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La burocrazia italiana riese a superare
se stessa. Se non altro per giustificarsi
lo stipendio a ufa che becca.
Con una semplice ordinanza 
del sindaco sarà possible per "esigenza
di tutela della pubblica incolumità  e sicurezza"
togliere quella dozzina di ceppaie di platani che
crescendo hanno ristretto l'alveo della Roggia
Curna. Ovviamente poi dovranno essere ripiantati
e ci sarà bisogno di un progettista, di un progetto,
di una direzione lavori, di un appalto, ecc. ecc.
ragione per cui un lavoro di 5000 euro
costerà alla fine della fiera cinque volte tanto.
Ma tanto sono soldi della MIA e quindi di nessuno.
Se si fosse seguita la prassi normale
di un privato che vuole tagliare pochi alberi 
dentro il Parco c'é da scommettere
che in cinque anni non ne sarebbe venuto a capo.
A parte il fatto che NON c'é
neppure bisogno di  tagliare quelle
ceppaie perchè oggi sono disponibili macchine
che scalzano volumi tali di terra
che sarebbe possibile inbragare
un cubo da 200 cm di lato e spostare
tutto  il blocco dov'é una ceppaia.
Ma non si può e poi
-spostado le singole ceppaie-
una sola ditta si potrebbe
beccare l'intero appalto mentre così
c'é una pioggia di  soldini pubblici su molti soggetti
che ovviamente saranno riconoscenti.



Corriere della Sera/ Bergamo/ 04 agosto 2017