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dato presidente del consiglio DiMaio è faccia tosta. Inossidabile e incazzosa. Probabilmente per questo è ampiamente stimato dagli italiani che vi si riconoscono perfettamente.
Anche la scuola non terminata (per servire le istituzioni....sic!) e fare lo steward al San Paolo «in tribuna autorità“ fanno il loro effetto - somiglia a me!- su un popolino che aspira sempre a mettere almeno una volta la testa fuori dalla cacca in cui vive. I leccaculi perfetti non vanno in mezzo al popolo ma alla tribuna delle autorità.
Man mano s’avvicina la data delle elezioni i pentastellati collezionano una serie di figuracce barbine che anziché stroncarli li rinvigoriscono. Non abbiamo difficoltà a preferire un cretinetti pentastellato rispetto a un delinquente pluristellato delle liste del cavaliere e della lega (anche qualcuno nel PD....). Già lega e forza italia (e il rispettivi contorni e alleati) ci avevano abituato a figure politiche zero al quoto ma bisogna dire che i leader 5S sono davvero superiori. Imbattibili.  L’altro giorno al DiMaio è venuto in mente di mettere in scena l’ennesima trovata pubblicitaria: comunicare che sarebbe andato da Mattarella a presentargli la lista dei futuri ministri. Mattarella manco la cacato e l’ha fatto ricevere da un suo segretario, esattamente quello che nella legislatura corrente ha i rapporti con la presidenza della Camera. Pare che neppure quel segretario l’abbia ricevuto e quindi deviato su una segretaria dell’ufficio. Tanto per non lasciarlo solosoletto. Pure lui ha da passa la jurnata.
Preso da tanto daffare il DiMaio nemmeno il tempo di esultare per la difesa del capitano De Falco da parte della moglie, che nel Movimento cade un’altra testa. Salvatore Caiata passa in pochi istanti da candidato modello, additato come uno dei più promettenti e più in sintonia con il «popolo», a candidato indagato. Qualche ora di riflessione, poi l’auto sospensione, condizione vagamente onirica, visto che non c’è un incarico da cui auto sospendersi. Ma dura pochi minuti, perché arriva subito l’inutile mannaia di Di Maio.
Le prime dichiarazioni di Caiata sono piuttosto bellicose: «State tranquilli, non mi ritiro: sono più tosto di prima». E così anche Caiata, a questo punto, potrebbe andare a ingrossare le fila del gruppone Misto, il Purgatorio dei 5 Stelle, dove andranno a svernare gli eletti espulsi prima del via (siamo già a una decina). Ma la sua permanenza nel Misto, in caso di elezione, potrebbe essere particolarmente rapida perché Caiata ha molte frequentazioni nella politica. Nel 2009, infatti, aveva fatto parte del coordinamento provinciale senese del Pdl. E adesso potrebbe benissimo  accasarsi assieme a quel gruppone che il cavaliere sicuramente cercherà nella sua campagna acquisti qualora fosse necessaria.
Caiata ha fatto una carriera non da poco. Partito da pizzaiolo, è diventato il re dei ristoranti di Siena. Zona Monte dei Paschi. I vertici dei 5 stelle hanno scoperto ieri mattina che la procura di Siena ha aperto un'inchiesta su Caiata per passaggi di fondi illeciti nell'ambito dell'acquisto di bar e ristoranti. L'accusa è pesantissima: riciclaggio, la più grave tra quelle che hanno toccato l'universo degli eletti M5S in questi anni.
