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Era scontato che la giunta Gamba  respingesse le osservazioni al piano delle opere pubbliche 2018-2020 con la motivazione banale che quei “progetti rientrano nel nostro programma approvato dal consiglio comunale”. Del resto quel POP fa parte di un contratto firmato ieri dal PCI e giù giù a scorrere fino ad oggi dal PD che non ha mai avuto contezza dell'ammini strare il comune. Basta vedere come si sia autoaffossata con le proprie mani la giunta Morelli, tutta a guida comunista: comunista la sindaca, comunista il vice, comunista l'assessore ai lavori pubblici, comunista il dottore, e – foglia di fico- l'assessore all'urbanistica che da trent'anni,  un “comunista facente funzione” nel settore territorio per il vecchissimo PCI. Il raccordo tra il PCI e i piccoli costruttori locali. La giunta Morelli ebbe a disposizione somme enormi da investire e riuscì, con la propria ottusità politica, perfino a saldare il fronte del centrodestra e della lega che si sono sempre odiati a morte per evidenti contrastanti interessi immobiliari.
Il tarlo della sconfitta è dentro il maggior azionista della giunta Gamba – oggi il PD- e continua a lavorare immaginando che  premiare con mille bonus (ma forse sono  anche il triplo…) un po' tutti si costruisca il consenso. Non è così. La sindaca Serra ha levato il culo dalla sedia sindacale perché se fosse rimasta candidata sindaca sarebbe stata sconfitta. Altrettanto succederà tra poco meno di cinque anni alla Gamba perché esattamente come per la Serra il “far l'ammuina” politicamente corretta viene presto sgamato dagli elettori, anche quelli anziani e le famiglie che badano al solido immediato.
Chiunque governi le associazioni  e la scuola hanno messo l'idrovora nelle finanze comunali. Il gruppo anziani nella palazzina ASL e in una miriade di servizi inutili visto che abbiamo un ospedale meraviglioso a un tiro di schioppo. Le due  società sportive hanno in mano 25 milioni di impianti comunali senza pagare un euro d'affitto. Le scuole ricattano il comune e mungono mezzo milione di euro col piano del diritto allo studio. Le due-tre dozzine di case popolari non si sa se pagano l'affitto e le spese oppure come stiano. “banalmente ad un controllo si è scoperta un'evasione dei tributi locali di oltre 200mila euro ed altrettanti come crediti inesegibili. Mezzo milioni sicuri andati in fumo.
Ovvio che in questa situazione alla popolazione importi zero se governa il centrodestra a trazione leghista piuttosto che una giunta pseudo arancione col PD maggiore azionista: tutti sanno che i diritti consolidati al saccheggio delle finanze comunali non si possono modificare granche. Del resto che serve una lista come quella della Carrara che appare nelle votazioni come una inutile ruota di scorta della maggioranza?
In questo quadro in paese esiste un'altra idea del fare politica di sinistra, esiste un'altra idea di PD che non coincide con quella che ne vede buona parte come donatore di sangue alla giunta Gamba.
Non, non è questione che in paese il PD si sia rotto e sia sorto un inutile pezzettino di LeU. Quella è una avventura di gente che vuole salvarsi la poltrona.
Proprio le osservazioni al PoP di marca Conti&Gamba così come quello che andiamo scrivendo da mesi, dicono che esiste UN ALTRO modo di vedere il futuro del paese che non è quello di chi contorna lo sviluppo della Brembo con un arco. Che non è quello di chi non vuole una edilizia di qualità a Curno perché lui  progetta villone in un comune adiacente. Che non è quello di chi vuole garantirsi la rielezione spendendo in mille (o tremila?) bonus le risorse comunali per soddisfare quanta più gente possibile. Che non è quello di chi ha dimenticato la parte  del comune a ovest della via Dalmine. Che non è quello di chi “pedonalizza” le piazze del comune per consentire a tre bar di mettersi i tavolini fuori. Tre bar di assessore o parenti di assessore o della parrocchia. Sono li da vedere. Che non è quella che spende quattro milioni di euro  per una nuova scuola elementare per trovarsi poi con una mega struttura vuota di cui non sa che fare salvo trasformare il comune in affittacamere.
