post elettorale alla ricerca del governo.
Detto questo  però basta scorrere le poche pagine di questo blog per leggere (magari) analisi fatte già prima dei Parsi&Raineri e perfino un po' più profonde, perlomeno nel mettere insieme i collegamenti che (forse) stanno alla base del casino siriano e del casino aggiuntivo da parte del quartetto di infami (Usa, Francia. Inghilterra ed Israele) che hanno bombardato di nuovo la Siria.
Quando si legge Parsi “Il gesto voleva salvare la faccia di USA UK e Francia (membri permanenti del Consiglio di Sicurezza ONU). È riuscito solo a dimostrare la totale assenza di una strategia occidentale sulla Siria, dopo 7 anni di guerra. Peraltro tutte le leadership degli Stati sunniti erano e sono allineati con Washington, Riad e Tel Aviv, come la disattenzione sugli oltre 30 morti di Gaza e sulla mattanza yemenita bene attesta”. Vale la pena di riproporre qualche riflessione sul”la totale assenza di una strategia occidentale sulla Siria, dopo 7 anni di guerra” perché questo indica un modo di ragionare fermo a prima della caduta del muro nel qual mentre abbiamo raggiunto la globalizzazione della produzione e della circolazione delle merci mentre siamo ancora fermi alla circolazione delle persone.
La Russia e l'Iran sono e resteranno per sempre in Siria per controllare in primis l'accesso dell'Europa alle proprie risorse-necessità energetiche e in seconda battuta perché un paese come l'Iran (80 milioni di abitanti) è un'altra Germania (83 milioni di abitanti) e sarà la leadership politico militare della zona MO. Un'altra Germania col vantaggio di una popolazione più giovane mediamente di 10-20 anni rispetto ai tedeschi.
Quanto alla Russia il messaggio all'Occidente è chiaro: vuole conquistare stabilmente l'accesso e il controllo del Mare Mediterraneo (e c'è riuscita) assieme all'Iran perché l'Occidente penetrato “troppo” in territorio russo sia sul Baltico che sul Mar Nero.
Cioè mentre noi europei e americani ragioniamo ancora con la testa dei colonialisti “alla ricerca di una strategia occidentale sulla Siria” non ci rendiamo conto (non vogliamo renderci conto) che l'Iran vuole essere un'altra Germania (e in parte lo è già) col sovrappiù di possedere le riserve energetiche minerali. Impedire all'Iran la corsa al nucleare non è una questione di difesa di Israele (sanno benissimo che una guerra nucleare non si può più scatenare) ma se l'Iran si fa le centrali atomiche, può farsi anche le centrali elettriche e quindi disporre di un potenziale economico che metterebbe in ginocchio buona metà dell'Europa e gli USA. Senza contare cosa significhi il controllo dei traffici dall'estremo Oriente verso il Mediterraneo.
L'Occidente, ragionando con la testa “pre-caduta del muro di Berlino” ha imposto dal marzo 2014 misure restrittive nei confronti della Russia, adottate in risposta all'annessione illegale della Crimea e alla deliberata destabilizzazione dell'Ucraina. Sanzioni prorogate di nuovo a marzo di quest'anno.
Probabilmente occorre rimettersi attorno a un tavolo e definire i rispettivi spazi di influenza e relazionali e l'Occidente piuttosto che ricorrere a pseudo guerre coloniali o per portare forme di governo democratico deve usare altre armi come una modifica dei propri stili di vita, un uso molto più approfondito delle comunicazioni, una drastica riduzione del mercato delle armi, una maggiore accoglienza e integrazione e ci

LA NOTIZIA.

COMUNICAZIONI DEL SINDACO. VERBALE DI DELIBERAZIONE n.10  del 07 febbraio 2018 DEL CONSIGLIO COMUNALE.

L'Assessore Conti, in merito alle affermazioni fatte dal Cons. Locatelli nel punto precedente avente ad oggetto la variazione di bilancio e relative alla presunta imposizione di un progettista da parte dell'amministrazione in relazione all'area della Parrocchia indica come si tratti di affermazioni pesantissime che alimentano la macchina del fango e come inevitabile sia a questo punto una denuncia. Dichiara di non aver mai forzato per l'indicazione un progettista o per il progettista in oggetto e di non aver mai indicato alla Curia nessuno.

