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Che il progetto portato avanti dal sindaco Gandolfi sull’area dell’ex parcheggio Zebra fosse un autentico «ecomostro» dal punto di vista della volumetria (oltre 30mila metri cubi su un’area di circa un ettaro: una volumetria MAI vista a Curno) non ci sono dubbi. Anche perché poi c’era tutta la parte interrata e quella tecnologica impiantistica. Lui giustificava l’operazione coi soldi che avrebbe portato a casa ma quel che è successo poi, al di la della sua caduta, avrebbe dimostrato la sua impraticabilità. Meno male che l’operazione è stata bloccata. Nessuno ha però chiesto conto alla Lega ed al centrosinistra come mai quel parcheggio, che DOVEVA essere uno standard di uso pubblico per la realizzazione della discoteca StopLine (operazione che costituì un enorme bidone per la CARIPLO) non fosse stato davvero vincolato   con regolare atto notarile   come standard pubblico. La Lega che allora governava sindaco Bianchi «dimenticò» di fare l’atto notarile e il centrosinistra del tempo -Perico capogruppo- che erano stati tra i battaglieri a pretendere quello standard «dimenticarono»  a loro volta di verificare se l’atto fosse stato fatto. In realtà fu una combine: Lega e sinistra sapevano benissimo com’erano andate le cose ma tutti fecero scena muta.
La giunta Serra, senza un becco di un quattrino, ha inventato un piano di ristrutturazione della via Trento e nel piano TS» ha infilato l’edificazione nell’area del parcheggio  per una volumetria di circa un terzo rispetto al progetto gandolfiano.
Ma è una presa per il c**o dal momento che se confrontiamo il risultato estetico formale dei due interventi, l’ecomostro gandolfiano vince 10 a uno rispetto all’attuale costruzione. Mettere alla «porta di Curno» una costruzione del genere farà inorridire ed arrabbiare tutti quelli che vi transitano appresso. Oltre alla «griglia con le bretelle» aggettante sulla rotonda, dalla via Fermi è possibile ammirare sia le due mega-cabine  elettriche dipinte di nero e adesso in sovrappiù ecco piazzata anche una turbina  per l’aria del complesso.
Tutti volumi che possono essere  o interrati o posti altrove e comunque NON in bella vista.
Da un ecomostro «volume trico» ad un ecomostro «estetico formale». Congratulazioni all’ass. Conti ed al nostro ufficio tecnico.
LA NOTIZIA
Martedì 13 febbraio par­tirà un'iniziativa rivolta a tutti i cittadini con più di 65 anni, che si terrà ogni settimana dalle 10alle 12presso lo spazio polifunzionale di Curno, in via IV Novembre. Ne ha parlato l'assessore alle politiche so­ciale e per le famiglie Ivana Rota. «Questa iniziativa si chiama “Posso offrirti un caf­fè?” e rappresenta un mo­mento di socializzazione per persone over 65, che possono accedervi autonomamente o anche accompagnate da un familiare, da un “caregiver" o da una badante. È uno spazio formulato non solo per con­sentire un momento di ag­gregazione e di socializzazio­ne, ma anche per scongiurare la solitudine che a volte può presentarsi per alcune perso­ne e, addirittura, sconfinare nella depressione. In queste occasioni sarà sempre presen­te un educatore professionale e si faranno delle attività di socializzazione. Inoltre, una volta al mese, sarà presente anche uno specialista, che po­trà essere di volta in volta un fisiatra, un geriatra o un neu­rologo, per dare risposte alle domande sia di coloro che si occupano delle persone an­ziane presenti, sia delle per­sone anziane stesse. Anche l'amministrazione sarà pre­sente con una sorta di spor­tello, simile a quello che ab­biamo già istituito presso il mercato per "Un'amministra­zione Fuori dal Comune"». «Questo per far sì che si possa rispondere alle necessità, an­che pratiche, delle persone più anziane - ha aggiunto -. Una volta al mese in questi incontri sarà presente un dipendente comunale dell’uffi cio Servizi alla Persona. Questa iniziativa, che è completamente gratuita, per questa prima edizione, si protrarrà per tutti i martedì fino alla fine dell’anno, in­cludendo anche i mesi più a rischio di solitudine, quelli estivi di luglio ed agosto». Iscrizioni presso l’ufficio Ser­vizi Sociali del Comune di Curno.

IL COMMENTO
Mai disperare: anche per le zucche viene il tempo di maturare. Per necessità (degli anziani) o per illuminazione (dell’assessore del momento) ecco che una vecchissima proposta da noi avanzata quindici anni or sono si concretizza. Solo una volta alla settimana però, non tutti i giorni.  Al tempo il nostro suggerimento era di mandare un obiettore di coscienza e un soggetto specializzato presso  «ol secatoi» al secolo la sede del Gruppo Anziani e Pensionati (GAPC) per curare assieme ai volontari anziani il gruppo perchè non fosse solo passare il tempo prima della dipartita ma  il mantenimento di una utilità verso la comunità e verso se stessi per combattere solitudine depressione malattie. Non gli passava nemmeno per la crapa  che non bastava la buona volontà ma occorreva anche una specializzazione operativa «certificata». Il GAPC si arrabbiò di brutto respingendo l’idea: non abbiamo bisogno della balia e di insegnanti. Semmai ne diamo a voi. Amen fu il respiro di sollievo dell’assessore leghista che così risparmiava un po’ di soldi.
Di ferrea scuola cattocomunista il GAPC «contrattava» e «ricattava» ogni maggioranza in comune in forza dei propri voti spillando soldi e spazi al comune mandando avanti alla bella e meglio la baracca,
Adesso che i buoi sono (quasi tutti) scappati dalla stalla e i guai per la demenza senile e correlati fanno i loro bei danni ad anziani e parenti, forse ci mettono rimedio ed ovviamente ... chi se non con l’ennesima cooperativa perché -col governo Serra&Gamba- se non c’è mezzo una coop- non si fa mai nulla. Una volta al mese promettono la presenza di un «tecnico specializzato» che poi non si sa chi sia perché in genere lo prendono  tra quelli che costano di meno.
Basta aspettare e vedrete che scenderanno anche da cavallo a soccorrere l’ignoto ferito caduto nel fosso. Adesso stanno studiando ancora la privacy... Una volta alla settim