C'è un “altro” PD che non vede il comune come una OnLus che distribuisce bonus e fa piaceri ad assessori o parenti di assessori professori delusi ma vede il Comune come “motore” di uno sviluppo ordinato e positivo per arrivare a un paese dove non sia necessario che un bambino in prima sia obbligatoriamente dotato di quattro quaderni ma che abbia un giardino pubblico degno di questo nome. Che abbia accesso al fiume anziché la pista ciclopedonale per arrivare… all'ospedale. Un paese dove chi governa non fa un PGT che scontorna circolarmente la maggiore azienda per crearle problemi di sviluppo. Un paese che è costretto ad una mega variante di PGT per evitare una sconfitta legale che potrebbe mandarlo in dissesto a causa della mala gestione di uno dei suoi maggiori azionisti del passato.
Insomma: la giunta Gamba non è la giunta di TUTTO il popolo e l'elettorato piddino. E non perché la sindaca in carica e quella emerita si peritano di prenderci per i fondelli dicendo che  sono liste civiche (coi voti del PD, però…). Ma perché abbiamo del paese
C'é un metodo infallibile pe sbugiardare i politici che utilizzano eccessivamente i termini  del politicamente corretti.  Ci cascano tutti: alti e bassi che siano.
La legge prevede che il piano delle opere pubbliche (POP) dei comuni sia pubblicato affinché cittadini ne prendano visione ed eventualmente presentino proposte di integrazione modifica o quanto altro  ritengono di aggiungere.
Stavolta abbiamo quindi presentato una corposa proposta di modifica del POP della giunta Gamba che ovviamente è stato bocciato interamente. Lo sapevamo fin dall’inizio ma alcuni particolari che meritano una risposta.
La prima osservazione: perché pubblicano un POP per raccogliere le osservazioni per poi cassare sempre tutte le proposte dei cittadini? La risposta: col POP la maggioranza paga lo scambio elettorale con parte dei suoi elettori mascherando il tutto come «risposta ai bisogni». Che è dire :quando piove non c’è il sole. Vero e non vero.
Così il gruppo anziani ricatta ogni maggioranza in comune non mollando l’osso che hanno azzannato con l’occupazione «aggratis» del «secatoio» di via IV Novembre. E guai a volerli spostare di pochi metri nonostante l’esterno ,l’abbiano ridotto a slum. Lo stesso dicasi per la palazzina di via Galilei promessa come sede all’associazione musicale locale e  «venduta» da Conti come spazio pubblico. Se quelli dell’associazione ci mettono strumenti ed attrezzature poi ci va l’assessore Conti a celebrare i matrimoni o i cinquantesimi di nozze?. Vero! occorre la musica alla cerimonia!.
Più spinoso per la giunta Gamba il tema della rotonda sulla via Lecco per consentire l’inversione di marcia verso ovest da chi proviene dalla Merena Marigolda. E’ una storia che gira da  una decina di lustri quando ancora le signore andavano a partorire alla clinica. Adesso sono tutte nonne e non partoriscono ma tanto vale. Ovviamente Conti ha irriso l’idea che quella rotonda serva anche a qualche migliaio di cittadini e imprese di Ponte san Pietro che da Via Vittorio Emanuele volessero risalire in centro di Ponte. Conti e Gamba non si rendono conto che non si possono spendere soldi del comune per utilità dirette di cittadini di altri comuni.
In buona sostanza la giunta Gamba, senza nemmeno l’eleganza delle vecchie giunte democristiane, irride e sbologna i contributi che lei stessa sollecita. Li irride in nome della condivisione ovviamente.
L’argomento POP ha suscitato anche la reazione della minoranza che ha chiesto conto dove fosse la documentazione che dimostrasse come le somme da investire fossero congrue rispetto al lavori indicati. Non si sono scazzottati  assessore sindaca e minoranza per via di una questione di educazione, ma sono volati dei nemmeno troppo sottintesi vaffanculo reciproci.
Il problema é che quando un Conti resta in consiglio comunale per 30 anni e chi l’ha messo li non trova sostituti, questo ha un significato politico ben preciso.
Il paese (s)venduto

A Curno la c.d. giunta arancione coi voti del PD sta svendendo il Comune.
La situazione va raccontata nuda e cruda.
Immaginate una famiglia che sia proprietaria di una appartamento. Con tutte le fatiche che sia costato acquistare finalmente quel bene primario.