L'Assessore Conti dichiara come questa affermazione sia pesantissima e da galera e che sia stata portata in un Consiglio Comunale. In pratica si attribuisce l'imposizione ad un privato di un progettista. Precisa che è stata indicata l'amministrazione nella figura del sottoscritto e dunque della sua figura. Il Cons. Locatelli dichiara che la cosa è stata riportata dal Direttore lavori.

IL COMMENTO.

Il capogruppo forzista-leghista Locatelli durante la seduta del consiglio (dal verbale non appare quando e in che occasione) ha sostenuto che il progettista del palazzo sorto al posto del Cine 2000 e la relativa Piazza della Chiesa sarebbe stato indicato all’operatore da parte dell’ass. Conti.  Conti ovviamente nega e  minaccia denunce come si legge nel verbale della seduta. Sarebbe interessante rileggere la prima convenzione o la norma primiceria –perché se non ricordo male- era previsto che così come la chiesa si pappava quella volumetria mostruosa, al comune era riservata (almeno) la scelta dei progettisti. Ecco: tiriamo fuori questi documenti e vediamo perché –sempre se non ricordo male- allo stesso progettista (un professore universitario pavese: da qui l’interrogativo, come mai andarlo a prendere proprio a Pavia?) fu dato l’incarico per il primo progetto della nuova Rodari. Solo leggendo i documenti originari si capisce come stanno le cose perché la parola del consigliere A vale quanto la parola del consigliere B.

Divertentissimo se non tragicomico. La consigliera fasciofemministra Carrara, nota per le sue esilaranti interrogazioni ne ha posta una (tra altre mille) sulle lavagne della nuova Rodari cui  l’ass. Conti ha dato questa risposta: “effettivamente dopo le prime settimane di utilizzo si sono segnalate scrostature in alcune lavagne delle aule. Precisiamo che si tratta di superfici trattate con vernice simil ardesia che, essendosi rivelate poco funzionali ad un uso intensivo o ad essere trattate con i prodotti di pulizia attualmente in uso, sono state rimpiazzate in tutte le classi con lastre di ardesia quadrettate (come da esplicita richiesta delle insegnanti delle classi prime) la cui fornitura e posa in opera avverranno nella prima settimana di febbraio”. Leggete bene quella frase illuminante: Precisiamo che si tratta di superfici trattate con vernice simil ardesia. Cioè, invece di comperare le solite lavagne di ardesia  le avevano… pitturate. Insomma una cinesata altamente tecnologica. Che va ad aggiungersi all’illuminazione zenitale ricavata all’ultimo minuto oppure al piazzamento orizzontale dei pannelli solari oppure alla finitura di legno (ecologici: per farne degli alveari?) delle pareti o il pavimento in legno dei cavedi esposti alle intemperie. Infatti (le lavagne) hanno dovuto rimpiazzarle ma nella delibera di rimpiazzo non c’era indicata ne la dimensione ne lo spessore ne la finitura dell’insieme. Che volete che siano questi particolari per una scuola con la vasca d’idromassaggio che scorreggia?.Sempre dall’interrogazione della Carrara: noi non abbiamo annusato.

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In seguito alla delibera presa nella seduta del consiglio di Istituto Franco Gatti di Curno del 5 dicembre 2017 l'assetto orario delle future classi prime, a partire dall'a.s. 2018/2019 sarà ridotto all'unica scelta di 27 ore settimanali, senza la possibilità, presente sul nostro territorio da oltre un decennio, per le famiglie di scegliere tra 27 o 30 ore. Il nuovo assetto orario vedrà le 27 ore, per tutti i plessi (i due di Curno e il plesso di Mozzo) distribuite su 5 mattine e 2 soli pomeriggi (lunedì e mercoledì), con un prolungamento orario fino alle 13,10 nei giorni di martedì, giovedì e venerdì.

La cons. Carrara ha piazzato una delle sue chilometriche interrogazioni manifestando evidente soddisfazione : “ovviamente ciò comporta un vantaggio per molti di essi, cogliendo l'occasione di dedicare il tempo a disposizione per attività più ludiche; per molti altri, l'orario ridotto comporta un disagio ove vi siano entrambi i genitori impegnati nelle proprie attività”.