Mentre ancora infuriavano le polemiche su Salvatore Caiata, già «re» della ristorazione a Siena (che é già un tutto dire), presidente del Potenza calcio e candidato del M5S indagato per riciclaggio, ecco spuntare un nuovo caso giudiziario che ha come protagonista un altro candidato grillino, stavolta nel collegio uninominale di Manfredonia-Cerignola, in Puglia. Dalle parti di D’Alema. Il nuovo possibile «impresentabile» si chiama Antonio Tasso e, secondo una sentenza del 2007, è stato condannato in primo grado dal tribunale di Foggia a sei mesi di carcere e 2 mila euro di multa per aver «duplicato a fine di lucro 308 cd per videogiochi e 57 cd musicali» violando così il diritto d'autore. La pena venne poi sospesa. E ci sarebbe stato un ricorso in appello finito in prescrizione. Da giorni il deputato del Pd, Michele Bordo, accusava Tasso di aver subito una condanna penale ma lui negava. Poi ieri è spuntata la sentenza di condanna e Tasso in serata è stato espulso dal Movimento.
DiMaio sa che ogni errore lede la sua credibilità e che ci sono molti parlamentari pronti a dire: "Noi siamo a posto con gli scontrini, ma le grandi competenze scelte da Luigi, erano queste qui?". La carica degli esterni decisa dal candidato premier e da Davide Casaleggio aveva già suscitato molti malumori. Che restano sopiti, a otto giorni dal voto. Ma che sono pronti a scoppiare, se quegli errori peseranno sulle urne.
Ecco: DiMaio voleva presentare gente di tali qualità civiche a Mattarella. In fondo gli italiani perd
Comunicato del consigliere Battaglia, responsabile della comunicazione per la giunta Gamba, che appare in contemporanea della pagina di BGPost che annuncia l'apertura di una parte della zona commerciale sull'ex parcheggio Zebra: UN PAESE CHE CRESCE
Il nuovo polo commerciale che aprirà il 1º marzo ha consentito Importanti investimenti e migliorie per il paese, di cui tutti beneficeremo presto.
1-La società Birolini Spa di Ranica investirà infatti 500mila euro per ultimare ed aprire la nuova biblioteca di Curno, ferma da tempo.
2 - Con i 226mila euro di costi di costruzione versati a fine luglio dello scorso anno abbiamo potuto appaltare 93mila euro di asfaltature!!
3 - 44mila euro sono stati appaltati per il rifacimento marciapiedi (che saranno realizzati tra marzo e aprile, in quanto è necessario infatti attendere una temperatura adeguata del suolo per iniziare i lavori).
4 - Circa 22mila euro sono stati investiti nella manutenzione straordinaria del verde presso il CVI1
5 - 10mila euro sono stati destinati alla staccionata dell'approdo al fiume Brembo.
6 - 10mila euro destinati ad arredi aggiuntivi per la scuola e circa 40mila euro ad arredi per la scuola elementare potenziata con lettino e sollevatore.

Comprendiamo perfettamente che il settimanale dell'ex direttore di L'Eco (già di area formigoniana e con la caduta del Celeste pure lui andò in pensione) dedichi quasi una pagina all'apertura di questo altro pezzo di commerciale nel belpaese dal momento che spera ardentemente che non lo dimentichino per la pubblicità, che vediamo piuttosto  assente da quelle pagine (e quindi fino a quando reggeranno i finanziamenti di Percassi?...).
Peccato che questo continuo generarsi di iniziative commerciali d'ogni genere  in paese non costituisca quel risultato positivo che la giunta Gamba VENDE ai Curnesi con la  battuta: UN PAESE CHE CRESCE dal momento che –more solito- gli effetti si vedranno ad aprile quando leggeremo quante persone  perderanno il posto altrove (seppure i numeri siano poco accertabili visto il genere prevalente di contratti nel settore) così come vedremo se addirittura non chiuderanno degli altri negozi o piccoli centri commerciali.
Un dato é sicuro: non è che se si raddoppiano i centri commerciali le famiglie raddoppiano i consumi così come se si raddoppia il c.d. “food” non è che la gggente si mette a fare sei pranzi al giorno piuttosto che i tre canonici (colazione pranzo cena: e sono già troppi!).