Un bel giorno si presenta un tipo che li avverte: guardate che i tubi dell'acqua potabile non sono vostri ma sono nostri fino all'uscita del rubinetto. Rubinetto compreso. Nemmeno quelli dentro casa: sono di un'azienda pubblica quotata in borsa.
Un altro giorno si presenta sempre lo stesso tipo che li avverte: guardate che i tubi del metano non sono vostri, ma sono nostri fino alla fiamma del fornello. Fornello compreso.
Un altro giorno si presenta una altro tipo che li avverte che tutto l'impianto elettrico, dal contatore alle lampadine comprese  non è di loro proprietà ma è del tipo che s'è presentato.
Un altro giorno ancora si presenta un altro tipo – il quarto- che avverte la famiglia che pavimenti porte muri finestre scale ascensori non sono più loro ma appartengono a lui e che d'ora in avanti ci metterà mano lui.
Un altro giorno mentre la figlia sta portando il cane a fare un giro per il giardino pubblico sottocasa che lei ha pagato come onere di urbanizzazione quando ha comprato la casa , le si presenta un tipo che la avverte che il giardino è suo, e che lo manutenziona lui, pertanto che “stia attenta”.
Insomma. Dopo la spazzamento strade e raccolta monnezza fatta da una ditta; il piano del diritto allo studio tutto appaltato a una serie di onlus catto comuniste forziste leghiste;la ricerca di un posto di lavoro affidato ad un'altra ditta privata; la compilazione dell'ISEE in mano agli uffici patronato il nostro cittadino s'è accorto che non è più e non sarà più nemmeno padrone di casa sua.
Cioè a lui è rimasto il dovere di pagare le bollette e  sperare che i nuovi padroni di casa e altrove facciano il proprio dovere. E che non si permetta di lamentarsi visto che gli hanno dato un'APP per ogni problema. Non ti scende l'acqua dal rubinetto? C'è l'APP dell'acquedotto. Non funziona il semaforo: c'è l'APP della ditta di mantenimento. C'hai un ladro in casa? C'hai l'APP per comunicarlo ai tuoi vicini ed avvertirli che a te la stanno svaligiando e i prossimi potrebbero essere loro. Non è una questione di APP si oppure APP no.
E' una questione che il cittadino si scopre che gli hanno venduto tutto quel che lui aveva comprato e pagato.
Ah! Ma il cittadino avrà sempre le luci accese!. Avrà sempre l'acqua calda e fredda!. Avrà sempre le scale perfette!. Avrà sempre l'asse del water perfetto!. Non gli pioverà in casa (in effeTti non gli era mai piovuto in casa…)!.
Insomma il paese è stato e lo stanno trasformando in una sorta di villaggio ALER e c'è da sperare che (quasi) tutti paghino altrimenti le scale resteranno scassate se si rompono. L'ascensore resterà fermo se non pagano del tutto la manutenzione. Magari sospendono anche il gas se non pagano la manutenzione della caldaia. Pure l'illuminazione pubblica resterà spenta se il comune non paga la rata mensile.
No, dice l'amministrazione: impossibile che succedano tutti 'ste casini perché noi siamo puntuali nei pagamenti. Puntuali a pagare si, ma forse qualcun altro non è altrettanto puntuale nel versare la quota se avete scovato e riscosso 200mila euro di ICI evasa ed avete messo altrettanto come cifra perduta in quanto ormai inesigibile come multe ed altro.
Il paese è sull'orlo e rischia di trasformarsi in un comune in default oppure mantenersi  comune europeo.
Un comune non può spendere mezzo milione di euro per un piano del diritto allo studio senza alcun riscontro. Un comune non può versare 300mila euro per la manutenzione dei beni senza alcun riscontro. Un comune non può versare 170mila euro per l'illuminazione pubblica senza nessun risconto. Un comune non può raccogliere e spendere 600mila euro di nettezza urbana senza nessun riscontro.
Non basta dire: il riscontro è quotidiano nella valutazione della popolazione.
No, non basta questo “volemose bene”. Non basta più nemmeno l’ufficio tecnico comunale visto che l’hanno dovuto bypassare per la manutenzione dei beni comuni.
Il cittadino ha diritto di avere in mano la certificazione che le cose sono fatte bene. Quelle che vede e quelle che non vede.