Non si era nemmeno compreso che il feeling che c’era prima tra  le sindachesse di Vivere Curno e la dott.ssa Carminati  è terminato con l’arrivo della nuova dirigente scolastica che dev’essere una tosta emula della Casellati se non di Salvini o di Gasparri.

Alla Carrara da una tosta risposta l’ass. Rota, tra l’altro anche docente universitaria: (…) l'Amministrazione si è immediatamente attivata per andare a sopperire al cambiamento ed integrare le ore rimaste scoperte da tale nuovo assetto orario. In particolare, è stata aperta una indagine di mercato rispetto a una manifestazione di interesse per la fornitura di assistenza educativa da parte di educatori professionali che dovranno andare a coprire le ore della mensa integrativa, che provvederemo ad assicurare, come già accade da anni anche per la scuola secondaria di primo grado "Pascoli"; la loro presenza sarà anche garantita per tre pomeriggi fino alle 15,40 e, per chi lo richiedesse, anche per il servizio PRE (indicativamente 7,40-8,10) e il servizio POST, attivo fino alle 17,30 dal lunedì al venerdì, con un'eventuale attività di compiti, sempre su richiesta della famiglia. Ci teniamo a sottolineare che la presenza degli educatori professionali sarà di ausilio e appoggio a quella di esperti, dato che le attività pomeridiane non verteranno sull'esecuzione dei compiti, ma costituiscono un progetto educativo che l'amministrazione comunale ha deciso di mettere in campo, per sviluppare alcuni specifici ambiti e competenze: l'espressione corporea, l'esercizio all'ascolto e al pensiero critico, le attività manipolative, la propedeutica musicale, l'espressione teatrale, l'animazione alla lettura, la biodanza. Per alcuni di questi ambiti l'Amministrazione ha fatto tesoro delle osservazioni fatte dal servizio psicopedagogico, in merito alle necessità dei bambini più piccoli. Per quasi tutte le proposte l’amministrazione ha già contattato esperti e sono stati acquisiti progetti e preventivi2

Bello e assai moderno scoprire che un’assessore decida “in particolare, è stata aperta una indagine di mercato rispetto a una manifestazione di interesse per la fornitura di assistenza educativa da parte di educatori professionali che dovranno andare a coprire le ore della mensa integrativa”.  Il resto lo leggete prima.

Speriamo che i bambini e i ragazzini di Curno la prendano bene perché l’idea che uno debba restare dall’alba al tramonto a scuola in mano a Tizio, Caio, Sempronio è perlomeno un’idea educativa e formativa in perfetto stile nazista oppure sovietico.

L’idea che il lavoro femminile si incentivi  consentendo ai genitori di tenere fuori dalle balle il più possibile i figli è semplicemente una cazzata se non una mostruosità. Prima di tutto perché non esiste uno straccio di prova provata che le mamme lavorino davvero e quindi abbiano bisogno di libertà. Secondo perché non è corretto che l’educazione dei figli sia affidata dalle 7,40 alle 17,30 per cinque giorni alla settimana a terzi soggetti di cui non si sa nulla tranne che “è stata aperta una indagine di mercato rispetto a una manifestazione di interesse per la fornitura di assistenza educativa da parte di educatori professionali che dovranno andare a coprire le ore della mensa integrativa”.  L’idea di famiglia che ha in mente la giunta Gamba è quella della donna “fattrice e lavoratrice”. Più o meno come una frisona. Poi sabato e domenica tutti in fila a visitare Città Alta con la Serra a fare da guida cicerone. Poi s’accorgono che c’è il bullismo. Che c’è dell’autismo. Che c’è della droga. Che fanno le foto alle compagne nude e le postano in face book. Ma state sicuri che “loro” essendo toccati dallo Spirito Santo in quanto amministratori “hanno aperto una indagine di mercato per trovare una manifestazione di interesse per la fornitura di assistenza educativa da parte di educatori professionali che dovranno andare a coprire le ore della mensa integrativa”. Roba da matti.