L'enorme SOVRAOFFERTA  commerciale  omnicomprensiva che si concentra in Curno rispetto ANCHE alle  necessità di una positiva concorrenza in un ambito più vasto (100 mila abitanti?) ripete dieci anni dopo il macroscopico errore compiuto dai vari governi italiani fino al 2008 quando nel Paese venne generata una enorme sovra offerta di edilizia residenziale e terziaria che tra nuovo e vecchio  superava del 30-40% le potenzialità di crescita della popolazione provinciale e nazionale.
La bolla edilizia produsse il paccone di NPL in carico alle banche deriva da questa mancata programmazione delle attività edilizie dei comuni “affamati” oltre ogni limite ragionevole di risorse per appagare ogni minuta necessità fino all'assurdo -lo si legge nel comunicato- e non s'è nemmeno accorto della cazzata raccontata: “la scuola elementare potenziata con lettino e sollevatore”.

Basta aspettare che il pero casca dalla pianta. E' successo anche con lo stravento. Dunque questo termine orribile che il custode delLa Latrina di Nusquamia, l'ing. Claudio Piga, un sardAgnolo abduano con ascendenze garibaldine dalla Valcamonica che ha fatto il liceo dai preti a Cagliari (felicemente annusando le puzzette lasciate sui banchi da Antonio Gramsci) e il Politecnico di Milano con la mitica Ajroldi Vasconi a insegnargli analisi matematica, é stato sbolognato  -addirittura!- lo stravento. Esiste un “caffè STRAVENTO”  e c'ha messo pure la foto della targa per mostrare che lui non si perde un palle spicciole. Lui le spaccia grandi o niente. Dunque stravento esiste e per il custode delLa Latrina di Nusquamia  ha anche un significato: un punto solitamente battuto da un forte vento (“stravento”). E se lo certifica il custode delLa Latrina di Nusquamia, l'ing. Claudio Piga, c'è da credergli a priori. Lui è come IL papa. Lui insegna ai papi: specie all'attuale. Anzi è IL Papa di Curno. Lui è IL grecista. Lui è IL latinista. Lui insegna a Tommaso Moro. Lui è meglio di Manuzio. Da Trezzo l'hanno sfrattato senza nemmeno riconoscergli l'emerito titolo. Pazzi.
Il fatto è che “stravento” NON è un POSTO fisico dove spirano venti fortissimi ma è un FENOMENO  meteo che combina vento e pioggia (e grandine). Insomma gliene è scappata un'altra delle sue.
Peccato che da sardAgnolo approdato sul continente come sottoprodotto del bisnonno fallito e burocrate “amministratore di ente pubblico” (ed ho detto tutto) pretenda di insegnare agli indigeni quel che non ha compreso nemmeno da sardAgnolo. Che lo stravento non è una invenzione curnese ma fa parte della cultura di chi lavora con la terra e il mare, con la natura insomma non tra le puzzette dei preti e di Gramsci.
Il nostro si esercita in un trattatello di storia patria (curnese) e siccome di Curno conosce solo le palle che gli hanno raccontato i padroni neri di casa, cioè la parte più reazionaria ed evasore fiscale, infila quindi una sequenza di puttanate che per confutarle occorrerebbero seimila caratteri. Lavoro inutile visto il paese ogni cinque anni cambia un terzo della sua popolazione. Il lievito madre della sua storia sono i bottegai democristiani e fascisti di Curno, quelli che hanno sempre usato il comune come una vacca da mungere o svaligiare. Che poi a Curno  abbiano girato anche altri malfattori che ogni tanto gettavano qualche osso anche a questi bottegai per tenerli buoni é vero: in genere si accontentavano di poco, ma è anche vero che quelli sono stati gran parte gli elettori del sindaco Gandolfi.
Il custode delLa Latrina di Nusquamia, l'ing. Claudio Piga,  ha fatto da spin doctor del sindaco di gente come questa. Varrebbe l